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  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

watson

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John Fante


All'altezza della banca toccai il punto in cui aveva sfregato il fiammifero. Eccolo, sui miei polpastrelli. Magnifico. Un piccolo frego nero. Oh, frego, il tuo nome è Claudia. Oh, Claudia, ti amo. Ti bacerò per provarti la mia devozione. Mi guardai intorno. Non c'era nessuno nel raggio di due isolati. Mi sporsi e baciai quel frego nero...



JOHN FANTE
La strada per Los Angeles
168 pagine
13,00 euro




"Ho sette mesi di tempo e 450 bigliettoni per scrivere un romanzo.
Mi pare piuttosto straordinario", scrive John Fante a un amico, " dentro ci sono alcune cosette che metterebbero il fuoco al **** a un lupo. Forse è un pochino troppo forte, cioè mancante di 'buon' gusto. Ma non me ne importa niente".
Ebbene, questo romanzo "un pochino troppo forte" segna l'esordio di un indimenticabile eroe della letteratura del nostro secolo: Arturo Gabriel Bandini. Tenero e ribelle, ingenuo e rancoroso, Bandini è in eterno, adolescenziale conflitto con la parte di mondo che gli capita a tiro, e cambia volto e umore, spesso passando dal paradiso all'inferno, nel giro di poche righe. C'è ad esempio un Bandini-Führer che attacca un branco di granchi facendoli a pezzi impietosamente, un Bandini erotomane che si tappa con le sue riviste pornografiche nello "stanzino dei vestiti", un Bandini saccente, lettore esaltato di Nietzsche e di Spengler, che si vendica sul padrone del fetente conservificio dove lavora chiedendogli un parere sul superomismo...


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Il deserto era lì, come un bianco animale paziente, in attesa che gli uomini morissero e le civiltà vacillassero come fiammelle, prima di spegnersi del tutto. Intuii allora il coraggio dell'umanità e fui contento di farne parte.



JOHN FANTE
Chiedi alla polvere
192 pagine
13,00 euro



Dalla polvere grigia e inquieta dei sobborghi di Los Angeles Arturo Bandini, fiero e squattrinato futuro astro della letteratura mondiale, invia i primi racconti all'ineguagliabile Hackmuth, munifico e geniale editore.
Unico suo chiodo fisso: Camilla Lopez, altrettanto orgogliosa cameriera chicana, corpo stupendo e testa vuota; ma un'improvvisa fuga d'amore di Arturo e Camilla alla volta dell'oceano si trasforma in catastrofe erotica, e nel giro di poco tempo Bandini finisce tra le braccia mature e arroganti di una deforme ninfomane, Vera. Il rimorso per l'adulterio scatena un vero e proprio terremoto sotto i piedi dell'ingenuo scrittore, e il suo desiderio di redenzione lo porta a inseguire e proteggere Camilla, rivelatasi grande consumatrice di marijuana e innamorata di Sammy, suo mediocre collega. Gravemente malato, Sammy si ritira a vivere a un passo dal deserto, cimentandosi in romanzetti western di infimo ordine e, incredibilmente, respinge Camilla...
Un romanzo comico e romantico, beffardo e straziante, avvolto, come la vita e i luoghi dei suoi protagonisti, da una sorta di "polvere-del-mondo" fatta di sabbia e di luce, di gioia e amarezza.

polvere.jpg
 
Racconti crudeli di Villiers de l'Isle Adam ,A ritroso di Huysmans,Il Profumo di Suskind,Diario d'Irlanda di Boll e per gli amanti del genere fantascienza-fantasy Assurdo universo di Brown,John Carter di Edgar Rice Burroughs,Ombre nel tempo di R.Howard.Per il genere umoristico Il b.a.s.t.a.r.d.o. primordiale di Sharpe e per l'horror Storie di fantasmi di Le Fanu.
 
"Taglia le ali alle tue giustificazioni. Le vedrai strisciare nel fango come vermi"

Edmond Jabès.
 
Scritto da mac4
Racconti crudeli di Villiers de l'Isle Adam ,A ritroso di Huysmans,Il Profumo di Suskind,Diario d'Irlanda di Boll e per gli amanti del genere fantascienza-fantasy Assurdo universo di Brown,John Carter di Edgar Rice Burroughs,Ombre nel tempo di R.Howard.Per il genere umoristico Il b.a.s.t.a.r.d.o. primordiale di Sharpe e per l'horror Storie di fantasmi di Le Fanu.

"A ritroso" non l'avevo mai sentito. Di chi è la traduzione? In genere è intitolato "Controcorrente".

Aggiungo, per watson, "Nebbia" di Unamuno.

Ciao :)
 
Scritto da Mafaldita
"A ritroso" non l'avevo mai sentito. Di chi è la traduzione? In genere è intitolato "Controcorrente".

Aggiungo, per watson, "Nebbia" di Unamuno.

Ciao :)

A rebours,il titolo originale,A ritroso della collana BUR Rizzoli.Dèttore.Mi piace il formato tascabile .C'è la mania di stampare dei libri che sembrano delle bibbie.E' solitamente conosciuto come "Controcorrente".
 
dicendo di un tumore al cervello di cui soffriva il figlio, e che era grande come una noce
" una noce si sta mangiando mio figlio "
( Uscita per l' inferno:Richard Bachman, alias Stephen King )
 
Scritto da mac4
A rebours,il titolo originale,A ritroso della collana BUR Rizzoli.Dèttore.Mi piace il formato tascabile .C'è la mania di stampare dei libri che sembrano delle bibbie.E' solitamente conosciuto come "Controcorrente".

Curiosa traduzione.
Mi informerò.

Grazie :)
 
Maya

Maya ( Jostein Gaarder )

"Ti ricordi, Vera, la frase che mi hai scritto da Barcellona: 'C'è qualcosa che possiamo fare per accettare il fatto che la vita è così breve?' Per darti una risposta, devo prima raccontarti di Ana e José e poi risalire molto indietro nel tempo, addirittura fino al Big Bang. È lì che questa storia è iniziata."


Sarebbe interessante sapere quante persone si sono avvicinate alla filosofia dopo aver letto quello che è stato il maggior successo di Gaarder: Il mondo di Sofia. Si trattava, per chi non avesse avuto modo di leggerlo, di un libro, apparentemente destinato ai ragazzi, che intendeva spiegare il senso della ricerca filosofica. In realtà i lettori, molti e appassionatissimi, sono stati prevalentemente adulti. Così come lo dovranno essere quelli che decideranno di leggere Maya, l'ultimo romanzo dell'autore norvegese. Per dieci anni docente di filosofia (ma anche studioso di teologia) Gaarder ha costruito un romanzo complesso dal punto di vista formale, basato sulla casualità, ma strutturato in varie parti che si intersecano: un breve Prologo, la lunga Lettera a Vera, la Postfazione e un Manifesto finale composto da 52 aforismi classificati in quattro gruppi di 13, secondo i semi delle carte da gioco. Se dovessimo riassumere brevemente la trama potremmo dire che si tratta di un viaggio nel tempo che ruota attorno a una figura di donna identica alla modella raffigurata da Goya nei suoi dipinti Maja vestida e Maja desnuda. Un gioco di numeri sta alla base della vicenda. Il viaggio nel tempo fa "scorrere" indietro gli anni dal 1998 al 1790, attraverso quattro scaglioni di 52 anni (come le province della Spagna e i deputati del Parlamento delle Figi, luoghi in cui si svolge l'azione). Molti sono anche i riferimenti ai libri precedenti dell'autore (in particolare L'enigma del solitario) e ad alcuni temi della fisica e della scienza in generale (il Big Bang, la materia e l'antimateria, la possibilità concreta di viaggiare nel tempo, nel futuro e nel passato, il DNA...) trattati attraverso i dialoghi e le esperienze dei protagonisti: Frank, uno scienziato che crede nella presenza degli angeli; Ana, un'affascinante ballerina di flamenco; José, un giornalista televisivo che discorre spesso di elfi e jolly, e Gordon, un simpatico geco che presenta alcune affinità con il celeberrimo grillo parlante di Collodi e che pronuncia l'aforisma forse più pregnante di tutto il testo: "Ci vogliono alcuni miliardi di anni per creare un essere umano. E basta qualche secondo per morire". Un pensiero che tormenta Gaarder e che pervade con maggiore o minore evidenza tutte le sue opere.
Piergiorgio Odifreddi, in un articolo scritto per Il Sole 24 Ore, definisce il libro "un bel romanzo scientifico, come ce ne sono pochi. E come dovranno essercene molti di più, se la letteratura non vorrà abdicare alla sua funzione di testimone della cultura del proprio tempo. Che oggi è, appunto, la cultura scientifica". Aspettiamo che qualcuno percorra la medesima strada.


Maya di Jostein Gaarder
Traduzione di Cristina Falcinella
Revisione di Nada Vàstina
Pag. 381, Lire 32.000 - Edizioni Longanesi (La Gaja scienza n.622)
ISBN 88-304-1847-1

Si trova anche in edizione tascabile (SuperPocket n. 169)

Un libro che mi è piaciuto moltissimo…però le persone cui l’ho consigliato…non sono arrivate alla fine ( non …nel senso che… sono morte prima !).
 
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