Un messaggero di desiderio ambiguo

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Entanglement
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Con la sua personalità aggressiva ed impulsiva, che lo porta talvolta a combinare guai anche seri, costringendo molti a prendere provvedimenti nei suoi confronti, nessuno si sarebbe immaginato che , in qualche maniera, gli fosse affidato uno dei compiti più delicati ed importanti: quello di trasmettere, ricevendo il comando più o meno inconscio dalla nostra mente, il desiderio, l'attrazione fisica verso l'altro sesso, attivando con tutta una serie di processi a cascata l'erezione nei maschi e la vasodilatazione nell'organo sessuale femminile.

Questa sostanza così ambigua è un gas inodoro insaporo ed incolore, da anni ben conosciuto dai chimici e da chi si occupa d'inquinamento atmosferico, in quanto prodotto ad alte temperature durante i processi di combustione. Il suo nome è monossido di azoto o ossido nitrico (NO), una molecola semplice formata da un atomo di azoto ed uno di ossigeno in cui un elettrone spaiato la rende inquieta e reattiva tanto che reagendo ancora con l'ossigeno dell'aria si trasforma in ossidi d'azoto ancora più pericolosi.

Il nostro organismo ha una sua via particolare per produrre questo gas e lo fa partendo da un amminoacido chiamato arginina, che attraverso l'azione catalizzatrice di un enzima specifico lo trasforma in citrullina (a dispetto del nome la sostanza è seria!) con formazione di monossido di azoto. Ma anche qui "il troppo storpia" e concentrazioni eccessive di NO, considerato un radicale libero, possono danneggiare i tessuti. Tutto si gioca in un sottile gioco di equilibri, questa è la vita.

Per lo studio dei meccanismi molecolari implicati nel monossido di azoto tre americani Furchgott, Ignarro e Murad (1998) ricevono il Nobel e poco dopo viene messo a punto il viagra, frutto della conoscenza di questi fatti.
 
Fammi capire meglio.

Dunque, questi benedetti radicali liberi cercherebbero di stabilizzarsi (quindi anche loro di "accoppiarsi" - notare la non sottile metafora-), essendo instabili?
Sarebbero alla ricerca di un "O" a cui legarsi e potrebbero provocare danni, magari addirittura tumori?
 
Scritto da Mafaldita
Fammi capire meglio.

Dunque, questi benedetti radicali liberi cercherebbero di stabilizzarsi (quindi anche loro di "accoppiarsi" - notare la non sottile metafora-), essendo instabili?
Sarebbero alla ricerca di un "O" a cui legarsi e potrebbero provocare danni, magari addirittura tumori?
Già potrebbero: sono così irrequieti e bramosi di "accoppiarsi" che non esitano a compromettere legami apparentemente consolidati, e possono alterare, con la loro violenta intrusione, alcune informazioni depositate nella sequenza del DNA che comunque cerca di difendersi "autoriparando" i danni. Non sempre ci riesce.
Ciao Maffi:)
 
Melatonina zincata contro i radicali liberi
mirtilli
pappareale
noni

ci sono moltissime sostanze per combatterli
 
Scritto da LeMarquis
Melatonina zincata contro i radicali liberi
mirtilli
pappareale
noni

ci sono moltissime sostanze per combatterli

stanno per finire le scorte:D
 
Scritto da Spennacchiotto
Io li combatto a calci e pugni. :o
Chissà quanti svolazzi di penne e suoni striduli, tutte cose che si addicono bene a certi pennuti:D ;)
 
Scritto da LeMarquis
e poi fai un secondo figlio?

a giugno arriva anche il secondo
poi taglio tutto
quello che doveva fare lo ha fatto:D
 
L'ambiguità fa parte dell'impianto strutturale dell'uomo fin dai suoi componenti più piccoli con i quali è fisicamente fatto e quando non raggiunge vette fastidiose ed indubbiamente sgradevoli (vedi ipocrisia) è parte integrante del nostro quotidiano vivere al quale comunque crea non pochi problemi.

C'è sempre una linea, talvolta molto sottile di difficile definizione tra ciò che è moralmente lecito e tra ciò che non lo è, una zona tra luce e buio dove è difficile definire il contorno degli oggetti.

Tutti i giorni dobbiamo fare i conti le forze consapevoli e inconsapevoli che agiscono in noi, che in un gioco di continui equilibri condizionano la nostra vita.
Mi rendo conto come la religione, in genere, con i suoi dettami morali semplici ma dogmatici, abbia attecchito nell'animo umano, fornendo risposte precise, ma per me semplicistiche, ai molti quesiti che l'uomo si pone fornendogli quella sicurezza di cui ha bisogno. Ma è veramente tale?

Questa ambivalenza di fondo, che rende le donne e gli uomini ancora più fragili, è stata ed è oggetto di dispute filosofiche, psicoanalitiche e scientifiche, e l'arte ne ha tratto motivi d'ispirazione. In questo momento mi viene in mente il bel film di Kubrick "Full Metal Jacket" in cui questa doppiezza è vista con tutta la sua drammaticità: il desiderio di una vita tranquilla e serena cozza inevitabilmente con l'aggressività sempre pronta a manifestarsi alla prima occasione.
 
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