Un occhio al futuro: sarà fondamentale avere una casa con box auto per ricaricare l'a

Cmq un conto è parlare di auto ibride, un altro di auto 100% elettriche.
Le prime sono chiaramente un prodotto creato per avvallare scelte politiche.

Vedasi le Mild Hybrid: un semplice motorino elettrico per avviare in partenza SUV pesanti 2 Tonn che possono circolare senza limitazioni e parcheggiare nei centri città.
Poi però, la citycar che consuma ed inquina la metà della metà è penalizzata.

Il metano invece? Non pensate sia un carburante di transizione ?
Vedo sempre più spesso rifornimento, nuove auto, molto marketing per questo carburante.

Ho letto anche di un articolo Metano con Diesel.
Credo sarebbe l'accoppiata perfetta per chi fa tanti km, manutenzione permettendo.
 
Non capisco se sei poco arguto o fai apposta.

Se facciamo una valutazione dove da una parte mettiamo incentivi (e pure sulla svalutazione..) e bollo (che magari viene incentivato) e dall'altra no, che valore può avere?
Oltre al fatto che le valutazioni sui 5 anni escludono l'eventuale sostituzione della batteria, furbetti.

e dai che l è un masc...

gli incentivi ci sono anche sulle auto a benzina, e le termiche perdono sempre.

Incentivi auto 2020: fino a € 10.000 per chi acquista un'auto nuova Euro 6

Incentivi auto anche per diesel e benzina euro 6
Il DL rilancio prevede l’introduzione di bonus anche per le auto con motore termico diesel e benzina e, in questo senso, ha previsto due fasce:

La prima riguarda vetture con questi requisiti

emissioni di CO2 compresi tra 61 e 90 g/km
prezzo di listino inferiore a € 48.800 (IVA inclusa)
Se queste due condizioni sono rispettate, la somma del contributo è pari a:

€ 3.750 bonus con rottamazione di veicolo con più di 10 anni
€ 2.000 bonus senza rottamazione

le auto più recenti hanno batterie da 300000 km

Batterie auto elettriche: qual e la loro vita media? - Automobilismo
 
Ultima modifica:
L'elettrica è destinata a dominare il mercato, l'efficienza non è nemmeno lontanamente comparabile ad un'auto termica.
Il non-senso politico sta nella pesantissima incentivazione (9-18k a mezzo secondo il MATTM) e parallela mazzata alle motorizzazioni tradizionali. Il governo non è babbo natale e i soldi da qualche parte li prende, in particolare ha identificato la fonte nella maggiorazione delle accise del diesel. (tutto consultabile dal sito del ministero)

In sostanza si stanno facendo 2 cose:
- la transizione la pagano i poveri e i lavoratori: incentivare sulla base dell'ISEE aiuterebbe i meno abbienti, ma sono anche quelli che non hanno le risorse per acquistare l'auto e che quindi, nonostante l'incentivo, probabilmente non lo faranno. Anzi pagheranno più caro il loro carburante per l'auto diesel di 15 anni. Lo stesso avverrà per chi lavora: artigiani, commercianti, venditori, agenti, ecc. tutte persone che non possono prescindere dal loro furgone e/o da un utilizzo dell'auto incompatibile con l'elettrica. Tali categorie non accedono alle agevolazioni del cd. gasolio commerciale. Aggiungerei tutti gli italiani "di provincia", ovvero coloro che vivono in paesi e paesoni dove le infrastrutture di ricarica tardano ad arrivare. L'unica "fortuna" è che le somme stimate sono comunque basse, per cui stimano una crescita non molto ripida.

- l'industria dell'auto rappresenta una delle colonne del manifatturiero europeo, con la presenza di diverse case automobilistiche. In Italia, in particolare, l'indotto è molto forte e la produzione di parti e ricambi rappresenta un'importante fetta del tessuto industriale del nostro paese. Ci aggiungiamo che inevitabilmente la raffinazione è in crisi ed è avviata verso un declino ineludibile, nonostante i proclami di produzione di biocarburanti e/o altre diversificazioni. In pratica l'Europa sta scegliendo di dare ulteriori mazzate al settore (dove comunque Shell, Total, Eni e Repsol non sono 4 aziendine) e "forza" la conversione dei car makers che dopo anni di spietata competizione tecnologica si trovano a dover rapidamente (a causa dei regolamenti) dover convertire il business entrando in un mercato dove solo parte del know-how viene sfruttata. Oltre a questo, la supply chain della componentistica si sposta pesantemente verso Est, con la maggioranza delle produzioni per veicoli elettrici che si sviluppa in Cina, dov'è inoltre concentrata la disponibilità di materiali per le batterie. Potete immaginare questo come impatti in termini di perdita di valore.

Tutti questi sacrifici almeno serviranno a contenere l'impatto ambientale e migliorare la nostra vita? Solo in maniera marginale.

Il settore trasporti in UE pesa per poco meno del 30% delle emissioni totali di CO2. Di queste il 30% è imputabile a settori non-road per i quali non esistono alternative credibili, a parte i treni che sono già elettrificati.
Di quel 71% è bene ricordare che una fetta è costituita da mezzi pesanti. Circa il 55% del trasporto su strada è operato dalle auto. Se l'elettrificazione è fattibile per i bus urbani, capiamo come elettrificare la flotta di camion (oppure usare fuel cell, o altro) sarà una sfida tecnologica di lungo termine: ad oggi non esistono soluzioni reali in questo senso.
Certo, ridurre l'impatto dei veicoli sarebbe comunque un risultato eccellente e darebbe un contributo notevole, ricordiamo però sempre i costi.

Considerando gli attuali tassi di sostituzione dell'immatricolato e l'età media (che in Italia continua a salire, sintomo che le risorse economiche per il rinnovo del parco auto scarseggiano) non è credibile uno scenario di elettrificazione massiva. Il PNIEC ha l'ambizione di 6 mln di veicoli elettrici al 2030 (4 BEV + 2 PHEV), meno del 20% delle auto circolanti. Per avere una riduzione sensibile delle emissioni Well-to-Wheel sono quindi necessari diversi anni. Guardando la prospettiva LCA che considera anche l'origine delle parti del veicolo il contributo ambientale si affievolisce ulteriormente.

C'è inoltre l'aspetto salute. La CO2 sostanzialmente non fa male, mentre gli altri inquinanti sono più pericolosi. In particolare i particolati hanno diretto impatto sulla salute umana. Bene, diversi studi hanno evidenziato come le motorizzazioni moderne ormai abbiano una produzione di particolato dalla combustione che è di ordini di grandezza inferiore a quella dovuta all'attrito meccanico, soprattutto di freni e pneumatici. Tale produzione di particolato è inoltre correlata con il peso della vettura.


Considerato quanto sopra quindi è necessario valutare quanto lo sforzo economico sia ripagato. Un'incentivazione è corretta, ma secondo me dovrebbe essere più concentrata sull'aspetto infrastrutturale e sull'investimento in R&D (va bene anche l'ingresso in ZTL, il bollo e il parcheggio nelle fasi iniziali per stimolare l'acquisto), invece si stanno riversando a pioggia dei soldi per far acquistare modelli che hanno delle evidenti problematiche di utilizzo per una buona fetta della popolazione. Parallelamente si va a perseguitare i possessori di auto tradizionali.

attenzione a non valutare semplicemente l'efficienza dell'ultimo stadio di utilizzo (auto elettrica) trascurando tutto quello che c'è a monte (generazione corrente elettrica, trasporto e stoccaggio)...
se si fanno bene i conti, si scoprirà che l'auto elettrica non solo non è più efficiente, ma comporta anche problemi gravi di smaltimento delle batterie a fine vita che finora tutti hanno (volutamente) omesso...
l'unico vantaggio è un minor inquinamento a livello locale di utilizzo, che è quello che relega l'utilizzo intelligente dell'auto elettrica ad un contesto urbano e suburbano
 
Cmq un conto è parlare di auto ibride, un altro di auto 100% elettriche.
Le prime sono chiaramente un prodotto creato per avvallare scelte politiche.

Vedasi le Mild Hybrid: un semplice motorino elettrico per avviare in partenza SUV pesanti 2 Tonn che possono circolare senza limitazioni e parcheggiare nei centri città.
Poi però, la citycar che consuma ed inquina la metà della metà è penalizzata.

Il metano invece? Non pensate sia un carburante di transizione ?
Vedo sempre più spesso rifornimento, nuove auto, molto marketing per questo carburante.

Ho letto anche di un articolo Metano con Diesel.
Credo sarebbe l'accoppiata perfetta per chi fa tanti km, manutenzione permettendo.

Il metano è potenzialmente buono, ma necessita di uno sviluppo della rete di vendita piuttosto corposo. C'è inoltre un tema non banale, le vendite sono praticamente stazionarie da una vita segno che qualche limite c'è.
Dovrebbe invece diventare il riferimento dei mezzi pesanti, in forma liquida è destinato a sostituire il diesel nei camion.
A livello ambientale inoltre c'è il fattore Biometano che presenta notevoli performance di riduzione della CO2.


Le hybrid devono vincere la guerra dei SUV. Il Suv è il segmento che va per la maggiore ed è quello dove l'elettrico fatica a proporre modelli a prezzi accettabili.
 
Il metano è potenzialmente buono, ma necessita di uno sviluppo della rete di vendita piuttosto corposo. C'è inoltre un tema non banale, le vendite sono praticamente stazionarie da una vita segno che qualche limite c'è.
Dovrebbe invece diventare il riferimento dei mezzi pesanti, in forma liquida è destinato a sostituire il diesel nei camion.
A livello ambientale inoltre c'è il fattore Biometano che presenta notevoli performance di riduzione della CO2.


Le hybrid devono vincere la guerra dei SUV. Il Suv è il segmento che va per la maggiore ed è quello dove l'elettrico fatica a proporre modelli a prezzi accettabili.

i camion del futuro andranno a idrogeno.

Mercedes-Benz GenH2 Truck, il camion a idrogeno del futuro

GM, Toyota, Bosch e Scania sono d’accordo: il camion del futuro andra a idrogeno - La Stampa
 
E' qualche giorno che vi state scannando su auto elettriche, ibride, benzina, diesel, ma ho visto poche risposte in topic.

In definitiva anche se tra 10 anni andasse per la maggiore l'auto elettrica perchè bisogna per forza acquistare l'immobile con box annesso? Certamente sarà utile avere un box vicino a dove si abita, ma questo già era vero oggi; laddove mancano le infrastrutture di ricarica non si può escludere che i Comuni non predispongano paline stradali di ricarica (se diventasse lo standard sarebbero quasi obbligati altrimenti chi è senza garage non potrebbe più circolare, assurdo).
 
attenzione a non valutare semplicemente l'efficienza dell'ultimo stadio di utilizzo (auto elettrica) trascurando tutto quello che c'è a monte (generazione corrente elettrica, trasporto e stoccaggio)...
se si fanno bene i conti, si scoprirà che l'auto elettrica non solo non è più efficiente, ma comporta anche problemi gravi di smaltimento delle batterie a fine vita che finora tutti hanno (volutamente) omesso...
l'unico vantaggio è un minor inquinamento a livello locale di utilizzo, che è quello che relega l'utilizzo intelligente dell'auto elettrica ad un contesto urbano e suburbano

Ovviamente tenevo conto dei fattori citati, sul tema smaltimento batterie ho sorvolato lasciando spazio all'evoluzione tecnologia. Ad oggi giustamente (proprio come le RES) non siamo tecnologicamente in grado di fare ricicli efficienti. (Ovvio con energia illimitata si fa quasi tutto)
 
E' qualche giorno che vi state scannando su auto elettriche, ibride, benzina, diesel, ma ho visto poche risposte in topic.

In definitiva anche se tra 10 anni andasse per la maggiore l'auto elettrica perchè bisogna per forza acquistare l'immobile con box annesso? Certamente sarà utile avere un box vicino a dove si abita, ma questo già era vero oggi; laddove mancano le infrastrutture di ricarica non si può escludere che i Comuni non predispongano paline stradali di ricarica (se diventasse lo standard sarebbero quasi obbligati altrimenti chi è senza garage non potrebbe più circolare, assurdo).

Che è quello che dico.
Se vivo in un paese con spazi non credo sarà difficile lo sviluppo di aree di ricarica, volendo condominiali.
Se vivo in città lo spazio mi manca già ora e il box costa una fucilata per quello, non vedo come possa salire ancora.
 
Che è quello che dico.
Se vivo in un paese con spazi non credo sarà difficile lo sviluppo di aree di ricarica, volendo condominiali.
Se vivo in città lo spazio mi manca già ora e il box costa una fucilata per quello, non vedo come possa salire ancora.

Io penso che nelle zone più intensamente abitate delle città, così come è stato fatto per la fibra ottica o per il teleriscaldamento, se sarà opportuno/necessario il Comune porterà le infrastrutture di ricarica in strada (in modo massivo, una per ogni posto disponibile o comunque usando delle paline multiutenza [non so se sia possibile, ma credo di sì, non sono un tecnico]).
 
Io penso che nelle zone più intensamente abitate delle città, così come è stato fatto per la fibra ottica o per il teleriscaldamento, se sarà opportuno/necessario il Comune porterà le infrastrutture di ricarica in strada (in modo massivo, una per ogni posto disponibile o comunque usando delle paline multiutenza [non so se sia possibile, ma credo di sì, non sono un tecnico]).

le auto elettriche in futuro si caricheranno in pochi minuti in stazioni di ricarica apposite, non sono cose da box privato.

In futuro ricaricheremo le auto elettriche in 10 minuti - Tech.

Che l’elettrico sia il futuro dell’auto ci sono pochi dubbi. Lo dicono i numeri, e forse lo impone anche il tempo in cui viviamo. Uno dei limiti maggiori che oggi caratterizza questo mercato, però, è legato alle batterie: l’autonomia, ma soprattutto i tempi di ricarica non sono ancora troppo incoraggianti. Oggi, ricaricare un’auto elettrica richiede attese variabili: dalle 2 alle 8 ore, in base a modelli e carico (Tesla è un’eccezione, con colonnine a ricarica rapida che possono arrivare anche a 40 minuti). Nulla di paragonabile ad un rapido rifornimento di carburante, per intenderci. Qualcosa, però, si sta muovendo. E presto potrebbe cambiare le carte in tavolo.
 
e dai che l è un masc...

gli incentivi ci sono anche sulle auto a benzina, e le termiche perdono sempre.

Incentivi auto 2020: fino a € 10.000 per chi acquista un'auto nuova Euro 6

Incentivi auto anche per diesel e benzina euro 6
Il DL rilancio prevede l’introduzione di bonus anche per le auto con motore termico diesel e benzina e, in questo senso, ha previsto due fasce:

La prima riguarda vetture con questi requisiti

emissioni di CO2 compresi tra 61 e 90 g/km
prezzo di listino inferiore a € 48.800 (IVA inclusa)
Se queste due condizioni sono rispettate, la somma del contributo è pari a:

€ 3.750 bonus con rottamazione di veicolo con più di 10 anni
€ 2.000 bonus senza rottamazione

le auto più recenti hanno batterie da 300000 km

Batterie auto elettriche: qual e la loro vita media? - Automobilismo

Leggiti i decreti e smettila di dire balle, sei insostenibile. Io ti parlo dei decreti del MATTM e tu rispondi con altre robe decontestualizzate. Fai come ti pare, ma porta almeno degli argomenti sensati.
Citi pure un sito che ti spiega come gli incentivi attuali (e non quelli in consultazione 2020 che più volte citato) siano almeno di migliaia di euro sbilanciati verso l'elettrico. Manco leggere.

Vai vai, portami la batteria tra 15 anni e poi mi dici.
 
Leggiti i decreti e smettila di dire balle, sei insostenibile. Io ti parlo dei decreti del MATTM e tu rispondi con altre robe decontestualizzate. Fai come ti pare, ma porta almeno degli argomenti sensati.
Citi pure un sito che ti spiega come gli incentivi attuali (e non quelli in consultazione 2020 che più volte citato) siano almeno di migliaia di euro sbilanciati verso l'elettrico. Manco leggere.

Vai vai, portami la batteria tra 15 anni e poi mi dici.

l articolo che ho postato dove dice che in cina le vendite di auto elettriche hanno superato le termiche, ti è sfuggito?
in cina tutti milionari con soldi da buttare che non capiscono niente di auto? :wall:

sai com è, è un settore che seguo avendo quache azione cinese di produttori auto elettriche :cool:
 
Ah beh certo, se parliamo di lunghissimo termine è molto probabile. Ma prima di vedere numeri importanti dovranno passare 20 anni.

Ma chiaro, non ne so nulla. Non ne ho parlato la settimana scorsa con Bosch e lo scorso anno per diversi mesi con CNH.

pazienza.. :wall:

sono già in giro i camion a idrogeno.

E' svizzera la prima flotta di camion a idrogeno. Sono 10 Hyundai XCIENT - Vaielettrico



Hyundai Motor Company ha spedito ieri in Svizzera le prime 10 unità di Hyundai XCIENT fuel cell, il primo camion pesante a idrogeno prodotto in serie nel mondo. Ne seguiranno altri 40 entro quest’anno

ps

anche gli autobus a idrogeno sono già in giro..

Flixbus introduce gli autobus a idrogeno - Wired
 
Ultima modifica:
l articolo che ho postato dove dice che in cina le vendite di auto elettriche hanno superato le termiche, ti è sfuggito?
in cina tutti milionari con soldi da buttare che non capiscono niente di auto? :wall:

sai com è, è un settore che seguo avendo quache azione cinese di produttori auto elettriche :cool:

Magari capire le differenze di mercato è troppo difficile?
Poi certo, se credi che Nyo o BYD piazzino una BEV a 10k euro in Europa, fallo pure.
 
pazienza.. :wall:

sono già in giro i camion a idrogeno.

E' svizzera la prima flotta di camion a idrogeno. Sono 10 Hyundai XCIENT - Vaielettrico



Hyundai Motor Company ha spedito ieri in Svizzera le prime 10 unità di Hyundai XCIENT fuel cell, il primo camion pesante a idrogeno prodotto in serie nel mondo. Ne seguiranno altri 40 entro quest’anno

ps

anche gli autobus a idrogeno sono già in giro..

Flixbus introduce gli autobus a idrogeno - Wired

Certo, come sono già in giro le Mirai. Quindi?
 
Sono tutte pippe sti discorsi sulle auto elettriche a idrogeno, avere box con ricarica a 50KW etc etc.

80 anni fa' immaginavano che saremmo stati a colonizzare la Luna e Marte oggi.

Invece siamo in piena implosione economica (e demografica) e impoverimento generale (ad esclusione dei vecchi che hanno arraffato,e arraffano per legge, il piú possibile).

Avere auto elettriche di ultima generazione costa una fucilata tra il prezzo, la manutenzione e il breve ciclo vita.

Gia' abbiamo i giovani che ormai non riescono piu' neanche a comperarsi un'auto figuriamoci una super cara auto elettrica.

Gia' siamo mutuo tombalizzati per meta' delle entrate, buttiamoci sopra anche un bel leasing auto elettrica perenne e essenzialemente ci ritroviamo con una popolazione giovane in perenne debito.

L'auto elettrica con box in città riguarderà una mini fascia della popolazione. Il restante non avrà auto o avrà un'auto vecchia.

Siamo in un'economia a forma di K.

I pochi ricchi accrescono la loro ricchezza, mentre i poveretti e i medi si impoveriscono sempre di piu'.

Altrochè auto da 40 mila euro!
 
l articolo che ho postato dove dice che in cina le vendite di auto elettriche hanno superato le termiche, ti è sfuggito?
in cina tutti milionari con soldi da buttare che non capiscono niente di auto? :wall:

sai com è, è un settore che seguo avendo quache azione cinese di produttori auto elettriche :cool:

Ma figurati se vendono piu' elettriche che termiche.
 
Sono tutte pippe sti discorsi sulle auto elettriche a idrogeno, avere box con ricarica a 50KW etc etc.

80 anni fa' immaginavano che saremmo stati a colonizzare la Luna e Marte oggi.

Invece siamo in piena implosione economica (e demografica) e impoverimento generale (ad esclusione dei vecchi che hanno arraffato,e arraffano per legge, il piú possibile).

Avere auto elettriche di ultima generazione costa una fucilata tra il prezzo, la manutenzione e il breve ciclo vita.

Gia' abbiamo i giovani che ormai non riescono piu' neanche a comperarsi un'auto figuriamoci una super cara auto elettrica.

Gia' siamo mutuo tombalizzati per meta' delle entrate, buttiamoci sopra anche un bel leasing auto elettrica perenne e essenzialemente ci ritroviamo con una popolazione giovane in perenne debito.

L'auto elettrica con box in città riguarderà una mini fascia della popolazione. Il restante non avrà auto o avrà un'auto vecchia.

Siamo in un'economia a forma di K.

I pochi ricchi accrescono la loro ricchezza, mentre i poveretti e i medi si impoveriscono sempre di piu'.

Altrochè auto da 40 mila euro!

Con gli incentivi attuali costano molto meno di 40000 euro,
A me questa mini da 184 cv a 24000 euro non sembra cara..
Le 10 auto elettriche piu economiche con gli incentivi rottamazione
Dopo l'ibrida plug-in Mini Countryman Cooper S E tocca all'elettrica pura. Si chiama Mini Cooper SE ed è realizzata sulla base della carrozzeria Hatchback a tre porte. L'auto ha batteria da 32,6 kWh che alimenta un motore da 184 CV e 270 Nm in grado di farla scattare da 0 a 100 in 7"3 e di spingerla fino a 150 km/h. Per un kart feeling a zero emissioni si devono spendere almeno 23.900 euro.
 

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