Un po' sospetti questi casi di problemi cardiaci/polmonari nei calciatori...

mi hai replicato a cose MAI SCRITTE da me, quindi è inutile cercare di ragionare, APPUNTO, quando uno SI INVENTA LETTERALMENTE qualcosa pur di partire con una filippica basata sul nulla (di quanto scritto), quindi sarai intelligentissimo, molto più di me, ma io che non sono al tuo livello di intelligenza, ma molto inferiore, una cosa solo so: rispondo di quel che ho scritto, non di quel che ti sei inventato / hai capito tu
quanto al long covid, qualunque malattia ha, in un determinato tasso di casi, degli strascichi a volte permanenti.
SCRITTO DA TE.
Allora spiegati meglio cosa vuoi dire e cosa vuoi implicare
mi pare che butti sasso e levi mano
 
Ti hanno già risposto a modo, completo solo: stiamo parlando nella maggioranza dei casi di persone oltre aspettativa di vita, con comorbilita ecc., le mamme hanno sempre insegnato a provvedere subito dopo una raffreddata con il classico: vuoi prenderti una polmonite!
tachipirina e vigile attesa sono il crimine.

scusa ma davvero non capisco come puoi dire che non può dipendere dal vax. Dato che la porzione di spike dannosa è copiata pari pari.
gli studi quest’anno hanno fatto passi avanti, trovando riscontri in malanni dati per norma come alcune forme di artriti demenze a vari stadi che partono dalla difficoltà di concentrazione a più o meno importanti perdite di memoria, tutto riconducibile a quella porzione di spike, come segnato nella lista completa dellepossibili reazioni, non quella dell’AIFA per capirsi
Addirittura ci sono ricercatori che ritengono che la spike vaxinale sia trasmissibile esattamente come quella naturale, per cui, un potenziale “long Covid” è possibile anche senza vax o malattia.
si si solite barzellette
 
Hai una tua tesi precostituita che ti piace. Dunque cosa vuoi?
io non amo queste tesi complottistiche precostituite.
semplicemente è scappato di mano sto virus. Poi ha fatto comodo alla politica cinese, ha fatto comodo alle multinazionali e anche a una precisa parte politica in Occidente. Tutto qua. Ma per dire che c’è il mega complotto devi portarmi le prove. Non basta dimostrare che origine sia artificiale.
Io non ho nessuna tesi precostituita, vado ad intuito con quello che è emerso, che sono FATTI, comprovati dal prof. Tritto (fai ricerca io non perdo tempo) che NON è certo il primo pi.la che passa, di certezze ovviamente non ne ho, ma come diceva quel tale a pensar male si fa peccato ma.... o se preferisci «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Agatha Christie”
 
quanto al long covid, qualunque malattia ha, in un determinato tasso di casi, degli strascichi a volte permanenti.
SCRITTO DA TE.
Allora spiegati meglio cosa vuoi dire e cosa vuoi implicare
mi pare che butti sasso e levi mano
questo non significa, in italiano e per la logica, raffreddore = covid.
Questo è quello che hai capito tu.
Ho semplicemente detto che qualsiasi malattia (raffreddore compreso per cui da che mondo è mondo capita di perdere l'olfatto e il gusto) in una determinata percentuale di malati determina delle complicanze con dei danni permanenti, quindi questa non è una novità o esclusiva del covid.
Col "long covid" si è inventato un termine per terrorizzare le persone, come se fosse una novità assoluta la possibilità di complicanze, anche permanenti. Fino al 2020 nessuno aveva mai parlato di "long influenza", eppure esisterebbe pure la "long flu"

Complicanze

La maggior parte delle persone guarisce entro una settimana senza richiedere cure mediche e nel soggetto sano l’influenza raramente dà luogo a complicazioni. Tuttavia in alcuni casi possono verificarsi complicanze gravi o la morte nelle persone ad alto rischio, fra cui: donne in gravidanza, bambini fra i 6 mesi e i 5 anni, anziani, pazienti con malattie croniche o sottoposti a terapie che indeboliscono il sistema immunitario, obesi gravi, personale sanitario.

La complicanza più comune è la sovrapposizione di un’infezione batterica a carico dell’apparato respiratorio (che può quindi portare a bronchite, ed aggravarsi fino a sviluppare una polmonite) e dell’orecchio (otite, sinusite, soprattutto nei bambini), ma anche complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare (miocardite) e del sistema nervoso, oltre che l’aggravamento di malattie preesistenti. Più della metà dei casi complicati si registrano nei soggetti di età superiore ai 65 anni.

Nelle persone con diabete, l’influenza può influenzare i livelli di zucchero nel sangue, causando potenzialmente iperglicemia o, nelle persone con diabete di tipo 1, chetoacidosi diabetica.

Nel caso in cui si contragga durante la gravidanza, può insorgere un travaglio prematuro (prima della 37° settimana di gravidanza), o un basso peso alla nascita del bambino. Occasionalmente può causare aborto spontaneo o parto prematuro.

Complicazioni meno comuni dell’influenza includono: tonsillite, otite, sinusite, convulsioni (nel bambino con febbre alta), meningite, encefalite.
 

Uno nasce con un problema cardiaco e allora viene diagnosticato alla primissima visita e quindi manco inizia lo sport agonistico.
Altrimenti è praticamente impossibile successivamente da professionista, avere problemi cardiaci gravi da finire la carriera immediatamente dopo un sacco di anni da agonista.
Può succedere un problema virale che crea anomalie al cuore ma tempo qualche mese rientra.
Quindi io rimango sbalordito.
 
Marcel Jacobs salta anche il Golden Gala - Sport

Non ha problemi cardiaci o polmonari ma aver fatto la pubblicità al vax gli ha portato una bella jella... praticamente da quando l'ha fatta o è infortunato o viene battuto anche da semisconosciuti colleghi (come agli italiani indoor).

NB lo so che ha vinto nel 2022 gli europei sui 100m
 
1685545271847.png
 
si però dai, questo è proprio voler mettere dentro qualsiasi cosa. Questa povera ragazza aveva problemi cardiaci gravi da ben prima di covid e vaccini...

La giovane era stata una mezzofondista della nazionale azzurra under 20 che aveva partecipato ad alcune maratone nel 2017. Due anni più tardi la drammatica scoperta di gravi problemi cardiaci che le hanno impedito di proseguire la carriera sportiva. Sulla morte della venticinquenne indagano ora i carabinieri della compagnia Casilina intervenuti con altri soccorritori dopo la richiesta d’aiuto arrivata da alcuni testimoni. Nel momento in cui si è sentita male la ragazza era da sola, in tenuta sportiva. Non è chiaro se si stesse allenando con il consenso dei medici oppure per un’iniziativa personale, o ancora in vista di un eventuale ritorno alle competizioni.
La Fidal la ricorda: «La 24enne si era ritirata tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 dall’atletica a livello agonistico (che praticava con addosso la maglia della Studentesca Rieti), per poter curare alcuni seri problemi di salute che non le avevano permesso di continuare l’attività sportiva come l’aveva sempre fatta. In un lungo post sui social aveva spiegato tutto, annunciando a tutto il mondo sportivo che tanto amava sin da bambina, la sua decisione obbligata di lasciare l’atletica».

«Appena dimessa da una struttura sanitaria»

«La corsa, lo sport e l’atletica le erano rimaste dentro anche se non più praticabili a livello agonistico - continuano dalla Fidal -. Flavia solo poche ore fa festeggiava sui social le sue dimissioni da una struttura sanitaria, una delle numerose che l’hanno accolta in questi anni per curarla e supportarla; un percorso che lei documentava con foto e post, senza perdere il suo sorriso.
 
Indietro