Peculato e reati fiscali nell'accoglienza dei migranti: ai domiciliari il capo di Svoltare onlus a Parma - la Repubblica
Notare la fonte. Repubblica. E' come chiedere a un vegano di parlare di fiorentine al sangue. E nonostante questo, la mangiatoia emerge dall'articolo in tutto il suo disgusto.
"Svoltare Onlus, associazione che aveva ottenuto dalla Prefettura di Parma, attraverso false autodichiarazioni, la gestione del servizio di accoglienza richiedenti asilo fin dal luglio del 2015, anno della sua costituzione, nonché, dal Comune di Parma, la gestione di interventi destinati a favore di persone adulte senza dimora. Un'inchiesta giudiziaria si abbatte su una delle principali realtà dedicate all'accoglienza dei migranti a Parma, Svoltare onlus. Disposto il sequestro preventivo per 1,4 mln. L'accusa: distrazione di fondi per pranzi, viaggi e trattamenti di bellezza. Contestata l’indebita appropriazione di parte dei circa 16 milioni di euro di fondi pubblici. Reati di peculato, malversazione ai danni dello Stato, turbativa d’asta, falso e omessa dichiarazione ai fini Ires e Irap, commessi nel settore dei servizi di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. E' emerso dalle indagini che S.S, in qualità di amministratore di sostegno di oltre trenta persone, senza alcuna autorizzazione del Giudice tutelare, aveva prelevato dai conti correnti intestati a diversi di loro (di cui aveva la disponibilità in virtù del pubblico ufficio ricoperto) somme per quasi 80mila euro. In particolare, sono risultate addebitate all’associazione: spese personali dei soci (lauti pranzi con pregiati vini francesi, prolungati viaggi all’estero, acquisti di costosi capi d’abbigliamento e di smartphone di ultima generazione, trattamenti di bellezza, pagamento utenze domestiche personali e di spese condominiali), titolari di carte prepagate accese sui conti correnti di Svoltare o beneficiari di rimborsi o di pagamenti eseguiti direttamente dall’ente; veri e propri trattamenti stipendiali riconosciuti ai soci, destinatari di accrediti falsamente giustificati come restituzione di prestiti infruttiferi, nonostante tali prestiti, per la maggior parte dei casi, non siano mai stati effettuati; il ripianamento di debiti personali di S.S., dissimulando le uscite attraverso l’annotazione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti all’uopo emesse dal creditore; negli anni successivi al 2015, pagamenti di varia natura in favore dei soggetti amministrati da S.S. ai quali, in tal modo, venivano "restituite", con fondi pubblici, parte delle risorse loro sottratte durante il primo anno di attività dell’associazione. L’associazione, nel corso degli anni, ha compiuto significativi investimenti, di carattere speculativo, sul mercato dei titoli mobiliari e ha acquistato immobili di rilevante valore. Pertanto l’ente operava come una vera e propria impresa commerciale distribuendo parte dei proventi dell’attività ai propri associati.
Nel gennaio 2018 a Svoltare onlus è stato conferito l'attestato di Civica benemerenza in occasione del Premio Sant'Ilario per la capacità, si legge nella motivazione, di "interpretare in modo sensibile e coinvolgente le esigenze di una società in continua mutazione, accompagnando le persone nel creare o ricreare le condizioni essenziali per consentire loro una svolta di vita". Un sistema capace di "offrire un modello di solidarietà innovativo e dalla qualità certificata Iso 9001, per fornire una risposta concreta alle condizioni di disagio generate dai continui mutamenti evolutivi della società"
Quanti Svoltare Onlus ci sono in Italia? Quante mangiatoie illegittime ci sono, che lucrano sulla pelle degli immigrati?
Notare la fonte. Repubblica. E' come chiedere a un vegano di parlare di fiorentine al sangue. E nonostante questo, la mangiatoia emerge dall'articolo in tutto il suo disgusto.
"Svoltare Onlus, associazione che aveva ottenuto dalla Prefettura di Parma, attraverso false autodichiarazioni, la gestione del servizio di accoglienza richiedenti asilo fin dal luglio del 2015, anno della sua costituzione, nonché, dal Comune di Parma, la gestione di interventi destinati a favore di persone adulte senza dimora. Un'inchiesta giudiziaria si abbatte su una delle principali realtà dedicate all'accoglienza dei migranti a Parma, Svoltare onlus. Disposto il sequestro preventivo per 1,4 mln. L'accusa: distrazione di fondi per pranzi, viaggi e trattamenti di bellezza. Contestata l’indebita appropriazione di parte dei circa 16 milioni di euro di fondi pubblici. Reati di peculato, malversazione ai danni dello Stato, turbativa d’asta, falso e omessa dichiarazione ai fini Ires e Irap, commessi nel settore dei servizi di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. E' emerso dalle indagini che S.S, in qualità di amministratore di sostegno di oltre trenta persone, senza alcuna autorizzazione del Giudice tutelare, aveva prelevato dai conti correnti intestati a diversi di loro (di cui aveva la disponibilità in virtù del pubblico ufficio ricoperto) somme per quasi 80mila euro. In particolare, sono risultate addebitate all’associazione: spese personali dei soci (lauti pranzi con pregiati vini francesi, prolungati viaggi all’estero, acquisti di costosi capi d’abbigliamento e di smartphone di ultima generazione, trattamenti di bellezza, pagamento utenze domestiche personali e di spese condominiali), titolari di carte prepagate accese sui conti correnti di Svoltare o beneficiari di rimborsi o di pagamenti eseguiti direttamente dall’ente; veri e propri trattamenti stipendiali riconosciuti ai soci, destinatari di accrediti falsamente giustificati come restituzione di prestiti infruttiferi, nonostante tali prestiti, per la maggior parte dei casi, non siano mai stati effettuati; il ripianamento di debiti personali di S.S., dissimulando le uscite attraverso l’annotazione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti all’uopo emesse dal creditore; negli anni successivi al 2015, pagamenti di varia natura in favore dei soggetti amministrati da S.S. ai quali, in tal modo, venivano "restituite", con fondi pubblici, parte delle risorse loro sottratte durante il primo anno di attività dell’associazione. L’associazione, nel corso degli anni, ha compiuto significativi investimenti, di carattere speculativo, sul mercato dei titoli mobiliari e ha acquistato immobili di rilevante valore. Pertanto l’ente operava come una vera e propria impresa commerciale distribuendo parte dei proventi dell’attività ai propri associati.
Nel gennaio 2018 a Svoltare onlus è stato conferito l'attestato di Civica benemerenza in occasione del Premio Sant'Ilario per la capacità, si legge nella motivazione, di "interpretare in modo sensibile e coinvolgente le esigenze di una società in continua mutazione, accompagnando le persone nel creare o ricreare le condizioni essenziali per consentire loro una svolta di vita". Un sistema capace di "offrire un modello di solidarietà innovativo e dalla qualità certificata Iso 9001, per fornire una risposta concreta alle condizioni di disagio generate dai continui mutamenti evolutivi della società"
Quanti Svoltare Onlus ci sono in Italia? Quante mangiatoie illegittime ci sono, che lucrano sulla pelle degli immigrati?