Una proprietà indivisa

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asdrubbale99

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IO e una mia zia,abbiamo ognuno il 50% di alcune stanze in una casa di campagna ubicata in un paese.
Tale proprietà è debitamente acactastata,ma mi sembra che le stanze in oggetto sinao indicate collettivamente sotto la stessa particella.

Come procedere alla divisione?

Vorrei evitare per qunato possibile l'intervento di tecnici,buffoni e saltimbanchi varii,che ti dicono "questa stanza di dieci metri è tua,questa è sua,fanno diecimila euri,grazie".


Immagino che dovremmo andare da un notaio....si può evitare anche questa figura?

Che documenti ci vorranno?

grazie
 
ma che notaio, basta un geometra fai la divisione in 2 particelle.
 
asdrubbale99 ha scritto:
Che documenti ci vorranno?

planimetria e visura catastale, spesa approssimativa per il geometra 200-400 euro.
 
asdrubbale99 ha scritto:
IO e una mia zia,abbiamo ognuno il 50% di alcune stanze in una casa di campagna ubicata in un paese.
Tale proprietà è debitamente acactastata,ma mi sembra che le stanze in oggetto sinao indicate collettivamente sotto la stessa particella.

Come procedere alla divisione?

Vorrei evitare per qunato possibile l'intervento di tecnici,buffoni e saltimbanchi varii,che ti dicono "questa stanza di dieci metri è tua,questa è sua,fanno diecimila euri,grazie".


Immagino che dovremmo andare da un notaio....si può evitare anche questa figura?

Che documenti ci vorranno?

grazie


Innanzitutto dovrai affidarti ad un tecnico il quale dovrà presentare al Comune le opportune pratiche per la creazione di due unità distinte e successivamente denuncerà al catasto l'avvenuta variazione.
Alla fine con un atto notarile di divisione vi verrà assegnato in piena proprietà la vostra unità immobiliare.
 
sentex ha scritto:
Alla fine con un atto notarile di divisione vi verrà assegnato in piena proprietà la vostra unità immobiliare.

Ciao Sentex :) da quanto ho capito l'immobile è già intestato ad asdrubbale e la zia, qui bisognerebbe vedere bene cosa c'è scritto nell'atto di acquisto.
Nel caso in cui nell'atto di acquisto la proprietà sia ben identificata non c'è bisogno del notaio ma al geometra basta una semplice stesura tecnica che accompagna la pratica al catasto.
Prima particella A intestata ad asdrubbale e la zia in futuro particella b alla zia e particella c ad asdrubbale.
 
dodoale ha scritto:
Ciao Sentex :) da quanto ho capito l'immobile è già intestato ad asdrubbale e la zia, qui bisognerebbe vedere bene cosa c'è scritto nell'atto di acquisto.
Nel caso in cui nell'atto di acquisto la proprietà sia ben identificata non c'è bisogno del notaio ma al geometra basta una semplice stesura tecnica che accompagna la pratica al catasto.
Prima particella A intestata ad asdrubbale e la zia in futuro particella b alla zia e particella c ad asdrubbale.


Ciao Dodo, bentrovato.
Se ho ben capito Asdrubbale e zia sono comproprietari al 50% indivisi di una unica unità immobiliare. Se così fosse, con la sola variazione catastale da una a due unità immobiliari rimarrebbero ancora comproprietari indivisi su due unità.
 
sentex ha scritto:
Ciao Dodo, bentrovato.
Se ho ben capito Asdrubbale e zia sono comproprietari al 50% indivisi di una unica unità immobiliare. Se così fosse, con la sola variazione catastale da una a due unità immobiliari rimarrebbero ancora comproprietari indivisi su due unità.
concordo quindi occorre notaio
 
sentex ha scritto:
Ciao Dodo, bentrovato.
Se ho ben capito Asdrubbale e zia sono comproprietari al 50% indivisi di una unica unità immobiliare. Se così fosse, con la sola variazione catastale da una a due unità immobiliari rimarrebbero ancora comproprietari indivisi su due unità.

Allora se nell'atto di acquisto asdrubbale e la zia sono proprietari al 50% senza identificazione allora si il notaio è inevitabile in caso contrario lo si può evitare.
Parlo con sicurezza perchè anch'io avevo una situazione simile a quella di asdrubbale, in pratica magazzino accatastato con una sola particella ma nell'atto di acquisto figurava benissimo che una parte era mia e un'altra di mia zio.
E siccome quello che vale non è il catasto ma l'atto di acquisto al geometra è bastato dividere la particella in 2 come descritto nell'atto e poi ha accompagnato ai documenti l'atto originario in cui si evidenziano le proprietà.
Così facendo si evita di fare una atto identificato con un notaio che come minimo ti pappa 1000 euro.
Così è andata con me, saluti.
 
Concordo con Fabio, occorre il notaio ai fini dell'ufficializzazione dell'atto. Il geometra non è sufficiente. Il caso esposto da Dodoale è differente.
 
sentex ha scritto:
Ciao Dodo, bentrovato.
Se ho ben capito Asdrubbale e zia sono comproprietari al 50% indivisi di una unica unità immobiliare. Se così fosse, con la sola variazione catastale da una a due unità immobiliari rimarrebbero ancora comproprietari indivisi su due unità.

A dir la verità,la situazione è la seguente:

IO ho una stanza al 100%,chiaramente identificata,ed il 50% di proprietà sulle restanti 5.
Stessa csa mia zia: una stanza sua,più il 50% delle altre 5.

Io a naso credo che basti un notaio...vorrei evitare il geometra in quanto noi sappiamo benissimo quale stanza va a uno e quale si prenderebbe l'altra.

L'atto di acquisto per tutti e due noi proprietarii, è un testamento,successione ereditaria.
 
asdrubbale99 ha scritto:
A dir la verità,la situazione è la seguente:

IO ho una stanza al 100%,chiaramente identificata,ed il 50% di proprietà sulle restanti 5.
Stessa csa mia zia: una stanza sua,più il 50% delle altre 5.

Io a naso credo che basti un notaio...vorrei evitare il geometra in quanto noi sappiamo benissimo quale stanza va a uno e quale si prenderebbe l'altra.

L'atto di acquisto per tutti e due noi proprietarii, è un testamento,successione ereditaria.


Si chiama comproprietà indivisa proprio perchè per dire questo è mio e questo è tuo bisogna dividerla e pertanto non puoi evitare il geometra o chi per esso che scorpori cio' che è indiviso (almenochè questa comproprietà sia già individuata da due schede catastali ben distinte e che corrispondano esattamente a cio' che deve andare all'uno e a cio' che deve andare all'altro).
In questo caso basterebbe solo il Notaio perchè lui deve verbalizzare la volontà di sciogliere la comunione con un atto.

In catasto questi diritti di proprietà che avete come sono individuati ?
Mi spiego: la tua stanza al 100% ha una propria scheda catastale, le 5 stanze in comproprietà al 50% un'altra scheda, la stanza della zia un'altra scheda ?
(a seguito della pubblicazione del testamento e redazione della denuncia di successione, per dire cio' che è dell'uno e dell'altro si dovrebbero avere tre schede catastali).
Se la situazione è questa, per procedere ad una divisione dovete fare la variazione catastale della scheda in comproprietà per crearne appunto due, ognuna delle quali sarà composta dal numero di stanze che devono andare, con atto notarile di divisione, assegnate all'uno e all'altra, schede che a loro volta andranno fuse con la stanza che ognuno ha già in piena proprietà.
 
Ultima modifica:
asdrubbale99 ha scritto:
A dir la verità,la situazione è la seguente:

IO ho una stanza al 100%,chiaramente identificata,ed il 50% di proprietà sulle restanti 5.
Stessa csa mia zia: una stanza sua,più il 50% delle altre 5.

Io a naso credo che basti un notaio...vorrei evitare il geometra in quanto noi sappiamo benissimo quale stanza va a uno e quale si prenderebbe l'altra.

L'atto di acquisto per tutti e due noi proprietarii, è un testamento,successione ereditaria.


Qualsiasi notaio ha se occorre anche un tecnico di fiducia sul quale si appoggia.
Perciò siccome il notaio è indispensabile conviene che ci vai e chiedi direttamente a lui portandogli tutti gli incartamenti così risparmi tempo ( testamento, visura catastale etc.etc.)
 
asdrubbale99 ha scritto:
A dir la verità,la situazione è la seguente:

IO ho una stanza al 100%,chiaramente identificata,ed il 50% di proprietà sulle restanti 5.
Stessa csa mia zia: una stanza sua,più il 50% delle altre 5.

Io a naso credo che basti un notaio...vorrei evitare il geometra in quanto noi sappiamo benissimo quale stanza va a uno e quale si prenderebbe l'altra.

L'atto di acquisto per tutti e due noi proprietarii, è un testamento,successione ereditaria.

Da quanto scrivi asdrubbale la situzione si complica, addirittura penso dovrai frazionare la casa in 3 particelle la stanza a te intestata, le stanze in comproprietà con tua zia e la stanza di tua zia.
In questo caso il notaio è obbligatorio, però mi chiedo perchè procedere alla divisione? devi vendere? non sei in buoni rapporti con tua zia? perchè altrimenti puoi lasciare le cose come stanno, risparmi costi all'incirca 1300 euro tra geometra e notaio.
 
Ultima modifica:
:D :D

Mica facile dare pareri e consigli senza avere in mano, titolo di proprietà, situazione catastale, per capire esattamente come stanno le cose.


Non si capisce bene se il problema di Adsrubbale sorge perchè ora devono procedere nella pubblicazione del testamento e nella redazione della successione e devono individuare i beni a seconda del tenore del testamento, oppure se siamo nella fase successiva ovvero quella in cui gli eredi hanno già espletato queste pratiche e adesso devono procedere ad una sistemazione fra di loro.
Io ho intepretato il problema partendo da questa ultima ipotesi.
 
sentex ha scritto:
:D :D

Mica facile dare pareri e consigli senza avere in mano, titolo di proprietà, situazione catastale, per capire esattamente come stanno le cose.


Non si capisce bene se il problema di Adsrubbale sorge perchè ora devono procedere nella pubblicazione del testamento e nella redazione della successione e devono individuare i beni a seconda del tenore del testamento, oppure se siamo nella fase successiva ovvero quella in cui gli eredi hanno già espletato queste pratiche e adesso devono procedere ad una sistemazione fra di loro.
Io ho intepretato il problema partendo da questa ultima ipotesi.

è la seconda che hai detto.

Io eviterei di farlo,ma è mia zia che vuole dividere.
 
IO darei foco a tutti i notai e i tecnici di sto mondo.

Sono stato per una anno e mezzo fidanzato con la figlia di un notaio...brutta razza!!! KO!
 
asdrubbale99 ha scritto:
IO darei foco a tutti i notai e i tecnici di sto mondo.

Sono stato per una anno e mezzo fidanzato con la figlia di un notaio...brutta razza!!! KO!

Mi sa che in Italia dobbiamo sopportarli per un bel po'. :D
 
asdrubbale99 ha scritto:
IO e una mia zia,abbiamo ognuno il 50% di alcune stanze in una casa di campagna ubicata in un paese.
Tale proprietà è debitamente acactastata,ma mi sembra che le stanze in oggetto sinao indicate collettivamente sotto la stessa particella.

Come procedere alla divisione?

Vorrei evitare per qunato possibile l'intervento di tecnici,buffoni e saltimbanchi varii,che ti dicono "questa stanza di dieci metri è tua,questa è sua,fanno diecimila euri,grazie".


Immagino che dovremmo andare da un notaio....si può evitare anche questa figura?

Che documenti ci vorranno?

grazie

secondo me potreste tranquillamente fare tutto da soli senza notaio e soprattutto geometra, x quanto riguarda il notaio, a mio avviso, puoi tranquillamente sostituire l'atto notarile con una scrittura privata con sottoscrizione autenticata (dovrebbero fartelo in comune se non sbaglio).
x Il frazionamento catastale lo puoi fare sempre tu basta fare domanda al catasto devi solo capire come riempire i moduli corrispondenti...
Morale quanto ti costa di +? Notaio+geometra ovvero il tempo perso x capire i vari movimenti da fare e gli sbattimenti per il fai da te?
ciao ciao
 
arimiao ha scritto:
secondo me potreste tranquillamente fare tutto da soli senza notaio e soprattutto geometra, x quanto riguarda il notaio, a mio avviso, puoi tranquillamente sostituire l'atto notarile con una scrittura privata con sottoscrizione autenticata (dovrebbero fartelo in comune se non sbaglio).
x Il frazionamento catastale lo puoi fare sempre tu basta fare domanda al catasto devi solo capire come riempire i moduli corrispondenti...
Morale quanto ti costa di +? Notaio+geometra ovvero il tempo perso x capire i vari movimenti da fare e gli sbattimenti per il fai da te?
ciao ciao


Spero sia uno scherzo.
 
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