Una visione razionale sugli insetti in cucina

la differenza tra mangiare ostriche, cozze o vongole è questione di gusti. Come mangiare le anguille e poi schifare gli asiatici che si mangiano i cobra, il realtà la differenza sostanziale è minima, praticamente solo culturale o provinciale
:D cioè stai tentando di paragonare i mitili e l'ittico (allevati igienicamente in Italia/occidente) ai serpenti catturati chissàdove in asia e cucinati chissàcome ? Ne avete di fantasia :asd:
 
:D cioè stai tentando di paragonare i mitili e l'ittico (allevati igienicamente in Italia/occidente) ai serpenti catturati chissàdove in asia e cucinati chissàcome ? Ne avete di fantasia :asd:
dovresti conoscere la tradizione alimentare italiana, le anguille rientrano nella nostra tradizione ben prima degli allevamenti, anzi ormai è una tradizione alimentare marginale ma i nostri contadini le catturavano tanto quanto gli indiani catturano i cobra.

A meno che tu non sia in grado di discriminare tra rettili buoni e rettili cattivi, detto questo non mangio un'anguilla da 30 anni e non ne sento la mancanza.
 
dovresti conoscere la tradizione alimentare italiana, le anguille rientrano nella nostra tradizione ben prima degli allevamenti, anzi ormai è una tradizione alimentare marginale ma i nostri contadini le catturavano tanto quanto gli indiani catturano i cobra.

A meno che tu non sia in grado di discriminare tra rettili buoni e rettili cattivi
forse intendi tradizione alimentare di "alcune zone d'Italia"
Nelle mie zone non è tradizione, cibo povero di epoche della fame in certe zone.
Comunque ora vengono vendute quelle allevate e igienicamente controllate
 
forse intendi tradizione alimentare di "alcune zone d'Italia"
Nelle mie zone non è tradizione, cibo povero di epoche della fame in certe zone.
Comunque ora vengono vendute quelle allevate e igienicamente controllate

Il tema è che se schifi le ostriche e mangi le vongole è solo una questione di gusti o di provincialismo, idem se mangi rane e anguille e schifi i cobra o mangi il tonno e schifi la verdesca. La differenza è culinaria o culturale non sostanziale
 
Il tema è che se schifi le ostriche e mangi le vongole è solo una questione di gusti o di provincialismo, idem se mangi rane e anguille e schifi i cobra o mangi il tonno e schifi la verdesca. La differenza è culinaria o culturale non sostanziale
No, la differenza è igienica e sicurezza alimentare
 
No, la differenza è igienica e sicurezza alimentare

allora non dovresti avere nulla da lamentarti sulla farina di grillo che sicuramente avviene tramite allevamenti e una filiera igenico alimentare controllata.
 
La domanda non è tanto se gli insetti siano una valida alternativa alimentare (la risposta è ovviamente no, altrimenti li mangeremmo già da un pezzo) ma perché, improvvisamente, è partito uno spin sul tema impressionante.
in effetti....direi che probabilmente la risposta è la solita....business.... :rolleyes:
 
allora non dovresti avere nulla da lamentarti sulla farina di grillo che sicuramente avviene tramite allevamenti e una filiera igenico alimentare controllata.
Ho scritto " ... e sicurezza alimentare"

Se intendi gli allevamenti di grilli, essi sono secretati da brevetto o provengono dai allevamenti incontrollati orientali (e dal video igienicamente orrendi), mangiateli tu così sperimentano quanti danni al sistema immunitario e alla salute provocano ;)
 
dal pangolino al vaccino
dal vaccino al pangolino

azz :clap:
 
E' comunque una questione culturale.
Ovvero e' tutto nella nostra testa, come avevo scritto in un commento che un moderatore ha letto troppo velocemente e scambiato per "una provocazione" e quindi eliminato.
Ad esempio in alcuni paesi e' normalissimo mangiare i cani (io stesso l'ho fatto in Indonesia).
In Italia mangiamo cavalli e conigli, cosa che in alcuni posti sarebbe assurdo.
Quindi fino a che non mi obbligano a mangiare qualcosa che non voglio, che problema c'e'???
 
La mia visione razionale è che ad oggi la miglior alternativa è ancora la classica carne da allevamento italiano. Ha un costo giusto e dona sapori unici al cibo apportando al contempo i nutrienti di cui il corpo ha bisogno e, in italia, a differenza che in USA, gli allevamenti non sono così intensivi da essere distruttivi, sono già oggi (e lo saranno sempre di più) in simbiosi con l'ambiente circostante.

Certo, con un dettaglio. Se dovessimo mangiare solo carne e derivati prodotti in Italia il prezzo sarebbe leggermente diverso, altro che giusto.
 
questo non vi pare un insetto?
 

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Certo, con un dettaglio. Se dovessimo mangiare solo carne e derivati prodotti in Italia il prezzo sarebbe leggermente diverso, altro che giusto.
Io già lo faccio. Il prezzo è giusto. Non c'è neanche stata inflazione sui prezzi della carne che acquisto io.
 
Fosse come dici dovrebbero costare 1/100... al contrario costano come minimo 3 volte tanto il filetto di manzo piemontese (tra i pezzi più pregiati in assoluto).
O qualcosa non ha funzionato o l'allevamento non è così economico come scrivi.
camole essiccate, prodotte in germania, 13 euri/160g (equivalenti a più di un kg di prodotto fresco)
https://www.amazon.it/Essiccate-PRODOTTO-GERMANIA-Selvatici-Tartarughe/dp/B09VWJ4N6N/ref=sr_1_10?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=2ELAH0PD3E9S6&keywords=insetti+alimentazione&qid=1675685915&sprefix=insetti+alimentazione,aps,85&sr=8-10

chubby mealworms 😋
essiccati, 200g (un buon kg e mezzo di vermi freschi) 10 euri
https://www.amazon.it/Chubby-Mealwo...86-b78a-07f8c36cd190&pd_rd_i=B00BSUK9UM&psc=1
 
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dovresti conoscere la tradizione alimentare italiana, le anguille rientrano nella nostra tradizione ben prima degli allevamenti, anzi ormai è una tradizione alimentare marginale ma i nostri contadini le catturavano tanto quanto gli indiani catturano i cobra.

A meno che tu non sia in grado di discriminare tra rettili buoni e rettili cattivi, detto questo non mangio un'anguilla da 30 anni e non ne sento la mancanza.
in italia si mangia anche la vipera.
 
Io già lo faccio. Il prezzo è giusto. Non c'è neanche stata inflazione sui prezzi della carne che acquisto io.

Se le stagioni di siccità continueranno o si accentueranno in piemonte, sembra siamo in piena crisi climatica, questo avrà un impatto quantitativo e qualitativo sulla pregiata carne italiana.

Banalmente, fa differenza nutrire una bestia con pascolo, fieno locale o fieno importato magari dove è ancora legale il DDT oltre chiaramente a rendere insostenibili determinate culture.

Oggi siamo abituati a monetizzare l'allevamento sui costi, prima o poi saremo chiamati a monetizzare gli allevamenti sul consumo delle risorse naturali.

Nessuno di noi penso faccia i salti di gioia a sapere che stanno coltivando e sperimentando la carne in provetta nè si faccia per puro divertimento.
 
Io già lo faccio. Il prezzo è giusto. Non c'è neanche stata inflazione sui prezzi della carne che acquisto io.
Mi spiego, non contesto certo che tu lo faccia.
Sto dicendo che il prezzo che oggi leggi sulla carne è un prezzo frutto di un mercato strutturato in un certo modo, dove coesistono diversi operatori e diverse tipologie di allevamento, sempre intensivo ma con aspetti più o meno pronunciati.

Il mercato italiano vede un corposo import di bestiame per cui chiaramente i prezzi degli allevamenti italiani sottintendono una domanda in parte soddisfatta da allevamenti esteri.
Sostenere che rivolgersi agli allevamenti italiani sia la miglior alternativa significa semplicemente ridurre l'offerta di carne sul mercato (e quindi prevedere un aumento dei prezzi) oppure non fare sostanzialmente nulla.
 
"Passare a coltivazioni da paese arido" :D ...
:o fra un po' la propaganda per viaggiare con i cammelli ? :asd:
 
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