Un'analisi della guerra Russia Ucraina e su Putin molto bella e convincente

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belanda

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  • Le dittature non si basano sulla violenza e basta. Qualunque dittatura al mondo ha bisogno ANCHE di un minimo di supporto popolare, ovvero di 'darsi un tono' (un'immagine 'figa' - passatemi il termine), di farsi 'belle' agli occhi della gente, eccetera. In soldoni, anche le dittature hanno bisogno di volontari veri, fedeli e convinti… E trovarli è importantissimo. E' fondamentale alla sopravvivenza della dittaturra. Qui sotto, Ceaucescu e moglie poco prima della fucilazione. Due dei pochi gerarchi comunisti di cui i complottari non hanno ancora riscritto i libri di storia, e che che dunque PER ORA (fino a quando Napolitano non inventerà qualche fessria) non sono stati ammazzati dalla CIA. Macché. Questi due dittatori degenerati sono stati ammazzati dalla loro stessa genta appena caduto il muro di Berlino, perché erano due assassini e la gente li odiava oltre ogni misura, esattamente come noi Italiani odiavamo Mussolini al termine della guerra.
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  • Tutti i gruppi di potere (incluse squadracce della morte come ISIS, Talebani, Brigate Rosse, eccetera) dedicano quindi MOLTISSIMO del loro tempo, risorse e denaro a curare la loro pubblica immagine offrendo 'qualcosa' di idealizzato/idealistico/'apprezzabile' (qualunque cosa) alla gente (in genere sotto forma di supporti audio video fatti girare su internet o addirittura in tv, se sei al potere).
  • Nel ribadire questo concetto, Fabbri non intendeva in alcun modo dire che il supporto popolare delle dittature sia simile a quello delle democrazie, né paragonabile. Sono cose diverse. E questo gliel'ho sentito ripetere almeno 2 volte in altri video.
Questo perché in dittatura, per definizione, la massa (la maggioranza) non si ribella al dittatore (o il dittatore non sarebbe al potere). Da tale posizione di potere (con la massa sotto controllo), i dittatori più furbi cercano comunque di coltivare il consenso popolare in maniera molto simile a quella delle democrazie, ma usando ovviamente strumenti diversi.
In democrazia si vincono le elezioni, in dittatura si usa un abile miscuglio di bastone e carota, perché usando solo il bastone si finisce inevitabilmente morti ammazzati (vedi Gheddafi, tanto per stare sul recente).
Detto questo, a furia di leggere tonnellate di materiale sull'Ucraina (l'avevo già fatto per un certo periodo nel 2014, e adesso ho riniziato a farlo) sono arrivato a questa conclusione che riassumerò in vari punti per non scrivere un papiro.
Di tale conclusione, fatene pure quel che volete… Non sono uno studioso né un esperto: sono solo un ex studente di economia e scienze politiche appassionato di strategia militare e guerra fredda da tutta la vita.
Okay?
  • 1) NESSUN russo voleva la guerra con l'Ucraina. Solo Pochissimi estremisti di destra (come ce ne sono pochissimi da noi, un 5–9% al max dei Russi) hanno visto favorevolmente l'invasione di un paese che i Russi (nonostante tutti i casini dal 2014 a oggi) vedono comunque come UN PAESE AMICO (cosa che invece non è altrettanto valida per Estonia, Lettonia e Lituania, per esempio). Questa è un aspetto FONDAMENTALE per capire i Russi di oggi: per loro, l'Ucraina è un paese AMICO, praticamente un paese CUGINO… E al Russo medio non fregava assolutamente nulla che l'Ucraina volesse entrare nell'Europa ("cavoli loro" - direbbe il Russo medio) e nemmeno nella NATO (di nuovo: "cavoli loro"). Sì, ai Russi (popolazione) dell'entrata dell'Ucraina nella NATO non fregava assolutamente nulla, con buona pace dei Putiniani nostrani, Orsini incluso.
  • 2) Esattamente come in USA, anche in Russia il 5–10% dei pazzi estremisti si trova ovviamente nelle campagne, nelle lande più desolate, dove sono maggiori povertà, arretratezza, analfabetismo, fame, eccetera. Esattamente come in USA, i più liberali si trovano invece nelle grandi metropoli dove il tasso di cultura è maggiore, e dove molta gente arriva addirittura a CONOSCERE l'esistenza di altre realtà come la democrazia, la legge vera (molto diversa da quella Russa), i diritti civili, eccetera.
  • 3) questa però era la situazione PRIMA della guerra. DOPO un anno di guerra… Le società si estremizzano, e questo vale per i Russi quanto per qualunqua altra nazione al mondo. E se l'Ucraina non vivesse di aiuti occidentali
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  • (che la richiamano all'ordine, diciamo così) Dio solo sa cosa sarebbe diventata. Succede sempre. Un veterano mi disse che ogni soldato ha un numero. Il numero di amici che può vedere morire prima di diventare un mostro… E poi lo diventerà che lo voglia o no. Dopo un anno di guerra in Russia ci sono mogli che hanno perso i mariti, aziende che hanno chiuso i battenti e il livello della retorica (sia di propaganda che d'opposizione) si è radicalizzato: chi prima voleva la deposizione di Putin, adesso ne vuole la morte. Chi prima pensava che gli Ucraini fossero degli ingrati verso la Russia, "ma facciano quello che vogliono"… Adesso li vuole vedere morti. Qualunque famiglia abbia perso qualcuno in guerra, desidererà adesso la vittoria SOLO perché quell'amico o parente non sia morti invano (e che Putin avesse torto, chissene frega). Le televisioni Russe parlano ormai da un anno di quanto sarebbe bello lanciare bombe atomiche sulle 'degenerate' Parigi, Londra, Roma. Putin non fa altro che ripetere che la Russia è sotto attacco (ma quando mai) e che l'occidente amante dei gay (no, non è una battuta) ha deciso di distruggere la Russia. Quale che fosse la Russia di prima, quella di oggi è diversa. Il processo di radicalizzazione è iniziato, e se Putin vince la Russia diventerà come la Corea del Nord.
  • 4) ciò nonostante, NESSUNO in Russia ha mai creduto (e non crede tutt'ora) alla storia dei nazisti Ucraini, e questo in qualche modo l'ha ammesso Putin stesso nel momento in cui le televisioni Russe hanno completamente smesso di parlarne (e ci mancherebbe altro: dopo un anno di guerra, dove sono tutti 'sti nazisti? <<non pervenuti'>> direbbe qualcuno). Adesso la narrazione si è spostata sull'occidente 'cattivo' che 'invidia' la potenza della Russia e vuole distruggere i sani vecchi valori della famiglia (giuro)
Direi che è tutto.
Non fatemi ********* nei commenti… Ho detto e ripetuto che sono opinioni sorte dopo avere cercato di informarmi il più possibile.
Ma opinioni restano… E se vi fanno *********, è un problema vostro.
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Bravo, finalmente un tema un po' diverso.

Sulla prima parte: Secondo me sei un po' restrittivo. Sicuramente una dittatura deve avere un consenso, e in particolare deve esserci il consenso di forze dell'ordine esercito etc. Ovvio.
Però spesso le dittature hanno avuto il consenso di alcuni blocchi sociali, vedi il fascismo nel 22 o come spesso accade nei paesi islamici, di clan, etnie o gruppi religiosi. In questo caso non hanno particolare bisogno di infinocchiare la gente. C'è una minoranza che comanda, ha le leve del potere, ha la ricchezza, ha le armi. Poi devi pensare che buona parte del mondo non ha le tradizioni sociali e politiche occidentali.

Sulla seconda parte non lo so: nella WWI ci sono stati episodi, ad esempio il Natale '14 in cui dalle trincee francesi e tedesche i soldati hanno smesso di combattere per un giorno e hanno festeggiato insieme. Forse fra RU e U è diverso, però non saprei. Mio padre ha combattuto in Grecia e vicino a lui sono morti in tanti però non gli ho mai sentito parole di odio verso gli Inglesi.
 
Ma che c'è in questo treddo? è difeso dalle batterie di patriot?:o Non si vede un putinista a perculare, discettare, sbugiardare l'autore di queste riflessioni. O forse è l'utente Belanda che incute terrore? Comunque sul punto tre l'autore ha sbagliato. Qui c'è una maggioranza schiacciante che odia visceralmente ucraini e Zelensky (il loro zimbello preferito) senza aver perso nessun familiare in guerra o senza aver avuto alcuna ingiuria dagli ucraini, se non quella di mettere una diecina di euro in più per fare il pieno di metano alla macchinina. Alla vergogna non c'è mai limite, secondo loro gli ucraini dovevano farsi massacrare in silenzio, sparire nel nulla perchè le loro grida di aiuto gli davano fastidio. Viene voglia di mettere tutta sta gente in ignore od andarsene da qui e lasciare campo libero ai loro borbogismi deliranti
 
Comunque sul punto tre l'autore ha sbagliato. Qui c'è una maggioranza schiacciante che odia visceralmente ucraini e Zelensky (il loro zimbello preferito) senza aver perso nessun familiare in guerra o senza aver avuto alcuna ingiuria dagli ucraini, se non quella di mettere una diecina di euro in più per fare il pieno di metano alla macchinina. Alla vergogna non c'è mai limite, secondo loro gli ucraini dovevano farsi massacrare in silenzio, sparire nel nulla perchè le loro grida di aiuto gli davano fastidio. Viene voglia di mettere tutta sta gente in ignore od andarsene da qui e lasciare campo libero ai loro borbogismi deliranti
E' abbastanza chiaro che Zelensky viene denigrato e sbeffeggiato principalmente poichè considerato alleato degli Usa. Credo sia così non solo tra comuni cittadini, ma anche tra politici di primissimo piano
 
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