Vaccino Covid [Treddo unico] Vol. 2

Perchè protegge di meno, pare.

bazzicando nell'ambiente medico ho avuto parecchie testimonianze... pfizer pochissimi se non nulli effetti collaterali, invece con astrazeneca l'esatto opposto... un'infermiera mi ha raccontato di aver passato 10gg a letto con febbre alta, male alle ossa, tosse e dissenteria... praticamente come se avesse fatto il covid19 senza vaccino, testuali parole "la pseudo influenza peggiore della mia vita, mai stata così male"
 
bazzicando nell'ambiente medico ho avuto parecchie testimonianze... pfizer pochissimi se non nulli effetti collaterali, invece con astrazeneca l'esatto opposto... un'infermiera mi ha raccontato di aver passato 10gg a letto con febbre alta, male alle ossa, tosse e dissenteria... praticamente come se avesse fatto il covid19 senza vaccino, testuali parole "la pseudo influenza peggiore della mia vita, mai stata così male"

In ambiente medico ho sentito di febbre a 39 anche in alcuni sanitari dopo la seconda dose di Pfizer. Con AstraZaneca invece pare che la pseudo influenza post vaccino sia piuttosto diffusa, con percentuali davvero importanti.
 
Se devo dirla tutta, guadandola dagli occhi dell'analista di borsa, è davvero sorprendente come tutti, dico tutti, i produttori di vaccini stiano andando malissimo, rispetto alle aspettative o anche in senso assoluto. Pfizer, quella candidata ad incassare di più, non solo non è mai particolarmente salita dai livelli di sempre pre vaccino, ma ultimamente è addirittura crollata.

Miliardi e miliardi di introiti garantiti, con rischio zero, eppure il mercato a qualcosa non crede.
 
Se devo dirla tutta, guadandola dagli occhi dell'analista di borsa, è davvero sorprendente come tutti, dico tutti, i produttori di vaccini stiano andando malissimo, rispetto alle aspettative o anche in senso assoluto. Pfizer, quella candidata ad incassare di più, non solo non è mai particolarmente salita dai livelli di sempre pre vaccino, ma ultimamente è addirittura crollata.

Miliardi e miliardi di introiti garantiti, con rischio zero, eppure il mercato a qualcosa non crede.

Ottima considerazione, sto seguendo PF-U e mi chiedo se veramente ci sia qualcosa di sottaciuto che prima o poi verrà a galla o che, e finora propendo per questa ipotesi, lauti bonus in stock options detenuti da tutto il manegement stiano inondando i book facendo scendere quasi di un 20% il titolo dal periodo di messa in distribuzione del vaccino....
 
Se devo dirla tutta, guadandola dagli occhi dell'analista di borsa, è davvero sorprendente come tutti, dico tutti, i produttori di vaccini stiano andando malissimo, rispetto alle aspettative o anche in senso assoluto. Pfizer, quella candidata ad incassare di più, non solo non è mai particolarmente salita dai livelli di sempre pre vaccino, ma ultimamente è addirittura crollata.

Miliardi e miliardi di introiti garantiti, con rischio zero, eppure il mercato a qualcosa non crede.

Probabilmente non si sa se protegge contro le varianti, alla prova dei fatti, perchè sulla carta è tutto un vaccino formidabile.
A fine anno si vedrà
 
Quindi se hai di fronte parecchi soldati nemici che stanno per farti la pelle e tu sei in trincea rimasto senza munizioni e passa uno che ti lancia un fucile carico tu glielo tiri indietro perchè aspetti che arrivi la mitragliatrice.

In bocca al lupo!!!!


Intanto il fucile me lo prendo io al posto tuo...avanti un altro..

P.S. Nessun vaccino al momento ha dato evidenze scientifiche inequivocabili di bloccare il contagio verso gli altri. Ci sono buone indicazioni al riguardo per alcuni.

Tutti invece proteggono dall'infezione ed ancor più dalla malattia grave.

Astrazeneca al momento pare quello che più protegge da ricovero grave e decesso.

Aspetta la mitragliatrice.

é chiaro, meglio Astra Zeneca che niente.
ma se vogliamo fermare il contagio Astra Zeneca è quasi come niente:
primi studi indicano -4% di contagi rispetto a percentuali ben più altre degli altri due.
Se ritrovo il link volentieri lo posto.
 
é chiaro, meglio Astra Zeneca che niente.
ma se vogliamo fermare il contagio Astra Zeneca è quasi come niente:
primi studi indicano -4% di contagi rispetto a percentuali ben più altre degli altri due.
Se ritrovo il link volentieri lo posto.

La cosa più importante in assoluto non è fermare il contagio ma la protezione dalla malattia grave che porta al collasso il sistema sanitario e genera morti e ricoveri gravi.

Tanto è vero che NESSUN vaccino in sperimentazione aveva come endpoint primario l'interruzione dalla trasmissione dell'infezione ma solo la protezione dall'infezione.

Ed ovviamente sui 4 approvati tra fda ed ema nessuno è "certificato" per proteggere dalla trasmissione.

Ancora ad oggi non abbiamo dati inoppugnabili su quest'ultima..

E' un "falso problema". NOn che non sia importante ma non è il parametro rilevante che può discriminare l'utilizzo di un vaccino rispetto ad un'altro tanto più in carenza comunque di dosi.
 
Smentite le indiscrezioni di oggi


Ore 20.08 - Johnson&Johnson: «200 milioni di dosi di vaccini alla Ue nel 2021»
Johnson&Johnson conferma che fornirà all’Unione Europea 200 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19 nel 2021. La società farmaceutica americana conferma quindi di essere pronta a rispettare l’accordo siglato con la Commissione Europea e annuncia di essere al lavoro per essere in grado di produrre un miliardo di dosi l’anno entro la fine del 2021. In giornata si era parlato di problemi di approvvigionamento e possibili ritardi nella fornitura di 55 milioni di dosi nel secondo trimestre di quest’anno.
 
La cosa più importante in assoluto non è fermare il contagio ma la protezione dalla malattia grave che porta al collasso il sistema sanitario e genera morti e ricoveri gravi.

Tanto è vero che NESSUN vaccino in sperimentazione aveva come endpoint primario l'interruzione dalla trasmissione dell'infezione ma solo la protezione dall'infezione.

Ed ovviamente sui 4 approvati tra fda ed ema nessuno è "certificato" per proteggere dalla trasmissione.

Ancora ad oggi non abbiamo dati inoppugnabili su quest'ultima..

E' un "falso problema". NOn che non sia importante ma non è il parametro rilevante che può discriminare l'utilizzo di un vaccino rispetto ad un'altro tanto più in carenza comunque di dosi.


Articolo di oggi al riguardo.

Dottore, posso togliere la mascherina? La domanda più «gettonata» dopo il vaccino

I vaccini non proteggono al 100% e chi è vaccinato potrebbe comunque infettarsi in modo asintomatico e trasmettere il virus a chi non è ancora protetto. Abrignani: «Con 50 milioni di vaccinati in Italia potremo tirare il fiato»

di Cristina Marrone

«Dottore, adesso che sono vaccinato posso liberarmi della mascherina?». È una delle domande più frequenti che si sentono ripetere gli operatori sanitari, e non solo, dagli anziani anche dopo la prima dose di vaccino. E che si chiedono anche i guariti dal Covid, ormai arrivati a 3 milioni in Italia: perché dopo essere guarito devo tenere ancora la mascherina? La voglia di normalità è tanta, il desiderio di abbracciarsi, di tornare a rivedersi senza sentirsi costantemente minacciati dal virus un sogno. I Cdc, Centers for Disease Control and Prevention, hanno appena approvato le nuove linee guida che permettono a piccoli gruppi di persone vaccinate di tornare a riunirsi anche al chiuso senza mascherina e senza distanziamento, mentre dovranno continuare a mettere in atto tutte le strategie di mitigazione nei luoghi pubblici (negli Usa il 10% della popolazione è immunizzata). In Israele grazie alla vaccinazione di massa riaprono bar e ristoranti.


I vaccini non sono del tutto protettivi

Ma quando le persone vaccinate potranno abbandonare le mascherine nei luoghi pubblici? Dipenderà dalla rapidità con cui diminuirà il tasso di infezione e dalla percentuale di persone che resteranno non vaccinate (di sicuro oltre a chi rifiuta la vaccinazione, almeno in un primo momento anche tutti gli under 16 sui quali sono ancora in corso i trial). Come mai? I vaccini non prevengono il 100% delle infezioni (anche se tutti difendono dalla malattia grave e dalla morte). È possibile quindi (anche se non così frequente) che una persona si infetti pur avendo completato il ciclo vaccinale. Inoltre i vaccini che stiamo utilizzando non sono pienamente efficaci verso le varianti, in particolare la sudafricana e la brasiliana, che pur non essendo predominanti stanno già circolando in Italia (in particolare la brasiliana ha attecchito per ora in Umbria in particolare). «Anche con i migliori vaccini, come quello di Pfizer che sappiamo avere un’efficacia tra il 92 e il 94% è comunque possibile contrarre Covid-19» chiarisce Sergio Abrignani, immunologo dell’Università di Milano. Che cosa vuol dire? «Significa che da 5 a 10 persone su 100, anche se vaccinate, potranno contrarre il virus, seppur senza ammalarsi in forma grave. Si tratta di una percentuale non piccola, che sale con vaccini meno efficaci».


Il nodo dell’infezione

Ma c’è di più. Sappiamo anche che il vaccino protegge dalla malattia, ma non sappiamo quanto dall’infezione.Non è affatto chiaro se un vaccinato, pur non sviluppando malattia, possa comunque venire contagiato (il virus potrebbe attecchire nel naso di una persona immunizzata). In quel caso il sistema immunitario stimolato dal vaccino protegge sì il soggetto impedendo al virus di entrare in profondità. Tuttavia il virus incamerato nel naso potrebbe diffondersi e causare la malattia a chi ancora il vaccino non l’ha potuto fare. «Ci aspettiamo che una frazione di quel 93% vaccinato che non si ammala si infetti comunque in modo asintomatico: ma queste persone possono contagiare altre» sottolinea Abrignani. Non è raro che un vaccino prevenga la malattia grave, ma non l’infezione come ad esempio l’influenza, il rotavirus, la poliomielite e la pertosse. Ed è questo il motivo per cui molti esperti sono cauti nel consigliare alle persone di tornare alla normalità anche dopo essere state vaccinate, sulla scia dell’euforia da vaccino.


I guariti

Anche i guariti, che dovrebbero mantenere un certo livello di immunità tra i 6 e gli 8 mesi, possono riammalarsi o comunque reinfettarsi e il meccanismo è simile a quello dei vaccinati. In particolare a preoccupare sono sempre le varianti brasiliana e sudafricana che eludono il sistema immunitario (in Brasile, a Manaus, la popolazione sopravvissuta alla prima ondata si è riammalata con la variante brasiliana). «Per tutti questi motivi - conclude Abrignani - è buona regola mantenere tutte le precauzioni in pubblico fino a quando 50 milioni di italiani non saranno tutti vaccinati, speriamo entro la fine dell’anno. In privato, se ci si vede tra vaccinati si possono allentare le restrizioni, abbassando le mascherine».


In Italia traguardo ancora lontano

Quindi anche se alcuni vaccini sono meno efficaci nel prevenire le infezioni con determinate varianti tra gli scienziati c’è un cauto ottimismo: se la trasmissibilità non dovesse essere del tutto bloccata le persone immunizzate potrebbero abbandonare le loro mascherine nel momento in cui la maggior parte della popolazione fosse vaccinata e il numero di vittime e ospedalizzazioni in forte calo. Purtroppo in Italia siamo ancora lontani da questi obiettivi: ogni giorno muoiono oltre 300 persone e solo una minima percentuale della popolazione è stata vaccinata, oltre al fatto che in molte zone del nostro Paese gli ospedali sono tornati in sofferenza. Tutto questo, unito all’incertezza sulla possibile trasmissione del virus anche da parte di chi ha ricevuto il vaccino spinge gli esperti a suggerire di mantenere indossata la mascherina anche agli immunizzati nei luoghi pubblici. «Dovrebbero indossare maschere fino a quando non avremo effettivamente dimostrato che i vaccini prevengono la trasmissione», ha detto il dottor Anthony S. Fauci, direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive.


Gli studi

Come mai non sappiamo ancora se chi è immunizzato può o no trasmettere il virus? Gli studi clinici sui vaccini sono stati progettati per verificare se i vaccini prevengono malattie gravi e morte. In teoria il vaccino dovrebbe frenare il virus subito dopo l’infezione, riducendone la quantità nel naso e nella gola per questo una persona vaccinata dovrebbe comunque infettare meno. Uno studio su animali supporta questa teoria. «Sette scimmie su otto immunizzate e poi esposte al virus non avevano il patogeno rilevabile nel naso» ha detto al New York Times la virologa dell’Università della California, Juliet Morrison. Un piccolo studio su Moderna ha evidenziato che dopo la prima dose il vaccino aveva ridotto i casi di infezione di circa due terzi. In un’indagine preliminare di Johnson & Johnson su tremila vaccinati si è visto che il rischio di infezione diminuiva del 74% dopo 71 giorni dall’inoculazione (monodose). I ricercatori di Israele hanno valutato le infezioni in quasi 600 mila persone immunizzate cercando i contatti tra i loro familiari. Gli scienziati hanno riscontrato un calo delle infezioni del 46% dopo la prima dose e del 92% dopo la seconda anche se, è stato fatto notare, lo studio potrebbe aver tralasciato le infezioni di persone che non manifestavano sintomi. In Scozia stanno monitorando ogni due settimane, indipendentemente dai sintomi, un gruppo di operatori sanitari vaccinati con Pfizer-BioNTech. I ricercatori hanno scoperto che l’efficacia del vaccino nel prevenire l’infezione era del 70% dopo una dose e dell’85% dopo la seconda. Per ottenere una vera valutazione della trasmissione, i ricercatori hanno bisogno di però di sapere quali persone immunizzate vengono davvero infettate e quindi tracciare la diffusione del virus tra i loro contatti con l’analisi genetica, ma uno studio così specifico non è ancora stato fatto.


9 marzo 2021 (modifica il 9 marzo 2021 | 21:17)
 
quindi praticamente moriremo tutti ancora con le mascherine nei prossimi decenni visto che oramai è endemica
a sto punto blocchiamo il mondo per 4 mesi e facciamo sparire il virus definitivamente con un lockdown mondiale
 
Io da ignorante penso che la cosa più incredibile sia che ancora non ho sentito nessuno dire chiaramente con certezza che il vaccino blocchi la contagiosità di vaccinati che eventualmente si beccano il virus.

Questo lo trovo una grave mancanza, non è un fattore da poco...affatto.

Dopo la sicurezza del vaccino e la sua efficacia (o meglio, nell'ambito della sua efficacia) avrebbero dovuto chiarire questo prima di avviare vaccinazioni lente NON di massa.

Ad esempio, tutti i sanitari e insegnanti vaccinati ok bene molto bene sono felice...ma se poi un infermiere si becca il virus e lo può ancora trasmettere?

Mah, forse sono io troppo ansioso.
 
Articolo di oggi al riguardo.

Dottore, posso togliere la mascherina? La domanda più «gettonata» dopo il vaccino

I vaccini non proteggono al 100% e chi è vaccinato potrebbe comunque infettarsi in modo asintomatico e trasmettere il virus a chi non è ancora protetto. Abrignani: «Con 50 milioni di vaccinati in Italia potremo tirare il fiato»

50 milioni di vaccinati in Italia non ci saranno mai.
 
Che poi se si escludono gli Under e chi per allergie o altro non può farseli significa il 100%

Ma tanti non lo faranno comunque
Se poi non si potrà andare in aereo ce ne faremo una ragione
Io dovrei andare a fare l astrazeneca per fare un piacere a loro eliminando le scorte di magazzino ?
Libertà di scelta significa anche la possibilità di decidere quale vaccino fare
 
Pfizer/BioNTech: von der Leyen, nuove dosi vaccino per far fronte a focolai

MILANO (MF-DJ)--"La lotta contro il Covid e' in corso. Da un lato vediamo che il tasso di mortalita' sta diminuendo a causa della campagna vaccinale di successo tra i piu' anziani ma dall'altro lato il tasso di contagio non sta diminuendo allo stesso modo a causa delle nuove varianti. Siamo preoccupati per i focolai, in cui stanno aumentando i tassi di contagio, nonostante le misure in vigore. Sono stati introdotti nuovi controlli alle frontiere che hanno un impatto negativo sui lavoratori transfrontalieri o sul libero flusso dei beni. In questa situazione la Commissione ha negoziato ulteriori 4 milioni di dosi del vaccino Pfizer/BioNTech per marzo, in aggiunta alle forniture previste".
Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aggiungendo che "il vaccino di Pfizer/BioNTech si e' dimostrato efficace contro le varianti conosciute. Queste 4 milioni di dosi verranno distribuite agli Stati su base proporzionale e potra' permettere agli Stati di adottare un approccio concentrato sui focolai e di ridurre la diffusione delle varianti".
cos

(END) Dow Jones Newswires
March 10, 2021 09:21 ET (14:21 GMT)
 
quindi 520.000 all'Italia di questi 4 mln in più.
 
comunque sappiatelo che a Mattarella hanno somministrato il vaccino di Moderna
probabilmente il migliore sul mercato perchè alle coincidenze io non ci credo
 
comunque sappiatelo che a Mattarella hanno somministrato il vaccino di Moderna
probabilmente il migliore sul mercato perchè alle coincidenze io non ci credo

Negli USA al momento quello con minor effetti collaterali sembra Pfizer, di Moderna ne stanno somministrando pochissimi in tutto il mondo.
 
Negli USA al momento quello con minor effetti collaterali sembra Pfizer, di Moderna ne stanno somministrando pochissimi in tutto il mondo.

attualmente sembrano essere quelli migliori e con meno effetti
 
Indietro