Vaccino Covid [Treddo unico] Vol. 2

comunque sappiatelo che a Mattarella hanno somministrato il vaccino di Moderna
probabilmente il migliore sul mercato perchè alle coincidenze io non ci credo

... si certo crediamoci che ieri si è vaccinato e magari con il vaccino che hanno somministrato ai poveri disgraziati che aveva attorno:D:D:D ...
 
... si certo crediamoci che ieri si è vaccinato e magari con il vaccino che hanno somministrato ai poveri disgraziati che aveva attorno:D:D:D ...

Perchè no non capisco
Qua da me si sono vaccinati parecchi 80 enni e non ho sentito di particolari problemi se non dei problemi articolari transitori

Effetti a lungo termine li conosceremo fra 10 anni...
 
Chagans ti cercano nel topic "morti dopo il vaccino"
Mi sembrava giusto informarti
 
Vaccino Covid ed effetti collaterali: AstraZeneca fa venire la febbre dopo la prima dose? E gli altri?

Effetti collaterali dei vaccini Covid: pubblicato il nuovo report dell’Agenzia italiana del farmaco. 30mila segnalazioni su oltre 4 milioni di dosi somministrate confermano il profilo di sicurezza dei vaccini

di Laura Cuppini



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(Epa)


A molti di noi capita di parlare con qualcuno che si è vaccinato contro Covid.

Ed è frequente sentirsi dire che dopo la prima dose di Pfizer o Moderna non ci sono stati problemi, mentre con AstraZeneca è andata peggio: febbre e dolori, soprattutto il giorno dopo. Tanto che si sta diffondendo l’idea di prendere uno o due giorni di malattia dopo la data fissata per la vaccinazione con AstraZeneca. E c’è purtroppo chi rifiuta tout court il vaccino AstraZeneca. Non solo: la «vulgata comune» vuole anche che i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) causino reazioni avverse (sempre lievi e facilmente trattabili) dopo la seconda dose. Per quanto riguarda AstraZeneca, in Italia probabilmente nessuno sa cosa succede dopo il richiamo, dato che va fatto dopo 3 mesi.

Quanto c’è di vero in queste «voci»?

La premessa — necessaria e fondamentale — è che si tratta per lo più di effetti collaterali comuni a tutti i vaccini, in misura minore o maggiore, che non devono preoccupare. Nella stragrande maggioranza dei casi è sufficiente stare a riposo e assumere paracetamolo.

Il documento dell’Aifa

Ci aiuta a fare chiarezza un report appena pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il secondo «Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini Covid-19» (dati dal 27/12/2020 al 26/2/2021), che conferma l’elevato profilo di sicurezza dei vaccini attualmente usati in Italia e in Europa.

Dunque, da fine dicembre (somministrazione dei primi vaccini) a fine febbraio ci sono state 729 segnalazioni di eventi avversi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente da tipo di vaccino.

Le segnalazioni riguardano soprattutto il vaccino Pfizer/BioNTech «Comirnaty» (96%), che è stato il più utilizzato, e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%) e il vaccino AstraZeneca (3%).

Si tratta per lo più di eventi avversi non gravi: febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.

La febbre è stata segnalata con maggior frequenza dopo la seconda dose rispetto alla prima, seguita da cefalea e astenia. I minori tassi di segnalazione dei vaccini Moderna e AstraZeneca rispetto a Comirnaty sono attribuibili al minore o più recente utilizzo, pertanto — sottolinea Aifa nel rapporto — andranno monitorati nel tempo.

Gli eventi (febbre, mal di testa, dolori, brividi, nausea) insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo.

In termini assoluti, fino al 26 febbraio, sono state complessivamente inserite nella Rete nazionale di farmacovigilanza 30.015 segnalazioni, su un totale di 4.118.277 dosi somministrate per tutti i vaccini. Il tasso di segnalazione è di 907/100.000 dosi per le donne e di 424/100.000 per gli uomini. L’età media delle persone che hanno avuto effetti indesiderati è di 46 anni.

Le segnalazioni gravi sono il 6,1% del totale, con un tasso di 44 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate. La valutazione del ruolo causale dei vaccini in queste segnalazioni è in corso e richiede un approfondimento specifico per ogni singolo caso.

GUARDA IL GRAFICO

Vaccini anti-Covid
e reazioni avverse



Pfizer, Moderna e AstraZeneca

Per quanto riguarda Comirnaty (Pfizer), la maggior parte degli effetti indesiderati è riferita a febbre (soprattutto dopo la seconda dose), dolore in sede di iniezione, astenia/stanchezza e brividi, classificati come non gravi nel 95% dei casi. Seguono in ordine di frequenza cefalea e parestesia, dolori muscolari e articolari diffusi, nausea e diarrea. Complessivamente sono presenti 1.700 segnalazioni gravi relative al vaccino Comirnaty: febbre alta, cefalea intensa, dolori muscolari/articolari diffusi e astenia, reazioni di tipo allergico, linfoadenopatia, parestesia, tachicardia, crisi ipertensiva e paralisi facciale.

Le segnalazioni relative a Moderna riguardano febbre, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione, per il 94% non gravi. Seguono dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito. In 32 schede di segnalazione relative al vaccino Moderna sono riportati eventi avversi considerati gravi: febbre alta, mialgie ed artralgie diffuse.


AstrZeneca provoca febbre?

Anche per AstraZeneca la maggior parte degli eventi riguarda febbre, brividi, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione. Il 90% di queste segnalazioni sono classificate come non gravi. Seguono dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito. Per le seconde dosi del vaccino AstraZeneca (previste dopo 12 settimane dalle prime) non è possibile fare valutazioni in quanto non sono ancora state somministrate. La maggior parte delle 79 segnalazioni di eventi avversi gravi si riferisce a febbre alta, tremore, vertigine, sudorazione eccessiva, sonnolenza, difficoltà di respirazione, dolore generalizzato.


Anafilassi e fallimento vaccinale

Al 26 febbraio 2021 sono state inserite 40 segnalazioni con esito «decesso». Le valutazioni dei casi indicano l’assenza di responsabilità del vaccino perché si tratta di persone che presentavano patologie pregresse e che assumevano più farmaci contestualmente. L’età media dei casi ad esito fatale è di 86 anni.

Non ci sono casi di decesso a seguito di shock anafilattico o reazioni allergiche importanti.

Molto spesso il decesso è legato a cause cardiovascolari in pazienti che avevano patologie cardiovascolari di base. L’anafilassi da vaccino è un evento grave, potenzialmente pericoloso per la vita e raro, che si presenta in media con la frequenza di circa 1 caso per milione, con sintomi che compaiono rapidamente a carico delle vie respiratorie o dell’apparato cardio-circolatorio, molto spesso associate a sintomi a carico della cute e delle mucose. Con l’introduzione dei nuovi vaccini contro Covid, come atteso, sono emersi alcuni casi di anafilassi. Attualmente, in base ai dati statunitensi pubblicati, il tasso di segnalazione per i vaccini a mRna è risultato di 4,7 casi di anafilassi ogni milione di dosi somministrate per il vaccino Pfizer e 2,5 casi ogni milione di dosi per il vaccino Moderna, la maggior parte dei quali si sono verificati dopo la prima dose, entro 30 minuti dalla somministrazione, quasi totalmente nel sesso femminile e nella maggior parte dei casi, in persone con storia di allergie o reazioni allergiche ad altre sostanze o precedenti di anafilassi. Il principale imputato è stato il polietilenglicole (PEG), denominato anche macrogol, una delle componenti presenti nei lipidi che avvolgono l’mRna.

Tutte le persone vaccinate devono restare in osservazione per almeno 15 minuti dopo la vaccinazione, ma in presenza di fattori di rischio per reazioni allergiche gravi devono essere osservate per un tempo maggiore (60 minuti). Da fine dicembre a fine febbraio sono state inserite 25 segnalazioni di casi di shock/reazione anafilattico/anafilattoide, tutte relative al vaccino Comirnaty. Al momento non sono state inserite segnalazioni di anafilassi/shock anafilattico ai vaccini Moderna e AstraZeneca, verosimilmente in relazione al limitato numero di dosi somministrate.

Ci sono inoltre 20 segnalazioni riferibili a una possibile mancanza di efficacia della vaccinazione, tutte successive alla somministrazione di due dosi del vaccino Comirnaty. Si parla di fallimento vaccinale quando una vaccinazione completa e appropriata non comporta una risposta immunitaria adeguata (fallimento vaccinale immunologico) o non protegge dalla malattia che intende prevenire (fallimento vaccinale clinico),


Bassetti: no ai farmaci prima del vaccino

C’è chi, prima di ricevere il vaccino AstraZeneca, prende dei farmaci sperando di evitare di ammalarsi. Un comportamento indifendibile, secondo Matteo Bassetti, direttore dell’Unità di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova: «È sbagliato prendere un farmaco in profilassi per evitare che un effetto avvenga, se questo effetto avviene in una percentuale ridotta di casi. Può avere un senso utilizzare il paracetamolo, così come l’ibuprofene, l’aspirina o altro, nel momento in cui ci sono degli effetti collaterali, ma assumerlo prima che ragione ha? In questo modo rischiamo di trattare molte più persone di quante realmente ne abbiano bisogno».


10 marzo 2021 (modifica il 11 marzo 2021 | 09:00)
 
Fra un po lo sospendono, è ridicolo che sia sulla bocca di tutti e i giornali mainstream non ne scrivano
 
Ore 10.49 - La Danimarca sospende il vaccino AstraZeneca
L’Autorità nazionale danese per la salute ha sospeso in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni gravi casi di coaguli di sangue. È la stessa Autorità ad annunciarlo in un comunicato. Su questi casi sono in corso delle indagini per stabilire eventuali connessioni con la somministrazione del vaccino, ma al momento — chiarisce la stessa Autorità — non ci sono prove di una correlazione tra questi episodi di coagulo e la somministrazione del vaccino. «Siamo nel bel mezzo del più grande e importante programma di lancio di vaccinazioni nella storia danese. E in questo momento abbiamo bisogno di tutti i vaccini che possiamo ottenere. Pertanto, mettere in pausa uno dei vaccini non è una decisione facile. Ma proprio perché vacciniamo così tanto, dobbiamo anche rispondere con tempestività quando si é a conoscenza di possibili gravi effetti collaterali», afferma Soren Brostroem, direttore della National Health Authority.



 
in UK ne hanno somministrate quanti milioni di AZ?
 
I casi di coagulazione sono molto subdoli e possono occorrere anche per una banale infezione o piccoli traumi.

Il covid stesso genera fenomeni tromboembolici molto diffusi.

Alcuni farmaci sono sconsigliati a chi può avere problematiche di coagulazione.

Parlo ahimè per conoscenza diretta in quanto sia io che mio figlio siamo sotto anticoaugulanti a vita per predisposizione genetica.

Sono pertanto fenomeni molto diffusi. Sarà Ema a valutare eventuali correlazioni e non un partito politico (ridicolo)


UPDATE: AstraZeneca, Danimarca e Norvegia sospendono vaccino

MILANO (MF-DJ)--Danimarca e Norvegia hanno sospeso la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca in via precauzionale.
L'autorita' di regolamentazione sanitaria della Danimarca ha sospeso in via precauzionale la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca per 14 giorni, dopo la segnalazione di alcuni casi di coaguli di sangue nei soggetti che avevano ricevuto il vaccino.
"Le autorita' farmaceutiche danesi ed europee stanno monitorando con attenzione la distribuzione dei vaccini contro il Covid-19, sia per quanto riguarda gli effetti collaterali lievi piu' comuni sia per quanto riguarda i possibili effetti indesiderati rari, ma gravi", si legge sul sito web dell'authority danese.
L'agenzia ha aggiunto che il consiglio nazionale della sanita' aspettera' che le autorita' farmaceutiche dell'Unione europea indaghino sulle possibili connessioni tra il vaccino di AstraZeneca e i casi di coagulazione segnalati.
"Non e' possibile arrivare alla conclusione che vi sia un collegamento tra il vaccino e i coaguli", ha dichiarato l'agenzia danese, aggiungendo che l'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha avviato un'indagine sulle segnalazioni.
Il regulator europeo ha dichiarato di stare analizzando i vari casi di trombosi multipla, puntualizzando che fino a ora aveva riscontrato nei soggetti vaccinati casi di coaguli non piu' frequenti di quelli riportati tra la popolazione generica. L'agenzia ha sottolineato inoltre che in passato non vi era alcuna indicazione che il vaccino potesse causare gravi problemi di coagulazione. In ogni caso l'indagine andra' avanti.
"E' importante sottolineare che non abbiamo rinunciato al vaccino AstraZeneca, ma che lo stiamo sospendendo. Ci sono buone evidenze che il vaccino sia sia sicuro che efficace", si legge ancora in una dichiarazione del Danish National Board of Health.
Un portavoce di AstraZeneca ha dichiarato poc'anzi che "la sicurezza dei pazienti e' la massima priorita'", aggiungendo che le autorita' di regolamentazione richiedono standard di efficacia e sicurezza elevati per i vaccini. "La sicurezza del vaccino e' stata valutata ampiamente in studi clinici di fase III e i dati sottoposti a revisione paritaria confermano che il siero e' generalmente ben tollerato", ha continuato il portavoce.
Nel frattempo, la Danimarca attendera' il responso del regulator europeo prima di riconsiderare se ricominciare con la somministrazione del vaccino.
Nel corso del fine settimana, le autorita' austriache avevano riferito di aver sospeso l'uso di un lotto del vaccino AstraZeneca come misura precauzionale dopo la segnalazione di un decesso e di diverse patologie tra i destinatari del siero. La sospensione riguardava pero' solo quell'unico lotto e non sono state individuate correlazioni tra i malesseri e il vaccino.
Dopo le notizie fornite alle autorita' danesi circa le segnalazioni dei casi di trombosi e il decesso di uno dei soggetti vaccinati, anche la Norvegia ha deciso adesso di sospendere momentaneamente la somministrazione del vaccino come misura precauzionale.
zag

(END) Dow Jones Newswires
March 11, 2021 08:55 ET (13:55 GMT)

 
Astrazeneca è finita, ma non è neanche colpa loro. E' tutto il piano che si basa su una struttura di carta, e quella struttura si chiama fiducia
Quando vai a raccontare balle e queste si scoprono prima con il passaparola, poi su internet, e infine dopo un mese con la stampa, ti senti preso in giro.
Prima o poi era matematico che un disastro doveva capitare, con il pfizer ci sono state un paio di stragi mica da ridere, ma tanto erano in fi ga all'orsa, chi se ne frega. Però questo ci tocca da vicino
A febbraio davano degli incompetenti a quelli dell'ema per la loro lentezza, la burocrazia di un ente inutile.
Eccovi accontentati
 
11 marzo 2021 14:45
Vaccini, via libera a Johnson&Johnson dall'Agenzia europea del farmaco


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Ansa
L'Agenzia europea del farmaco ha dato la sua autorizzazione al vaccino creato nei laboratori della Johnson&Johnson. La notizia è stata data dalla stessa Ema via Twitter. L'Agenzia ha dichiarato che i dati sul prodotto americano sono solidi e soddisfano i criteri di efficacia, sicurezza e qualità. Quello di J&J è il quarto raccomandato nell'Unione europea.
 
Conosco dei militari che si stanno vaccinando con l'astrazeneca e mi hanno detto che a tutti ha causato reazioni abbastanza forti i primi due giorni, vale a dire febbre a 38-39. Adesso questa storia dei coaguli, sinceramente mi pone più di qualche dubbio.

Non sarà la stessa cosa ma io ho fatto molto spesso vaccini e ogni anno faccio quello influenzale.. il massimo che ho avuto è stato un minimo di irritazione nel punto in cui è stato iniettato l'ago.

Un po' mi preoccupa che a persone giovani ed in salute provochi una febbre così alta. E' così anche per le altre marche?
 
Ieri 193.114 dosi, facile che con gli aggiornamenti che arrivano nelle successive 96 ore, si tocchi quota 200.000 per la prima volta.

Guardando i numeri della settimana scorsa tutti i giorni continuano ad averer ritocchi all'insu anche dopo 3-4-5 giorni.

Venerdì 5 è arrivato a 196.697, quando era a poco meno di 190.000 inizialmente
 
vabbe' non e' una gran perdita astrazeneca, che era il peggiore si era gia capito.
 
Dovrebbero chiedere a Sanofi e alle altre che usavano tecniche simili ad AZ perché hanno rinunciato.
 
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