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Via libera dell'Ema al vaccino Johnson&Johnson, primo monodose: ecco come funziona
Il preparato si conserva in normali frigoriferi e non necessita di un richiamo. L'azienda americana dovrebbe consegnare 200 milioni di dosi all'Europa entro il 2021: le prime a partire da aprile
di Cristina Marrone
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha approvato l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per il vaccino Janssen (di Johnson & Johnson) contro il Covid-19 a partire dai 18 anni di età. Dopo una valutazione approfondita, il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema ha concluso per consenso che i dati sul vaccino erano solidi e soddisfacevano i criteri di efficacia, sicurezza e qualità. Il vaccino Janssen è il quarto autorizzato nell’Ue per prevenire il Covid-19. Già dom,ani (venerdì) si terrà la riunione della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa per l'approvazione e le indicazioni per la distribuzione del vaccino in Italia. Janssen è finora l'unico vaccino che necessita di un'unica dose.
Le dosi in arrivo
Secondo gli accordi dovrebbero arrivare nell'Unione Europea 200 milioni di dosi entro la fine del 2021, a partire dal secondo trimestre con i primi 55 mila milioni di dosi. Grazie a queste forniture, se ci accordi sulle consegne venissero rispettati, in Europa la campagna vaccinale potrebbe decisamente accelerare. « Con questa ultima opinione positiva, le autorità di tutta l'Unione europea avranno un'altra opzione per combattere la pandemia e proteggere la vita e la salute dei loro cittadini» ha affermato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Ema. Ogni dose sarà pagata 15 euro.
Facile da conservare
Il vaccino Johnson & Johnson può essere conservato in normali frigoriferi, dettaglio cruciale per rendere la distribuzione più semplice rispetto ai vaccini Pfizer- BioNTech e Moderna che, oltre a essere a doppia dose, richiedono per la conservazione una delicata catena del freddo.
Come funziona
Il vaccino è a base di vettori virali come AstraZeneca, Sputnik e Reithera. Per vettori virali si intendono dei veicoli che possono introdurre materiale genetico in una cellula ospite.Nel caso di Janssen è utilizzato come vettore un adenovirus umano (Ad26) reso innocuo perché non può replicarsi. L'adenovirus privato del proprio corredo genetico, che normalmente causa infezioni, al posto del quale viene inserito un gene che codifica una proteina di Sars-CoV-2. Una volta somministrato per via intramuscolare l'adenovirus penetra nelle cellule umane e fornisce le istruzioni necessarie per sintetizzare proteine virali riconosciute come estranee dal sistema immunitario che a questo punto stimola la produzione di anticorpi specifici contro Sars-CoV-2.
I dati di efficacia
L'efficacia del prodotto - spiega l'Ema - è stata dimostrata in uno studio clinico che ha coinvolto oltre 44mila persone dai 18 anni in sui negli Stati Uniti, in Sudafrica e nei Paesi dell'America Latina. A metà dei partecipanti è stata somministrata una singola dose di vaccino e all'altra metà un placebo. Lo studio ha rilevato una riduzione del 67% del numero di casi Covid sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Janssen (116 casi su 19.630 persone), rispetto alle persone a cui è stato somministrato placebo (348 persone su 19.691). Questo significa che il vaccino ha avuto un'efficacia del 67%, spiega l'Ema.Nella fase 3 dei test clinici il vaccino si è dimostrato altamente protettivo contro la malattia grave, con un'efficacia fino all'85% . Efficacia calata al 57% quando i test sono stati svolti in Sudafrica, dove la variante B.1.351 è dominante ma anche in questa area geografica il prodotto si è dimostrato protettivo contro i sintomi gravi. Loredana Bergamini, l vertice della divisione italiana del gruppo Johnson & Johnson ha spiegato al Corriere della Sera: « Il preparato di Janssen previene nell’85% dei casi le forme più temibili del Covid che richiedono ricovero in ospedale e nel 100% dei casi evita la morte. Quindi ha una protezione molto forte. Dal settimo giorno comincia la protezione degli anticorpi. Al 28mo giorno è dell’85%». Il preparato è stato testato a partire dai 18 anni ed oltre i 60. Il 41% dei volontari arruolati avevano una o più patologie croniche: obesità, ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari severe. Tutti hanno risposto bene. Sta per partire uno studio su under 18 e bambini.
Gli effetti collaterali
Gli effetti collaterali nello studio erano generalmente lievi o moderati e sono stati risolti entro un paio di giorni dalla vaccinazione. I più comuni: dolore al sito di iniezione, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e nausea,
11 marzo 2021 (modifica il 11 marzo 2021 | 15:51)
Il preparato si conserva in normali frigoriferi e non necessita di un richiamo. L'azienda americana dovrebbe consegnare 200 milioni di dosi all'Europa entro il 2021: le prime a partire da aprile
di Cristina Marrone
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha approvato l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per il vaccino Janssen (di Johnson & Johnson) contro il Covid-19 a partire dai 18 anni di età. Dopo una valutazione approfondita, il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema ha concluso per consenso che i dati sul vaccino erano solidi e soddisfacevano i criteri di efficacia, sicurezza e qualità. Il vaccino Janssen è il quarto autorizzato nell’Ue per prevenire il Covid-19. Già dom,ani (venerdì) si terrà la riunione della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa per l'approvazione e le indicazioni per la distribuzione del vaccino in Italia. Janssen è finora l'unico vaccino che necessita di un'unica dose.
Le dosi in arrivo
Secondo gli accordi dovrebbero arrivare nell'Unione Europea 200 milioni di dosi entro la fine del 2021, a partire dal secondo trimestre con i primi 55 mila milioni di dosi. Grazie a queste forniture, se ci accordi sulle consegne venissero rispettati, in Europa la campagna vaccinale potrebbe decisamente accelerare. « Con questa ultima opinione positiva, le autorità di tutta l'Unione europea avranno un'altra opzione per combattere la pandemia e proteggere la vita e la salute dei loro cittadini» ha affermato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Ema. Ogni dose sarà pagata 15 euro.
Facile da conservare
Il vaccino Johnson & Johnson può essere conservato in normali frigoriferi, dettaglio cruciale per rendere la distribuzione più semplice rispetto ai vaccini Pfizer- BioNTech e Moderna che, oltre a essere a doppia dose, richiedono per la conservazione una delicata catena del freddo.
Come funziona
Il vaccino è a base di vettori virali come AstraZeneca, Sputnik e Reithera. Per vettori virali si intendono dei veicoli che possono introdurre materiale genetico in una cellula ospite.Nel caso di Janssen è utilizzato come vettore un adenovirus umano (Ad26) reso innocuo perché non può replicarsi. L'adenovirus privato del proprio corredo genetico, che normalmente causa infezioni, al posto del quale viene inserito un gene che codifica una proteina di Sars-CoV-2. Una volta somministrato per via intramuscolare l'adenovirus penetra nelle cellule umane e fornisce le istruzioni necessarie per sintetizzare proteine virali riconosciute come estranee dal sistema immunitario che a questo punto stimola la produzione di anticorpi specifici contro Sars-CoV-2.
I dati di efficacia
L'efficacia del prodotto - spiega l'Ema - è stata dimostrata in uno studio clinico che ha coinvolto oltre 44mila persone dai 18 anni in sui negli Stati Uniti, in Sudafrica e nei Paesi dell'America Latina. A metà dei partecipanti è stata somministrata una singola dose di vaccino e all'altra metà un placebo. Lo studio ha rilevato una riduzione del 67% del numero di casi Covid sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Janssen (116 casi su 19.630 persone), rispetto alle persone a cui è stato somministrato placebo (348 persone su 19.691). Questo significa che il vaccino ha avuto un'efficacia del 67%, spiega l'Ema.Nella fase 3 dei test clinici il vaccino si è dimostrato altamente protettivo contro la malattia grave, con un'efficacia fino all'85% . Efficacia calata al 57% quando i test sono stati svolti in Sudafrica, dove la variante B.1.351 è dominante ma anche in questa area geografica il prodotto si è dimostrato protettivo contro i sintomi gravi. Loredana Bergamini, l vertice della divisione italiana del gruppo Johnson & Johnson ha spiegato al Corriere della Sera: « Il preparato di Janssen previene nell’85% dei casi le forme più temibili del Covid che richiedono ricovero in ospedale e nel 100% dei casi evita la morte. Quindi ha una protezione molto forte. Dal settimo giorno comincia la protezione degli anticorpi. Al 28mo giorno è dell’85%». Il preparato è stato testato a partire dai 18 anni ed oltre i 60. Il 41% dei volontari arruolati avevano una o più patologie croniche: obesità, ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari severe. Tutti hanno risposto bene. Sta per partire uno studio su under 18 e bambini.
Gli effetti collaterali
Gli effetti collaterali nello studio erano generalmente lievi o moderati e sono stati risolti entro un paio di giorni dalla vaccinazione. I più comuni: dolore al sito di iniezione, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e nausea,
11 marzo 2021 (modifica il 11 marzo 2021 | 15:51)