Vanguard lifestrategy vol VI

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao,
non ho mai fatto il conto.

Tuttavia, andando molto a spanne, visto che VWCE ha circa il 60 per cento di Nord America, ipotizzando che sia tutto USD anche sei ci sarebbe un po di CAD, e ipotizzando che tutta la parte azionaria dei LS per semplicità possa essere approssimata dal solo VWCE, allora si potrebbe dire che:
Il LS80 abbia circa 0,6x0,8 di USD al proprio interno e quindi circa il 48%.
Il LS60 circa il 36%.
Il LS40 circa il 24%.
Il LS20 circa il 12%.

Ripeto, si tratta di stime molto a spanne. Per il numero preciso bisogna dedicarci più tempo.

Non escludo che nelle pagine indietro qualcuno abbia fatto il conto con precisione, ma non ricordo.

A presto.

Mi perdonerete se mi autocito, ma credo che la semplicità nel caso specifico possa essere molto utile. Dove si può, insomma, semplifichiamo.

Una piccola considerazione finale. Siamo passati dall'ignorare completamente il rischio cambio, seguendo le idee di qualche illustre e valido FOLista, allo spaccare il capello in quattro sui decimali dell'esposizione USD dei LS. Come spesso accade, credo che la virtù stia nel mezzo per cui, e concludo veramente, consideriamo il rischio cambio ma senza impazzirci troppo sopra...
 
Mi perdonerete se mi autocito, ma credo che la semplicità nel caso specifico possa essere molto utile. Dove si può, insomma, semplifichiamo.

Una piccola considerazione finale. Siamo passati dall'ignorare completamente il rischio cambio, seguendo le idee di qualche illustre e valido FOLista, allo spaccare il capello in quattro sui decimali dell'esposizione USD dei LS. Come spesso accade, credo che la virtù stia nel mezzo per cui, e concludo veramente, consideriamo il rischio cambio ma senza impazzirci troppo sopra...

Straquoto... Io ormai sento pure il barista al lido al mare parlare del fatto che l euro e il dollaro sono in parità :D

Dai su non facciamoci troppe paranoie sopra
 
Mi perdonerete se mi autocito, ma credo che la semplicità nel caso specifico possa essere molto utile. Dove si può, insomma, semplifichiamo.

Una piccola considerazione finale. Siamo passati dall'ignorare completamente il rischio cambio, seguendo le idee di qualche illustre e valido FOLista, allo spaccare il capello in quattro sui decimali dell'esposizione USD dei LS. Come spesso accade, credo che la virtù stia nel mezzo per cui, e concludo veramente, consideriamo il rischio cambio ma senza impazzirci troppo sopra...
👍👍👍👍👍👍👍👍
 
Ciao a tutti, scrivo qui per la prima volta, scusatemi forse per la banalità, ma cosa ne pensate della liquidità di questo strumento e dei volumi di scambio? Grazie in anticipo
 
Ciao a tutti, scrivo qui per la prima volta, scusatemi forse per la banalità, ma cosa ne pensate della liquidità di questo strumento e dei volumi di scambio? Grazie in anticipo

Per un PAC, o comunque se non fai trading, ti interessa poco la liquidità.
 
L'esposizione al 59,5% è verso l'azionario USA non verso il dollaro americano.
Come diceva Berserk85 l'esposizione al dollaro americano sarà circa 40%.
Ho preso in considerazione i 4 ticker di VNGA80 con azionariato Nord America: riporto la suddivisione in USA (dollaro americano) e Canada (dollaro canadese)
* VWCE: 59,1 % 2,8 %
* VHVE: 66,3 % 3,1 %
* VNRA: 95,5 % 4,5 %
* VUAA: 100 % 0%

Ho inserito questi dati in tabella distinguendo il N.Am in USA+CANADA, approssimati, ed il risultato è stato questo:
* esposizione USA: 57,02%
* esposizione Canada: 2,48%

PS
Il calcolo è ottenuto inserendo i soli dati USA+CANADA per dare una risposta veloce; nei prossimi giorni comunque posterò la tabella attualizzata, se può interessare la scomposizione dollaro USA / Dollaro Canadese
 
Mi perdonerete se mi autocito, ma credo che la semplicità nel caso specifico possa essere molto utile. Dove si può, insomma, semplifichiamo.

Una piccola considerazione finale. Siamo passati dall'ignorare completamente il rischio cambio, seguendo le idee di qualche illustre e valido FOLista, allo spaccare il capello in quattro sui decimali dell'esposizione USD dei LS. Come spesso accade, credo che la virtù stia nel mezzo per cui, e concludo veramente, consideriamo il rischio cambio ma senza impazzirci troppo sopra...
Concordo.
Ho creato questo tool (nato in modalità usa e getta) per chiarirmi le idee sull'esposizione dell'intero PF ; in effetti mi è servito per decidere di sovrappesare gli EM.

Comunque aggiungerò volentieri la distinzione USA/Canada, sperando che effettivamente possa essere utile a qualcuno :)
 
@KozmicB potresti condividere il file excel a chi come me è un po pigro e non vuole inventarsi l'acqua calda?
Grazie in anticipo
E' poco fattibile.
Il file excel è in realtà parte di un sistema complesso ed anarcoide che mi sono costruito via via e che è composto da più files multitabella interagenti con formule e con codice VBA.

Non è di immediata esportazione; per farlo dovrei, fra l'altro,
* risolvere in qualche modo i riferimenti VBA presenti nei fogli e che richiamano dati presenti nei sottosistemi esterni
* rendere le formule più user frendly e meno "martellate" nelle celle
* rimuovere qualsiasi riferimento a dati personali
Se hai esperienza in materia, puoi intuire che non nè immediato nè banale.

Oltretutto avrebbe anche scarso valore aggiunto:
* i dati (quelli che vedi risalgono a più di un anno fa) sono sostanzialmente statici (si modificherebbero significativamente solo in caso di una variazione considerevole del peso di capitalizzazione azionarie USA).
* il foglio contenente le tabelle non ha la possibilità di recuperare i dati in automatico; se tu volessi modificare i dati, dovresti ripercorrere pari pari il mio percorso:
  • verificare quali sono alla data gli ISIN sottostanti il VNGA80
  • da ogni sottostante risalire alla documentazione di dettaglio e ricavare le zone geografiche e la relativa capitalizzazione
  • inserire i dati ottenuti nelle tabelle
... anche un pigro come te dovrebbe rimboccarsi le mani :D

Devo dire che, dopo il primo utilizzo non ho più sentito la necessità di aggiornare: lo farei solo se Vanguard dovesse abbassare la quota N.Am, scorporare la Cina degli EM ed inserire un ETF cinese, insomma se dovesse esserci una pesante variazione nella capitalizzazione :-)

PS
Pubblicherò a giorni le tabelle aggiornate.
 
Mi perdonerete se mi autocito, ma credo che la semplicità nel caso specifico possa essere molto utile. Dove si può, insomma, semplifichiamo.

Una piccola considerazione finale. Siamo passati dall'ignorare completamente il rischio cambio, seguendo le idee di qualche illustre e valido FOLista, allo spaccare il capello in quattro sui decimali dell'esposizione USD dei LS. Come spesso accade, credo che la virtù stia nel mezzo per cui, e concludo veramente, consideriamo il rischio cambio ma senza impazzirci troppo sopra...

Tenendo anche in considerazione che il rischio di cambio, nei LS, non esiste soltanto con il dollaro americano ma anche con altre valute (nella parte azionaria).
 
Ho notato una cosa in questi giorni:

Su investing.com e su Directa il valore alla chiusura del mercato del LS80A era diverso. Nella fattispecie su Directa veniva indicato un valore di 27,925, mentre su investing.com il valore era di 27,95

Non è la prima volta che lo noto. Inizialmente ho trascurato la cosa, poi però ho visto che sul mio investimento ha un certo peso. Qualcuno sa perchè?
Verifica se le borse sono le stesse; di solito Directa è su Milano mentre investing.com è su XETRA, con valori non necessariamente uguali.
 
Verifica se le borse sono le stesse; di solito Directa è su Milano mentre investing.com è su XETRA, con valori non necessariamente uguali.

Grazie (ho combinato un pasticcio ed ho cancellato il messaggio di prima). Comunque no le borse di riferimento sono le stesse (entrambe Milano).

Comunque su investing simulo il portafoglio (con solo vnga80a) ed oltre a questo ho notato che il controvalore dell'investimento non coincide mai. Ovviamente non mi aspetto che coincida precisamente, il fatto è che differisce abbastanza. Non che abbia importanza però su investing se ho 3000 quote dell'etf mi calcola il controvalore esatto in base al prezzo attuale, mentre su directa le medesime quote con il medesimo prezzo hanno un controvalore più basso. Bo, presumo dipenda da qualche costo non facilmente individuabile
 
Grazie (ho combinato un pasticcio ed ho cancellato il messaggio di prima). Comunque no le borse di riferimento sono le stesse (entrambe Milano).

Comunque su investing simulo il portafoglio (con solo vnga80a) ed oltre a questo ho notato che il controvalore dell'investimento non coincide mai. Ovviamente non mi aspetto che coincida precisamente, il fatto è che differisce abbastanza. Non che abbia importanza però su investing se ho 3000 quote dell'etf mi calcola il controvalore esatto in base al prezzo attuale, mentre su directa le medesime quote con il medesimo prezzo hanno un controvalore più basso. Bo, presumo dipenda da qualche costo non facilmente individuabile

Directa calcola il ctrv sul prezzo bid se la posizione in apertura era un acquisto, mentre tools esterni usano il prezzo mid, ovvero la media tra bid e ask.
 
Ho un dubbio sui LS.
Io avevo capito che fossero una sorta di ETF di ETF, contenendo in % variabili nel tempo, altri ETF di Vanguard
Un po' come scritto anche qui cliccando su "Dati del portafoglio"
https://www.it.vanguard/professiona...strategy-80-equity-ucits-etf-eur-accumulating

Però poi da JustETF vedo che le partecipazioni sono dirette nei titoli, come se fosse una replica degli ETF contenuti, ma con eccezioni, visto che VANGUARD FTSE JAPAN UCITS ETF (USD) ACCUMULATING ETF risulta essere una partecipazione diretta come in Apple
https://www.justetf.com/it/etf-profile.html?isin=IE00BMVB5R75#exposure

Quindi la situazione reale qual è?
I LS investono direttamente nei sottostanti oppure acquistano quote di altri ETF Vanguard?
 
Ho un dubbio sui LS.
Io avevo capito che fossero una sorta di ETF di ETF, contenendo in % variabili nel tempo, altri ETF di Vanguard
Un po' come scritto anche qui cliccando su "Dati del portafoglio"
https://www.it.vanguard/professiona...strategy-80-equity-ucits-etf-eur-accumulating

Però poi da JustETF vedo che le partecipazioni sono dirette nei titoli, come se fosse una replica degli ETF contenuti, ma con eccezioni, visto che VANGUARD FTSE JAPAN UCITS ETF (USD) ACCUMULATING ETF risulta essere una partecipazione diretta come in Apple
https://www.justetf.com/it/etf-profile.html?isin=IE00BMVB5R75#exposure

Quindi la situazione reale qual è?
I LS investono direttamente nei sottostanti oppure acquistano quote di altri ETF Vanguard?

la seconda, ovvero acquistano altri ETF Vanguard

credo che justetf in quella tabella stia un po' mescolando mele con pere andando a esplodere solo le partecipazioni di alcuni etf che compongono il LS
 
Ho un dubbio sui LS.
Io avevo capito che fossero una sorta di ETF di ETF, contenendo in % variabili nel tempo, altri ETF di Vanguard
Un po' come scritto anche qui cliccando su "Dati del portafoglio"
https://www.it.vanguard/professiona...strategy-80-equity-ucits-etf-eur-accumulating

Però poi da JustETF vedo che le partecipazioni sono dirette nei titoli, come se fosse una replica degli ETF contenuti, ma con eccezioni, visto che VANGUARD FTSE JAPAN UCITS ETF (USD) ACCUMULATING ETF risulta essere una partecipazione diretta come in Apple
https://www.justetf.com/it/etf-profile.html?isin=IE00BMVB5R75#exposure

Quindi la situazione reale qual è?
I LS investono direttamente nei sottostanti oppure acquistano quote di altri ETF Vanguard?
Provo a risponderti per ipotesi :-)

Come dichiarato da VANGUARD, VNGA80 è un ETF di ETF, con "acquisto" di quote quando necessario.

MorningStar considera come partecipazioni i singoli sottostanti e non le aziende all'interno dei sottostanti.

JustEtf, nell'intento di fornire maggiori informazioni agli investitori, potrebbe avere scelto di dettagliare i sottostanti più "pesanti" a livello di singola azienda e di non disaggregare i sottostanti più "leggeri".

Avendo a disposizione anche il resto della lista di JustEtf, potremmo verificare la presenza di altri sottostanti "leggeri".
Anche la presenza in lista di aziende giapponesi potrebbe essere dirimente: ad esempio, la partecipazione più rilevante in VJPA è la TOYOTA che pesa il 5,22% sulle 507 aziende presenti; la presenza in lista della Toyota come singola azienda (e con il contributo dei soli pesi dovuti a VWCE e VHVE) accrediterebbe l'ipotesi.

Non ho la lista, quindi è probabile che il mio sia uno sproloquio da colpo di calura :)
 
Buongiorno signori, dopo un pò di letture (e, prima, una fallimentare prova di "trading" nel 2020, finita dopo un annetto con la perdita di circa il 20% di un piccolo capitale di prova, principalmente a causa di: lasciar correre perdite, tagliare guadagni, operare con cifre minime tali da far attendere almeno il + in doppia cifra per portare a casa qualche euro, in aggiunta a questo una persistente ansia da "telefono sempre in mano" grazie alla volatilità su small cap usa su cui principalmente operavo e non ultimo commissioni e costi di cambio) credo di avere individuato in primis le cose da NON fare (e già nella parentesi sopra ce ne sono un bel pò, direi che un paio di migliaia di euro non è stata una lezione troppo cara) e parallelamente un modo molto ragionevole per investire i miei risparmi. Grazie a tutti intanto per gli ottimi contributi portati negli svariati capitoli.

Qualche informazione: Eccetto il fondo pensione (comparto "bilanciato" 35az/65obb che presto verrà switchato a "dinamico" con allocazione 50/50) nessun altro investimento a nome mio (ho però cointestata con un genitore una consistente cifra in bfp, sia 3x4 sia indicizzati a inflazione il tutto a scadenza entro pochi anni).

Capitale da allocare 100k (per mia tranquillità pensavo un PAC di 24 mesi con Directa), versamenti successivi direi (stante guadagni e spese attuali) di poter avere, una volta saturato il fondo pensione e al netto di tutte le spese e vari accantonamenti (ad esempio il cambio auto), circa ulteriori 4k annui. Fondo emergenza pronto su conto corrente circa 20k. Va considerato che ora pago affitto + spese condominiali per un totale di 6500€/annui, un domani con l'acquisto di casa (vorrebbero aiutarmi totalmente i miei "perchè vuoi regalare interessi alla banca?" mi han già detto piu volte) questa potrebbe essere una ulteriore quota da destinare all'investimento.

L'idea è di non toccare più questi soldi, ma usarli magari per pensionarsi con qualche anno di anticipo (30 anni ora, 11 di contributi) e di gestirli appunto nel modo più pigro possibile. Vedo che sul fondo pensione la cosa funziona benissimo e mi da grande tranquillità. Alla fin fine è anch esso un PAC dove ogni mese entra Tfr + quota volontaria + quota aziendale + versamenti miei per saturare la deducibilità. Sia che salgano sia che scendano i mercati sono tranquillo.

Il dubbio è tra Ls60 e Ls80. Come consigliato dal buon Abaddon in un post di qualche mese fa, ho provato un Backtest su Curvo utilizzando LCWD e XGSH, la simulazione mi va da gennaio 1985 a giugno 2022.

Rendimento annuo composto: 7,78% il 60 e 8,14% il 80

Sharpe: 0,77 il 60 e 0,64 il 80

Standard deviation: 8,99% il 60 e 11,90% il 80

Anno peggiore (2008): -19,1% il 60 e -28,2% il 80

Anno migliore (1993): 28,4% il 60 e 36,7% il 80

Il 60 ha chiuso positivo 29 anni su 36, il 80 26 su 36

Peggior drawdown: il 60 5 anni e 4 mesi arrivando al massimo a -28,8%, il 80 11 anni e 7 mesi arrivando ad un massimo di -42%

Fattore esposizione al dollaro: leggendo nella discussione dovremmo essere poco sotto il 50% per il 80, e circa al 35% per il 60

Ora, a me fa riflettere questo lunghissimo periodo in negativo, con un rosso molto pesante da tollerare, dell'80. Va bene l'orizzonte lunghissimo ecc ma credo che all'atto pratico sia una cosa che faccia tremare i polsi/scoraggiare/sfiancare i più anche se partiti con le migliori intenzioni e con ben in testa il concetto di Pac. A mio avviso questo non vale la miglior performance finale rispetto al 60 (da simulazione, 100k diventati circa 1,642M per il 60, contro 1,855M per il 80). Questo, unito ad una esposizione al dollaro più conservativa, mi farebbe propendere per il Ls60. Tendenzialmente, ma senza esagerare ovviamente, sono della filosofia del meglio qualche euro in meno ma più tranquillità.


Qualche consiglio?
 
Ultima modifica:
Buongiorno signori...

Ciao il fachiro,
gran bella domanda la tua.

Dunque il mio punto di vista è che solamente tu possa darti la risposta corretta. Non esiste veramente una risposta migliore di un'altra per cui lascio a te l'onere... :D

Posso però dirti la mia esperienza, sperando che possa tornarti utile. Sono dentro su di un portafoglio circa 60 40 più oro da un po di tempo. Da gennaio ho sentito il bisogno di passare all'80 ed ho iniziato ad accumulare con quello. Più il mercato scende e più voglio comprare azionario globale. Adesso inizierò a comprare azionario globale puro per arrivare prima alla mia allocazione definitiva che vorrei tenere per tutta la vita.
Perché ti racconto questo? Non perché tu debba imitarmi, ma semplicemente per fornirti un metro di paragone sull'avversione al rischio.

In conclusione, se vedi rosso e vuoi comprare azioni allora forse potresti puntare sull'80. Se invece, come mi pare di capire, ti tremano un po' i polsi, allora forse meglio il LS60.

Spero di esserti stato di aiuto.

A presto.

P. S.
Da quanto ho capito sono più vecchio di te... :D
 
Ultima modifica:
In realtà se vai di pac il lunghissimo periodo negativo diventa meno lungo e meno negativo, certo che se entri con 100k e fai pac da 100 euro mese la cosa un pochino cambia. Io con orizzonte ventennale sono su 80.
 
Buongiorno a tutti, vi leggo da qualche mese con sempre maggior curiosità, affascinato da un mondo in cui ho iniziato ad addentrarmi quando mi son reso conto di non poterlo comunque evitare: con l’inflazione sempre più alta, non sopportavo di veder far la muffa sul conto al gruzzoletto messo da parte in qualche anno di lavoro.
Pur essendo agli esordi, ho preferito evitare il più possibile di passare dall'intermediazione delle banche, ritenendo esagerate commissioni del 2-3%, ma insieme percorrere inizialmente strade semplici, in consonanza con le mie ancora minime conoscenze nel settore. Con un orizzonte d'investimento di 10/15 anni, la prospettiva di poter mettere da parte nel tempo altri soldi per investimenti e la volontà dunque di rischiare almeno in parte quelli che già ho in superluo rispetto alle spese degli immediati prossimi mesi, ho messo il 40% in un btp che scade nel 2032 (rendimento netto annuo 3,33%), un altro 40% in un btp che scade a fine 2025 (rendimento netto annuo 2,09%) e ho tenuto il restante 20% in attesa di meglio decidere il da farsi. Così, eccoci all’apertura di un conto ancora dormiente su Directa, alle letture di questo forum, per cui ringrazio tutti voi, e agli stimoli conseguenti.
Ciò cui sto pensando è un pac bimestrale su cui far confluire nel tempo perlomeno il 20% dei risparmi attuali, gran parte della quota del btp che tra tre anni sarà scaduto e le cedole che ricaverò da entrambi i titoli di Stato, oltre a una piccola parte dello stipendio. Per bilanciare la prudenza con cui sono andato su questi ultimi, sono dunque piuttosto orientato su un etf a forte componente azionaria.
La mia indecisione è tra il Lifestrategy 80/20 e CSEMU (o SMEA), che va interamente sull'azionario europeo. A favore di questo secondo sono il TER più basso (0,12% rispetto a 0,25%) e il rischio di cambio pressoché nullo, a favore di Vanguard l'esposizione globale e la minor volatilità che dovrebbe assicurare la parte obbligazionaria. D'altra parte, da quanto ho compreso il Lifestrategy dovrebbe essere un prodotto completo in se stesso, e in questa sua autosufficienza si spiega la quota 80/20: se lo iniziassi ad acquistare, per molti anni avrei invece una quota assoluta di etf azionario piuttosto bassa rispetto al totale del mio portafoglio. Questo mi fa pensare che un etf solo Equity bilancerebbe meglio l'80% (a scendere fino a 30-40%, certo, ma solo tra dieci anni) investiti in btp. Che ne pensate voi, dove avrebbe più senso investire per me tra Vanguard e CSEMU?
Ovviamente con il tempo, e in particolare in prossimità della scadenza del primo btp, penserei anche a piccoli pac in etf di diverso genere (sull'oro tengo d'occhio SGLD, sull'immobiliare EPRA) per diversificare, ma è un'operazione che non vedo urgente sul breve termine.
 
Buongiorno a tutti, vi leggo da qualche mese con sempre maggior curiosità, affascinato da un mondo in cui ho iniziato ad addentrarmi quando mi son reso conto di non poterlo comunque evitare: con l’inflazione sempre più alta, non sopportavo di veder far la muffa sul conto al gruzzoletto messo da parte in qualche anno di lavoro.
Pur essendo agli esordi, ho preferito evitare il più possibile di passare dall'intermediazione delle banche, ritenendo esagerate commissioni del 2-3%, ma insieme percorrere inizialmente strade semplici, in consonanza con le mie ancora minime conoscenze nel settore. Con un orizzonte d'investimento di 10/15 anni, la prospettiva di poter mettere da parte nel tempo altri soldi per investimenti e la volontà dunque di rischiare almeno in parte quelli che già ho in superluo rispetto alle spese degli immediati prossimi mesi, ho messo il 40% in un btp che scade nel 2032 (rendimento netto annuo 3,33%), un altro 40% in un btp che scade a fine 2025 (rendimento netto annuo 2,09%) e ho tenuto il restante 20% in attesa di meglio decidere il da farsi. Così, eccoci all’apertura di un conto ancora dormiente su Directa, alle letture di questo forum, per cui ringrazio tutti voi, e agli stimoli conseguenti.
Ciò cui sto pensando è un pac bimestrale su cui far confluire nel tempo perlomeno il 20% dei risparmi attuali, gran parte della quota del btp che tra tre anni sarà scaduto e le cedole che ricaverò da entrambi i titoli di Stato, oltre a una piccola parte dello stipendio. Per bilanciare la prudenza con cui sono andato su questi ultimi, sono dunque piuttosto orientato su un etf a forte componente azionaria.
La mia indecisione è tra il Lifestrategy 80/20 e CSEMU (o SMEA), che va interamente sull'azionario europeo. A favore di questo secondo sono il TER più basso (0,12% rispetto a 0,25%) e il rischio di cambio pressoché nullo, a favore di Vanguard l'esposizione globale e la minor volatilità che dovrebbe assicurare la parte obbligazionaria. D'altra parte, da quanto ho compreso il Lifestrategy dovrebbe essere un prodotto completo in se stesso, e in questa sua autosufficienza si spiega la quota 80/20: se lo iniziassi ad acquistare, per molti anni avrei invece una quota assoluta di etf azionario piuttosto bassa rispetto al totale del mio portafoglio. Questo mi fa pensare che un etf solo Equity bilancerebbe meglio l'80% (a scendere fino a 30-40%, certo, ma solo tra dieci anni) investiti in btp. Che ne pensate voi, dove avrebbe più senso investire per me tra Vanguard e CSEMU?
Ovviamente con il tempo, e in particolare in prossimità della scadenza del primo btp, penserei anche a piccoli pac in etf di diverso genere (sull'oro tengo d'occhio SGLD, sull'immobiliare EPRA) per diversificare, ma è un'operazione che non vedo urgente sul breve termine.

Ciao, le considerazioni che fai sono giuste in termini di bilanciamento, ma secondo me se parli di orizzonte temporale di 10 anni te ne puoi fregare e andare sul LifeStrategy. Alla fine dei 10 anni (ma anche molto prima), non avrai più BTP nel portafoglio e quindi starai sull'80/20.
Anche il rischio cambio su un orizzonte temporale così lungo secondo me è un dettaglio, mentre l'esposizione azionaria solo sull'europeo è un rischio più consistente.
 
Stato
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