Vanguard lifestrategy vol VII

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao a tutti,
scusate la domanda ma con cosa gestite gli ETF? Banca o broker?
Io non ho un deposito titoli nella mia banca principale e i costi annuali e per operazioni che mi hanno prospettato non mi entusiasmano del tutto (anche se più bassi di altra banca dove avrei un deposito titoli ma che vorrei evitare).
D'altra parte volendo iniziare un Pac Etf, trovo che sul lungo periodo possa essere scomodo l'invio dalla mia banca a un broker esterno. Quindi cosa preferire: comodità o economicità? :/
NB: per me è importante poter avere il regime amministrato per non preoccuparmi della parte fiscale
 
Ciao a tutti,
scusate la domanda ma con cosa gestite gli ETF? Banca o broker?
Io non ho un deposito titoli nella mia banca principale e i costi annuali e per operazioni che mi hanno prospettato non mi entusiasmano del tutto (anche se più bassi di altra banca dove avrei un deposito titoli ma che vorrei evitare).
D'altra parte volendo iniziare un Pac Etf, trovo che sul lungo periodo possa essere scomodo l'invio dalla mia banca a un broker esterno. Quindi cosa preferire: comodità o economicità? :/
NB: per me è importante poter avere il regime amministrato per non preoccuparmi della parte fiscale
Ciao
i ovado con Directa: economico, semplice e abbastanza intuitivo. Ho preferito l'economicità rispetto a quanto offerto dalle mie banche (Webank e Chebanca). il tempo impiegato per aprire Directa è stato, per me, ben speso.
 
Ciao
i ovado con Directa: economico, semplice e abbastanza intuitivo. Ho preferito l'economicità rispetto a quanto offerto dalle mie banche (Webank e Chebanca). il tempo impiegato per aprire Directa è stato, per me, ben speso.

Quindi ritieni Directa buona anche in ottica di lungo periodo? (anche quando si vorrà far tornare i soldi nel proprio conto).
Come intuitività com'è? (sarebbe per me la prima volta negli investimenti online su etf e ho i bonifici in uscita non gratuiti)
La mia banca avrebbe proposto 35 euro di custodia semestrale + minimo di 10 euro costi di negoziazione per le transazioni (prezzi già scontati e non so se scontabili ulteriormente-dubito-)
 
Io uso Fineco, ha sia la parte banking (bonifici, carta di credito, ecc.) che la parte investimenti (ETF, obbligazioni, ecc.) con regime amministrato.

In questo caso con Fineco, se ho capito bene, dovrei aprire un conto nuovo e avere dei costi mi sembra complessivamente anche più alti di quelli che avrei con la mia banca tradizionale
 
Quindi ritieni Directa buona anche in ottica di lungo periodo? (anche quando si vorrà far tornare i soldi nel proprio conto).
Come intuitività com'è? (sarebbe per me la prima volta negli investimenti online su etf e ho i bonifici in uscita non gratuiti)
La mia banca avrebbe proposto 35 euro di custodia semestrale + minimo di 10 euro costi di negoziazione per le transazioni (prezzi già scontati e non so se scontabili ulteriormente-dubito-)
Io uso la dlite app per smartphone di directa e la trovo molto comoda.
Volendo esiste la possibilità di aprire un conto demo.
Nella sezione trading, c é la sezione per directa e se hai dubbi puoi chiedere ( chiedi a utente genio che é un esperto)
Con directa la custodia é gratuita paghi solo il bollo sugli investimenti no su quelli liquidi.
Commissioni ETF ( fissa 5€ o lo 0,19%) puoi cambiare quando vuoi.
Ad un ottima assistenza se hai dubbi
 
In questo caso con Fineco, se ho capito bene, dovrei aprire un conto nuovo e avere dei costi mi sembra complessivamente anche più alti di quelli che avrei con la mia banca tradizionale
Volendo puoi optare per conti correnti gratuiti ( tipo illimity) e aggiungere directa
 
In questo caso con Fineco, se ho capito bene, dovrei aprire un conto nuovo e avere dei costi mi sembra complessivamente anche più alti di quelli che avrei con la mia banca tradizionale
Per esperienza diretta con parenti e amici, è improbabile che una banca online abbia costi superiori a una banca fisica. Ad esempio quei "35 euro semestrali di custodia" che citi (che fanno 70 EUR l'anno) non esistono su Fineco, i bonifici sono gratuiti così come la carta di debito e in questo momento c'è una promo su molti ETF che ti consente di acquistarli senza pagare commissioni.

C'è effettivamente un canone mensile, ma ci sono vari modi per diminuirlo o addirittura azzerarlo (nel caso ti rimando ai thread specifici nella sezione Banking del forum).
 
Diciamo che con Directa e Fineco caschi comunque bene.

Fineco ha un canone, costi alti ad eseguito e paghi comunque il bollo per giacenze medie superiori ai 5000 euro. Però è una banca.

Directa non ha canone, costi bassi ad eseguito e non paghi il bollo per giacenze superiori ai 5000 euro. Però è una SIM e non una banca.

Poi dipende da che cosa vuoi farci con l'intermediario.
 
Ciao a tutti,
scusate la domanda ma con cosa gestite gli ETF? Banca o broker?
Io non ho un deposito titoli nella mia banca principale e i costi annuali e per operazioni che mi hanno prospettato non mi entusiasmano del tutto (anche se più bassi di altra banca dove avrei un deposito titoli ma che vorrei evitare).
D'altra parte volendo iniziare un Pac Etf, trovo che sul lungo periodo possa essere scomodo l'invio dalla mia banca a un broker esterno. Quindi cosa preferire: comodità o economicità? :/
NB: per me è importante poter avere il regime amministrato per non preoccuparmi della parte fiscale

Direi che un certo grado di economicità' e' preferibile, se hai intenzione di fare un PAC. Le commissioni alte, oltre a essere piu' costose (e qui faccio invidia al barone Lapalisse) ti possono anche portare a cambiare frequenza e valore nel singolo acquisto, col rischio di fare danni ben maggiori rispetto al costo vivo commissionale.

Se invece hai gia' intenzione di investire tutto il cucuzzaro in 2-4 rate non sono certo quei 40 euro in piu' o in meno a fare la differenza.
 
Un saluto a tutti.
Un ringraziamento ad Abaddon per i suoi interventi di grande qualità.
Idem per Dedalo Invest

Sono un felice possessore di VNGA60 sul quale ho cominciato a fare primi cospicui ingressi nel settembre 2021 con ulteriori piccoli incrementi nei mesi successivi. Ma il grosso del carico su questo strumento lo avevo appunto messo nel settembre 2021 con una sorta di PIC. Attualmente il mio VNGA60 segna un -8,7% ma posso comunque ritenermi soddisfatto per tutto ciò che è accaduto nel frattempo (guerra in Ucraina, inflazione, impennata dei prezzi energetici).

Ad ottobre ho cominciato a mettere qualche soldino nel VNGD40 per via del risveglio dell'obbligazionario , un risveglio che sembra promettere bene per questo asset nel senso che probabilmente l'era dei tassi bassi e di quelli negativi sembra ormai alle spalle.
 
Ciao a tutti,
scusate la domanda ma con cosa gestite gli ETF? Banca o broker?
Io non ho un deposito titoli nella mia banca principale e i costi annuali e per operazioni che mi hanno prospettato non mi entusiasmano del tutto (anche se più bassi di altra banca dove avrei un deposito titoli ma che vorrei evitare).
D'altra parte volendo iniziare un Pac Etf, trovo che sul lungo periodo possa essere scomodo l'invio dalla mia banca a un broker esterno. Quindi cosa preferire: comodità o economicità? :/
NB: per me è importante poter avere il regime amministrato per non preoccuparmi della parte fiscale
Per gestire gli ETF utilizzo Directa: 2 anni circa e nessun problema.
Sulla banca tradizionale ho il CC ed alcuni investimenti tradizionali che sto smobilitando con gradualità: concluso il percorso, quasi sicuramente lascerò solo il CC e la gestione ordinaria (mantenere un po' di contatto fisico non mi dispiacerebbe).
Comunque, siccome questa banca da qualche anno non remunera in nessun modo la liquidità, potrei tagliare completamente i ponti a favore di Illimity (che del resto ho già: CC gratis e CD spesso interessanti): ho tempo per decidere.
 
.......
Cari 25enni di oggi cercate di imparare la lezione in fretta e abbandonate l'idea di "yolo", "fomo" e "get rich quick"... quello è scommettere non investire.
.....
Faccio di solito fatica a mettere al lavoro i pochi neuroni rimasti e poi improvvisamente scattano e si sprecano su associazioni musicali :sperem:
Twenty-five years, honey, just one night, oh yeah
Well, I'm twenty-five years older now
🎼🎼🎼
 
Direi che un certo grado di economicità' e' preferibile, se hai intenzione di fare un PAC. Le commissioni alte, oltre a essere piu' costose (e qui faccio invidia al barone Lapalisse) ti possono anche portare a cambiare frequenza e valore nel singolo acquisto, col rischio di fare danni ben maggiori rispetto al costo vivo commissionale.

Se invece hai gia' intenzione di investire tutto il cucuzzaro in 2-4 rate non sono certo quei 40 euro in piu' o in meno a fare la differenza.
Ho Fineco, Directa, Degiro, Interactive Brokers. Non inizio nemmeno ad elencare i conti deposito.
Per investire con un PAC/DCA Fineco con la funzione Replay è la cosa più economica che esista (ci sono anche commissioni zero per Fineco e altri brokers per specifici ETF, ma sono casi particolari).
Forse perché sono un po' démodé ma tra Sim e banca preferisco avere il conto titoli con una banca (almeno per la parte più sostanziosa del mio ptm).
Poi con Fineco se si hanno sul conto titoli soli 40K i costi mensili vengono azzerati (1 euro in meno ogni 10K di investito).
40K in titoli a 27/30 anni (lavorando) credo che, se non proprio tutti, la maggior parte dei giovani possano averli.

La mia classifica:
-Fineco (sistema amministrato)
-Directa (sistema amministrato)
-Degiro (sistema dichiarativo, ti consegnano i docs a fine anno fiscale da consegnare al commercialista per il 730/Unico)
-Interactive Brokers (sistema dichiarativo, ci si deve arrangiare per quanto riguarda i docs per la dichiarazione)
 
Un saluto a tutti.
Un ringraziamento ad Abaddon per i suoi interventi di grande qualità.
Idem per Dedalo Invest

Sono un felice possessore di VNGA60 sul quale ho cominciato a fare primi cospicui ingressi nel settembre 2021 con ulteriori piccoli incrementi nei mesi successivi. Ma il grosso del carico su questo strumento lo avevo appunto messo nel settembre 2021 con una sorta di PIC. Attualmente il mio VNGA60 segna un -8,7% ma posso comunque ritenermi soddisfatto per tutto ciò che è accaduto nel frattempo (guerra in Ucraina, inflazione, impennata dei prezzi energetici).

Ad ottobre ho cominciato a mettere qualche soldino nel VNGD40 per via del risveglio dell'obbligazionario , un risveglio che sembra promettere bene per questo asset nel senso che probabilmente l'era dei tassi bassi e di quelli negativi sembra ormai alle spalle.
Ciao Alfa, ben trovato.
 
Ciao a tutti,
scusate la domanda ma con cosa gestite gli ETF? Banca o broker?
Io non ho un deposito titoli nella mia banca principale e i costi annuali e per operazioni che mi hanno prospettato non mi entusiasmano del tutto (anche se più bassi di altra banca dove avrei un deposito titoli ma che vorrei evitare).
D'altra parte volendo iniziare un Pac Etf, trovo che sul lungo periodo possa essere scomodo l'invio dalla mia banca a un broker esterno. Quindi cosa preferire: comodità o economicità? :/
NB: per me è importante poter avere il regime amministrato per non preoccuparmi della parte fiscale
Io sono cliente Fineco fin dal 2009: le principali banche (sia fisiche che online) le ho passate praticamente tutte sia per uso personale che per lavoro, e imho non c'è storia: il loro ecosistema batte ancora almeno 3-0 quasi tutti i competitor (nel 2009 era un netto 10-0).
Come detto da Ortis anche per i nuovi clienti il canone mensile si azzera abbastanza facilmente; aggiungo, in più, che per i giovani fino ai 30 anni c'è una ottima iniziativa: Più vantaggi per i giovani - Fineco Bank
Da parte mia zero pensieri fedifraghi: felicissimo di usare Fineco sia come conto principale sia per il deposito titoli.
 
ciao, ho il 60% del mio capitale investito in LS80 e l´altro 40% in risparmio gestito (60% azionario). Questo 40% e´ andato molto bene nel 2021 (che sorpresa) ma sta soffrendo parecchio ora nel 2022, al momento sto a -16% quando il LS e´ a -3%
Vorrei migrare tutto verso LS80, che strategia scegliereste? migrazione graduale? tutto in una botta? altro?

Sto anche meditando se distribuire qualcosa verso CD visti i rendimenti che iniziano a essere interessanti e il 2023 che non sembra preannunciare una ripresa dei mercati, almeno fino al Q3 o Q4
 
Diciamo che con Directa e Fineco caschi comunque bene.

Fineco ha un canone, costi alti ad eseguito e paghi comunque il bollo per giacenze medie superiori ai 5000 euro. Però è una banca.

Directa non ha canone, costi bassi ad eseguito e non paghi il bollo per giacenze superiori ai 5000 euro. Però è una SIM e non una banca.

Poi dipende da che cosa vuoi farci con l'intermediario.

Se hai un PAC, con Fineco il costo non è così proibitivo, anzi... E il canone con 80k di risparmio amministrato (ETF ad esempio) è azzerato. O se hai un età inferiore a 30 anni se non ricordo male.

In alcuno periodi inoltre offrono anche promozioni varie con canoni gratis per 12 mesi ecc ecc...

Si nota che sono cliente Fineco? 😁

Ops ho visto solo ora il msg Luigifr il milanista :). Sono stato ripetitivo, non volevo intasare il forum con un msg inutile
 
ciao, ho il 60% del mio capitale investito in LS80 e l´altro 40% in risparmio gestito (60% azionario). Questo 40% e´ andato molto bene nel 2021 (che sorpresa) ma sta soffrendo parecchio ora nel 2022, al momento sto a -16% quando il LS e´ a -3%
Vorrei migrare tutto verso LS80, che strategia scegliereste? migrazione graduale? tutto in una botta? altro?

Sto anche meditando se distribuire qualcosa verso CD visti i rendimenti che iniziano a essere interessanti e il 2023 che non sembra preannunciare una ripresa dei mercati, almeno fino al Q3 o Q4

Cosa intendi per 40 % in risparmio gestito ?
 
Grazie a tutti, mi state aiutando. Cerco di dare un po' di risposte sparse, aggiungendo un paio di considerazioni sotto.

Per esperienza diretta con parenti e amici, è improbabile che una banca online abbia costi superiori a una banca fisica. Ad esempio quei "35 euro semestrali di custodia" che citi (che fanno 70 EUR l'anno) non esistono su Fineco, i bonifici sono gratuiti così come la carta di debito e in questo momento c'è una promo su molti ETF che ti consente di acquistarli senza pagare commissioni.

C'è effettivamente un canone mensile, ma ci sono vari modi per diminuirlo o addirittura azzerarlo (nel caso ti rimando ai thread specifici nella sezione Banking del forum).
Non mi dispiacerebbe una banca mista online+fisica come Fineco ma ho già un conto dove ho carta di debito e credito che voglio mantenere come conto principale. Se investire in ETF vuol dire aprire anche il conto, con Fineco pagherei 83,40 euro anno + i bolli perché non ricado nei casi dove avrei i 6,95 euro azzerabili (questo quanto capito sommariamente leggendo i costi dal sito). Quindi quasi più della mia banca (70+10 euro di costi negoziazione*4 versamenti), mi chiedo: ha senso?
PS il risparmio dei 6,95 euro sulla disponibilità è con 80K di risparmio amministrato (tra cui Etf)

Direi che un certo grado di economicità' e' preferibile, se hai intenzione di fare un PAC. Le commissioni alte, oltre a essere piu' costose (e qui faccio invidia al barone Lapalisse) ti possono anche portare a cambiare frequenza e valore nel singolo acquisto, col rischio di fare danni ben maggiori rispetto al costo vivo commissionale.

Se invece hai gia' intenzione di investire tutto il cucuzzaro in 2-4 rate non sono certo quei 40 euro in piu' o in meno a fare la differenza.

Inizierò da un versamento di circa 3500 euro per poi fare un Pac con credo 4 versamenti annuali da 100/150 euro + versamenti ad hoc ogni tanto. Se la cosa funziona potrei spostarci sopra più liquidità (ma gradualmente).
In questa prospettiva secondo voi 110 Euro/anno di sole commissioni possono mettere in crisi i rendimenti? Quello che mi dispiace è avere uno strumento economico gestito da uno inutilmente costoso (la mia banca attuale), ma se servisse per fare le cose con più comodità e tranquillità forse potrebbe avere un suo senso.. C'è da dire che però la stessa mia banca mi ha evidenziato che questi costi sono "appositamente" elevati per spingere sui loro prodotti.

Per gestire gli ETF utilizzo Directa: 2 anni circa e nessun problema.
Sulla banca tradizionale ho il CC ed alcuni investimenti tradizionali che sto smobilitando con gradualità: concluso il percorso, quasi sicuramente lascerò solo il CC e la gestione ordinaria (mantenere un po' di contatto fisico non mi dispiacerebbe).
Comunque, siccome questa banca da qualche anno non remunera in nessun modo la liquidità, potrei tagliare completamente i ponti a favore di Illimity (che del resto ho già: CC gratis e CD spesso interessanti): ho tempo per decidere.

Voglio anche io restare con la mia banca tradizionale come conto base dove ho la gestione ordinaria, anche se più costosa. Il punto è capire se è indicato affiancarci qualcosa per gli Etf e cosa (Fineco/Directa), ma sempre con regime amministrato.

Ho Fineco, Directa, Degiro, Interactive Brokers. Non inizio nemmeno ad elencare i conti deposito.
Per investire con un PAC/DCA Fineco con la funzione Replay è la cosa più economica che esista (ci sono anche commissioni zero per Fineco e altri brokers per specifici ETF, ma sono casi particolari).
Forse perché sono un po' démodé ma tra Sim e banca preferisco avere il conto titoli con una banca (almeno per la parte più sostanziosa del mio ptm).
Poi con Fineco se si hanno sul conto titoli soli 40K i costi mensili vengono azzerati (1 euro in meno ogni 10K di investito).
40K in titoli a 27/30 anni (lavorando) credo che, se non proprio tutti, la maggior parte dei giovani possano averli.

La mia classifica:
-Fineco (sistema amministrato)
-Directa (sistema amministrato)
-Degiro (sistema dichiarativo, ti consegnano i docs a fine anno fiscale da consegnare al commercialista per il 730/Unico)
-Interactive Brokers (sistema dichiarativo, ci si deve arrangiare per quanto riguarda i docs per la dichiarazione)

Questa cosa di avere conto titoli in banca la posso capire (e mi sembra che Fineco abbia anche dei punti di consulenza dove avere un contatto diretto). I costi di mantenimento mi sembrano però abbastanza più alti rispetto Directa. Da capire quindi cosa ha più senso in ottica di lungo periodo..

Mio obittivo: trovare un sistema semplice e affidabile per iniziare un Pac, semplice anche nel senso che se tra 1 anno scopro che per qualsiasi motivo non voglio continuare, devo poter "chiudere tutto" senza troppa difficoltà. L'idea però è di iniziare qualcosa da portare dietro per molti anni e da usare per attingere parzialmente alla cifra quando serve.
Quindi versamenti trimestrali sui 100/150 euro + la possibilità di fare versamenti ad hoc quando voglio dopo quello iniziale più "sostanzioso", partendo comunque da cifre "basse". Altra domanda che mi ero posto e che può influenzare la scelta: tra 10 anni siamo sicuri che Fineco (o altro intermediario diverso dalla mia banca) esisterà ancora? Perché dover incassare tutto per iniziare altrove potrebbe essere anti-economico
 
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