VANTAGGI E SVANTAGGI DEL GLORIOSO IMPERO AMERICANO

Pangolino

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10/6/21
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Vorrei aprire un thread in cui poter elencare e discutere i vantaggi e svantaggi del glorioso impero americano.
In particolare dal punto di vista di paesi sudditi e vassalli come la meschina Italietta.
 
Incontinenza

Il primo vantaggio che mi viene in mente è il buonumore.
Essere servi di un padrone non è una condizione di per sè allegra.
Tuttavia succede che il padrone sia ridicolo a tal punto da mettere di buon umore il servo.
Non si può dire che gli Stati Uniti non cerchino di farlo.
Infatti i presidenti degli Stati Uniti sono spesso uno più grottesco dell'altro.
A partire dal primo il vecchio George con i suoi "denti di legno".
Ma l'ultimo arrivato non è da meno. Il 78-enne Biden, è affetto da incontinenza fecale.
Le disavventure alla Casa Bianca che sono filtrate sono assai divertenti.
La povera duchessa di Cornovaglia (nota anche come Camilla) pare sia ancora in stato di shock a seguito di un incontro
col presidente nel corso del quale la flatulenza presidenziale è stata inarrestabile. Il set era quello di Glasgow dove
appunto le emissioni di gas erano sotto i riflettori.
Si raccontano poi di più incontri diplomatici di alto livello che sono stati forzatamente interroti per complicanze.
In quelle stanze pare si sentissero odori veramente nauseabondi.
Visti gli ultimi fatti lascia perplessi il pensiero di quanto accaduto in marzo. Al tempo un mucchietto di feci
furono rinvenute in uno dei corridoi della Casa Bianca. Si attribuì la colpa ai cani di Biden. Tuttavia la cosa
non fu mai chiarita del tutto visto che notoriamente i cani non parlano.
 
Il primo vantaggio che mi viene in mente è il buonumore.
Essere servi di un padrone non è una condizione di per sè allegra.
Tuttavia succede che il padrone sia ridicolo a tal punto da mettere di buon umore il servo.
Non si può dire che gli Stati Uniti non cerchino di farlo.
Infatti i presidenti degli Stati Uniti sono spesso uno più grottesco dell'altro.
A partire dal primo il vecchio George con i suoi "denti di legno".
Ma l'ultimo arrivato non è da meno. Il 78-enne Biden, è affetto da incontinenza fecale.
Le disavventure alla Casa Bianca che sono filtrate sono assai divertenti.
La povera duchessa di Cornovaglia (nota anche come Camilla) pare sia ancora in stato di shock a seguito di un incontro
col presidente nel corso del quale la flatulenza presidenziale è stata inarrestabile. Il set era quello di Glasgow dove
appunto le emissioni di gas erano sotto i riflettori.
Si raccontano poi di più incontri diplomatici di alto livello che sono stati forzatamente interroti per complicanze.
In quelle stanze pare si sentissero odori veramente nauseabondi.
Visti gli ultimi fatti lascia perplessi il pensiero di quanto accaduto in marzo. Al tempo un mucchietto di feci
furono rinvenute in uno dei corridoi della Casa Bianca. Si attribuì la colpa ai cani di Biden. Tuttavia la cosa
non fu mai chiarita del tutto visto che notoriamente i cani non parlano.

Ipotizziamo che tutto quanto sopra indicato sia vero.
Alla luce della capacità di innovazione tecnologica che quel paese dimostra da circa un secolo, questo non farebbe che confermare la superiorità del sistema americano.
L'esatto contrario di certi paesi sempre alla ricerca dell'uomo della provvidenza.
 

Quel thread aveva come tema la politica estera americana. Questo vorrebbe essere più aperto nei temi.
Mi sembra che molti guardino con favore al fatto di essere sudditi di un paese come gli Stati Uniti in quanto credono che
vi siano presunti vantaggi. Personalmente la mia opinione è molto diversa. Ma in questo thread penso che ognuno possa dire la sua
e alcuni magari potranno finalmente spiegare perchè "conviene essere servi degli americani" sotto diversi punti di vista non ultimo
quello economico.
 
Ipotizziamo che tutto quanto sopra indicato sia vero.
Alla luce della capacità di innovazione tecnologica che quel paese dimostra da circa un secolo, questo non farebbe che confermare la superiorità del sistema americano.
L'esatto contrario di certi paesi sempre alla ricerca dell'uomo della provvidenza.

Penso che gli Stati Uniti abbiano dimostrato nel corso del dopoguerra di essere un paese capace di sfruttare le risorse umane e materiali dei paesi satelliti per garantirsi un vantaggio in termini di crescita economica e di forza coercitiva. I paesi satelliti in genere subiscono una penalizzazione che li affossa nel tempo. A questo proposito gli stati dell'America Latina godono della "protezione" americana da molto più tempo che non l'Europa. L'Italia mi sembra ben istradata verso quel tipo di convergenza.
E quanto all'innovazione tecnologica forse oggi altri paesi stanno dimostrando maggiore capacità rispetto agli Stati Uniti.
Forse non è un caso che la Cina sia improvvisamente diventata il nemico pubblico numero uno.
 
Gli americani fanno giustamente i loro interessi sta gli altri difendere i propri. L'Italia non è incatenata agli Stati Uniti, se vuole può uscire dalla NATO come per un certo periodo ha fatto la Francia salvo poi decidere di rientrare. In linea di massima gli americani come padroni sono i meno peggio finora conosciuti nella storia. Dopo la fine della seconda guerra mondiale anziché chiedere riparazioni di guerra hanno pagato loro con il piano Marshall, non lo aveva mai fatto nessuno prima
 
Gli americani fanno giustamente i loro interessi sta gli altri difendere i propri. L'Italia non è incatenata agli Stati Uniti, se vuole può uscire dalla NATO come per un certo periodo ha fatto la Francia salvo poi decidere di rientrare. In linea di massima gli americani come padroni sono i meno peggio finora conosciuti nella storia. Dopo la fine della seconda guerra mondiale anziché chiedere riparazioni di guerra hanno pagato loro con il piano Marshall, non lo aveva mai fatto nessuno prima

Il piano Marshall? Questo sì che è divertente. In realtà per il piano Marshall dovresti ringraziare l'Unione Sovietica. Non gli Stati Uniti.
Per lo zio Sam il piano Marshall è stato un investimento che ha fruttato fior di interessi.
Se guardi all'oggi un paese come l'Italia risulta essenziamelnte tributario nei confronti di Washington. Società americane nei sistemi dipagamento, della distribuzione e dell'elaborazione delle informazioni hanno fondamentalmente colonizzato l'economia italiana.
Drenano risorse senza offrire nulla di reale in cambio: sfruttano posizioni di rendita grazie a proprietà intellettuale, marchi e posizioni dominanti, gettano sul lastrico piccoli operatori italiani e per di più riescono anche a sottrarre reddito imponibile alle casse dello stato italiano.
E tutto ciò senza che il maggiordomo Draghi abbia nulla da dire se non fare altro che reggere il pannolone di Biden.
Nulla di tutto questo accade in paesi che non sono nell'orbita di influenza degli Stati Uniti.
Come appunto la Cina.
La cosa divertente è che c'è anche gente che crede che gli Stati Uniti siano buoni e benevoli.
Dev'essere la stessa cosa che il cane bastonato pensa quando gli si offrono gli avanzi.
 
Ultima modifica:
Il piano Marshall? Questo sì che è divertente. In realtà per il piano Marshall dovresti ringraziare l'Unione Sovietica. Non gli Stati Uniti.
Per lo zio Sam il piano Marshall è stato un investimento che ha fruttato fior di interessi.

Considerando che all'epoca il GDP americano era stimato essere quasi il 50 per cento di quello mondiale e oggi meno di un quarto, nell'esecuzione del piano di sfruttamento degli altri paesi qualcosa deve essere andato storto.
 
Considerando che all'epoca il GDP americano era stimato essere quasi il 50 per cento di quello mondiale e oggi meno di un quarto, nell'esecuzione del piano di sfruttamento degli altri paesi qualcosa deve essere andato storto.

Anche volendo seguire il tuo tipo di ragionamento, se tu fossi onesto dovresti riferirti alla situazione precendente alla seconda guerra mondiale non a quella immediatamente successiva che contiene ovvie distorsioni nei dati.
Nel 1938 il PIL americano non credo arrivasse neanche al 15% del PIL mondiale.
Che oggi lo zio Sam (con meno del 5% della popolazione mondiale) sia al 25% nonostante la forte crescita negli ultimi anni dei paesi emergenti (spesso fuori dall'orbita di Washington, vedi Cina) sta solo a dimostrare quanto dicevo.
Nei confronti degli Stati Uniti il continente europeo risulta totalmente perdente probabilmente quanto l'America Latina.
E nonostante questo c'è chi crede che gli americani siano dei benefattori.
Probabilmente la propaganda dei cinepolpettoni di Hollywood serve a qualcosa.
Gli arabi pur vivendo fra mille condizionamenti ambientali purtuttavia hanno una migliore consapevolezza di cosa sia lo zio Sam.
 
Non siamo "sudditi" per chissà quale ragione geopolitica.

Lo siamo perché il mondo dipende dall'efficienza tecnologica ma paesi come il nostro hanno deciso che le cose importanti sono i palazzi diroccati quindi non siamo capaci di fare assolutamente niente da soli.

Non so se ci si rende conto che attualmente nessuna azienda del pianeta terra può funzionare senza tecnologia, quindi siamo letteralmente dipendenti dagli altri.

L'UE sono anni che dice di voler investire in piattaforme cloud prioritarie, reti, fabbriche per i chip, ecc ma abbiamo fatto poco o nulla.

Ricordo sempre a tutti che gli americani hanno mandato robot su Marte con la metà dei soldi che noi abbiamo speso per mantenere Alitalia in fallimento.

Il motivo per la nostra dipendenza è tutto lì. Non siamo semplicemente capaci, non nelle cose importanti oggi perlomeno.
Mi correggo, di italiani capaci ce ne sono, il problema è che se un'ipotetico Elon Musk italiano si presenta agli italiani con qualche idea futuristica noi lo scartiamo come uno che non "capisce le cose importanti".

Poi va in America e gli americani lo riempiono di soldi per finanziare quel progetto, perché loro sono capaci di pensare al futuro e al progresso e quindi di capire se un'idea "futuristica" potrà produrre soldi.

Quindi davvero, io credo semplicemente che sudditi ci vogliamo essere noi ogni volta che scegliamo il professore che blatera di filosofia all'innovatore.
 
Ultima modifica:
La questione è molto semplice: chiunque oggi è sveglio, ha delle idee innovative
e ha voglia di lavorare la cosa più intelligente che possa fare è cercare di emigrare in America. Sottolineo cercare perché in realtà oggi come oggi emigrare in America è piuttosto difficile.
Quindi tutti gli altri stanno sotto.
Punto.
 
La questione è molto semplice: chiunque oggi è sveglio, ha delle idee innovative
e ha voglia di lavorare la cosa più intelligente che possa fare è cercare di emigrare in America. Sottolineo cercare perché in realtà oggi come oggi emigrare in America è piuttosto difficile.
Quindi tutti gli altri stanno sotto.
Punto.

Così semplice da essere naif.
Se sei un capitalista puoi fare probabilmente più soldi stando stando altrove: francamente il fisco americano fa piuttosto schifo. Personalmente non accetterei mai un passaporto americano neanche se mi paghessero per riceverlo.
E se hai idee innovative i soldi li puoi fare dovunque tu viva. Se non ci riesci nel tuo paese di origine non cercare di dare la colpa agli altri.
Sicuramente gli Stati Uniti vogliono far credere che il loro sia il paese del bengodi proprio per attrarre lavoratori utili dagli altri paesi. Hollywood trasuda di questa melensa propaganda.
Ma in genere le popolazioni che vivono all'interno degli stati a vocazione imperiale non sono mai quelle che stanno meglio.
I residenti americani sono servi trattati relativamente bene. Nulla di più.
Se il discorso si limitasse a questo non ci sarebbe nulla da eccepire.
Il problema è che gli Stati Uniti sono un paese le cui classi governative pretendono di dominare il resto del mondo: e oggettivamente
lo fanno nei loro paesi satelliti (i cosiddetti alleati).
Ovviamente questo non sta bene a tutti.
 
aprop

E a proposito.
Se in Italia trovate che le vostre condizioni lavorative siano notevolmente peggiori che negli Stati Uniti, forse dovreste chiedervi se questo non abbia nulla a che fare col fatto che l'Italia sia un paese totalmente supino agli Stati Uniti. Fra i sudditi c'è chi sta meglio e chi sta peggio. Forse non è un caso che quei paesi "alleati" che stanno meglio abbiano classi dirigenti che dimostrano una autonomia di governo che spesso risulta fastidiosa alla zio Sam.
 
Ancora qualche domanda “naïf”

Ci sarà mica una correlazione tra la trentennale decadenza italiana e il fatto che giusto da una trentina di anni non siamo più in “paese di confine” per gli americani?

Se ancora fossimo un paese importante per gli USA questi avrebbero forse fatto qualcosa per contrastare la nefasta ascesa dei grillini (tra l’altro finanziati da Maduro)?

Ah saperlo…
 
Ancora qualche domanda “naïf”

Ci sarà mica una correlazione tra la trentennale decadenza italiana e il fatto che giusto da una trentina di anni non siamo più in “paese di confine” per gli americani?

Se ancora fossimo un paese importante per gli USA questi avrebbero forse fatto qualcosa per contrastare la nefasta ascesa dei grillini (tra l’altro finanziati da Maduro)?

Ah saperlo…

Mi sembra che tu voglia interpretare la realtà in modo da supportare una tua qualche proposizione politica.
Il che rende il tuo intervento stupido più che naif.
In primo luogo correlare la decadenza italiana con il fatto che l'Italia non sia più paese di frontiera è una cosa senza fondamento. Anche la Germania non è più paese di frontiera ma in questi anni ha prosperato. La decadenza italiana deriva da diversi fattori strutturali e dall'incapacità della sua classe politica di affrontarli. E in questi trent'anni i partiti che si sono alternati si chiamano Lega, Forza Italia, PD, ex-missini. Praticamente tutti fuorchè quelli che additi come nefasti. In Germania nello stesso periodo si alternavano cristiani democratici e socialdemocratici, partiti tradizionali ma caratterizzati da persone generalmente oneste. E quindi probabilmente più attente a fare delle scelte di governo nell'interesse dei tedeschi in generale. Diciamo che non si può dire esattamente lo stesso dei partiti italiani che ho nominato.
Dal tuo commento sembra che tu pensi che se un paese è strategicamente importante per gli Stati Uniti allora ne consegue la sua prosperità. Forse perchè in tal caso gli Stati Uniti sarebbero benevoli e generosi verso tale paese? Sicuramente il tuo modo di pensare è quello che Giorgio Washington avrebbe desiderato che i neri nella sua piantagione avessero. Peccato solo che avendo perso la dentatura da giovane, Giorgio era solito farsi fare le dentiere con i denti estratti dalle cavità orali dei suoi schiavi. Quindi non conterei troppo nella benevolenza dello zio Sam, se fossi in te.
 
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