Vendita Immobili in Sardegna

super_jellato

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Ciao,

oggi parlavo con un mio amico in relazione alla sua necessità di vendere una casa in Sardegna comprata negli anni 80.

Purtroppo gli hanno detto che con la legge di Soru, chi vende un immobile è tenuto a pagare il 20% di tassa sulla differenze tra quanto preso oggi - quanto pagato ai tempi dell'acquisto.

La cosa non è di poco conto, dal momento che l'acquisto è stato di 20.000.000 lire (10000 euro) mentre il valore attuale è di 400000 euro.

Da quanto detto da esperti a cui si è rivolto, dovrebbe pagare ben 400000-10000=390000*0,2 = 78000 di tasse!!!???

Capisco il guadagno, ma 10 ml di lire del 1980 che potere di acquisto avevano allora? Mis embra assurdo, sapevo della legge che se si cedeva prima dei 5 anni dall'acquisto si pagava la tassa sull'eventuale surplus, ma questa di Soru mi sembra grossa...

Voi ne sapete qualcosa???

Grazie!
 
anche a me risulta sia proprio cosi'...e' una pazzia bella e buona....

soru non ho ancora capito come abbia fatto a diventare miliardario ragionando in un modo del genere...........
 
ih ih ih

Beh ora che fai non tela compri più la casa in sardegna???
 
ma di cosa state parlando?

è una prima casa?
se si dopo 5 anni non paga una mazza se è seconda paga la tassa sulle plusvalenze che ora è del 20% e può essere pagata all'atto notarile.

Quella di soru è una tassa di possesso.

Il tuo amico doveva rivalutare l'immobile col passare degli anni
 
quindi sei stato tu a dirlo all'amico di super_j? :D

non credo che Soru c'entri niente nella faccenda.


di' al tuo amico di non stare a sentire le ********* sparate qua e la' :).


http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm..._vendita_casa#imposta_sostitutiva_plusvalenze

Tanto se si vuole l'imposta si evita.... Basta aver avuto l'accortezza di intestare la casa ad una societa' estera (lussemburghese va benissimo :D ) e poi invece di vendere la casa, si cedono le azioni della societa'. Il capital gain in Lux sulle azioni non esiste ed il problema e' risolto, visto che l'immobiles stesso non cambia di propieta'....

et Voila' !!! ;)
 
Ciao,

oggi parlavo con un mio amico in relazione alla sua necessità di vendere una casa in Sardegna comprata negli anni 80.

Purtroppo gli hanno detto che con la legge di Soru, chi vende un immobile è tenuto a pagare il 20% di tassa sulla differenze tra quanto preso oggi - quanto pagato ai tempi dell'acquisto.

La cosa non è di poco conto, dal momento che l'acquisto è stato di 20.000.000 lire (10000 euro) mentre il valore attuale è di 400000 euro.

Da quanto detto da esperti a cui si è rivolto, dovrebbe pagare ben 400000-10000=390000*0,2 = 78000 di tasse!!!???

Capisco il guadagno, ma 10 ml di lire del 1980 che potere di acquisto avevano allora? Mis embra assurdo, sapevo della legge che se si cedeva prima dei 5 anni dall'acquisto si pagava la tassa sull'eventuale surplus, ma questa di Soru mi sembra grossa...

Voi ne sapete qualcosa???

Grazie!

20 milioni nel 80 equivalevano a 20 stipendi di un prof con 15 anni di anzianità.
 
Ciao,

oggi parlavo con un mio amico in relazione alla sua necessità di vendere una casa in Sardegna comprata negli anni 80.

Purtroppo gli hanno detto che con la legge di Soru, chi vende un immobile è tenuto a pagare il 20% di tassa sulla differenze tra quanto preso oggi - quanto pagato ai tempi dell'acquisto.

La cosa non è di poco conto, dal momento che l'acquisto è stato di 20.000.000 lire (10000 euro) mentre il valore attuale è di 400000 euro.

Da quanto detto da esperti a cui si è rivolto, dovrebbe pagare ben 400000-10000=390000*0,2 = 78000 di tasse!!!???

Capisco il guadagno, ma 10 ml di lire del 1980 che potere di acquisto avevano allora? Mis embra assurdo, sapevo della legge che se si cedeva prima dei 5 anni dall'acquisto si pagava la tassa sull'eventuale surplus, ma questa di Soru mi sembra grossa...

Voi ne sapete qualcosa???

Grazie!

Cmq anche a me risulta che non c'entri nulla Soru ( e comunque su questa materia credo che le regioni non possano fare leggi specifiche ) .

Credo che debba pagare il 20% di plusvalenza tra il prezzo pagato e il prezzo di vendita ma:

1) questa plusvalenza non si paga solo entro i 5 anni pur essendo seconda casa ?
 
Cmq anche a me risulta che non c'entri nulla Soru ( e comunque su questa materia credo che le regioni non possano fare leggi specifiche ) .

Credo che debba pagare il 20% di plusvalenza tra il prezzo pagato e il prezzo di vendita ma:

1) questa plusvalenza non si paga solo entro i 5 anni pur essendo seconda casa ?

Anche a me risulta così.Mio nonno ha venduto tre case costruite da lui nel 60 e non ha pagato nulla.
 
QUANDO IL VENDITORE PAGA LE IMPOSTE

Il guadagno che si realizza con la vendita della casa rientra nella categoria dei "redditi diversi" ed e' quindi soggetto a tassazione.

Infatti, quando dalla cessione della casa deriva una plusvalenza, che equivale ad una differenza positiva tra il corrispettivo percepito nel periodo d'imposta e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato dei costi inerenti il bene stesso, si realizza un valore.

Questo valore, se derivante da una cessione a titolo oneroso di una casa acquistata o costruita da non piu' di 5 anni, e' considerato come uno dei redditi appartenenti alla categoria "redditi diversi" e, come tale, assoggettato a tassazione con le normali aliquote Irpef.

Fanno eccezione a tale regola:
- gli immobili pervenuti per successione;
- quelli ricevuti in donazione, se, con riferimento alla persona che ha donato l'immobile, sono trascorsi 5 anni dall'acquisto o costruzione dello stesso;
- le unita' immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto (o la costruzione) e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari.

L'IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE PLUSVALENZE

In materia di tassazione di queste plusvalenze, a partire dal 2006 e' stato introdotto un sistema alternativo a quello vigente. Infatti, il venditore ha ora la facolta' di chiedere all'atto della cessione, con dichiarazione resa al notaio, che sulle plusvalenze realizzate sia applicata un'imposta sostitutiva di quella sul reddito




mi sembra piuttosto chiaro




L'IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE PLUSVALENZE

In materia di tassazione di queste plusvalenze, a partire dal 2006 e' stato introdotto un sistema alternativo a quello vigente. Infatti, il venditore ha ora la facolta' di chiedere all'atto della cessione, con dichiarazione resa al notaio, che sulle plusvalenze realizzate sia applicata un'imposta sostitutiva di quella sul reddito.

ATTENZIONE

Sulle plusvalenze realizzate con le cessioni poste in essere fino al 2 ottobre 2006, si applica l'aliquota dell'imposta sostitutiva del 12,5%.
Il decreto legge n. 262 del 3 ottobre 2006 ha elevato tale aliquota al 20%.



Ora è così, il notaio è sostituto d'imposta
 
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