Miki63
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Adesso l'alibi che in Italia sono sotto pagati rispetto ai colleghi europei, bla bla bla, non attacca. Ma quanti soldi bisogna offrirgli??? Se ne sono presentati solo 59 per 154 posti!
Stavolta per fortuna non è andato deserto, ma l’ennesimo concorso lanciato dalla Regione, attraverso Azienda Zero, per reclutare nuovi medici di Pronto Soccorso, ha visto partecipare appena un terzo dei candidati richiesti. A fronte di 154 posti a bando, sono arrivate 59 domande. «E non è nemmeno detto che restino tali, potrebbero ridursi — avverte Manuela Lanzarin, assessore a Sanità e Sociale — una commissione dovrà verificare se i medici che si sono proposti dispongano dei requisiti richiesti. Ormai trovare camici bianchi per l’emergenza-urgenza è diventato un problema, nelle Scuole di specializzazione di Padova e Verona le iscrizioni sono crollate e nemmeno i 100 euro lordi l’ora concordati con i sindacati a beneficio dei dipendenti del Servizio pubblico disposti a coprire qualche turno al Pronto Soccorso stanno dando i risultati sperati».
Pronto soccorso, al concorso solo 59 medici per 154 posti. Lanzarin: «Non bastano nemmeno 100 euro l’ora»

Stavolta per fortuna non è andato deserto, ma l’ennesimo concorso lanciato dalla Regione, attraverso Azienda Zero, per reclutare nuovi medici di Pronto Soccorso, ha visto partecipare appena un terzo dei candidati richiesti. A fronte di 154 posti a bando, sono arrivate 59 domande. «E non è nemmeno detto che restino tali, potrebbero ridursi — avverte Manuela Lanzarin, assessore a Sanità e Sociale — una commissione dovrà verificare se i medici che si sono proposti dispongano dei requisiti richiesti. Ormai trovare camici bianchi per l’emergenza-urgenza è diventato un problema, nelle Scuole di specializzazione di Padova e Verona le iscrizioni sono crollate e nemmeno i 100 euro lordi l’ora concordati con i sindacati a beneficio dei dipendenti del Servizio pubblico disposti a coprire qualche turno al Pronto Soccorso stanno dando i risultati sperati».
Le cause della fuga
Ma perché questa carriera, un tempo così ambita da alimentare molte serie Tv di successo, oggi ha perso ogni appeal? «I giovani non si iscrivono alle Scuole di specializzazione, il 43% delle borse di studio a disposizione resta senza assegnazione — rivela Biagio Epifani, presidente veneto della Società italiana della Medicina di emergenza-urgenza —. Il nodo iniziale è che al Pronto Soccorso ormai si tratta di tutto, non solo i casi urgenti, e ciò non risponde alle aspettative dei neolaureati. E poi siamo gli unici specialisti a non poter integrare lo stipendio con la libera professione, in compenso dobbiamo sopportare un carico di lavoro enorme e quando sei stanco il rischio di errore cresce, insieme ai contenziosi. Viviamo nell’emergenza, arrivano pazienti con tante incognite, eppure la nostra retribuzione non è adeguata alle responsabilità e al livello di stress che comporta — aggiunge Epifani —. Siamo oberati di fatica, dobbiamo occuparci pure di un numero sempre crescente di anziani, molti dei quali potrebbero essere affidati alla medicina territoriale. Confidiamo nelle future Case di Comunità previste dal Pnrr».Le possibili soluzioni
La via d’uscita non è dietro l’angolo ma accomuna tutta Italia e allora le Regioni hanno deciso di fare squadra, chiedendo un incontro con il ministro della Salute, Orazio Schillaci. «Abbiamo predisposto un piano di lavoro che affronta le criticità alla base della perdita di appeal del Pronto Soccorso, come la carriera bloccata, il burnout, l’alto rischio clinico e di contenziosi, per trovare soluzioni comuni e concrete», conferma Lanzarin. Intanto l’ultimo concorso lanciato da Azienda Zero raccoglierà candidature fino a marzo e altri ne saranno banditi. «Dove non riusciremo a trovare medici, per evitare l’interruzione del servizio saremo costretti a ricorrere alle cooperative — chiude l’assessore —. Ma le Usl dovranno tenerle sotto controllo, come disposto da una circolare del direttore generale della Sanità, Luciano Flor. E il compenso per i gettonisti è bloccato a 100 euro lordi l’ora».Pronto soccorso, al concorso solo 59 medici per 154 posti. Lanzarin: «Non bastano nemmeno 100 euro l’ora»