Veneziani, avete voluto il Mose ? Ora pagate una tassa !!!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Il Partito democratico boccia da subito la nuova tassa sulle case dei veneziani:

Giuseppe Saccà, capogruppo del Pd, principale partito dell’opposizione:

«Tassare gli immobili rischia di essere un altro modo per tassare la residenza, senza contare che, nella maggior parte dei casi, se dovessimo pensare a una tassazione specifica per le case al piano terra, non abbiamo certo a che fare con immobili di pregio».
 
Anche l'assessore Zuin di centro destra boccia la nuova tassa:

«Non mi sembra che caricare sui cittadini proprietari degli immobili la salvaguardia della città sia una buona strategia, istintivamente mi verrebbe da dire: la salvaguardia non può pesare solo su chi abita in città o su chi è proprietario di immobili e non su chi la visita»
 
Magari sbaglio, ma credo sia una misura che vada a completare lo svuotamento di Venezia. Renderebbe ancor meno conveniente viverci, al contrario di chi fa business che scaricherebbe la tassa sui turisti.
 
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