Venezuela e PDVSA (Vol.158) Quota "Aran2" .... il sogno reminiscente!

Maduro vuole essere pappa e ciccia con gli USA :D

Così gli (ci) paga tutto il debito e li fa investire e produrre ricchezza in Venezuela :D

FB_IMG_1629210461891.jpg


Il Petro scambia .... ma non era sanzionato? :confused: :p

IMG-20210817-WA0001.jpg


Io sono molto ottimista, più di prima...

:D
 
La economia de Venezuela hoy: entre la pandemia y el bloqueo de EE.UU. (I) - Cubaperiodistas

....Con la reducción de los recursos, el pago de la deuda externa ha sido uno de los elementos más críticos desde el 2017. En efecto, el servicio de la deuda externa fue afectado por las propias condiciones económicas del país, a lo que se suman las sanciones impuestas por EE.UU. y la UE.

En general, de una deuda total de 110 730 millones de USD en el 2011, en el 2019 se estima que la misma llegó a entre 130 700 y 168 074 millones. El endeudamiento en el 2020 se calcula alcanzó un monto de entre 129 100 y 170 392 millones, mientras que en el 2021 la deuda puede alcanzar un estimado de 172 902 millones de dólares. Por su parte, el servicio por pagar bajó de 20 297 millones de USD a 10 820 millones en ese período y se estima que solo pudieron saldarse 35 millones en el 2019, lo que mantiene al país en una posición de default desde el 2017. Para el 2020 se calcula un pago de solo 79 millones de dólares y 93 millones en el 2021.

No obstante, en medio de esta coyuntura se llegó a un acuerdo de reestructuración de deuda con Rusia por 3 150 millones USD, donde se prorrogó el pago por 10 años, con un período de gracia hasta 2019[17]. El financiamiento aportado por China en los últimos 10 años se calcula en torno a los 67 200 millones de dólares. Desde el 2015 se recibieron 7 200 millones de dólares, los que están condicionados a ser utilizados únicamente en inversiones en el sector petrolero.

Para el cierre del 2020 se estima que el acumulado de los pagos no realizados alcanzó los 27 000 millones de dólares.....
 
"Questa volta, però, un accordo di massima sembra necessario e conveniente ad entrambi gli schieramenti."

La prossima volta cerca di trovare un articolo completamente pessimista.
Grazie.

Il punto non è "trovare" articoli ottimisti o pessimisti. A noi bh interessa che il blocco delle contrattazioni sia rimosso e poi ristrutturino il debito sovrano. Le trattative, dal nostro punto di vista, debbono servire a questo; e quindi ad essere convincenti per gli Usa. Ma per convincere gli Usa temo che un accordicchio, giusto per far eleggere alle prossime amministrative qualche sindaco di opposizione, non basti. La trattativa la vedo difficile: Maduro se non concede nulla fa perdere tempo e basta; se concede troppo - ottimo per noi - rischia di perde il potere.
Si rivedranno il 3 settembre per continuare i colloqui? Benissimo.
Vedremo.
Ma finché sono sospese le contrattazioni dei bonos dubito che questo significhi che gli Usa apprezzino la situazione.
 
Il punto non è "trovare" articoli ottimisti o pessimisti. A noi bh interessa che il blocco delle contrattazioni sia rimosso e poi ristrutturino il debito sovrano. Le trattative, dal nostro punto di vista, debbono servire a questo; e quindi ad essere convincenti per gli Usa. Ma per convincere gli Usa temo che un accordicchio, giusto per far eleggere alle prossime amministrative qualche sindaco di opposizione, non basti. La trattativa la vedo difficile: Maduro se non concede nulla fa perdere tempo e basta; se concede troppo - ottimo per noi - rischia di perde il potere.
Si rivedranno il 3 settembre per continuare i colloqui? Benissimo.
Vedremo.
Ma finché sono sospese le contrattazioni dei bonos dubito che questo significhi che gli Usa apprezzino la situazione.

buona sintesi.
aggiungerei che per arrivare alla ristrutturazione del debito (la cosa che ci interessa direttamente)
occorre anche che il Venezuela abbia interesse e concreta possibilita' di tornare ad indebitarsi a tassi ragionevoli.
E questo presuppone un governo credibile, ancor piu' che un governo "democratico".
 
Il punto non è "trovare" articoli ottimisti o pessimisti. A noi bh interessa che il blocco delle contrattazioni sia rimosso e poi ristrutturino il debito sovrano. Le trattative, dal nostro punto di vista, debbono servire a questo; e quindi ad essere convincenti per gli Usa. Ma per convincere gli Usa temo che un accordicchio, giusto per far eleggere alle prossime amministrative qualche sindaco di opposizione, non basti. La trattativa la vedo difficile: Maduro se non concede nulla fa perdere tempo e basta; se concede troppo - ottimo per noi - rischia di perde il potere.
Si rivedranno il 3 settembre per continuare i colloqui? Benissimo.
Vedremo.
Ma finché sono sospese le contrattazioni dei bonos dubito che questo significhi che gli Usa apprezzino la situazione.

La mia era una risposta ironica.
 
Ci stanno mostrando fumo.
Io attenderei che si diradi per vedere se si vede l'arrosto, insieme ai miei bond.
Ho paura che resterò digiuno anche quest'anno.
 
Ci stanno mostrando fumo.
Io attenderei che si diradi per vedere se si vede l'arrosto, insieme ai miei bond.
Ho paura che resterò digiuno anche quest'anno.

salvo miracoli per quest'anno nada de nada,
le trattative a parer mio sono in fase ancora embrionale,
fretta non ne ha nessuno, a loro piacciono le cerimonie, le dichiarazioni, la visibilità mediatica,
basta aver visto l'inaugurazione dei colloqui, perfino l'inaugurazione hanno fatto :D
adelante companeros.
 
Ci stanno mostrando fumo.
Io attenderei che si diradi per vedere se si vede l'arrosto, insieme ai miei bond.
Ho paura che resterò digiuno anche quest'anno.

Quest'anno resteremo a digiuno con ogni probabilità...ma l'importante è che dal 2022 sarà ben diverso lo scenario. Il motivo è piuttosto semplice: conviene a tutti... Come dice sempre Ninjazzurro "do ut des" ;)
 
salvo miracoli per quest'anno nada de nada,
le trattative a parer mio sono in fase ancora embrionale,

Se ti riferisci a $$$... ovviamente quest'anno: nada de nada, al 99,999%.
Pero' "il dialogo" o produce qualcosa di tangibile entro un paio di mesi,
o va in freezer per lunga pezza.
I prezzi dei titoli in default potrebbero facilmente raddoppiare in caso di buon esito..
ma per vedere qualche dollaro vero.. temo occorrera' molta pazienza.
 
6h
En México «no hay un avance que cubra las expectativas de los venezolanos», advirtió este lunes 16 de agosto el analista y consultor electoral Aníbal Sánchez, en alusión a las negociaciones que se iniciaron en el mencionado país entre representantes del régimen de Nicolás Maduro y el presidente encargado de Venezuela, Juan Guaidó.

Sin embargo, afirmó, según lo reseñado en el portal informativo Contrapunto, que «casi siete de cada 10 venezolanos eran de la opinión que se debería ir a una negociación», pero debería ser amplia y priorizar la atención a la crisis sociopolítica.

Consideró, tras el primer encuentro celebrado en México, que la situación actual «obligará al grupo desplazado a competir en el tablero electoral con la Alianza Democrática, lo cual se traduce en el fraccionamiento del voto opositor, lo que podría cerrar este juego a favor del Gobierno».

«La única anotación puede ser la habilitación de algunos líderes políticos, la libertad de algunos que están detenidos, y el discurso para regresar al tablero electoral que no debieron abandonar», agregó.

En las negociaciones, diálogo o conversaciones que sostienen en México representantes de Guaidó y el chavismo, se busca condiciones electorales para unos comicios justos, creíbles y verificables, según la oposición.

En este sentido, delegados del chavismo y de la oposición firmaron el pasado viernes un acuerdo que formaliza el inicio de un diálogo para resolver la crisis política y económica del país. El «Memorando de Entendimiento» fue suscrito por Jorge Rodríguez, a nombre del «gobierno de Nicolás Maduro», y Gerardo Blayde, por la llamada «Plataforma Unitaria».

En el documento firmado, ambas delegaciones mostraron su disposición a «acordar las condiciones necesarias para que se lleven a cabo los procesos electorales consagrados en la Constitución con todas las garantías y entendiendo la necesidad de que sean levantadas las sanciones internacionales».
.



Prima fase di accordo...

Hanno firmato che si dovranno accordare.... :)
 
Dip. Lozano explico a Paraguay la importancia de dialogo con el regimen de Maduro: aspiramos que se logre la convocatoria a elecciones justas, libres y verificables - AlbertoNews - Periodismo sin censura

Dip. Lozano explicó a Paraguay la importancia de diálogo con el régimen de Maduro: aspiramos que se logre la convocatoria a elecciones justas, libres y verificables
agosto 17, 2021
en Internacionales, Nacionales, Política



Memorandum de Entendimiento y Dialogo en Mexico, fue publicado en Gaceta Nacional - AlbertoNews - Periodismo sin censura

Memorándum de Entendimiento y Diálogo en México, fue publicado en Gaceta Nacional
agosto 17, 2021
en Nacionales, Política


bene bene, ufficialità del compromesso. promette bene
 
Jefe del Comando Sur Craig Faller, apoya una 'salida diplomatica' en Venezuela - AlbertoNews - Periodismo sin censura

Jefe del Comando Sur Craig Faller, apoya una ‘salida diplomática’ en Venezuela
agosto 17, 2021
en Internacionales, Nacionales, Noticias Principales, Política
El Jefe del Comando Sur de Estados Unidos, el almirante Craig Faller. Foto de archivo.


Con Biden, anche l'ammiraglio del sud è propenso ad una uscita democratica e diplomatica della crisi in Venezuela... :)


bene bene
 
FB_IMG_1629294116181.jpg


Adesso si....

Tempo al tempo...

Che si sistema...


Sopra il titolo dell'articolo di fondo.

"L'amministrazione Biden è andata incontro alla proposta di Maduro di conversare direttamente con Washington"

:)
 
Ultima modifica:
GLI INVESTITORI STRANIERI STANNO TORNANDO IN VENEZUELA?
Primo piano della bandiera del Venezuela
Stephanie Limaco e Leigh Crestohl di Zaiwalla & Co esaminano la possibilità di un aumento degli investimenti esteri in Venezuela, soprattutto per quanto riguarda il petrolio, ed evidenziano le ragioni di questo nuovo interesse.

Sembra esserci un rinnovato interesse per il Venezuela da parte degli investitori ad alto rischio. Di recente, un paio di fondi di private equity stavano cercando di acquisire azioni in società venezuelane e investire in attività finanziarie venezuelane, e alcune società e gruppi di investimento stranieri hanno acquisito società private o stabilito filiali in Venezuela, tra cui DirectTV, Cargill e Liberty Mutual Holding. Un consulente economico dell'EM Funding di Londra ha affermato che le opportunità di profitto nella prima fase della ripresa economica sono “immensamente alte”.

Un fattore trainante di questo interesse emergente è probabilmente l'aspettativa che il governo degli Stati Uniti possa rivedere il suo programma di sanzioni per il Venezuela, o almeno introdurre più eccezioni alle norme sulle sanzioni molto severe attualmente in vigore. Un altro motivo potrebbe essere un potenziale cambio di approccio del governo venezuelano, riflesso dalla liberalizzazione dell'economia negli ultimi anni e dalla legge anti-blocco ratificata dall'Assemblea nazionale un paio di mesi fa. Il fatto che il Paese abbia le più grandi riserve di petrolio al mondo, le più grandi riserve di gas dell'America Latina e le sue infrastrutture per la produzione di energia, spiega anche l'interesse .

POTENZIALE RIDUZIONE DELLE SANZIONI
Di recente, il governo venezuelano ha adottato diverse misure che sono state viste come gesti di buona volontà dal presidente della commissione per gli affari esteri della Camera degli Stati Uniti , tra cui il rilascio dal carcere di un gruppo di dirigenti americani di Citgo, un accordo con il Programma alimentare mondiale e un altro con rappresentanti dell'opposizione riguardo al Consiglio Elettorale Nazionale del Venezuela.

Attualmente, l'amministrazione Biden sta riesaminando le sanzioni esistenti e un approccio alternativo che potrebbe consentire sanzioni più mirate, confisca dei beni e incriminazioni dei funzionari di Maduro. Poiché i colloqui tra il governo venezuelano e l'opposizione riprenderanno presto in Messico con la mediazione norvegese, l'UE, gli Stati Uniti e il Canada hanno indicato la volontà di rivedere le politiche delle sanzioni se ci saranno progressi significativi in ​​un negoziato globale.

L'allentamento delle sanzioni per il Venezuela, in particolare per quanto riguarda il petrolio, sarebbe essenziale per gli investitori stranieri perché il paese è soggetto a diversi simultanei e le aziende sono solitamente inclini a rispettare eccessivamente piuttosto che affrontare i rischi legali, commerciali o reputazionali coinvolti. Il regime sanzionatorio statunitense è molto ampio e si applica potenzialmente non solo alle persone statunitensi, ma comporta anche il rischio di sanzioni secondarie per le entità non statunitensi. Include sanzioni settoriali più ampie, che coprono i settori dell'oro e del petrolio e le transazioni con il governo del Venezuela. Tuttavia, il governo degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato alcune operazioni di esportazione o riesportazione di GPL in Venezuela, un allentamento di una delle restrizioni imposte dall'amministrazione Trump.

Il regime sanzionatorio del Regno Unito, al contrario, è applicabile solo alle persone all'interno del Regno Unito e alle persone del Regno Unito all'estero. L'elenco degli obiettivi delle sanzioni del Venezuela ha una portata più limitata rispetto all'elenco delle sanzioni statunitensi e consiste principalmente di alcuni funzionari e autorità governative (non entità commerciali). Tuttavia, gli investitori si sentirebbero probabilmente più fiduciosi se le sanzioni venissero revocate o allentate anche dal Regno Unito, dall'Europa e da altri paesi.

POTENZIALE CAMBIAMENTO DI APPROCCIO DEL GOVERNO VENEZUELANO
Persone che camminano davanti al Congresso Nazionale Assemblea Capitolio, VenezuelaLa liberalizzazione dell'economia da parte del governo dal 2019 ha dato segnali positivi per gli investitori privati, che hanno accolto con favore un allentamento dei rigidi controlli in vigore nei 17 anni precedenti. L'eliminazione dei controlli valutari e dei prezzi ha portato a una dollarizzazione dell'economia e all'inizio del 2020 più della metà delle transazioni in Venezuela erano in dollari USA . Lo scorso novembre, una società ha iniziato a emettere obbligazioni denominate in dollari a reddito fisso in Venezuela, il che è stato possibile a causa di un cambiamento di regole da parte del governo .

La legge anti-blocco recentemente ratificata , che consente un aumento degli investimenti privati ​​e la privatizzazione delle imprese statali e miste, potrebbe anche aprire la strada a maggiori investimenti esteri nell'industria petrolifera. È stato riferito che Petróleos de Venezuela ha iniziato a firmare accordi sui servizi produttivi (ASP) con nuovi partner, dando maggiore controllo al settore privato, sebbene vi sia ancora incertezza sul fatto che ciò avrà successo.
 
Vedi l'allegato 2783139


Adesso si....

Tempo al tempo...

Che si sistema...


Sopra il titolo dell'articolo di fondo.

"L'amministrazione Biden è andata incontro alla proposta di Maduro di conversare direttamente con Washington"

:)

in effetti, l'amministrazione USA invita Maduro a mettersi d'accordo con l'opposizione, e non parla affatto di negoziati diretti... fino ad ora.
 
Asdrúbal Oliveros sui negoziati in Messico: "Dubito che ci sarà una revoca unilaterale delle sanzioni" contro il Venezuela
18 agosto 2021
Asdrubale-OliverosFoto: Assemblea Nazionale
Questo mercoledì, l'economista e direttore di Ecoanalítica, Asdrúbal Oliveros, ha sottolineato che il prodotto interno lordo (PIL) dell'Afghanistan "rappresenta la metà di quello del Venezuela, in termini generali è molto piccolo" .

Allo stesso modo, ha indicato in un'intervista al giornalista Román Lozinski, trasmessa dal circuito Éxitos 99,9 FM , che "la brusca partenza dagli Stati Uniti avrà effetti importanti non solo da un punto di vista politico ma anche direttamente economico" .

" Era previsto l'arrivo quest'anno di circa 12 miliardi di dollari in aiuti economici che potrebbero essere lasciati alla deriva dopo la partenza degli Stati Uniti", ha sottolineato.



Su un altro argomento, lo specialista ha affermato che "il nuovo round di negoziati in Messico potrebbe avere segnali concreti in merito alle sanzioni, ma dubito che ci sarà una revoca unilaterale delle stesse" .

I rappresentanti del governo di Nicolás Maduro e dell'opposizione hanno firmato il 13 agosto 2021 un memorandum d'intesa in Messico per iniziare a risolvere la grave crisi che sta attraversando il Venezuela.

Detto questo, il presidente venezuelano ha dichiarato che il documento firmato "ha una vita propria" e "è partito bene" .

“ Questo documento è un successo per il Paese perché mette tutto al suo posto . Chiediamo tre punti e tutti e tre sono presenti: il riconoscimento delle legittime autorità del Venezuela, il partito che firma nel governo legittimo del Venezuela e dell'Assemblea nazionale e la firma del leader della commissione negoziale dell'opposizione, chiamata l'unità piattaforma del Venezuela.” Ha aggiunto.

a
 
6.000 milioni di dollari: la “somma minima” che il Venezuela deve per arbitrati internazionali, secondo l'avvocato José Ignacio Hernández
18 agosto 2021
Dollari- Semplice in valuta estera
L'avvocato ed ex procuratore generale del governo ad interim di Juan Guaidó, José Ignacio Hernández, ha sottolineato che la “somma minima” che il Venezuela deve per arbitrati internazionali è di circa 6.000 milioni di dollari .

In questo senso, ha indicato che dei 50 casi che il Venezuela ha avuto prima dell'ICSID, “ 47 sono dovuti alla politica di espropriazione avviata nel 2003 . Cioè, la maggior parte dei casi è stata causata dal modello socialista. Da ciò deriva una rete di contenzioso internazionale”.

Ha spiegato che il debito accumulato nelle assegnazioni finali dell'ICSID "è vicino a 4.000 milioni di dollari più 2.000 milioni di dollari in accordi contrattuali noti" , che equivale a 10 programmi di vaccinazione Covax per l'intera popolazione venezuelana.



Ha affermato che “il Venezuela avrebbe potuto pagare quasi 2,6 miliardi di dollari per risolvere le richieste di arbitrato al di fuori dell'ICSID . Ciò equivale a 4,3 programmi di vaccinazione Covax per l'intera popolazione. E si attendono ancora più condanne”.

Tuttavia, ha osservato che tra "la cosa buona" c'è che il Venezuela " ha perso solo il 36% dei casi e solo per importi inferiori a quelli dichiarati" . Ha vinto il 35% delle cause mentre il restante 29% si è concluso senza una decisione nel merito. Il bilancio è positivo per il Venezuela”.

Ha precisato che “questo debito è solo una parte del debito estero non finanziario, che è una frazione del debito totale. Il debito pubblico del Venezuela è uno dei maggiori problemi economici e legali che devono essere risolti . E ogni volta il margine di tempo sembra ridursi”.
 
Indietro