Venezuela e PDVSA (Vol.158) Quota "Aran2" .... il sogno reminiscente!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Finanza digitale


Camera degli imprenditori Guarenas-Guatire: 8 milioni di dollari investiti in materie prime per esportare prodotti di buona qualità
18 agosto 2021
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Giovanni Celano, presidente della Camera degli imprenditori di Guarenas-Guatire, ha sottolineato questo mercoledì che "abbiamo la più grande industria in Venezuela" a causa degli investimenti fatti , che stanno cercando di invertire gli effetti della crisi.

Ha anche indicato nel programma "A Tiempo" , trasmesso da Unión Radio, di aver investito circa 8 milioni di dollari in materie prime di "ottima qualità" per esportare prodotti nazionali.

Ha sostenuto che hanno " 350 macchine da cucire in grandi aziende e abbiamo 8 officine che creano posti di lavoro" e aiutano a riattivare l'economia del Paese.



Di recente, il vicepresidente esecutivo della Repubblica, Delcy Rodríguez, ha annunciato che è stato approvato un decreto che elimina le esenzioni a 597 codici relativi ai prodotti finiti che potrebbero incidere sulla produzione nazionale.

"Il presidente Nicolás ha approvato un decreto che elimina le esenzioni in 597 codici relativi ai prodotti finiti che potrebbero incidere sulla produzione nazionale", ha affermato durante il Tavolo tecnico del Consiglio superiore dell'economia.

Ha affermato che "laddove la produzione nazionale non arriva e deve essere importata, questi prodotti saranno forniti (esonerati).
 
Il ministro Ricardo Menéndez: avviata la formulazione del Bilancio Partecipativo 2022
18 agosto 2021
bolivares-dollari
Il vicepresidente settoriale e ministro della Pianificazione, Ricardo Menéndez, ha sottolineato che è iniziata la formulazione del Bilancio Partecipativo 2022 .

In questo senso, ha indicato dopo la riunione di lavoro al Ministero delle Finanze e della Pianificazione che "questa fase del Piano per la Patria inizia, sarà un triennio di crescita 2022-2025 per l'economia venezuelana e una nuova fase in cui possiamo dire che queste misure coercitive non sono state in grado di fermare il diritto allo sviluppo dei venezuelani, che è un elemento fondamentale nella difesa della nostra sovranità e della nostra indipendenza”.

Ha precisato che tra gli obiettivi del bilancio, l'avanzamento e lo sviluppo del Paese è una priorità .



"Abbiamo 7 anni di profonda aggressione economica contro il Paese che ha colpito beni e capitali dal punto di vista dello Stato e della crescita della capacità produttiva" , ha detto.

Va notato che il Bilancio Partecipativo ha una scadenza per la consegna all'Assemblea Nazionale il 15 ottobre 2021 , ha riportato il quotidiano Últimas Noticias .
 
Ultima modifica:
La più grande iniezione di risorse del FMI nella storia
Jean Carlos Altuna Jean Carlos Altuna 18 agosto 2021
A causa della terribile pandemia che ancora stiamo vivendo, nonostante i paesi del mondo, e in questo caso dell'America Latina in particolare, abbiano accelerato i rispettivi piani di vaccinazione, anche la ripresa economica è stata un problema tragico e di grande rammarico.Proprio questi paesi che compongono l'America Latina hanno la strada più in salita, poiché sono quelli con poche riserve fiscali che consentono loro di garantire la loro stabilità e allo stesso tempo prevedono scarso accesso al credito sui mercati internazionali a causa dell'alto livello di rischio loro rappresentano.

Per questo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha approvato quella che sarà la più grande iniezione di risorse della sua storia, con 650 miliardi di dollari Usa destinati alla ripresa economica globale e ad aiutare le nazioni che devono far fronte a livelli di indebitamento giganteschi.

Queste risorse provengono da un fondo specializzato noto come Diritti Speciali di Prelievo (DSP), al quale i 190 membri del FMI avranno accesso dalla fine di questo mese.
Questi tipi di fondi forniscono più liquidità, aiutano a sopravvivere alle devastazioni economiche quando le condizioni finanziarie si stringono, come stiamo vivendo in questo momento. Secondo me, è l'assicurazione finanziaria che ti protegge, ti dà più stabilità monetaria e creditizia.

Ciascuno dei paesi riceverà risorse in proporzione alla quota di denaro che contribuisce al FMI, il che spiega perché c'è così tanta variazione negli importi disponibili per essere distribuiti, ad esempio (Fonte: FMI / Goldman Sachs):

Brasile: 15,1 miliardi di dollari USA.
Messico: 12,2 miliardi di dollari USA.
Venezuela: 5,1 miliardi di dollari USA.
Argentina: 4,3 miliardi di dollari USA.
Perù: 1,8 miliardi di dollari USA.
Ecuador: 1 miliardo di dollari USA.
Repubblica Dominicana: 700 milioni di dollari USA.
Uruguay: 600 milioni di dollari USA.
Bolivia: 300 milioni di dollari.
Tra gli altri.
Con questa iniezione programmata, l'Argentina può far fronte al pagamento del debito programmato che ha in sospeso con lo stesso FMI; L'Ecuador può utilizzare questo denaro per contribuire notevolmente al miglioramento degli indicatori di resilienza esterna; Al nostro Paese la Repubblica Dominicana darebbe un altro grande impulso e ancora più dinamismo alla ripresa.Il Venezuela, invece, è un caso atopico perché, sebbene corrisponda allo stanziamento di 5,1 miliardi di dollari Usa, il FMI non sbloccherebbe i fondi, vista la discussione in corso su chi siano esattamente le autorità venezuelane.
 
La encargada de negocios de Reino Unido mantiene un encuentro con Guaidó
Redacción NIUS
/Europa Press
Madrid
19/08/202107:23h.
El Reino Unido reconoce como "ilegítimo" el gobierno de Maduro y solo reconoce la interlocución de Guaidó
 
La più grande iniezione di risorse del FMI nella storia
Jean Carlos Altuna Jean Carlos Altuna 18 agosto 2021
A causa della terribile pandemia che ancora stiamo vivendo, nonostante i paesi del mondo, e in questo caso dell'America Latina in particolare, abbiano accelerato i rispettivi piani di vaccinazione, anche la ripresa economica è stata un problema tragico e di grande rammarico.Proprio questi paesi che compongono l'America Latina hanno la strada più in salita, poiché sono quelli con poche riserve fiscali che consentono loro di garantire la loro stabilità e allo stesso tempo prevedono scarso accesso al credito sui mercati internazionali a causa dell'alto livello di rischio loro rappresentano.

Per questo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha approvato quella che sarà la più grande iniezione di risorse della sua storia, con 650 miliardi di dollari Usa destinati alla ripresa economica globale e ad aiutare le nazioni che devono far fronte a livelli di indebitamento giganteschi.

Queste risorse provengono da un fondo specializzato noto come Diritti Speciali di Prelievo (DSP), al quale i 190 membri del FMI avranno accesso dalla fine di questo mese.
Questi tipi di fondi forniscono più liquidità, aiutano a sopravvivere alle devastazioni economiche quando le condizioni finanziarie si stringono, come stiamo vivendo in questo momento. Secondo me, è l'assicurazione finanziaria che ti protegge, ti dà più stabilità monetaria e creditizia.

Ciascuno dei paesi riceverà risorse in proporzione alla quota di denaro che contribuisce al FMI, il che spiega perché c'è così tanta variazione negli importi disponibili per essere distribuiti, ad esempio (Fonte: FMI / Goldman Sachs):

Brasile: 15,1 miliardi di dollari USA.
Messico: 12,2 miliardi di dollari USA.
Venezuela: 5,1 miliardi di dollari USA.
Argentina: 4,3 miliardi di dollari USA.
Perù: 1,8 miliardi di dollari USA.
Ecuador: 1 miliardo di dollari USA.
Repubblica Dominicana: 700 milioni di dollari USA.
Uruguay: 600 milioni di dollari USA.
Bolivia: 300 milioni di dollari.
Tra gli altri.
Con questa iniezione programmata, l'Argentina può far fronte al pagamento del debito programmato che ha in sospeso con lo stesso FMI; L'Ecuador può utilizzare questo denaro per contribuire notevolmente al miglioramento degli indicatori di resilienza esterna; Al nostro Paese la Repubblica Dominicana darebbe un altro grande impulso e ancora più dinamismo alla ripresa.Il Venezuela, invece, è un caso atopico perché, sebbene corrisponda allo stanziamento di 5,1 miliardi di dollari Usa, il FMI non sbloccherebbe i fondi, vista la discussione in corso su chi siano esattamente le autorità venezuelane.

Infatti il problema è solo politico .

Non economico.

Default politico e non default per insolvenza.

Ma dovrebbe risolversi la crisi politica presto. Speriamo nei 6 mesi previsti
 
intanto aspettiamo con ansia Aran2 con il nuovo titolo del nuovo volume :D
 
Infatti il problema è solo politico .

Non economico.

Default politico e non default per insolvenza.

Ma dovrebbe risolversi la crisi politica presto. Speriamo nei 6 mesi previsti

… qualche tempo dopo il blocco delle cedole qualcuno disse che, per sbloccare la situazione del Venezuela, ci sarebbero voluti 5 anni… allora sembravano un’eternità… ma a 5 anni ci si arriverà davvero… se il fato dovesse compensarci in proporzione al tempo trascorso…💰💰💰
 
Negociaciones en Mexico dejan en la sombra a Guaido - El Periodico de Monagas Noticias de Maturin Monagas Venezuela

Il governo provvisorio è stato solo un simbolo, secondo Ángel Álvarez, politologo e professore all'Università di Ottawa, "senza alcuna efficacia politica"
Di : Ernestina Herrera | 18 agosto 2021 - 11:56

lI negoziati avviati in Messico mettono in luce il nuovo status quo dell'opposizione venezuelana, in cui la struttura creata da Juan Guaidó, che ha chiamato “Governo provvisorio” sembra essere giunta al termine.


Oramai è tempo della soluzione alla crisi politica e di risolvere il debito estero Venezuela. :D

Speriamo anche prima dei 6 mesi pattuiti.... tra governo e opposizione...


E comunque..

Tempo al tempo :D

Si va a 100 + cedole maturate :D

Viva sempre e solo Aran2 :D

:cool:
 
E comunque..

Tempo al tempo :D

Si va a 100 + cedole maturate :D

Viva sempre e solo Aran2 :D

:cool:

banale osservazione:
per "andare a 100 + cedole"..
occorre prima andare a 20,
poi a 30.. etc etc..
fino ad arrivare a 150 o 180.

Ovviamente SE il mercato ritiene che cio' sia probabile, si salta subito a 30-40.

I prezzi restano per il momento assai inferiori.
 
banale osservazione:
per "andare a 100 + cedole"..
occorre prima andare a 20,
poi a 30.. etc etc..
fino ad arrivare a 150 o 180.

Ovviamente SE il mercato ritiene che cio' sia probabile, si salta subito a 30-40.

I prezzi restano per il momento assai inferiori.

Banale osservazione

Il mercato del debito estero Venezuela è chiuso da oltre 2 anni ....

It is closed. Esta cerrado.

Appena sarà possibile, ripristinate le istruzioni in Venezuela, tolte le sanzioni bancarie arancioni, e rinegoziazione del debito estero Venezuela...

Secondo me avrà un upside mai visto prima :D
 
Banale osservazione

Il mercato del debito estero Venezuela è chiuso da oltre 2 anni ....

It is closed. Esta cerrado.

Appena sarà possibile, ripristinate le istruzioni in Venezuela, tolte le sanzioni bancarie arancioni, e rinegoziazione del debito estero Venezuela...

Secondo me avrà un upside mai visto prima :D

sono d'accordo.. ma le contrattazioni, seppure a ritmo ridotto, continuano ad esistere..
e si possono sempre fare OPA in Europa.

Se fosse "probabile" recuperare 150, ad esempio.. perche' non fare un'OPA a 30, invece che a 10?
 
Sono arrivati a un buon risultato i meeting tra il governo del Presidente del Venezuela Nicolás Maduro e l’opposizione riunita nella Plataforma Unitaria. Le due parti hanno firmato un memorandum di intesa presso il Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico, dove si sono svolti gli incontri. Il segretario generale della Nazioni Unite António Guterres ha celebrato l’accordo e invitato le parti “a impegnarsi pienamente in un dialogo inclusivo e significativo nel pieno rispetto dei diritti umani”, oltre ad aver ringraziato Norvegia, Messico, Paesi Bassi e Russia per aver facilitato l’incontro. Gli accordi ruotano attorno a tre punti fondamentali. Il primo è il riconoscimento delle legittime autorità del Venezuela nelle figure del presidente del Parlamento Jorge Rodríguez come rappresentante del governo e del coordinatore dell’opposizione Gerardo Blyde. Seguono poi l’impegno a porre fine alle violenze da entrambe le parti e la richiesta alla comunità internazionale di revocare tutte le sanzioni in vigore in questo momento contro il Venezuela e i suoi rappresentanti. L’ultimo punto è stato definito da Maduro come “centrale” nel quadro degli accordi. Quanto accaduto in questi giorni potrebbe essere il primo passo alla soluzione di una crisi in corso dal maggio 2018, con le ultime elezioni presidenziali in Venezuela. Le accuse di brogli nei confronti del vincitore Nicolás Maduro avevano spinto nel gennaio 2019 parte dell’opposizione a nominare come Presidente ad interim del Paese il presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana Juan Guaidó, assumendo di fatto i poteri esecutivi. Negli ultimi anni Guaidó è stato riconosciuto come Presidente legittimo, tra gli altri, da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Canada, Colombia, Brasile e Uruguay, mentre Maduro è stato sostenuto da Russia, Cina, Messico, Turchia e Cuba. Gli accordi potrebbero ora risolvere uno stallo che ha bloccato il governo del Venezuela nell’arco degli ultimi tre anni.
 
Sono arrivati a un buon risultato i meeting tra il governo del Presidente del Venezuela Nicolás Maduro e l’opposizione riunita nella Plataforma Unitaria. Le due parti hanno firmato un memorandum di intesa presso il Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico, dove si sono svolti gli incontri. Il segretario generale della Nazioni Unite António Guterres ha celebrato l’accordo e invitato le parti “a impegnarsi pienamente in un dialogo inclusivo e significativo nel pieno rispetto dei diritti umani”, oltre ad aver ringraziato Norvegia, Messico, Paesi Bassi e Russia per aver facilitato l’incontro. Gli accordi ruotano attorno a tre punti fondamentali. Il primo è il riconoscimento delle legittime autorità del Venezuela nelle figure del presidente del Parlamento Jorge Rodríguez come rappresentante del governo e del coordinatore dell’opposizione Gerardo Blyde. Seguono poi l’impegno a porre fine alle violenze da entrambe le parti e la richiesta alla comunità internazionale di revocare tutte le sanzioni in vigore in questo momento contro il Venezuela e i suoi rappresentanti. L’ultimo punto è stato definito da Maduro come “centrale” nel quadro degli accordi. Quanto accaduto in questi giorni potrebbe essere il primo passo alla soluzione di una crisi in corso dal maggio 2018, con le ultime elezioni presidenziali in Venezuela. Le accuse di brogli nei confronti del vincitore Nicolás Maduro avevano spinto nel gennaio 2019 parte dell’opposizione a nominare come Presidente ad interim del Paese il presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana Juan Guaidó, assumendo di fatto i poteri esecutivi. Negli ultimi anni Guaidó è stato riconosciuto come Presidente legittimo, tra gli altri, da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Canada, Colombia, Brasile e Uruguay, mentre Maduro è stato sostenuto da Russia, Cina, Messico, Turchia e Cuba. Gli accordi potrebbero ora risolvere uno stallo che ha bloccato il governo del Venezuela nell’arco degli ultimi tre anni.

Sul terzo punto fondamentale, quello evidenziato in grassetto, che Maduro continua a ribadire e che sarebbe una manna per i bh cosa pensate?
A me sembra un tantino azzardato, poi nelle trattative in genere si spara alto per poi accontentarsi anche di meno, ma che sia il caso di Maduro?
L'idea mia finora è che il regime ha voluto e vorrà cedere sempre il meno possibile se non zero.
Poi un ravvedimento improvviso può anche accadere ma ci credo poco.
 
Scambiano sempre OTC questi titoli? A quanto li quotano, ad esempio il VEN 22?
 
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