Venezuela e PDVSA (Vol.166)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non so se possono definirsi " fake" . Che lo siano o meno non credo che andranno a cambiare il mio stato nell' immediato , per cui , volendo entrare nel merito di queste notizie , se fossi un dittatore mi preoccuperei certamente di una o più vie di fuga vedendo tutta quella contestazione in piazza . Poi , che sia il vecchio ordine , o il fantomatico nuovo ordine a mettere in giro queste notizie , onestamente non mi interessa certamente !! E da qui il mio distaccato approccio su come finirà questa situazione in Venezuela . Se proprio vorrò intravedere uno spiraglio di luce , dovrò, con molti se , aspettare una eventuale rielezione di Biden che, essendo al secondo mandato potrebbe altamente fregarsene dei molti orpelli legati alla vicenda venezuelana per poter avere petrolio da loro e da quello attendermi anche un possibile EVENTUALE , FORTUNOSO avvio alla soluzione delle nostre più o meno distaccate aspettative.
 
Egregio Sen. Lannutti,
in qualità di investitori dei tds venezuelani La a invitiamo a far presente ai Presidenti Meloni e Tajani che la situazione di stallo dovuta alle sanzioni statunitensi perdura da cinque anni oramai. Urge pertanto sollecitare il Presidente Biden perché si adoperi per sbloccare questa situazione paradossale. Attendiamo fiduciosi la fisiologica aranizzazione dei suddetti titoli .
Comitato investitori italiani Bonds Venezuela
 
Hai idea a chi inviarla? Ai capo gruppo di Camera e Senato dei rispettivi partiti? Al Ministro ed ai Sottosegretari del MEF?

Lo avevo già domandato: abbiamo idea di quanti siano i risparmiatori italiani coinvolti e per quale importo totale?
Sono dell'idea che i parlamentari della commissione finanza siano i più titolati..

Vado a memoria : giravano delle note da parte di Fineco dove il 5% dei loro clienti avevano in portafoglio tds
 

IN PRIMO PIANO
ECONOMIA

L'amministrazione di Maduro è aperta a ristrutturare il debito e portare la questione in primo piano​


9 DICEMBRE 2022

La ristrutturazione del debito non è più un argomento tabù all'interno del "team economico" di Nicolás Maduro, visto che lo vedono come un modo che permetterebbe loro di cambiare l'immagine negativa che il default ha creato. Per questo hanno dato l'istruzione di iniziare a filtrare la questione nelle sfere private, accelerando questioni che non sono nemmeno in discussione all'opposizione o al tavolo delle trattative, hanno assicurato due fonti consultate da Exclusive Economics.

L'intenzione arriva dalla Vice Presidenza della Repubblica esercitata da Delcy Rodríguez, che è anche Ministro delle Finanze, con istruzioni al Ministero del Petrolio e Petróleos de Venezuela (PDVSA).

L'interesse -secondo il settimanale- è quello di raggiungere un ambiente che permetta loro di sedersi faccia a faccia con i debitori e raggiungere schemi di pagamento, ma prima che sappiano che devono essere generati alcuni cambiamenti, come migliorare le casse della compagnia petrolifera statale . Questo sarà possibile fin d'ora grazie all'accordo siglato da Chevron, che apre le porte a una serie di ulteriori azioni che si svolgeranno in campo economico e petrolifero.

Sebbene molti analisti finora abbiano criticato la mancanza di trasparenza all'interno degli accordi che sono stati annunciati, in realtà questi temi sono abbastanza chiusi. Tuttavia, si è prestata attenzione -secondo Exclusivas Económicas- a non annunciarli come parte di una politica di comunicazione, ma piuttosto a razionare le informazioni. Le compagnie petrolifere europee, infatti, stanno già tessendo accordi che consentano loro di rientrare nel mercato venezuelano.

Una fonte privata consultata da Exclusive Economics ha sottolineato che anche la francese Total è molto interessata a tornare in Venezuela nell'ambito di una politica promossa dal presidente di quel Paese Emmanuel Macron per smettere di dipendere dalla Russia in termini di forniture di gas e petrolio . .

I titoli di Repubblica e PDVSA stanno vivendo un timido movimento, ma che vale la pena seguire da vicino. Alcuni broker londinesi e newyorkesi stanno cominciando a rispolverare i loro contatti in Venezuela per farsi un'idea di quello che potrebbe succedere nel 2023 in un gioco dove - come molti hanno detto in passato - vince chi arriva per primo. parte migliore, assicura il settimanale.
 
IN PRIMO PIANOECONOMIA

L'amministrazione di Maduro è aperta a ristrutturare il debito e portare la questione in primo piano​


9 DICEMBRE 2022

La ristrutturazione del debito non è più un argomento tabù all'interno del "team economico" di Nicolás Maduro, visto che lo vedono come un modo che permetterebbe loro di cambiare l'immagine negativa che il default ha creato. Per questo hanno dato l'istruzione di iniziare a filtrare la questione nelle sfere private, accelerando questioni che non sono nemmeno in discussione all'opposizione o al tavolo delle trattative, hanno assicurato due fonti consultate da Exclusive Economics.

L'intenzione arriva dalla Vice Presidenza della Repubblica esercitata da Delcy Rodríguez, che è anche Ministro delle Finanze, con istruzioni al Ministero del Petrolio e Petróleos de Venezuela (PDVSA).

L'interesse -secondo il settimanale- è quello di raggiungere un ambiente che permetta loro di sedersi faccia a faccia con i debitori e raggiungere schemi di pagamento, ma prima che sappiano che devono essere generati alcuni cambiamenti, come migliorare le casse della compagnia petrolifera statale . Questo sarà possibile fin d'ora grazie all'accordo siglato da Chevron, che apre le porte a una serie di ulteriori azioni che si svolgeranno in campo economico e petrolifero.

Sebbene molti analisti finora abbiano criticato la mancanza di trasparenza all'interno degli accordi che sono stati annunciati, in realtà questi temi sono abbastanza chiusi. Tuttavia, si è prestata attenzione -secondo Exclusivas Económicas- a non annunciarli come parte di una politica di comunicazione, ma piuttosto a razionare le informazioni. Le compagnie petrolifere europee, infatti, stanno già tessendo accordi che consentano loro di rientrare nel mercato venezuelano.

Una fonte privata consultata da Exclusive Economics ha sottolineato che anche la francese Total è molto interessata a tornare in Venezuela nell'ambito di una politica promossa dal presidente di quel Paese Emmanuel Macron per smettere di dipendere dalla Russia in termini di forniture di gas e petrolio . .

I titoli di Repubblica e PDVSA stanno vivendo un timido movimento, ma che vale la pena seguire da vicino. Alcuni broker londinesi e newyorkesi stanno cominciando a rispolverare i loro contatti in Venezuela per farsi un'idea di quello che potrebbe succedere nel 2023 in un gioco dove - come molti hanno detto in passato - vince chi arriva per primo. parte migliore, assicura il settimanale.

Ma smettere di ascoltare chi ha interessi fumosi nel fare causa....
Administración de Maduro está abierta a reestructurar la deuda y colocar el tema en la palestra - HispanoPost
Confetto FALQUI basta la parola
E ho detto tutto, una parola è troppo e due sono poche.
 
Da quando ho memoria hai solo postato interventi simili a questi :rolleyes:

Pure in politica hai ottime competenze.. Tajani adesso è diventato presidente ...mah
Tajani è vicepresidente ma siccome la Meloni è impegnata in mille questioni, potrebbe essere lui il presidente nella questione che ci riguarda. Gli presentiamo il nostro presidente Aran ed insieme stabiliscono le linee guida sul da farsi. Comunque la situazione si sta risolvendo e la nostra liquidità parcheggiata sta per sbloccarsi. Te capì ?
 
IN PRIMO PIANOECONOMIA

L'amministrazione di Maduro è aperta a ristrutturare il debito e portare la questione in primo piano​


9 DICEMBRE 2022

La ristrutturazione del debito non è più un argomento tabù all'interno del "team economico" di Nicolás Maduro, visto che lo vedono come un modo che permetterebbe loro di cambiare l'immagine negativa che il default ha creato. Per questo hanno dato l'istruzione di iniziare a filtrare la questione nelle sfere private, accelerando questioni che non sono nemmeno in discussione all'opposizione o al tavolo delle trattative, hanno assicurato due fonti consultate da Exclusive Economics.

L'intenzione arriva dalla Vice Presidenza della Repubblica esercitata da Delcy Rodríguez, che è anche Ministro delle Finanze, con istruzioni al Ministero del Petrolio e Petróleos de Venezuela (PDVSA).

L'interesse -secondo il settimanale- è quello di raggiungere un ambiente che permetta loro di sedersi faccia a faccia con i debitori e raggiungere schemi di pagamento, ma prima che sappiano che devono essere generati alcuni cambiamenti, come migliorare le casse della compagnia petrolifera statale . Questo sarà possibile fin d'ora grazie all'accordo siglato da Chevron, che apre le porte a una serie di ulteriori azioni che si svolgeranno in campo economico e petrolifero.

Sebbene molti analisti finora abbiano criticato la mancanza di trasparenza all'interno degli accordi che sono stati annunciati, in realtà questi temi sono abbastanza chiusi. Tuttavia, si è prestata attenzione -secondo Exclusivas Económicas- a non annunciarli come parte di una politica di comunicazione, ma piuttosto a razionare le informazioni. Le compagnie petrolifere europee, infatti, stanno già tessendo accordi che consentano loro di rientrare nel mercato venezuelano.

Una fonte privata consultata da Exclusive Economics ha sottolineato che anche la francese Total è molto interessata a tornare in Venezuela nell'ambito di una politica promossa dal presidente di quel Paese Emmanuel Macron per smettere di dipendere dalla Russia in termini di forniture di gas e petrolio . .

I titoli di Repubblica e PDVSA stanno vivendo un timido movimento, ma che vale la pena seguire da vicino. Alcuni broker londinesi e newyorkesi stanno cominciando a rispolverare i loro contatti in Venezuela per farsi un'idea di quello che potrebbe succedere nel 2023 in un gioco dove - come molti hanno detto in passato - vince chi arriva per primo. parte migliore, assicura il settimanale.
Questa, se vera, penso sia la notizia che tutti aspettavamo da 5 anni. Vedremo se ci saranno sviluppi
 
L'interesse -secondo il settimanale- è quello di raggiungere un ambiente che permetta loro di sedersi faccia a faccia con i debitori e raggiungere schemi di pagamento, ma prima che sappiano che devono essere generati alcuni cambiamenti, come migliorare le casse della compagnia petrolifera statale . Questo sarà possibile fin d'ora grazie all'accordo siglato da Chevron, che apre le porte a una serie di ulteriori azioni che si svolgeranno in campo economico e petrolifero.




Personalmente, quello che mi piace evidenziare delle parole della Rodriguez, è che il governo del Venezuela non cita minimamente haircut di sorta ma sostiene di voler trattare sugli schemi di pagamento e di permettere il recupero a regime del sistema petrolifero del Venezuela. 😉
Molto bene per noi obbligazionisti. 😁

Anche perché la colpa del default sul debito estero non è per insolvenza, perché il paese è oltremisura ricco oltre il suo debito, ma per uno stupido blocco dovuto ad un "american idiot" dei Green Day con i capelli a riporto stile tappeto di color ginger arancione.
Anche pluri indagato 😁
 
L'interesse -secondo il settimanale- è quello di raggiungere un ambiente che permetta loro di sedersi faccia a faccia con i debitori e raggiungere schemi di pagamento, ma prima che sappiano che devono essere generati alcuni cambiamenti, come migliorare le casse della compagnia petrolifera statale . Questo sarà possibile fin d'ora grazie all'accordo siglato da Chevron, che apre le porte a una serie di ulteriori azioni che si svolgeranno in campo economico e petrolifero.




Personalmente, quello che mi piace evidenziare delle parole della Rodriguez, è che il governo del Venezuela non cita minimamente haircut di sorta ma sostiene di voler trattare sugli schemi di pagamento e di permettere il recupero a regime del sistema petrolifero del Venezuela. 😉
Molto bene per noi obbligazionisti. 😁

Anche perché la colpa del default sul debito estero non è per insolvenza, perché il paese è oltremisura ricco oltre il suo debito, ma per uno stupido blocco dovuto ad un "american idiot" dei Green Day con i capelli a riporto stile tappeto di color ginger arancione.
Anche pluri indagato 😁
Ma certo, quale haircut..mai pensato di prendere meno di quello che mi spetta.. ho sempre detto che il problema era soltanto politico e non di solvibilità. Se si risolve la questione politica, e tutto lo fa pensare.. verrà di conseguenza una ristrutturazione con l'emissione di nuovi bond equivalenti a nominale e claim, stile ultimo default Argentino..e comunque, dovessero tagliare non daranno meno di 90%...onde evitare di infilarsi in inutili controversie...peraltro, per quanto riguarda i bond statali, per 30 miliardi e rotti che possono spalmare in vent'anni, magari con interessi crescenti...
 
Fussa ca fussa a vota bona. Maduro cerca una maggiore credibilità, nei confronti dei potenziali investitori ed anche la “complicità” dei creditori per ottenere un sostanzioso allentamento o la revoca delle sanzioni, necessari per per pagare, non solo, ma anche per permettere la stessa “ristrutturazione” del debito. Fussa ca fussa a vota bona!
 
continuo a ritenere astratto e prematuro un dibattito sui possibili termini di una ristrutturazione del debito, haircut incluso.
Didascalicamente, mi limito a ripetere che la sostanza conta piu' dei formalismi.
Provocatoriamente, pongo la seguente domanda: se offrissero di scegliere tra due nuovi titoli, A e B,
con
A avente il claim per nominale, tasso di interesse 0,5% e senza scadenza (perpetual)
e
B avente come nominale il 50% del vecchio nominale (senza PDI), tasso di interesse 5% e scadenza 2043, con ammortamento lineare..
quale preferireste?

:rolleyes:
 
continuo a ritenere astratto e prematuro un dibattito sui possibili termini di una ristrutturazione del debito, haircut incluso.
Didascalicamente, mi limito a ripetere che la sostanza conta piu' dei formalismi.
Provocatoriamente, pongo la seguente domanda: se offrissero di scegliere tra due nuovi titoli, A e B,
con
A avente il claim per nominale, tasso di interesse 0,5% e senza scadenza (perpetual)
e
B avente come nominale il 50% del vecchio nominale (senza PDI), tasso di interesse 5% e scadenza 2043, con ammortamento lineare..
quale preferireste?

:rolleyes:
Preferirei il secondo.
Cosa ne facciamo però delle cedole maturate nel frattempo che nel mio caso se pagate mi farebbero recuperare e guadagnare?
 
Stato
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