Dart-Fener
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Ma citare Graham impropriamente a sostegno di fantasiose teorie finanziarie NON è un servizio a chi leggeNon è che mi andrebbe bene…ne beneficerebbero i miei eredi più che altro. Il problema è che vendere in perdita ha senso se si ritiene una azienda fallita o se si è sotto di un 20%…ma non se si tratta di uno Stato sovrano e le quotazioni sono sotto de 50%. Poi ognuno decide coi propri soldi, purché non infastidisca chi ha deciso in modo diverso.
Nel 1929, dopo il crollo della Borsa di Wall Street, la Graham-Newman Partnership perse la grande parte delle proprie azioni, ma riuscì a rimanere a galla negli anni della Grande Depressione e a recuperare i propri asset; da allora fino al 1956 la società non subì più alcuna perdita, godendo anzi di un rendimento medio annuo del 17%[2]. Naturalmente tale esperienza mise in difficoltà Graham, ma con il senno di poi si rivelò fondamentale, dal momento che gli avrebbe fornito l'ispirazione necessaria per scrivere il suo primo libro. Nel 1930, infatti, insieme a David Dodd, all'epoca anch'egli docente alla Columbia University, iniziò a lavorare alla stesura di quello che sarebbe diventato il trattato esemplare sull'approccio prudente all'investimento, vale a dire Security Analysis, uscito quattro anni dopo, nel 1934[4]. Si trattava del primo libro in assoluto ad affrontare sistematicamente lo studio degli investimenti, tant'è che sul New York Times Louis Rich definì il saggio come "il frutto pieno, maturo, scrupoloso e assolutamente meritorio di analisi scientifica e sagacia empirica"[5].