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Venezuela e PDVSA (Vol.167)

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MAI STATO PERSONAMENTE COMU ADESSO CAPISCO CHE LE BRRRRRRRRRRRRRRR NON AVEVANO TUTT I ITORTI
 
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Kid 123 ha scritto:
Fernet ti sei fatto rivedere !! Sempre a dire male e gufare !! Non ti sei stufato ??? Prima o poi il Venezuela tornerà sul mercato e la tua carriera di gufo sarà finita !
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più prima o più poi ?

perché è da 5 anni che scrivi solo ...... :o
 
disprato fiducioso ha scritto:
Danno una licenza a T&T per estrarre gas venezuelano però il Governo del Presidente Maduro non prende un centesimo? E che fanno..regalano il gas come punizione autoinflitta perché non sono democratici ? Questa poi....
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Esattamente come gli accordi del Messico, il governo Maduro non prende soldi da Chevron , si sono sbloccati 3 miliardi per aiuti ,che tra l'altro non sono ancora arrivati, che erano già del Venezuela e che gestirà l'ONU . Se avessero pagato il governo Maduro e quindi finanziato, in automatico lo avrebbero riconosciuto. La notizia positiva è che comunque investono negli impianti di estrazione, sia per il gas che per il greggio. Ricordiamo che i depositi di idrocarburi si trovano sul suolo venezuelano. Quindi investendo prevedono un accordo nel futuro (speriamo immediato) in caso contrario starebbero buttando via soldi. Poi mi posso sbagliare ma rimango positivo.
 
Amoibonds ha scritto:
Esattamente come gli accordi del Messico, il governo Maduro non prende soldi da Chevron , si sono sbloccati 3 miliardi per aiuti ,che tra l'altro non sono ancora arrivati, che erano già del Venezuela e che gestirà l'ONU . Se avessero pagato il governo Maduro e quindi finanziato, in automatico lo avrebbero riconosciuto. La notizia positiva è che comunque investono negli impianti di estrazione, sia per il gas che per il greggio. Ricordiamo che i depositi di idrocarburi si trovano sul suolo venezuelano. Quindi investendo prevedono un accordo nel futuro (speriamo immediato) in caso contrario starebbero buttando via soldi. Poi mi posso sbagliare ma rimango positivo.
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A quel che capisco, la licenza OFAC a Chevron funziona cosi: Chevron ha joint ventures con PDVsa (esempio: Petropiar), ed il suo contributo e' pagato in greggio. Chevron non da soldi alla JV, ma mezzi e knowhow. Formalmente Chevron non paga per il greggio, e Maduro non riceve soldi da Chevron. Il problema e' che occorrono miliardi di investimenti per riattivare davvero la produzione, e Chevron non investe detti miliardi in assenza di un quadro politico e regolatorio chiaro di lungo periodo.
 
ai ritmi correnti, tra qualche tempo la Guyana produrra' piu' petrolio del Venezuela...
 
Carib ha scritto:
ai ritmi correnti, tra qualche tempo la Guyana produrra' piu' petrolio del Venezuela...
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ed anche il vicino Suriname , in 5 o 6 anni.

Da quello che si comprende sulla vicenda Trinitad e Tobago il must americano è che i chavisti non vedano un $. Ma si limiteranno ad usufruire della riattivazione degli impianti e quindi mano d'opera ed un minimo di indotto; per questo Maduro controvoglia lascia fare.
 
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Carib ha scritto:
ai ritmi correnti, tra qualche tempo la Guyana produrra' piu' petrolio del Venezuela...
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Guyana
Nel 2015 è stato scoperto al largo delle coste del paese un enorme giacimento di petrolio, che si stima essere uno dei più grandi del mondo, e questo sta cambiando profondamente l'economia del paese. :rolleyes:
 
Potemkin ha scritto:
ed anche il vicino Suriname , in 5 o 6 anni.

Da quello che si comprende sulla vicenda Trinitad e Tobago il must americano è che i chavisti non vedano un $. Ma si limiteranno ad usufruire della riattivazione degli impianti e quindi mano d'opera ed un minimo di indotto; per questo Maduro controvoglia lascia fare.
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Riattivazione impianti, mezzi e knowhow, che comunque vanno al venezuela nazione. Non investono molti miliardi ma comunque investono. Con i precedenti che hanno i chavisti se non ci fosse una luce in fondo al tunnel non avrebbero investito niente. Come succede da decenni per Cuba.
 
ed eccoci con un nuovo di zecca piano marsHall ITA U$A per puntellare con l'elemosina lanostraborzeta.......i
 
AlbertoRodNews

@AlbertoRodNews
·
2h

ÚLTIMA HORA | Francisco Mora, embajador de EE.UU. en la OEA: "Si se logran elecciones libres y justas como parte de las negociaciones entre la oposición y Maduro, Venezuela podría entrar de nuevo en la OEA"
 
EFE | Venezuela, una negociación estancada y bajo amenaza de suspensión - AlbertoNews - Periodismo sin censura


DIETRO LE QUINTE

Ma quando non ci sono microfoni accesi, lo stridore scompare ed è allora che attori come la Norvegia - il mediatore di questo processo - e le Nazioni Unite cercano di avvicinare le posizioni e riprendere le procedure, il tutto in "fasi molto iniziali", ha assicurato un negoziatore a EFE il quale, “per aver curato il dialogo”, ha chiesto di non essere identificato.

Un'altra persona che partecipa alle riunioni tecniche ha spiegato che le aree di lavoro individuate per la canalizzazione di queste risorse stanno avanzando in modo disomogeneo. Ad esempio, il team che si occupa di problemi di salute e assistenza all'infanzia mostra progressi maggiori rispetto a quelli raggiunti in termini di gestione dei rischi e dei disastri.

Il piano prevede, tra gli altri compiti, la riparazione di 2.300 scuole e 14 ospedali, l'aumento della produzione di elettricità, il miglioramento dell'immunizzazione, la garanzia di cure per 60.000 persone malate di cancro e altre migliaia con HIV/AIDS, nonché il sostegno ad alcune delle 26.000 famiglie che ne sono state colpite. dalle piogge del 2022.

Niente di tutto questo ha una data di materializzazione e nessuno osa stimare quanto tempo ci vorrà prima che qualcosa di quel piano si avveri, il che alimenta speculazioni sul limbo in cui sono entrati i colloqui.

Parallelamente, il Governo ha dato indizi su un possibile avanzamento delle elezioni presidenziali per quest'anno o sulla creazione di un nuovo organo elettorale, temi che non sono stati ancora discussi al tavolo, secondo l'opposizione.

In ogni caso, il centro di questi negoziati è sempre stato quello di scegliere un nuovo capo di Stato nelle elezioni approvate dalla comunità internazionale per porre fine alla crisi di legittimità iniziata nel 2019. Questo obiettivo è ancora vago.
 
ninjazzurro ha scritto:
EFE | Venezuela, una negociación estancada y bajo amenaza de suspensión - AlbertoNews - Periodismo sin censura

DIETRO LE QUINTE

Parallelamente, il Governo ha dato indizi su un possibile avanzamento delle elezioni presidenziali per quest'anno o sulla creazione di un nuovo organo elettorale, temi che non sono stati ancora discussi al tavolo, secondo l'opposizione.
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Maduro ha tutto l'interesse ad anticipare le elezioni presidenziali:

1. In caso di vittoria, come si augura, si assicurerebbe la certezza di avere Biden Presidente pur nel suo ultimo anno, ma non in fine di mandato come qualora le elezioni si svolgessero secondo regolare scadenza elettorale. Col rischio poi di avere un Presidente Repubblicano più ostile di Biden e meno dialogante;

2. Pur consentendo un minimo di "parvenza" di processo elettorale "democratico", giocando d'anticipo non darebbe modo all'opposizione di organizzarsi e superare le divisioni che ancora la caratterizzano.
 
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Carib ha scritto:
la "prescrizione" si interrompe facendo causa nel tribunale competente, che e' new york.. entro il 2034 e 2040, nel tuo caso.
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A dir il vero la "letteratura" in merito non ha una chiave di lettura condivisa. C'è chi sostiene che la "prescrizione" decorra dal credit event (approssimativamente post Novembre 2017 a seconda poi dello stacco cedola o scadenza dell'emissione) e non dalla scadenza dell'obbligazione come sostieni.

Ergo - sempre secondo questa letteratura - le prime "prescrizioni" inizierebbero a decorrere a partire dal Novembre 2023, ovvero quest'anno.
 
yyvhes ha scritto:
A dir il vero la "letteratura" in merito non ha una chiave di lettura condivisa. C'è chi sostiene che la "prescrizione" decorra dal credit event (approssimativamente post Novembre 2017 a seconda poi dello stacco cedola o scadenza dell'emissione) e non dalla scadenza dell'obbligazione come sostieni.

Ergo - sempre secondo questa letteratura - le prime "prescrizioni" inizierebbero a decorrere a partire dal Novembre 2023, ovvero quest'anno.
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meglio

così i fondi si smuovono, se si rischia.....
 
Dart-Fener ha scritto:
Ma non per te... cosa hai da spartire con le sentenze a favore del ricorrente ???
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PARI PASSU: Clausola contenuta nei prestiti obbligazionari per la quale tutti gli obbligazionisti vengono trattati allo stesso modo in caso di insolvenza e nessuno ha privilegi particolari. Se nel rimborso di un obbligazionista vengono applicate determinate condizioni di vantaggio, con questa clausola le medesime condizioni vengono estese a tutti gli altri obbligazionisti.
P.S. ovviamente per chi le detiene in portafoglio :D
 
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