Venezuela e PDVSA (Vol.167)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Il presidente della Commissione Affari Esteri, nella legittima Assemblea Nazionale, Freddy Guevara, ha respinto venerdì sera l'appello di alcuni governatori e leader affinché gli Stati Uniti revocassero le sanzioni contro il regime di Nicolás Maduro.

Attraverso il suo account Twitter, Guevara ha spiegato che l'annullamento delle sanzioni sacrificherebbe il ritorno alla democrazia in Venezuela.

"Farò tutto ciò che è in mio potere per trasmettere ai leader, ai senatori e ai membri del Congresso degli Stati Uniti la necessità di mantenere la politica che loro stessi hanno affermato", ha avvertito Guevara.

Ha insistito sul fatto che "nessuna sanzione o pressione sulla dittatura può essere alleviata finché non ci saranno progressi per i diritti umani e la democrazia".
 
AlbertoRodNews

@AlbertoRodNews
·
7h

ÚLTIMA HORA | Presidente de la Comisión de Exteriores de la AN Legítima rechaza llamado de gobernadores y dirigentes opositores para levantar sanciones al régimen de Maduro



Ultimi ping pong....

Ma sei da sola..... (O in tre) e fuori dal Venezuela.....

La democrazia è la voce della maggioranza....
 
A spanne .... mi sembra che finché Maduro non se ne va, siamo qua a raccontarla.
.....ogni tanto penso al drone petardo .... -:D... roba da commedia
 
AlbertoRodNews
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7h

ÚLTIMA HORA | Presidente de la Comisión de Exteriores de la AN Legítima rechaza llamado de gobernadores y dirigentes opositores para levantar sanciones al régimen de Maduro



Ultimi ping pong....

Ma sei da sola..... (O in tre) e fuori dal Venezuela.....

La democrazia è la voce della maggioranza....
Ultimi capricci prima di accordarsi… vedremo le sanzioni sciogliersi come la neve ☀️
 

Allegati

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Asdrubal R. Oliveros @aroliveros
Domande sul Venezuela >> La Banca
La Banca interamericana di sviluppo (Bid) ha comunicato che l'America Latina ha aderito a un forum per coordinare, tra paesi e creditori, la restrutturazione del debito sovrano.
(fonte @Macroconsult)
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12:45 28 Gen 2023 2.994 visualizzazioni
 
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https://mobile.twitter.com/AlbertoRodNews
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2h

Advierten que las negociaciones venezolanas podrían “tomar años” pero son la vía más idónea para solventar la crisis


Gli specialisti ritengono inoltre che il nuovo approccio che gli Stati Uniti dovrebbero adottare nei confronti del Venezuela "sarà più credibile ed efficace perché lascia da parte la sua precedente politica di massima pressione " . Tornare a quelle strategie, indicano, sarebbe controproducente.

Il sostegno bipartisan a questo nuovo momento della politica estera nei confronti di Caracas sarà fondamentale per lo sviluppo dei negoziati, costruire la convivenza, proteggere i diritti umani, incoraggiare una democrazia effettiva e promuovere la ripresa economica, sottolineano.

"Il ruolo più importante del governo degli Stati Uniti sarà quello di coordinare la revoca delle sue sanzioni man mano che si verificano progressi ", affermano nel rapporto.

I nuovi governi di sinistra nella regione, come Colombia, Cile e Brasile, sarebbero decisivi per il successo dei negoziati con il loro esempio democratico , dicono.

“È necessario un nuovo corso. L'unica strada percorribile è avviare negoziati seri ” che sfocino in accordi tangibili, ha insistito Lowenthal presentando il rapporto mercoledì.

L'esperto ha anche fatto riferimento alle impasse verificatesi nelle settimane successive alla ripresa dei negoziati, lo scorso novembre. "Questo accade quasi sempre", ha detto, ricordando i colloqui tra Stati Uniti e Vietnam per porre fine a quella guerra ventennale.

Christopher Sabatini, ricercatore sull'America Latina presso il think tank Chatam House, ha sottolineato che è ancora un punto interrogativo se i nuovi governi confinanti con il Venezuela agiranno come un blocco per sostenere libere elezioni in quella nazione.

“Potremmo vedere un momento in cui i governi latinoamericani si fanno avanti (per aiutare a risolvere la crisi venezuelana). La chiave sarà invitare quei governi a premere per quei punti ” dei negoziati in Messico, ha indicato.

Maryhen Jiménez Morales, esperta dell'Università di Oxford, ha negato che i venezuelani siano ignari della politica interna, nonostante "passino il loro tempo cercando di risolvere i loro problemi quotidiani" , come la loro crisi economica o l'accesso ai servizi pubblici.

"La società è ancora molto attiva", ha detto, osservando che l'anno scorso in Venezuela ci sono state 5.600 proteste di piazza, secondo l'Osservatorio sui conflitti sociali.

Non concluderei che siano separati dalla realtà politica . Non salterei a questa conclusione. Ci sono potenti movimenti in difesa dei diritti umani", così come "vigorose reti della società civile" che persistono nella ricostruzione del loro stato, ha detto.


Ovvio, ma il debito va ristrutturato nel mentre.....
 
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Advierten que las negociaciones venezolanas podrían “tomar años” pero son la vía más idónea para solventar la crisis


Gli specialisti ritengono inoltre che il nuovo approccio che gli Stati Uniti dovrebbero adottare nei confronti del Venezuela "sarà più credibile ed efficace perché lascia da parte la sua precedente politica di massima pressione " . Tornare a quelle strategie, indicano, sarebbe controproducente.

Il sostegno bipartisan a questo nuovo momento della politica estera nei confronti di Caracas sarà fondamentale per lo sviluppo dei negoziati, costruire la convivenza, proteggere i diritti umani, incoraggiare una democrazia effettiva e promuovere la ripresa economica, sottolineano.

"Il ruolo più importante del governo degli Stati Uniti sarà quello di coordinare la revoca delle sue sanzioni man mano che si verificano progressi ", affermano nel rapporto.

I nuovi governi di sinistra nella regione, come Colombia, Cile e Brasile, sarebbero decisivi per il successo dei negoziati con il loro esempio democratico , dicono.

“È necessario un nuovo corso. L'unica strada percorribile è avviare negoziati seri ” che sfocino in accordi tangibili, ha insistito Lowenthal presentando il rapporto mercoledì.

L'esperto ha anche fatto riferimento alle impasse verificatesi nelle settimane successive alla ripresa dei negoziati, lo scorso novembre. "Questo accade quasi sempre", ha detto, ricordando i colloqui tra Stati Uniti e Vietnam per porre fine a quella guerra ventennale.

Christopher Sabatini, ricercatore sull'America Latina presso il think tank Chatam House, ha sottolineato che è ancora un punto interrogativo se i nuovi governi confinanti con il Venezuela agiranno come un blocco per sostenere libere elezioni in quella nazione.

“Potremmo vedere un momento in cui i governi latinoamericani si fanno avanti (per aiutare a risolvere la crisi venezuelana). La chiave sarà invitare quei governi a premere per quei punti ” dei negoziati in Messico, ha indicato.

Maryhen Jiménez Morales, esperta dell'Università di Oxford, ha negato che i venezuelani siano ignari della politica interna, nonostante "passino il loro tempo cercando di risolvere i loro problemi quotidiani" , come la loro crisi economica o l'accesso ai servizi pubblici.

"La società è ancora molto attiva", ha detto, osservando che l'anno scorso in Venezuela ci sono state 5.600 proteste di piazza, secondo l'Osservatorio sui conflitti sociali.

Non concluderei che siano separati dalla realtà politica . Non salterei a questa conclusione. Ci sono potenti movimenti in difesa dei diritti umani", così come "vigorose reti della società civile" che persistono nella ricostruzione del loro stato, ha detto.


Ovvio, ma il debito va ristrutturato nel mentre.....
Notte 🌙
 
Asdrubal R. Oliveros @aroliveros
Domande sul Venezuela >> La Banca
La Banca interamericana di sviluppo (Bid) ha comunicato che l'America Latina ha aderito a un forum per coordinare, tra paesi e creditori, la restrutturazione del debito sovrano.
(fonte @Macroconsult)
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12:45 28 Gen 2023 2.994 visualizzazioni

questa è un tipico esempio di come gli utenti del fol riportano le notizie stravolgendole e cambiandone completamente il significato

Questa è la notizia reale
"la BID ha sollecitato l'America Latina a ridurre di un quarto il debito pubblico...I paesi dell'America Latina e dei Caraibi devono dare la priorità alla riduzione del debito... la BID raccomanda la creazione di un forum regionale per discutere le questioni relative al debito e alla sua ristrutturazione"
El BID urge a Latinoamérica a reducir la deuda pública en una cuarta parte
 

Venezuela: Maduro chiama gli amministratori locali a unirsi contro le sanzioni internazionali​

Caracas, 27 gen 16:58 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha chiamato governatori di governo degli enti locali ad unirsi nella richiesta di rimuovere le sanzioni internazionali. "Dobbiamo unire le nostre voci per chiedere, una volta per tutte e in via definitiva che il governo degli Stati Uniti tolga le sanzioni criminali sull'economia e la società venezuelana", ha detto Maduro nel corso del Consiglio federale del governo, istanza che riunisce governatori, sindaci, vicepresidenti di settore e altre autorità locali. Il presidente, che addebita alla pressione statunitense l'andamento precario dell'economia nazionale, ha avvertito gli amministratori locali della necessità di reperire più risorse, attraverso il fisco o altri non specificati "strumenti", per poter sviluppare le opere pubbliche, a partire da quelle necessarie per risolvere le carenze idriche.
 
‘All sides need to think about the future they want for Venezuela’, says UN human rights chief | UN GENEVA

C'è un riconoscimento generale in tutto lo spettro politico e sociale del Venezuela della necessità di riforme, ha detto sabato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, concludendo un viaggio nel paese durante il quale, tra l'altro, ha ascoltato denunce di detenzione arbitraria e tortura.

“Dopo il mio incontro con il presidente [Nicolás] Maduro, ha espresso pubblicamente la sua disponibilità a lavorare per migliorare il sistema giudiziario. Questo è un settore chiave per la riforma e io offro il supporto e l'esperienza del mio Ufficio per perseguire questo obiettivo”, Volker TürkSi apre in una nuova finestra ha detto ai giornalisti a Caracas al termine della sua visita di tre giorni.

Oltre a Maduro, il capo dei diritti umani delle Nazioni Unite ha incontrato anche il vicepresidente Delcy Rodriguez, alti funzionari governativi, leader giudiziari, esponenti dell'opposizione, attori della società civile, popolazioni indigene e vittime di violazioni dei diritti umani. È uscito da queste discussioni con la sensazione che tutte le parti riconoscessero la necessità di riforme.
 
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