Aargh!
Toto, we are not in Kansas anymore
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Certo, ma se si parla di un politico che non basa la sua campagna su temi contro l'omosessualità, converrai con me che metterlo alla gogna per casi che la riguardano è sbagliato e a mio avviso illegale.quando c'è di mezzo un politico che deve comportarsi secondo i criteri di disciplina e onore è giusto pubblicare tutto destra o sinistra che sia visto che la stessa corte costituzionale ha stabilito significative limitazioni della sua privacy
Ti faccio notare che nel caso in questione io sto difendendo quel politico PD e il diritto alla sua privacy.
Totalmente d'accordo.Non è così semplice. A parte che entriamo nella dimensione dei personaggi pubblici, non necessariamente politici. E su questo esiste un dibattito aperto da parecchi anni sul diritto alla privacy o meno di un personaggio pubblico (che spesso la notorietà pubblica la cerca, nei modi più vari, direttamente o indirettamente)
Nel caso di un politico che in parlamento vota e contribuisce o meno alla delibera di leggi che possono cambiare il futuro di una parte della nostra società, mettiamo proprio il caso dei trans.
Se un politico è noto per battersi contro i diritti dei trans (faccio per dire), se si oppone agli aiuti alle famiglie gay o trans, ecc (faccio per dire), se si oppone, considerandolo reato, a incontri pubblici tra trans ed eterosessuali (tenersi per mano, baciarsi, ecc) e poi si scopre che è il primo a frequentare trans e neanche in modo tanto discreto, a me elettore interessa saperlo, quello non lo considero un fatto privato, a prescindere dall'essere o meno di destra o di sinistra.
In tutti gli altri casi, posso tranquillamente essere d'accordo con chi sostiene che la privacy vada difesa.
Il caso che citavo, proseguendo con quello di triale, però era ancora più estremo. Qi si trattava di un politico che non era esposto per i diritti dei trans o affini. E il servizio fotografico era scattato su pubblica strada. Ma il PD insorse biasimando chi aveva osatoinvadere la sfera privata del loro politico.
E io personalmente ero e sono d'accordo con loro. Alla fine della giornata la differenza è tutta lì.
Esiste un reato? OK, si mette la persona sotto accusa MA NON SI POSSONO PUBBLICARE LE SUE CONVERSAZIONI PRIVATE. Nemmeno in quel caso. Lo si potrà fare semmai SOLO DOPO che gli atti (che le comprendano) sono stati depositati in tribunale pertanto RESI PUBBLICI.
Mentre qui si sta invece difendendo l'indifendibile. La gogna medievale.
E diciamolo pure, anche ai fini investigativi ci sono oggi strumenti ben più sofisticati ed efficienti che non le intercettazioni.
O chi le difende è in mala fede ed ha altri obiettivi, oppure è un pessimo investigatore.