Vivere di rendita 9 posso?

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Ocio però che data la natura del prodotto, se i btp salgono ad es. da 100 a 102 e poi tornano a 100, questo etf non sarà tornato esattamente al punto di partenza. Vedere il grafico per credere. Sempre meglio del leva2, certo ;)

Esatto, sono prodotti "mordi e fuggi", da usare in caso di forte movimento. Tenerli troppo in portafoglio in attesa dello scrollone o anche per approfittare di una lenta discesa può essere deleterio perchè si "afflosciano" allo scorrere del tempo.
 


ripeto, la discussione non è utopica.
In mezzo a molto cazzeggio, divagazioni più o meno pertinenti e post di gente che viene qui con l'intento di provocare, alcuni rentier si sono dichiarati ed hanno raccontato riguardo il proprio patrimonio, investimenti etc.

Se siete realmente interessati alla discussione leggete bene i post.
Altrimenti rischiate di venir qui solo per fare chiacchere da bar.

Vivere di rendita (reddito di capitale) è diverso da vivere di vendita (vivere consumando il capitale).

Vivere di rendita oggi è utopia.
 
Ultima modifica:
Vivere di rendita (reddito di capitale) è diverso da vivere di vendita (vivere consumando il capitale).

Vivere di rendita oggi è utopia.

Questa ovviamente è una tua opinione, oltretutto priva di fondamento.
C'è gente che vive di reddito da capitale senza bruciare il capitale.
E che riesce a farlo anche senza possedere capitali ingenti.
Non vedo per quale motivo debba essere una utopia.
Ne abbiamo avuto testimonianza anche su questo forum.
Se poi tu non credi a quanto raccontano quelli che si dichiarano rentier, questo è un altro discorso.
Se qualcuno ritiene che in questa sede chi racconta di essere un rentier (reddito da capitale e mantenendo il capitale intatto) sia un millantatore o un mitomane, allora lasci perdere la discussione e passi altrove, inutile stia qui a perder tempo.
 
Ultima modifica:
Questa ovviamente è una tua opinione, oltretutto priva di fondamento.
C'è gente che vive di reddito da capitale senza bruciare il capitale.
E che riesce a farlo anche senza possedere capitali ingenti.
Non vedo per quale motivo debba essere una utopia.
Ne abbiamo avuto testimonianza anche su questo forum.
Se poi tu non credi a quanto raccontano quelli che si dichiarano rentier, questo è un altro discorso.
Se qualcuno ritiene che in questa sede chi racconta di essere un rentier (reddito da capitale e non consumando il capitale) sia un millantatore o un mitomane, allora lasci perdere la discussione e passi altrove, inutile stia qui a perder tempo.
Guarda che io ci credo e ci credono pure loro ... così come credo a quelli che guadagnavano sempre in borsa nel 2000 e ci credevano pure loro ... così come credo a quelli che facevano i soldi con gli immobili e ci credevano pure loro ... così come credo a quelli che hanno fatto affari con le obbligazioni/titoli di stato e ci credevano pure loro, così come i cfd, bitcoin ....

Non metto in dubbio quello che dice nessuno credimi.
 
Se qualcuno ritiene che in questa sede chi racconta di essere un rentier (reddito da capitale e mantenendo il capitale intatto) sia un millantatore o un mitomane, allora lasci perdere la discussione e passi altrove, inutile stia qui a perder tempo.

E' un rentier a tutti gli effetti anche colui che intende, consapevolmente, arrivare a fine vita avendo eroso tutto o gran parte del capitale.:yes::yes:
 
E' un rentier a tutti gli effetti anche colui che intende, consapevolmente, arrivare a fine vita avendo eroso tutto o gran parte del capitale.:yes::yes:

Si, ci può stare.
Io però mi preoccupo e mi corre un brivido lungo la schiena quando sento gente che parla di erodere un capitale che non è poi molto elevato per arrivare fino al "capolinea" pur avendo calcolato tutto nei minimi dettagli.
 
Guarda che io ci credo e ci credono pure loro ... così come credo a quelli che guadagnavano sempre in borsa nel 2000 e ci credevano pure loro ... così come credo a quelli che facevano i soldi con gli immobili e ci credevano pure loro ... così come credo a quelli che hanno fatto affari con le obbligazioni/titoli di stato e ci credevano pure loro, così come i cfd, bitcoin ....

Non metto in dubbio quello che dice nessuno credimi.

Okay

allora se sei giunto alla conclusione che non è possibile vivere di rendita senza erodere il capitale e che i rentier che scrivono qui sono solo dei raccontaballe, credo sia solo un perdita di tempo per te partecipare a questa discussione. Non trovi ?
Così tu puoi dedicarti ad approfondire argomenti che possono essere di tuo interesse e noi qui cominciamo a fare un pò di pulizia.
Grazie
 
Si, ci può stare.
Io però mi preoccupo e mi corre un brivido lungo la schiena quando sento gente che parla di erodere un capitale che non è poi molto elevato per arrivare fino al "capolinea" pur avendo calcolato tutto nei minimi dettagli.

Se arrivi a fine vita con un grosso capitale vuol dire che hai sbagliato a fare i conti sul vivere di rendita.
Esempio: parti con 1.5 milioni a 45 anni ed arrivi a 80 anni (diciamo circa aspettativa di vita media per un uomo) con 1 milione (avendo pure la pensione) vuol dire che sei stato troppo conservativo con i prelievi sul capitale che si traduce automaticamente che hai vissuto al di sotto di quel che potevi vivere col tuo capitale. Ovviamente non è così deleterio come finire il denaro prima del tempo ma non è comunque corretto.

C'è da tenere presente che durante il corso della vita da rentier bisogna fare diversi aggiustamenti che sono non calcolabili preventivamente o che lo sono solo in parte:
- Grosso bear market stile 1929: bisogna diminuire i prelievi dal capitale e/o diminuire le spese e/o cercarsi un'attività o lavoro temporaneo per integrare il reddito.
- Lungo bull market: tipo chi è andato in pensione verso gli anni 90 con uno dei più grandi bull market azionari della storia e inizio del bull market sui bond. Il capitale è aumentato e quindi può diminuire l'esposizione ad asset rischiosi dello stesso e concedersi anche di spendere di più
- eventuali malattie invalidanti che cambiano lo stile di vita
- la possibilità di trasferirsi in un paese low cost e/o a minore tassazione per avere un boost sulla capacità di spesa
- patrimoniali o perdita di parte del capitale
- mutazione del nucleo famigliare: magari uno parte single e poi si sposa. Oppure chi parte in coppia e divorzia.
- ecc

Queste ed altre condizioni porteranno a modificare il portafoglio e i prelievi da esso. Bisogna sempre considerare un margine di sicurezza ma nemmeno esagerare in tal senso senza eredi.
 
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Se arrivi a fine vita con un grosso capitale vuol dire che hai sbagliato a fare i conti sul vivere di rendita.
Esempio: parti con 1.5 milioni a 45 anni ed arrivi a 80 anni (diciamo circa aspettativa di vita media per un uomo) con 1 milione (avendo pure la pensione) vuol dire che sei stato troppo conservativo con i prelievi sul capitale che si traduce automaticamente che hai vissuto al di sotto di quel che potevi vivere col tuo capitale. Ovviamente non è così deleterio come finire il denaro prima del tempo ma non è comunque corretto.

Ripeto, ci può stare.
Dipende molto da quanto capitale hai a disposizione e qual'è il tuo tenore di vita.
E poi ovviamente ci sono gli imprevisti della vita sempre dietro l'angolo.

Nelle'esempio che tu hai riportato...con un patrimonio di 1,5 milioni iniziare a vivere di "rendita erosiva" a 45 anni, consumandolo poco alla volta attraverso un calcolo del tabellino di marcia fino agli 80 anni....ecco...si tratta per me di un azzardo che non farei mai, da non dormirci la notte. La cifra a disposizione non è sufficiente a mio avviso per poter trascorrere 35 anni di sereno s*******mento del proprio capitale.
 
Guarda che io ci credo e ci credono pure loro ... così come credo a quelli che guadagnavano sempre in borsa nel 2000 e ci credevano pure loro ... così come credo a quelli che facevano i soldi con gli immobili e ci credevano pure loro ... così come credo a quelli che hanno fatto affari con le obbligazioni/titoli di stato e ci credevano pure loro, così come i cfd, bitcoin ....

Non metto in dubbio quello che dice nessuno credimi.

generalizzi e banalizzi troppo. Chiaro che ci è e ci sarà sempre chi si brucia, ma c'è e ci sarà sempre chi è abbastanza sgamato da sfangarla egregiamente.
E io ho ne conosco parecchi, anche di persona.
 


ripeto, la discussione non è utopica.
In mezzo a molto cazzeggio, divagazioni più o meno pertinenti e post di gente che viene qui con l'intento di provocare, alcuni rentier si sono dichiarati ed hanno raccontato riguardo il proprio patrimonio, investimenti etc.

Se siete realmente interessati alla discussione leggete bene i post.
Altrimenti rischiate di venir qui solo per fare chiacchere da bar.

Vorrei aggiungere che si tratta di provocatori bolscevichi e socialmente invidiosi.
 
Ripeto, ci può stare.
Dipende molto da quanto capitale hai a disposizione e qual'è il tuo tenore di vita.
E poi ovviamente ci sono gli imprevisti della vita sempre dietro l'angolo.

Nelle'esempio che tu hai riportato...con un patrimonio di 1,5 milioni iniziare a vivere di "rendita erosiva" a 45 anni, consumandolo poco alla volta attraverso un calcolo del tabellino di marcia fino agli 80 anni....ecco...si tratta per me di un azzardo che non farei mai, da non dormirci la notte. La cifra a disposizione non è sufficiente a mio avviso per poter trascorrere 35 anni di sereno s*******mento del proprio capitale.

Non si segue una tabella, si fanno degli aggiustamenti di volta in volta. Ci sono anni in cui il capitale renderà di più e si metterà da parte per gli anni dove il capitale renderà meno. Se poi uno riceverà la pensione e magari una o + eredità ha maggior margine di errore e maggiori garanzie.

Inoltre stabilita una % da utilizzare ogni anno nessuno dice di spenderla tutta, parte di questa può essere reinvestita.

Arrivare a fine vita con troppo capitale è un errore di pianificazione finanziaria.
 
Non si segue una tabella, si fanno degli aggiustamenti di volta in volta. Ci sono anni in cui il capitale renderà di più e si metterà da parte per gli anni dove il capitale renderà meno. Se poi uno riceverà la pensione e magari una o + eredità ha maggior margine di errore e maggiori garanzie.

Inoltre stabilita una % da utilizzare ogni anno nessuno dice di spenderla tutta, parte di questa può essere reinvestita.

Arrivare a fine vita con troppo capitale è un errore di pianificazione finanziaria.

Io mi riferivo a persone che decidono di vivere di "rendita erosiva" cioè di consumare passivamente il loro patrimonio attraverso un tabellino di marcia prestabilito fino ad un capolinea di fine vita, senza investirlo attivamente in nessun modo per ottenere una rendita e senza poter contare su introiti da lavoro o pensione. Se smetti di lavorare a 45 anni non so poi su quale pensione di anzianità puoi contare, al massimo ti danno la pensione sociale che se non sbaglio è di 500 euro al mese.
 
Io mi riferivo a persone che decidono di vivere di "rendita erosiva" cioè di consumare passivamente il loro patrimonio attraverso un tabellino di marcia prestabilito fino ad un capolinea di fine vita, senza investirlo attivamente in nessun modo per ottenere una rendita e senza poter contare su introiti da lavoro o pensione. Se smetti di lavorare a 45 anni non so poi su quale pensione di anzianità puoi contare, al massimo ti danno la pensione sociale che se non sbaglio è di 500 euro al mese.

Puoi anche adottare una soluzione ibrida: all'inizio non consumi il capitale e quando ti avvicini alla terza età (quindi minore aspettativa di vita e pensione) passi ad una rendita erosiva.
Comunque prima si inizia a vivere di rendita e maggior prudenza serve, su questo sono d'accordo. Però senza eccedere.

Per quanto riguarda la pensione da 500€ ricorda che molte persone dovranno viverci e con le pensioni contributive molti importi non saranno molto più alti. Ma questa è un'altra storia.
 
Puoi anche adottare una soluzione ibrida: all'inizio non consumi il capitale e quando ti avvicini alla terza età (quindi minore aspettativa di vita e pensione) passi ad una rendita erosiva.
Comunque prima si inizia a vivere di rendita e maggior prudenza serve, su questo sono d'accordo. Però senza eccedere.

Per quanto riguarda la pensione da 500€ ricorda che molte persone dovranno viverci e con le pensioni contributive molti importi non saranno molto più alti. Ma questa è un'altra storia.

per il momento di ibrido c'ho l'auto :D
comunque si, la soluzione ibrida al limite la trovo ragionevole
 
Dalla caduta della Serenissima? Esagerato.

Esatto,

dal punto di vista della rendita: abolizione dei fedecommessi, dei diritti feudali, tasse gravose sulle proprietà (cose accadute al sud 60 anni più tardi) cui si è aggiunto il governo austriaco che ha ripudiato i debiti della serenissima ...

I rentier hanno dovuto cambiare strategia e, dopo aver alienato possedimenti secolari si sono "imbastarditi" imparentandosi con la borghesia.
Al sud hanno tirato avanti grazie alla mafia.
 
Si, ci può stare.
Io però mi preoccupo e mi corre un brivido lungo la schiena quando sento gente che parla di erodere un capitale che non è poi molto elevato per arrivare fino al "capolinea" pur avendo calcolato tutto nei minimi dettagli.

Ovviamente non si parla di andare nei minimi dettagli (prevedere esattamente il giorno o l'anno del capolinea).

Certamente se non hai necessità o volontà di lasciare una eredità, come ti dice frafra nel post successivo, lasciare un patrimonio ingente alla morte è sintomo di errata pianificazione.

Come si dice, scherzando ma non troppo, alla morte è preferibile lasciare debiti, almeno qualcuno avrà motivo di piangere al tuo funerale.:D:D
 
1) non possiamo prevedere la durata della nostra vita
2) se non si vuol lasciare nulla o nessuno si può stipulare un contratto di rendita vitalizia a partire da una certa età...
 
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