Questa obbligazione prevede il pagamento di tre cedole fisse, corrisposte su base semestrale, ad un tasso annuo lordo del 3,25% e il rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza. Durante la sua vita, il valore di mercato dell’obbligazione può essere diverso dal Valore Nominale. L’investitore potrà quindi acquistare l’obbligazione a prezzi inferiori o superiori al Valore Nominale; il rimborso del Valore Nominale è garantito esclusivamente a scadenza.
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Andiamo col mambo n. five.............![]()
premi complessivamente versati 26344 euro
- capitale di base convertito in quote 27516 euro
- capitale non ancora convertito 5100 euro
- capitale rivalutato complessivamente assicurato al lordo di eventuali riscatti parziali erogati 32886 euro
- capitale per il caso di morte per infortunio 33000 euro
- valore di riscatto al lordo dell'imposta 26475 euro.
premi complessivamente versati 26344 euro
- capitale di base convertito in quote 27516 euro
- capitale non ancora convertito 5100 euro
- capitale rivalutato complessivamente assicurato al lordo di eventuali riscatti parziali erogati 32886 euro
- capitale per il caso di morte per infortunio 33000 euro
- valore di riscatto al lordo dell'imposta 26475 euro.
...........il vantaggio è che ho detratto la somma di
€ 1291,14 dalle tasse per ogni anno di versamento............
Anche a me nel lontano 1997 tramite "amici di famiglia" sono riusciti a rifilare
una polizza vita "Alleanza", in pratica per venticinque anni devo versare 1500€/anno,
tre milioni di lire i primi anni.
Nemmeno io durante gli anni ci ho capito molto su come funziona, fino a qualche tempo fa
quando ho voluto delle spiegazioni piu realistiche.
Nel mio caso il capitale finale rivalutato, a patto di pagare tutto il dovuto, è di € 54000 circa (lordo) ,
quindi a scadenza ho pagato 1500 x 25 = € 37500 . Alla fine cosa ci ho guadagnato ? 54000-37500=16500 -
(12,5%tasse per le polizze stipulate entro 31-12-2000) = 14500 circa + una percentuale dei versamenti in
detrazione fiscale, e il famoso vitalizio? Si prende il capitale a scadenza netto e lo si divide per il numero dei
mesi che piu ci aggradano. Esempio 37500+14500=52000/180mesi(quindici anni)= 288 al mese
Alle mie rimostranze sulla poca sostanza hanno risposto che il vantaggio è che ho detratto la somma di
€ 1291,14 dalle tasse per ogni anno di versamento.
Io l'ho capita cosi.....
per il tuo caso penso valgano gli stessi passaggi che ho fatto sopra
ripeto: questo è quello che ho capito, se qualcuno ha spiegazioni diverse sono ben accette
Questo è un punto che mi sfugge, mi spiego : un anno fa ho sottoscritto una polizza assicurativa con ISP versando in un unica soluzione, domanda : in sede di denuncia dei redditi ho titolo a portare in detrazione qualcosa?
Ovviamente domanda indirizzata a chiunque voglia rispondere.![]()
Anche a me nel lontano 1997 tramite "amici di famiglia" sono riusciti a rifilare
una polizza vita "Alleanza", in pratica per venticinque anni devo versare 1500€/anno,
tre milioni di lire i primi anni.
Nemmeno io durante gli anni ci ho capito molto su come funziona, fino a qualche tempo fa
quando ho voluto delle spiegazioni piu realistiche.
Nel mio caso il capitale finale rivalutato, a patto di pagare tutto il dovuto, è di € 54000 circa (lordo) ,
quindi a scadenza ho pagato 1500 x 25 = € 37500 . Alla fine cosa ci ho guadagnato ? 54000-37500=16500 -
(12,5%tasse per le polizze stipulate entro 31-12-2000) = 14500 circa + una percentuale dei versamenti in
detrazione fiscale, e il famoso vitalizio? Si prende il capitale a scadenza netto e lo si divide per il numero dei
mesi che piu ci aggradano. Esempio 37500+14500=52000/180mesi(quindici anni)= 288 al mese
Alle mie rimostranze sulla poca sostanza hanno risposto che il vantaggio è che ho detratto la somma di
€ 1291,14 dalle tasse per ogni anno di versamento.
Io l'ho capita cosi.....
per il tuo caso penso valgano gli stessi passaggi che ho fatto sopra
ripeto: questo è quello che ho capito, se qualcuno ha spiegazioni diverse sono ben accette
Da come le descrivete dovrebbero essere delle miste con terminal bonus.
Sul vantaggio fiscale hanno ragione visto che noi dobbiamo ragionare sempre sul netto.
Il calcolo corretto è che hai versato realmente circa 1.250x18+1.500x7=33.000 euro (perchè mi sembra che non siano più detraibili) ed a scadenza prendi circa 52.000 netti.
Non è tanto, ma devi considerare che è presente anche una copertura caso morte (già alla sottoscrizione sarebbe dovuta essere di circa 35/40k crescenti di anno in anno) che ovviamente paghi (così come paghi chi gestisce i soldi per te, nessuno lavora gratis!).
Certo è che queste cose le avrebbero duovute spiegare nel 1997 prima di far sottoscrivere e non dopo anni!
Quanto alla conversione in rendita, se si tratta effettivamente di miste con terminal bonus, difficilmente sarà conveniente visto che il calcolo del vitalizio si fa utilizzando le tabelle di mortalità in vigore al momento della conversione.
Diverso è se si tratta di tariffa di rendita anzichè di mista con terminal bonus: in questo caso nelle spese è compreso anche "l'acquisto" della tabella di mortalità in vigore nel 1997.
Con l'aumento progressivo della speranza di vita, in questo caso, la rendita potrebbe essere più che doppia rispetto a quella di una mista a parità di capitale finale convertito.
La mia dovrebbe essere INA 3FC......
Faccio una domanda : sarebbe possibile aprire una polizza vita ma non con una banca o compagnia assicurativa italiana ma straniera (es. Inglese) ?
Le banche e le assicurazioni italiane sono una massa di parassiti e l'unica cosa che gli riesce bene è fare accordi di cartello tra loro per fregare i clienti.
Le polizze assicurative devono assicurare solamente un rischio (per es. morte, malattia, ecc.) e NON avere niente a che fare con una rendita IPOTETICA del capitale versato, con delle belle commissioni annuali non ipotetiche ma reali. E' inutile lamentarsi dopo.![]()
Le polizze assicurative devono assicurare solamente un rischio (per es. morte, malattia, ecc.) e NON avere niente a che fare con una rendita IPOTETICA del capitale versato, con delle belle commissioni annuali non ipotetiche ma reali. E' inutile lamentarsi dopo.![]()
In realtà anche con la rendita stai assicurando un rischio reale: quello della sopravvivenza oltra la speranza di vita.
Il problema non sono le polizze che sono "cattive" ma che troppo spesso vengono vendute (per incompetenza o malafede dell'intemediario) in maniera totalmente inadeguata, risultando totalmente inadatte allo scopo di chi le acquista.