Vivere di rendita, posso (Vol. LII)?

Il punto che non sta in piedi nei discorsi di bigmad è il sottinteso "ai miei tempi ci sapevamo organizzare la vita mentre i giovani di oggi sono degli incontentabili".
Lui ha una famiglia felice e una vita "piena": buon per lui e complimenti, ma il tono di saccenza di chi fa la morale ad altri da una condizione particolarmente "fortunata" (per le sue mani è passato uno dei patrimoni maggiori tra quanti partecipano al thread) è un po' ridicolo.

:) concordo con quello che dici ma non credo Bigmad usi un tono di "saccenza" o perlomeno io non lo percepisco come tale.

Bigmad secondo me è semplicemente un uomo d'altri tempi, una persona genuina con una visione della realtà ferma a certi valori, modelli e costumi che obiettivamente stanno ormai tramontando. Ovviamente molto dipende anche dal luogo in cui si vive e Milano (quello in cui io vivo) ad esempio mi sembra sia la città con il maggior numero di single in Italia.

Bigmad si indigna nel vedere certe cose ai tempi d'oggi...ed usa quel tono un pò borbottone simile a quello dei vecchi nonni che quando parlano dicono "ah...ai miei tempi" :D
 
Dipende. Da un certo punto di vista è un discorso da "la volpe e l'uva".
Ci sono unti dal signore che tutta questa fatica non la fanno :)
Non sei tu (o io, se è per questo), ma esiste gente (e ne conosco) che senza la "fatica" che vai ripetendo hanno una vita sociale/sessuale al top.
Può dar fastidio a noi comuni mortali, ma è così.
Poi sul discorso dei compromessi, la vita comoda, la stabilità ecc. non posso che condividere.
Però non dipingiamo il "lavoro" di sciupafemmine (sempre riferito a chi se lo può permettere, finanziariamente e/o esteticamente) alla stregua di andare a spalare catrame in autostrada a metà luglio. C'è di molto peggio nella vita :)
Comunque alla fine è sempre e solo ad una questione di gusti/indole personale, e quello che va bene ad uno non va bene ad un altro...

A molte donne non interessi tu, bensì l'immagine che loro hanno di te in testa, non per forza in termini fisici, palestra, auto, champagne. Tendono all'autoillusione sulla base di quel che sono i loro sogni.

Nella mia esperienza ho notato che conta molto avere un carattere preponderante (Alpha), ma sarà comunque l'immagine di te nella loro testa a contare, spesso legata al tuo ruolo (e comportamenti). E quell'immagine è un falso, ovviamente, perché riguarda solo la loro percezione. Discorso che potremmo estendere anche ad altro.

Il secondo fattore da combinare è l'esposizione. Se incontri 100 donne al giorno (come esempio matematico) a 60 non fai schifo, a 40 potresti interessare, a 20 interessi.
Prese quelle venti, 10 sono impegnate, 5 non avranno voglia o coraggio di provarci, resta un interesse latente. Delle 5 restanti una è matta, occhio. Un'altra è pericolosa, attenzione. Sono semiserio. Delle 3 restanti corrispondi l'interesse almeno di una? Bene, ma sappi che inizialmente è basato sull'illusione da parte sua e suoi tuoi ormoni da parte tua. E finché sono tutti felici e consapevoli non c'è nulla di sbagliato. Ma se loro sono mosse dall'illusione, non possono essere consapevoli...

Quando le storie proseguono, le illusioni (e gli ormoni) vengono meno. Io un legame lunghissimo l'ho avuto. Ovviamente nella fedifraghia bilaterale conclamata. Ora questa persona mi sta ancora vicino, le ho lasciato una parte di casa, e si prende cura di me nel mio distanziamento sociale (io mi ritengo solo, a casa mia, anche se c'è lei da qualche parte, due piani sotto). Lo fa da amica, sorella, mi aiuta nel mio essere sbroccato. Tanto per dire, non ho mai guidato in vita mia, odio le macchine. Non sono autosufficiente.
Perché sta ancora qui? L'illusione diventa affetto (oppure odio). Se dovesse andare via, ci starei male. È un discorso strampalato e non credo di essere un caso esempio, su questa cosa. Almeno penso.

Allora perché scrivo? Per dire che ci sono tipi di rapporti molto diversi. L'affetto è ormonalmente insoddisfacente (ma alcuni fortunati fanno eccezione), l'illusione è fonte di un vuoto umano abissale. Tutto qua, a voler semplificare.

Le altre ipotesi sono le tizie non sinceramente illuse, ma scientificamente interessate. Beh, per fantastiche che possano apparire, non capisco come ci si possa far toccare. Fanno repulsione e anche un po' paura. Anche per questo, se non siamo in "area affetto", per una donna non si dovrebbe spendere oltre la necessaria galanteria.

Non avere prole è l'argomento conclusivo. All'idea di non averne mi alzo una mattina sollevato e una disperato. Vi aggiornerò dal reparto di psichiatra.

Una parola sul settore pubblico. In certi ambiti è lineare, come è stato detto. In altri preferisco non esprimere giudizi.

E vorrei fare una domanda in topic, tanto per fare una cosa stramba. Mia madre mi chiede di gestire le sue liquidità. Io sono già sovraesposto in tds ita. Puntare su tds stranieri sarebbe effettivamente una diversificazione? Il fatto è che vorrei strumenti semplici e, nel limite del ragionevole, a bassa esposizione. Restano solo i cd e i bfp (comunque anche loro sotto l'ombrellone italiano)? Immobiliare stiamo liquidando, quindi no. Se avete suggerimenti vi ringrazio.
 
Beh in effetti il thread si intitola “vivere di rendita, posso?”, quindi il focus è il raggiungimento dell’indipendenza finanziaria spesso “ad ogni costo”. Anche io come Bigmad sono un po’ stagionato e apparteniamo ad una generazione che viveva in modo diverso. Però quello che a me fa un po’ effetto è leggere di tanti giovani disposti a privarsi quasi del necessario per raggiungere l’obiettivo. Chiamatemi ingenuo ma io alla loro età pensavo a tutt’altro, e nel tutt’altro era incluso anche lavorare….adesso sono alla frutta e mi sto sganciando, non senza difficoltà

e anche tu hai colto meglio di mgzr il senso del mio post, che più di bacchettare e fare la morale era di stupore nel constatare come sempre più giovani non solo rinuncino alla condivisione del loro percorso di vita con un partner stabile, ma vedano questa cosa (sulla quale si sono basati millenni di storia umana) come una pratica dannosa e pericolosa, per la loro "egoistica" volontà di non avere impegni, vincoli e doveri. Si vede che nel passato, tutti coloro che impegni, vincoli e doveri se li sono presi e anzi, non vedevano l'ora di prenderseli, saranno stati "sbagliati". Però per me, questa tendenza libertina, più che libertaria non è una buona cosa. E naturalmente lo dico senza voler dare alcun giudizio etico e morale: ognuno può fare della propria vita quel che vuole. Lasciatemi però la libertà di "tifare" perché la via, una volta "canonica", che piace a me sia, resti o torni maggioritaria. :D
 
Ultima modifica:
Il punto che non sta in piedi nei discorsi di bigmad è il sottinteso "ai miei tempi ci sapevamo organizzare la vita mentre i giovani di oggi sono degli incontentabili".
Lui ha una famiglia felice e una vita "piena": buon per lui e complimenti, ma il tono di saccenza di chi fa la morale ad altri da una condizione particolarmente "fortunata" (per le sue mani è passato uno dei patrimoni maggiori tra quanti partecipano al thread) è un po' ridicolo.

NB: quando andrluke parla di tribunali intasati di separazione e divorzi, non menziona che tanti sono 50enni che avevano sposato la fidanzata conosciuta a 20 anni.

È vero, sicuramente molte coppie (forse più della metà) che vivono insieme dalla giovane età di separano…purtroppo la realtà è questa e probabilmente andando avanti la % sarà sempre in aumento è vero! Non c’è una verità assoluta e valida per tutti, però c’è il nostro carattere e la nostra personalità.
C’è chi preferisce vivere la comodità e la stabilità di una famiglia magari mandando giù parecchi rospi e accontentandosi di molti compromessi e chi invece non e disposto a mandare giù parecchi rospi e non vuole accontentarsi di troppi compromessi e quindi ci si separa…
 
Si tratta di un genere di vita che costa fatica nel momento in cui non ti diverte più farla.
Non sono mai stato un viveur di quelli scatenati tuttavia anche io in passato, per un certo periodo, seguivo abbastanza quel tipo di vita e lo facevo perchè mi divertiva.
Oggi non ci penso proprio in quanto non la percepisco più come divertente.
Oltretutto alcune cose sono ormai cambiate con l'età....ad esempio la moda del capello sempre tinto, per me diventerebbe comunque impossibile da seguire oggi per la scarsità della materia prima (i capelli)

Anzi, ormai sfuggo certe occasioni del genere che ancora si presentano e soprattutto sfuggo dalla omologazione che questo genere di vita impone.
Mi riferisco ad esempio ad aspetti come vestirsi in un certo modo, avere la macchina di un certo modello, frequentare il locale di un certo tipo, avere al polso l'orologio di un certo modello (ormai non porto più orologi da una decina di anni almeno)....tutte quelle cose che sono ben presenti e rilevanti soprattutto in un contesto come quello di Milano.

Ieri sera ad esempio c'è stata una festa di compleanno con una dozzina di persone.
Tutti si sono presentati piuttosto eleganti, in particolare le donne.
Io avevo scarpe da tennis gialle, pantaloni casual, camicia casual fuori dai pantaloni ed una giacchetta felpata della nota marca della rosa dei venti

Ti capisco benissimo, io non sono di Milano ma del Veneto e ti assicuro che in certe città è quasi peggio di Milano, cioè voi siete a Milano…qui ci sono cittadine di campagna per carità ricche che hanno anche bei locali…dove la gente crede di essere a Milano…e nell’aria c’è odore di letame perché nel campo dietro il locale al mattino era passato il trattore a concimare…rendiamoci conto! Quando una persona non si fa più problemi del giudizio che gli altri possono avere di lui secondo me ha raggiunto qualcosa di importante nella vita
 
Lo puoi dire eh "Stone Island".....marchio acquisito dalla Moncler; non vogliamo fare un po' di pubblicita' occulta e far salire il titolo ?! :D

:D

Quando vado in centro a Milano cerco di tenermi alla larga per quanto possibile dal loro negozio, altrimenti sono mazzate per il mio portafoglio, anche se a volte vedo della roba esposta che francamente non indosserei manco se me la regalano. Comunque la qualità dei prodotti è innegabile. La giacchetta felpata, come anche qualche altro capo che possiedo di quella marca, l'ho lavato diverse volte ed ancora si mantiene bene. Affascinante la storia imprenditoriale di Massimo Osti e della sua creatività.

Moncler è un titolo che non ho mai avuto in portafoglio (non ho nemmeno mai avuto capi di abbigliamento Moncler)
Dovrei farci un pensierino e metterlo nella lista dei preferiti
Per il momento sto ancora godendo del colpaccio fatto con Porsche...1k di gain nel giro di 5/6 giorni...che però ancora non compensa le minus subite con la vendita in perdita di Stellantis, Unicredit e Poste
 
Si tratta di un genere di vita che costa fatica nel momento in cui non ti diverte più farla.
Non sono mai stato un viveur di quelli scatenati tuttavia anche io in passato, per un certo periodo, seguivo abbastanza quel tipo di vita e lo facevo perchè mi divertiva.
Oggi non ci penso proprio in quanto non la percepisco più come divertente.
Oltretutto alcune cose sono ormai cambiate con l'età....ad esempio la moda del capello sempre tinto, per me diventerebbe comunque impossibile da seguire oggi per la scarsità della materia prima (i capelli)

Anzi, ormai sfuggo certe occasioni del genere che ancora si presentano e soprattutto sfuggo dalla omologazione che questo genere di vita impone.
Mi riferisco ad esempio ad aspetti come vestirsi in un certo modo, avere la macchina di un certo modello, frequentare il locale di un certo tipo, avere al polso l'orologio di un certo modello (ormai non porto più orologi da una decina di anni almeno)....tutte quelle cose che sono ben presenti e rilevanti soprattutto in un contesto come quello di Milano.

Ieri sera ad esempio c'è stata una festa di compleanno con una dozzina di persone.
Tutti si sono presentati piuttosto eleganti, in particolare le donne.
Io avevo scarpe da tennis gialle, pantaloni casual, camicia casual fuori dai pantaloni ed una giacchetta felpata della nota marca della rosa dei venti

Beh brad Pitt aveva scarpe da ginnastica e smoking, se non erro a Venezia....dipende sempre dalla persona.... :D
 
Quando una persona non si fa più problemi del giudizio che gli altri possono avere di lui secondo me ha raggiunto qualcosa di importante nella vita

Bravo !
Hai detto la cosa giusta.
Ti posso garantire che soprattutto a Milano il giudizio è qualcosa di molto pesante...va detto tuttavia che non siamo più nei mitici anni 80 della "Milano da bere" e quindi anche qui le cose stanno un pò cambiando rispetto ad allora. Lo si vede ad esempio con la presenza imponente di marchi come Zara che in centro a Miano ormai occupano superfici molto ampie di negozi

Il giudizio.....
Ieri sera ad esempio, alla festa di compleanno, mi accorgevo di come alcune persone mi guardavano per il mio abbigliamento, con l'aria di chi appunto "giudica".
Quel giudizio una volta mi sarebbe pesato e per evitarlo mi sarei omologato in una certa maniera.
Se fosse per me ieri sera sarei andato a cena in tuta....le tute sono il capo di abbigliamento che ultimamente comincia ad avere un ruolo sempre più preminente nel mio guardaroba oltre a quello da ciclismo.

Si tratta a volte di un giudizio inopportuno, che a me fa ridere, davvero tanto ridere.
Ad esempio, un tizio che ieri mi osservava probabilmente non si rendeva conto che solo la mia giacchetta felpata, costava tanto quanto l'intero abbigliamento da lui indossato.
 
Ultima modifica:
Ti capisco benissimo, io non sono di Milano ma del Veneto e ti assicuro che in certe città è quasi peggio di Milano, cioè voi siete a Milano…qui ci sono cittadine di campagna per carità ricche che hanno anche bei locali…dove la gente crede di essere a Milano…e nell’aria c’è odore di letame perché nel campo dietro il locale al mattino era passato il trattore a concimare…rendiamoci conto! Quando una persona non si fa più problemi del giudizio che gli altri possono avere di lui secondo me ha raggiunto qualcosa di importante nella vita

Beh profumo di letame..... Quel boia vigliac che coltiva i campi della mia zona non copre mai il letame quando lo trasporta e lo sparge...... Comunque ricordo con affetto un agricoltore che passava da me negli anni 70 inizio anni 80 e mi portava le uova avvolte nel sole..... Non veniva in giacca e cravatta ma teneva decine di milioni o forse centinaia nelle damigiane e nel cruscotto dei trattori.... Averne.... :D
 
e anche tu hai colto meglio di mgzr il senso del mio post, che più di bacchettare e fare la morale era di stupore nel constatare come sempre più giovani non solo rinuncino alla condivisione del loro percorso di vita con un partner stabile, ma vedano questa cosa (sulla quale si sono basati millenni di storia umana) come una pratica dannosa e pericolosa, per la loro "egoistica" volontà di non avere impegni, vincoli e doveri. Si vede che nel passato, tutti coloro che impegni, vincoli e doveri se li sono presi e anzi, non vedevano l'ora di prenderseli, saranno stati "sbagliati". Però per me, questa tendenza libertina, più che libertaria non è una buona cosa. E naturalmente lo dico senza voler dare alcun giudizio etico e morale: ognuno può fare della propria vita quel che vuole. Lasciatemi però la libertà di "tifare" perché la via, una volta "canonica", che piace a me sia, resti o torni maggioritaria. :D

Quello che contesto è il tuo vedere questa tendenza solo tra "i giovani".
Dei tuoi amici storici coetanei, tutti ancora insieme alla fidanzata del liceo? Nessuno ha avuto 4/5 fidanzate lunghe e poi si è sposato nei suoi 30? Nessuno ha pratiche di separazione/divorzio concluse o in corsi ora che è over 55?
 
E vorrei fare una domanda in topic, tanto per fare una cosa stramba. Mia madre mi chiede di gestire le sue liquidità. Io sono già sovraesposto in tds ita. Puntare su tds stranieri sarebbe effettivamente una diversificazione?

Dipende.
Funziona un pò come i livelli di protezione delle password (poco sicuro, sicuro, molto sicuro)
Se compri tds di paesi area euro la diversificazione secondo me è di un livello basso.
Ma se compri il Bund il livello si alza sensibilmente.
Se compri bond USA il livello si alza ancora di più..
 
Quello che contesto è il tuo vedere questa tendenza solo tra "i giovani".
Dei tuoi amici storici coetanei, tutti ancora insieme alla fidanzata del liceo? Nessuno ha avuto 4/5 fidanzate lunghe e poi si è sposato nei suoi 30? Nessuno ha pratiche di separazione/divorzio concluse o in corsi ora che è over 55?

come sai, mia moglie ha un negozio di bomboniere, che pur non avendo una base di casi ampia per poter fare statistica, costituisce sempre un punto di osservazione privilegiato. Orbene negli ultimi anni sono nettamente aumentate le separazioni tra gli ex clienti che da mia moglie si erano sposati (quindi sposati recentemente) e, in generale, sono comunque molto diminuiti i matrimoni.
Certo che tra i miei amici (tutti spostati nell'intorno dei 30 anni, ma non tutti con compagni di liceo) c'è qualche separato (un paio su una trentina). Secondo me però e per le mie osservazioni di quanto mi riporta mia moglie -e in questo devo darti ragione- il fenomeno e largamente più diffuso tra i trentenni di oggi, che si sposano meno e tra quelli che lo fanno, quelli che si separano lo fanno prima.
Addirittura una coppia che aveva fatto le bomboniere da mia moglie si è separata al ritorno dal viaggio di nozze. Un'altra ha fatto le bomboniere, ma si è separata a due settimane dal matrimonio... :o
 
L’importante è che le bomboniere siano state pagate. :o
 
Bravo !
Hai detto la cosa giusta.
Ti posso garantire che soprattutto a Milano il giudizio è qualcosa di molto pesante...va detto tuttavia che non siamo più nei mitici anni 80 della "Milano da bere" e quindi anche qui le cose stanno un pò cambiando rispetto ad allora. Lo si vede ad esempio con la presenza imponente di marchi come Zara che in centro a Miano ormai occupano superfici molto ampie di negozi

Il giudizio.....
Ieri sera ad esempio, alla festa di compleanno, mi accorgevo di come alcune persone mi guardavano per il mio abbigliamento, con l'aria di chi appunto "giudica".
Quel giudizio una volta mi sarebbe pesato e per evitarlo mi sarei omologato in una certa maniera.
Se fosse per me ieri sera sarei andato a cena in tuta....le tute sono il capo di abbigliamento che ultimamente comincia ad avere un ruolo sempre più preminente nel mio guardaroba oltre a quello da ciclismo.

Si tratta a volte di un giudizio inopportuno, che a me fa ridere, davvero tanto ridere.
Ad esempio, un tizio che ieri mi osservava probabilmente non si rendeva conto che solo la mia giacchetta felpata, costava tanto quanto l'intero abbigliamento da lui indossato.

Escluse le giacche (sono freddoloso) l'indumento più caro che posseggo sta sotto i 100 euro. Questo anche quando dovevo essere elegante per lavoro.
Chi ti passa ai raggi laser per farti il conto sartoria mi fa ridere. Senza dare giudizi, dimostrare ricchezza è un atteggiamento che comporta cosa, secondo voi?
 
come sai, mia moglie ha un negozio di bomboniere, che pur non avendo una base di casi ampia per poter fare statistica, costituisce sempre un punto di osservazione privilegiato. Orbene negli ultimi anni sono nettamente aumentate le separazioni tra gli ex clienti che da mia moglie si erano sposati (quindi sposati recentemente) e, in generale, sono comunque molto diminuiti i matrimoni.

aaahhh...adesso è tutto chiaro :D
La difesa dei valori tradizionali legati al matrimonio per mantenere profittevole il business di famiglia delle bomboniere :D
 
è incredibile l'elevatissima propensione alla singletudine che c'è tra le fila dei partecipanti a questa sezione (parlo delle discussioni economiche in generale) :o
io a 22 anni ero fidanzato con la ragazza che ho sposato a 30, che mi ha dato una figlia a 34, un'altra a 42 e con la quale sto per festeggiare 28 anni di matrimonio. E non mi capacito di come non sia questa la strada, peraltro largamente percorsa in passato da una soverchiante maggioranza dei miei coetanei, che i giovani di oggi sempre più spesso scelgono di non seguire.

In casa Bigmad le cose si fanno tutte con calma :D
 
come sai, mia moglie ha un negozio di bomboniere, che pur non avendo una base di casi ampia per poter fare statistica, costituisce sempre un punto di osservazione privilegiato. Orbene negli ultimi anni sono nettamente aumentate le separazioni tra gli ex clienti che da mia moglie si erano sposati (quindi sposati recentemente) e, in generale, sono comunque molto diminuiti i matrimoni.
Certo che tra i miei amici (tutti spostati nell'intorno dei 30 anni, ma non tutti con compagni di liceo) c'è qualche separato (un paio su una trentina). Secondo me però e per le mie osservazioni di quanto mi riporta mia moglie -e in questo devo darti ragione- il fenomeno e largamente più diffuso tra i trentenni di oggi, che si sposano meno e tra quelli che lo fanno, quelli che si separano lo fanno prima.
Addirittura una coppia che aveva fatto le bomboniere da mia moglie si è separata al ritorno dal viaggio di nozze. Un'altra ha fatto le bomboniere, ma si è separata a due settimane dal matrimonio... :o

C'è da dire che è cambiato il mondo (qui da noi, non ovunque, a seconda della zona di transizione demografica e via di sviluppo nella quale ci si trova). Magari tra 100 anni il concetto di monogamia/matrimonio sarà inconcepibile, vestigia arcaiche di necessità svanite.
Il concetto di famiglia salda e monogamica nasce in ambito tribale, rurale, laddove si presenta la necessità di unione numerosa. Si esprime poi nel corso della storia, sempre per questioni di necessità.
Oggi è venuto meno, il bisogno materiale, è anzi controproducente, spesso. Da cui il calo demografico e la diminuzione dei matrimoni.
 
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