Vivere di rendita, posso (Vol. LIV)?

Stato
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Capisco ciò che intendi e la base del tuo pensiero. Eppure stride se ci pensi. Con un debito pubblico come il nostro un certo liberismo non lo puoi mettere in atto. Semplicemente perché non sei libero. Come non è libera una persona indebitata fino al collo. Eppure su quel debito molti di noi campano.

Sicuro che stride.
In Italia il liberismo è confinato a pochi tinelli specializzati, che non contano.

Chi imprende, chi gestisce una fabbrichetta o un negozio lo sa bene: ogni giorno è una lotta costante contro l’invadenza pubblica, il balzello qui, la regoletta ottocentesca là, l’ispezione con funzionari corrotti/corruttibili qui, lo sportello pubblico là che non funziona e/o ti guarda in cagnesco.

Chi non vuole limitarsi ad una vita da semplice dipendente deve farsi un mazzo così e sobbarcarsi una serie di rischi che chi non ha mai provato.. non può nemmeno immaginare.

Se va male ti ridono dietro, se va bene hai sicuramente arrubbato e votato per quei kattivoni nemici del popolo.. conosciamo la canzone :sneaky:

In un paese che vede una così forte influenza della dottrina sociale della Chiesa e degli strascichi a lungo termine del partito comunista più forte del mondo occidentale, una certa contraddizione è il minimo che possa capitare.

Alla fine tutti vogliono più soldi: chi evadendo e chi andando alla greppia dell’assistenzialismo.

Il debito pubblico è parte dì questo compromesso.
 
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E il btp autarchico della lega?

Una buona idea.
Meglio che una quota crescente del debito pubblico sia in mano a risparmiatori italiani, piuttosto che alla banca centrale cinese.

Il debito pubblico, ricordiamolo, È RICCHEZZA PRIVATA e se questa è di provenienza domestica tanto meglio per la nostra economia.
 
Una buona idea.
Meglio che una quota crescente del debito pubblico sia in mano a risparmiatori italiani, piuttosto che alla banca centrale cinese.

Il debito pubblico, ricordiamolo, È RICCHEZZA PRIVATA e se questa è di provenienza domestica tanto meglio per la nostra economia.

Aspetta, vediamo come e se si realizza. E con che vincoli. Metti che ne viene fuori un prodotto fuori dallo scudo europeo, o roba del genere. Certo, non lo possono shortare ma neppure sostenere.
Non ho capito invece a cosa si riferisce l'agevolazione fino a 30k.
 
Aspetta, vediamo come e se si realizza. E con che vincoli. Metti che ne viene fuori un prodotto fuori dallo scudo europeo, o roba del genere. Certo, non lo possono shortare ma neppure sostenere.
Non ho capito invece a cosa si riferisce l'agevolazione fino a 30k.

..si ragiona solo sulle ipotesi, all’italiana. Ma l’idea di base me gusta (y)
 

Sul retail io andrei di cdp, più che di mef. Dei btp la gente teme la variabilità di prezzo. Allora perché non riproporre qualche bfp che abbia senso. Senza follie, un 4% lordo a 4 anni, per esempio. Un 4,5% a 8, con premi di fidelizzazione.
Alla scadenza, buon bonus se reinvesti.
Roba semplice, sicura, svincolabile (con perdita dell'interesse ma conservazione del capitale).
L'italiano medio fatica a capire le dinamiche dei btp. Ti chiede se è a capitale garantito, gli dici sì a scadenza, altrimenti no. E lui se li tiene sul c/c.
 
Sul retail io andrei di cdp, più che di mef. Dei btp la gente teme la variabilità di prezzo. Allora perché non riproporre qualche bfp che abbia senso. Senza follie, un 4% lordo a 4 anni, per esempio. Un 4,5% a 8, con premi di fidelizzazione.
Alla scadenza, buon bonus se reinvesti.
Roba semplice, sicura, svincolabile (con perdita dell'interesse ma conservazione del capitale).
L'italiano medio fatica a capire le dinamiche dei btp. Ti chiede se è a capitale garantito, gli dici sì a scadenza, altrimenti no. E lui se li tiene sul c/c.
Io tanto col debito italiano ho già dato (cdp in particolare) ;)
Ho il 20% del ptm su BO65.
Senza contare i decenni di contributi INPS (che probabilmente varranno molto poco...).
Tutto il resto lo investo altrove (anzi, dappertutto, mediante il LS).
 
Io tanto col debito italiano ho già dato (cdp in particolare) ;)
Ho il 20% del ptm su BO65.
Senza contare i decenni di contributi INPS (che probabilmente varranno molto poco...).
Tutto il resto lo investo altrove (anzi, dappertutto, mediante il LS).

LS sarebbero ETF? (LifeStrategy)
(Vedi che saprò anche tante cose che ad ora mi sono poco utili, e mi converrebbe avere le conoscenze di uno come te, in questo momento).
 
Non leggo errori.

Da quello che scrivi, sento profumo di razionalismo liberista. Una merce rara in questo paese di statalisti, anche tra gli imprenditori.

In un forum di finanza che dovrebbe esser un'isola felice, basta andare su ap, diventata una succursale di grillini e leghisti perdigiorno. Ho smesso di andarci era una perdita di tempo.

Chi vorrebbe vivere di rendita dovrebbe esser un liberista perché prima di tutto deve contare sulle sue risorse private.


Un politico statalista lo è per definizione. Campa con i soldi pubblici ed è votato in base a quanto promette(di spendere o di regalare soldi in deficit). Poi promette e non mantiene come ambra, ma quello è un altro discorso. Ci sono eccezioni? Anche martino grande liberale è campato alla greppia pubblica tenendo bordone a Berlusconi. Porro lasciamo perdere, prima difendere berlusca poi ogni tanto scriviamo qualcosa di liberista. Unica eccezione Giannino.

Non ho preso bonus, 110 o altro, ma pure io sono incoerente. Trado o prendo cedole dai btp perché sono tassati al 12,5 così i lavoratori italiani pagano pure me :D
Che a livello dei singoli ci sia incoerenza è inevitabile. Stupido è non riconoscerlo riparandosi dietro le maschere ideologiche (anche qui si sono sprecati post a contare i centesimi delle commissioni dei pos) di cui sopra.

Paradossalmente oggi in Italia è irrazionale non chiedere il rdc se si lavora in nero o battere sempre lo scontrino se ogni 5 anni c'è un condono o sbattersi a rinegoziare le commissioni sul pos se tutti i concorrenti accettano solo contanti.

Baiognarebbe prendere atto che il singolo è "egoista", smetterla con le ipocrisie e pretendere che almeno a livello di governo pubblico i problemi si vogliano affrontare in maniera razionale e non con la gara di chi la spara più grossa.

Personalmente rimpiango molto la breve parentesi di Draghi al governo.
 
Sul retail io andrei di cdp, più che di mef. Dei btp la gente teme la variabilità di prezzo. Allora perché non riproporre qualche bfp che abbia senso. Senza follie, un 4% lordo a 4 anni, per esempio. Un 4,5% a 8, con premi di fidelizzazione.
Alla scadenza, buon bonus se reinvesti.
Roba semplice, sicura, svincolabile (con perdita dell'interesse ma conservazione del capitale).
L'italiano medio fatica a capire le dinamiche dei btp. Ti chiede se è a capitale garantito, gli dici sì a scadenza, altrimenti no. E lui se li tiene sul c/c.

Paradossalmente i BFP ( proprio per la loro natura di non essere quotati ) possono essere anche piu' pericolosi.. Pensa ad esempio ai BFP emessi in periodi di tassi/rendimenti alti, se non lo porti a scadenza possono ( in caso di svincolo in periodo di tassi/rendimenti bassi ) addirittura essere un'arma a doppio taglio. Non so sarebbe da valutare valutare bene in base a quello che hanno intenzione di fare.
 
In realtà, a parte l’impostazione di base che uno ha (la mia è liberale, anche se non liberista al mille per mille) poi si scende spesso a compromessi.

Uno può lavorare per tutta la vita nel settore privato ed accumulare risorse grazie al merito, poi passa ad essere rentier ed investe in titoli pubblici perché nel “mercato” non crede e perché vuole tutelarsi o, più semplicemente, dormire la notte invece di dover tenere accesi h24 i monitor per controllare a quanto sta andando la tal azione o la tal criptovaluta.

Io sono felice detentore di debito pubblico ed allo stesso momento sostenitore del settore privato, del quale ho sempre fatto parte: l’unico in grado di creare ricchezza e benessere non parassitari.
Troppo semplicistico, e lo dice uno che ha sempre lavorato in proprio, prima con azienda mia, oggi con P. IVA. Lo premetto giusto per sgombrare il campo da dubbi. Detto questo, l'Italia è il paese dei prenditori, gente che fa affari, giganteschi, grazie alla politica. Gonfiando appalti, corrompendo funzionari, lucrando sui lavoratori e sui materiali ed infine spolpando le proprie aziende dall'interno. In un sistema efficiente sarebbero sotto ad un ponte o al meglio a servire panini da mcdonald, invece stanno in Italia e senza un briciolo di merito, magari solo per censo, sono a dirigere grandi aziende.
 
Io tanto col debito italiano ho già dato (cdp in particolare) ;)
Ho il 20% del ptm su BO65.
Senza contare i decenni di contributi INPS (che probabilmente varranno molto poco...).
Tutto il resto lo investo altrove (anzi, dappertutto, mediante il LS).
La cosa positiva dei contributi INPS e' che si rivalutano in base alla variazione del PIL nominale ( e quindi si tiene conto anche dell'inflazione ;) )
 
Sul retail io andrei di cdp, più che di mef. Dei btp la gente teme la variabilità di prezzo. Allora perché non riproporre qualche bfp che abbia senso. Senza follie, un 4% lordo a 4 anni, per esempio. Un 4,5% a 8, con premi di fidelizzazione.
Alla scadenza, buon bonus se reinvesti.
Roba semplice, sicura, svincolabile (con perdita dell'interesse ma conservazione del capitale).
L'italiano medio fatica a capire le dinamiche dei btp. Ti chiede se è a capitale garantito, gli dici sì a scadenza, altrimenti no. E lui se li tiene sul c/c.
Ho qualche amico bancario, alcuni in pensione da poco e quindi credo conoscano bene i btp e nonostante ciò tengono tutto sul conto Intesa, Unicredit o Sella.

Non si fidano ne dei Btp ne dei CD.
 
Attenzione, il tetto al contante non è una battaglia ideologica, ma reale e concreta.

Molte categorie professionali hanno votato il CDX per una necessità reale: evadere di più ed avere più soldi. La disquisizione sulle commissioni dei pos o il tetto al contante sono quindi la scusa per dare un messaggio "siccome mi avete votato, vi lascio evadere". La necessità è essenzialmente pratica e reale (avere più soldi nel portafoglio), l'ideologia (la società libera dalla tirannia bancaria) è solo una scusa.

Scene simili le abbiamo viste con le pensioni (necessità pratica: dare soldi ai boomer dipendenti - maschera ideologica : la riforma Fornero è schiavista), con il reddito di cittadinanza così come realizzato nel 2018 (necessità pratica: dare soldi a chi lavora in nero - maschera ideologica: abolire la povertà), con la flat tax (necessità pratica: ricompensare le partite iva monopersonali - maschera ideologica: riduzione tassazione sul lavoro), con il bonus 110% (necessità pratica: cercare i voti degli operatori dell'edilizia - maschera ideologica: transizione ecologica immobiliare), etc.

Gli interventi in deficit estremo e senza esternalità positive non devono essere sottovalutati con appellativi del tipo "fino negli occhi" oppure "fanno tutti così".
Gli interventi in deficit (o che riducono la crescita del PIL) sono doppiamente pericolosi, sia perché "sprecano" per definizione risorse sia perché fanno arretare il paese nel percorso di progresso economico e sociale (in Italia ferma da 20 anni).

Non si tratta di fumo ideologico, si tratta di voler avere vantaggi personali (posizioni di governo) bruciando soldi pubblici (di tutti) per garantire l'appoggio di specifiche fette di popolazione (che ne ricavano in vantaggio reale e concreto, non ideologico).
Sono sostanzialmente d'accordo, anche se per quanto mi riguarda si fa enorme confusione sul termine partita iva, o meglio, si vuole fare di ogni erba un fascio: non è possibile, eppure è prassi farlo, considerare alla stessa stregua l'idraulico, l'elettricista ecc. e l'avvocato, il commercialista ecc.
L'idraulico e l'elettricista hanno infinite occasioni per evadere, tutti quelli che si fanno fare la piccola riparazione (e non solo) vogliono farla in nero per risparmiare l'Iva, mentre nella realtà in cui vivo commercialisti, avvocati, ingegneri (mi ci metto pure io) non evadono neppure un centesimo, e ci metterei pure negozi, bar e ristoranti che a me hanno sempre rilasciato lo scontrino, e quindi è ininfluente che si paghi con Pos o in contanti
 
L'Italia è ferma, vero, ma non sarà che pian piano si sta fermando tutto il mondo?

O pensi che si potrà procedere a velocità spedita per sempre?
Secondo me chi lo pensa ha perso il contatto con la realtà e ha subito un bel lavaggio del cervello.

Abbiamo infiniti campanelli d'allarme che suonano e ci avvisano, forse è meglio se si rallenta e forse non potremo farne a meno di rallentare.
l'Italia si è fermata 20 anni fa, il resto del primo mondo ogni tanto rallenta, ma mantiene economia in crescita tendenziale.
Dal punto di vista sociale invece le diseguaglianze aumentano ovunque, ma con ritmi molto più lenti.
 
l'Italia si è fermata 20 anni fa, il resto del primo mondo ogni tanto rallenta, ma mantiene economia in crescita tendenziale.
Dal punto di vista sociale invece le diseguaglianze aumentano ovunque, ma con ritmi molto più lenti.
Il declino del paese pero' inizia un buon decennio prima
 

Troppo semplicistico, e lo dice uno che ha sempre lavorato in proprio, prima con azienda mia, oggi con P. IVA. Lo premetto giusto per sgombrare il campo da dubbi. Detto questo, l'Italia è il paese dei prenditori, gente che fa affari, giganteschi, grazie alla politica. Gonfiando appalti, corrompendo funzionari, lucrando sui lavoratori e sui materiali ed infine spolpando le proprie aziende dall'interno. In un sistema efficiente sarebbero sotto ad un ponte o al meglio a servire panini da mcdonald, invece stanno in Italia e senza un briciolo di merito, magari solo per censo, sono a dirigere grandi aziende.
Si che questo lo condivido.

Italia, paese di capitani coraggiosi. :asd:
 
Sono sostanzialmente d'accordo, anche se per quanto mi riguarda si fa enorme confusione sul termine partita iva, o meglio, si vuole fare di ogni erba un fascio: non è possibile, eppure è prassi farlo, considerare alla stessa stregua l'idraulico, l'elettricista ecc. e l'avvocato, il commercialista ecc.
L'idraulico e l'elettricista hanno infinite occasioni per evadere, tutti quelli che si fanno fare la piccola riparazione (e non solo) vogliono farla in nero per risparmiare l'Iva, mentre nella realtà in cui vivo commercialisti, avvocati, ingegneri (mi ci metto pure io) non evadono neppure un centesimo, e ci metterei pure negozi, bar e ristoranti che a me hanno sempre rilasciato lo scontrino, e quindi è ininfluente che si paghi con Pos o in contanti
Non voglio assolutamente fare l'avvocato difensore degli evasori; però occorre precisare una cosa: la "piccola evasione" (che piccola non è se sommata, famo a capisse!) dell'idraulico/elettricista/falegname ecc... è stata concessa e tollerata in quanto contropartita della mancanza di tutela rispetto al lavoratore dipendente. Quest'ultimo con 37,8 di febbre ti chiama e si mette in malattia 5 giorni, paga l'Inps. Il lavotore autonomo, l'artigiano se sta male e ha le scadenze va a lavorare lo stesso; non parliamo poi degli infortuni.
La lotta all'evasione è sacrosanta, ma la realtà andrebbe vista sempre a 360 gradi.
 
Paradossalmente i BFP ( proprio per la loro natura di non essere quotati ) possono essere anche piu' pericolosi.. Pensa ad esempio ai BFP emessi in periodi di tassi/rendimenti alti, se non lo porti a scadenza possono ( in caso di svincolo in periodo di tassi/rendimenti bassi ) addirittura essere un'arma a doppio taglio. Non so sarebbe da valutare valutare bene in base a quello che hanno intenzione di fare.

Sì è vero. In quest'ottica forse uno a 8 anni no. Ma 3 o 4... Io avevo il 3 plus (a 4 o 4,25/5 non ricordo più), e se ci fosse ancora (il rendimento dei btp è simile a quel periodo) sarei cliente.
 
Stato
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