Vivere di rendita, posso (Vol. LVII)?

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Nemor

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Grazie Nemor.
 
Grazie Nemor
 
Tornando al discorso di prima sulle potenziali ristrutturazioni forzate...
Anche avendo proprietà immobiliari insignificanti sono comunque curioso di sapere di come andrà a finire.

In palazzi dove ad esempio la maggioranza dei condomini (composta da mummie ottuagenarie, non me ne vogliano gli ottuagenari) si rifiuta di effettuare i lavori... che succede alla minoranza che invece vorrebbe farli ?
Diverrebbe "ostaggio" a vita dei simpatici vecchietti ?

Chiaramente è prematuro fare ipotesi ora, chissà quali evoluzioni ci saranno nei mesi/anni a venire... :rolleyes:
 
Tornando al discorso di prima sulle potenziali ristrutturazioni forzate...
Anche avendo proprietà immobiliari insignificanti sono comunque curioso di sapere di come andrà a finire.

In palazzi dove ad esempio la maggioranza dei condomini (composta da mummie ottuagenarie, non me ne vogliano gli ottuagenari) si rifiuta di effettuare i lavori... che succede alla minoranza che invece vorrebbe farli ?
Diverrebbe "ostaggio" a vita dei simpatici vecchietti ?

Chiaramente è prematuro fare ipotesi ora, chissà quali evoluzioni ci saranno nei mesi/anni a venire... :rolleyes:
La faccenda è tutta in divenire. Bisognerà aspettare per capire chi veramente dovrà ristrutturare e quali saranno le eventuali sanzioni. Nel caso del condominio credo continueranno a valere le normali regole, ovvvero la maggioranza decide.
 
Non mi stupisco di niente: le proteste "UE cattiva vuole punirci" le ho già sentite con l'obbligo delle termovalvole o dei sacchetti compostabili al supermercato (la leggenda comune all'epoca era che il cognato di qualche politico fosse un imprenditore monopolista del settore). Non mi pare ci siano stati suicidi di massa o impoverimenti rapidi ai danni dei norvegesi.
ristrutturare casa mia potrebbe richiedere, dipende anche dall'evoluzione dei prezzi, penso... fino a 400k...
il cambio delle valvole ed i sacchetti dell'umido molto meno.
 
La faccenda è tutta in divenire. Bisognerà aspettare per capire chi veramente dovrà ristrutturare e quali saranno le eventuali sanzioni. Nel caso del condominio credo continueranno a valere le normali regole, ovvvero la maggioranza decide.
Come diceva la sora Lella: "Annamo bene...".

 
Non mi stupisco di niente: le proteste "UE cattiva vuole punirci" le ho già sentite con l'obbligo delle termovalvole o dei sacchetti compostabili al supermercato (la leggenda comune all'epoca era che il cognato di qualche politico fosse un imprenditore monopolista del settore). Non mi pare ci siano stati suicidi di massa o impoverimenti rapidi ai danni dei norvegesi.
Ripeto: il paragone ristrutturazione e sacchetti dell'umido non sta ne in cielo nè in terra.
Riguardo le attività di lobby, ti aggiorno che in quel di Bruxelles qualche problemino ultimamente è uscito fuori. Ma un cincinin appena...
 
Ultima modifica:
Il bond eni risentirà degki ulteriori aumenti dei tassi fino a maggio oppure no?
 
Ripeto: il paragone ristrutturazione e sacchetti dell'umido non sta ne in cielo nè in terra.
Riguardo le attività di lobbly, ti aggiorno che in quel di Bruxelles qualche problemino ultimamente è uscito fuori. Ma un cincinin appena...
Ovviamente qualunque cosa possa dirti io ora, vale poco e nulla. Così come vale poco e nulla sostenere "in Norvegia non sanno quello che vogliono".

Con realismo possiamo essere consapevoli che in tutte le grandi democrazie esistono lobby ed esponenti che saltano da una attività di lobby ad una di governo (come nel governo italiano attuale per altro).

Il punto arriva proprio qui. Dobbiamo riconoscere che il riscaldamento globale è un fatto, che la difficoltà di produzione energetica italiana è un fatto (alimentato anche dai partiti finto green come M5S) e che la spinta green dell'europa è un fatto.
Dato quanto sopra, che è un dato di fatto, che gli italiani non vogliono cambiare, altrimenti voterebbero politici internazionalmente influenti e riconosciuti per avere voce in capitolo (e non gente che gira con le magliette di dittatori orientali), rimane da vedere come tale direttiva si trasformerà in norma nazionale e quale sarà il governo che si prenderà la patata bollente di farlo, sperabilmente in maniera sostenibile e produttiva.

Tutto il resto (norvegesi cattivi, borghi medievali che spariscono, etc) capisci che vale quanto le proteste contro i sacchetti dell'umido.

Poi sono d'accordo con te che in Italia si tratta di un provvedimento infattibile e poco utile (per un paese che non soffre di temperature rigide). È proprio a questo punto che diventa importante che la "transizione" avvenga con governi avveduti, che quindi incentivino la componente energetica nelle ristrutturazioni, creino procedure "snelle" per gli amministratori e siano in grado di escludere dall'obbligo le abitazioni non ristrutturabili o che non comporterebbero vantaggi (penso a seconde case di vacanza, abitazioni in aree dove i riscaldamenti non si accendono mai, etc).

Piuttosto in tema di valori immobiliari ancora non ho visto un governo che si impegni a snellire le procedure di sfratto per morosità. Quello si che rilancerebbe il settore immobiliare, punirebbe gli approfittatori e aiuti gli onesti.
 
Ultima modifica:
Ovviamente qualunque cosa possa dirti io ora, vale poco e nulla. Così come vale poco e nulla sostenere "in Norvegia non sanno quello che vogliono".

Con realismo possiamo essere consapevoli che in tutte le grandi democrazie esistono lobby ed esponenti che saltano da una attività di lobby ad una di governo (come nel governo italiano attuale per altro).

Il punto arriva proprio qui. Dobbiamo riconoscere che il riscaldamento globale è un fatto, che la difficoltà di produzione energetica italiana è un fatto (alimentato anche dai partiti finto green come M5S) e che la spinta green dell'europa è un fatto.
Dato quanto sopra, che è un dato di fatto, che gli italiani non vogliono cambiare, altrimenti voterebbero politici internazionalmente influenti e riconosciuti per avere voce in capitolo (e non gente che gira con le magliette di dittatori orientali), rimane da vedere come tale direttiva si trasformerà in norma nazionale e quale sarà il governo che si prenderà la patata bollente di farlo, sperabilmente in maniera sostenibile e produttiva.

Tutto il resto (norvegesi cattivi, borghi medievali che spariscono, etc) capisci che vale quanto le proteste contro i sacchetti dell'umido.
Nelle grandi democrazie non si dovrebbero vedere valigie piene di soldi. Questo è un fatto. Pensare di incidere sul riscaldamento globale con il cappotto termico di casa quando interi continenti continuano a bruciare carbone e petrolio (venduto dalla Norvegia) per produrrre montagne di pu-tt-an-ate (giusto un esempio) è sinceramente comico. Che l'Italia abbia un problema di approvvigionamento energetico non significa che si debbano spendere 1400 miliardi per risparmiarne 60. Io i partiti non li ho tirati in ballo mai (manco sono andato a votare, tanto mi fanno schifo), tu lo fai sempre evitando accuratamente di citarne un in particolare. Strano, perché la valigia di soldi più grossa è finita in mano ad un eruoparlamentare di quel partito.
 
Ultima modifica:
Poi sono d'accordo con te che in Italia si tratta di un provvedimento infattibile e poco utile (per un paese che non soffre di temperature rigide). È proprio a questo punto che diventa importante che la "transizione" avvenga con governi avveduti, che quindi incentivino la componente energetica nelle ristrutturazioni, creino procedure "snelle" per gli amministratori e siano in grado di escludere dall'obbligo le abitazioni non ristrutturabili o che non comporterebbero vantaggi (penso a seconde case di vacanza, abitazioni in aree dove i riscaldamenti non si accendono mai, etc).

Piuttosto in tema di valori immobiliari ancora non ho visto un governo che si impegni a snellire le procedure di sfratto per morosità. Quello si che rilancerebbe il settore immobiliare, punirebbe gli approfittatori e aiuti gli onesti.
Mi era saltata la mosca al naso... chiedo scusa... non sopporto quando si tira in ballo la politica. Il fatto non tanto che il provvedimento sia poco o tanto utile. Io sarei d'accordo con una direttiva che mi dice che QUANDO vado a ristrutturare devo rispettare determinati parametri, come quando costruisco ex-novo. Quello che non sopporto e che mi si dica che DEVO ristrutturare ENTRO una data scadenza. Ma porcapupazza, ma è difficile da capire che non tutti stanno a Bruxelles a 20k al mese? Ma a me è quello che mi manda in bestia. Io, casa mia, se voglio la ristrutturo pure domani
 
Fate pace perché state dicendo entrambi cose vere e valide, da prospettive diverse. Il problema climatico va affrontato ma bisogna essere pragmatici. Con pandemia, inflazione a due cifre, futura recessione, i termini dovete e entro suonano male. Semplicemente perché per molti potrebbe essere irrealizzabile.
E questo si ritorcerebbe contro l'ue in un momento che sarà di forti turbolenze politiche, coi sovranismi dietro l'angolo.

Suonerebbe molto meglio il da ora in poi, magari con accenni pratici sul come realizzare il tutto e non sarebbe male parlare di aiuti. È un quadro complicato ed è vero che da lassù spesso danno l'idea di governare da Marte.
D'altra parte è vero che le iniziative green, per quanto poco utili, sono un tratto distintivo che ci fa onore, e quando nel 2060 ci saranno 43 gradi di media estiva a Milano i nostri giovani potranno sempre guardaci dicendo che almeno abbiamo provato ad essere meno stro.nzi degli altri.
Fatto sta che, ripeto, serve buon senso, altrimenti andremo in frantumi.
E annunciare alle persone che hanno un tot per fare ristrutturazioni pesanti, altrimenti c'è perdita termica dalle abitazioni, andrebbe gestito meglio come comunicazione.
Ci siamo innervositi noi qua, tutti abbastanza istruiti e senza problemi economici, bisogna mettersi nei panni dell'operaio che a stento arriva a fine mese.
 
Che patrimonio e che reddito serve per potersi permettere un'auto da 50k?
Non basta il prezzo assoluto, ma bisogna distinguere tra marchi e modelli.
Con 50k puoi prendere un BMW nuovo e poco accessoriato ma fai tagliandi a cifre ragionevoli.
Con 50k ci prendi un Caiman usato e i tagliandi sono già il doppio + superbollo + consumi + etc.

Comunque se si ha un reddito sui 3.000 mensili netti e poche altre spese ci stai dentro senza troppe ansie (anche col Caiman)
 
Nelle grandi democrazie non si dovrebbero vedere valigie piene di soldi. Questo è un fatto. Pensare di incidere sul riscaldamento globale con il cappotto termico di casa quando interi continenti continuano a bruciare carbone e petrolio (venduto dalla Norvegia) per produrrre montagne di pu-tt-an-ate (giusto un esempio) è sinceramente comico. Che l'Italia abbia un problema di approvvigionamento energetico non significa che si debbano spendere 1400 miliardi per risparmiarne 60. Io i partiti non li ho tirati in ballo mai (manco sono andato a votare, tanto mi fanno schifo), tu lo fai sempre evitando accuratamente di citarne un in particolare. Strano, perché la valigia di soldi più grossa è finita in mano ad un eruoparlamentare di quel partito.
Comunque la chiudo qui. Non ha senso parlare con l'addetto stampa della commissione europea.
Tu mi vedi come l'addetto stampa della commissione europea, io ti ripeto che non ha senso prendersela con un'istituzione in democrazia.
Gli italiani alle elezioni per il parlamento europeo del 2019 hanno votato in maggioranza per un partito che ha scelto di iscriversi in un gruppo parlamentare ("identità e democrazia") che di concreto non agisce su nulla, ma che sfrutta la visibilità all'Europarlamento per fare propaganda nazionale verso il proprio partito.

Tu mi vedi come fanboy del PD, io ti ripeto che si tratta di un partito che non ho votato ne alle europee del 2019 ne alle politiche del 2022.

Come vedi tutto si riduce ai comportamenti degli elettori italiani. Non esiste nessun giogo dei norvegesi / olandesi /tedeschi sugli italiani.

Saranno i politici italiani a determinare come/se accogliere tale direttiva (al momento non sono previste sanzioni in caso di non rispetto).
Nel frattempo, se le cose si mettessero male (non rispetto tappe pnrr, mancata approvazione mes, etc) gli stessi politici italiani potrebbero sfruttare la riforma del catasto per imporre una sorta di patrimoniale cammuffata (magari con bonus per le classi energetiche più alte). Ma è sempre responsabilità / scelta dei politici da noi eletti.

Detto ciò chiudo anche io qui.
 
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