Vivere di rendita, posso (Vol. LVII)?

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Peccato che faccia continuamente confusione tra miliardo di lire, milione di euro, miliardo di euro… ma chi li scrive questi articoli?
Chat gpt :D
"Padlone va bene io sclivele alticolo?"
Nessuna confusione; l'errore c'è una volta sola nella seguente frase:
"Raggiungere la soglia del miliardo di euro accompagnava anche i discorsi di mio nonno [...]. Nel sogno degli italiani ricorreva la cifra tonda del miliardo di lire. Così come oggi ricorre il sogno del milione di euro."

In realtà, per me, è un buon articolo (anche sul Sole ed il Corriere spesso ci sono inesattezze) che fa riflettere su quanto sia molto più sfidante la gestione del proprio capitale per chi ha figli/eredi ed ambisce comunque a diventare rentier (ancora più difficile se si è anche "giovani" (ovvero nella fascia dei 40 anni) quando si inizia.
Dati 500k di ptm se Tizio infatti ha già passato i 50 anni e non ha nessuno a cui pensare per il dopo, fa il compitino bastandosi a se stesso e la porta a casa senza troppe fatiche (c.d. decumulo felice).
Se Caio invece è più giovane e ha pure un/a figlio/a anche accumulando 1kk (e pure di più) dovrà faticare molto di più per trasmettere lo stesso potere d'acquisto alla generazione successiva.
Ricadendo nel secondo esempio, in alcune simulazioni che avevo abbozzato su Excel (avrò tempo per pensarci meglio nei prossimi anni) ero giunto alla conclusione che il mio tasso di prelievo non avrebbe dovuto superare l'1,2% annuo proprio per tenere in seria considerazione l'inflazione ed i suoi effetti.
 
Mah.. allora non siamo proprio giunti minimamente a una conclusione ( purtroppo) tra 2.7 e 1.2 c è una differenza abissale...
 
Dati 500k di ptm se Tizio infatti ha già passato i 50 anni e non ha nessuno a cui pensare per il dopo, fa il compitino bastandosi a se stesso e la porta a casa senza troppe fatiche (c.d. decumulo felice).
Se Caio invece è più giovane e ha pure un/a figlio/a anche accumulando 1kk (e pure di più) dovrà faticare molto di più per trasmettere lo stesso potere d'acquisto alla generazione successiva.
Ricadendo nel secondo esempio, in alcune simulazioni che avevo abbozzato su Excel (avrò tempo per pensarci meglio nei prossimi anni) ero giunto alla conclusione che il mio tasso di prelievo non avrebbe dovuto superare l'1,2% annuo proprio per tenere in seria considerazione l'inflazione ed i suoi effetti.
Perché in questa discussione la frase che ho messo in neretto è sentita come un obbligo? Perché uno che ha figli deve trasmettere l'intero patrimonio agli eredi? Quando ad un figlio garantisci una buona istruzione (se ha voglia di studiare) un tetto sulla testa e diciamo un 200k non si è assolto egregiamente il dovere genitoriale?
Io vivo abbastanza frugalmente e ho una figlia. Spero di lasciarle il più possibile il più tardi possibile, ma soprattutto spero che da un certo punto in poi sarà in grado di farcela con le sue gambe. Se poi così non dovesse essere si affronterà la situazione, ma come ho già detto in passato il patrimonio a quel punto potrebbe non essere il problema maggiore da affrontare.
 
quello sicuro, l'unica cosa, tieni conto che se affitti con contratto 3+2 o 4+4 e non prendi la residenza il comune (e forse pure il locatore per i benefici fiscali del 3+2) potrebbe farti storie, quindi per sicurezza vai di contratto trasfertista.
Buono a sapersi.
Pensa come sono messo...: non avevo neppure idea che esistessero contratti di questo tipo.
 
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Perché uno che ha figli deve trasmettere l'intero patrimonio agli eredi? Quando ad un figlio garantisci una buona istruzione (se ha voglia di studiare) un tetto sulla testa e diciamo un 200k non si è assolto egregiamente il dovere genitoriale?

Persiste in molti una certa mentalità secondo cui più lasci ad uno o più figli, più sei stato "bravo".

Se questo ha un fondamento quando parliamo di persone con disponibilità media o bassa (ereditare 5k o 100K non è la stessa cosa per il signor Rossi), quando si parla di interi ptm anche io alzo il sopracciglio.

Che senso ha? Si vince qualcosa?

A mio modo di vedere (e parlo in veste di figlio che grazie ai sacrifici dei genitori si è trovato ben avviato fin dall'inizio, pur senza avere avuto tutto e subito) tutto questo è un po' come la faccenda della vedova che va a lucidare la lapide del marito tutti i giorni... per farla splendere più delle altre e considerarsi migliore degli altri.
 
Perché uno che ha figli deve trasmettere l'intero patrimonio agli eredi? Quando ad un figlio garantisci una buona istruzione (se ha voglia di studiare) un tetto sulla testa e diciamo un 200k non si è assolto egregiamente il dovere genitoriale?
Persiste in molti una certa mentalità secondo cui più lasci ad uno o più figli, più sei stato "bravo".
[...]
Che senso ha? Si vince qualcosa?
Per come la vedo io molto dipende dalla condizione di partenza.
Posso condividere l'obiezione di @harvest (se sei un self-made man) ma per nulla quella di @JaiGuru72 di cui sappiamo la storia.
Se Pietro Ferrero non avesse "passato" l'attività al figlio Michele e lui, a sua volta, al proprio figlio, oggi Giovanni Ferrero non sarebbe al comando dell'impero che tutti conosciamo.
Allo stesso modo, ma cifre infinitesimali rispetto a quelle dei Ferrero, se io ricevo 1kk dalla mia famiglia e (anche) con quelli (oltre ai miei sacrifici e capacità) riesco a generare altri 500k/1kk arrivando così ad avere un patrimonio di 1,5/2kk mi sembra legittima l'ambizione di passarli interamente alla nuova generazione per permettere a lui/lei/loro (se di base ci sono le capacità) di fare cose ancora più grandi.
Troppo facile, seppur legittimo eh, prendersi casa e soldi dei "vecchi" e tirare a campare di quelli senza alcuna prospettiva di continuità generazionale. Ci riescono (quasi) tutti, come giocare a calcio nei dilettanti. Accrescere e tramandare un patrimonio è la Champions League.
Ps: ovvio che se mio figlio si rivelerà essere una testa di razzo non gli lascerò nulla di più di una casa e qualche 1/200k.
Pps: sono ben consapevole che queste mie considerazioni sul tema non possono certo risultare popolari in questo 3d ;)
 
Passando solo una volta ogni qualche giorno e leggendo alcune righe degli ultimi messaggi, ho avuto sempre più una sensazione di déjà-vu, come di aver già letto le stesse cose dalle stesse persone. Sicuramente mi sbaglio e sono cose nuove, comunque:

Buona sera. :bye:

 
Passando solo una volta ogni qualche giorno e leggendo alcune righe degli ultimi messaggi, ho avuto sempre più una sensazione di déjà-vu, come di aver già letto le stesse cose dalle stesse persone. Sicuramente mi sbaglio e sono cose nuove, comunque:

Buona sera. :bye:

Solo una volta ? :D
 
Per chi ha seguito la vicenda Fonchim.
Il fondo ha ripristinato il valore corretto delle quote possedute, indicando e valorizzando fino alla terza cifra decimale.
 
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"Autonomia e gabbie salariali. Questo governo sta spaccando il Paese"
 
Troppo facile, seppur legittimo eh, prendersi casa e soldi dei "vecchi" e tirare a campare di quelli senza alcuna prospettiva di continuità generazionale. Ci riescono (quasi) tutti, come giocare a calcio nei dilettanti. Accrescere e tramandare un patrimonio è la Champions League.

Sul "ci riescono quasi tutti" io ci andrei cauto.
Sapessi quanti ptm si sono volatilizzati nonostante l'apparentemente inattaccabile condizione di "sanguisuga dei vecchi", come la chiami tu.. ;)

Io penso semplicemente che ammazzarsi di lavoro e di rischi per far avere ai figli cifre spropositate sia una perdita di tempo e di energie, e che abbia a che fare più con l'ego che con la generosità.

Proprio come la vecchietta bigotta che pensa di vincere la medaglia d'oro cambiando i fiori tutti i giorni.

Ma d'altronde c'è chi vive di competizione e chi preferisce lo scorrere tranquillo del fiume, dunque va bene tutto 8-)
 
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Troppo facile, seppur legittimo eh, prendersi casa e soldi dei "vecchi" e tirare a campare di quelli senza alcuna prospettiva di continuità generazionale. Ci riescono (quasi) tutti, come giocare a calcio nei dilettanti. Accrescere e tramandare un patrimonio è la Champions League.
Ps: ovvio che se mio figlio si rivelerà essere una testa di razzo non gli lascerò nulla di più di una casa e qualche 1/200k.
Pps: sono ben consapevole che queste mie considerazioni sul tema non possono certo risultare popolari in questo 3d ;)
:bow:
 
Per come la vedo io molto dipende dalla condizione di partenza.
Posso condividere l'obiezione di @harvest (se sei un self-made man) ma per nulla quella di @JaiGuru72 di cui sappiamo la storia.
Se Pietro Ferrero non avesse "passato" l'attività al figlio Michele e lui, a sua volta, al proprio figlio, oggi Giovanni Ferrero non sarebbe al comando dell'impero che tutti conosciamo.
Allo stesso modo, ma cifre infinitesimali rispetto a quelle dei Ferrero, se io ricevo 1kk dalla mia famiglia e (anche) con quelli (oltre ai miei sacrifici e capacità) riesco a generare altri 500k/1kk arrivando così ad avere un patrimonio di 1,5/2kk mi sembra legittima l'ambizione di passarli interamente alla nuova generazione per permettere a lui/lei/loro (se di base ci sono le capacità) di fare cose ancora più grandi.
Troppo facile, seppur legittimo eh, prendersi casa e soldi dei "vecchi" e tirare a campare di quelli senza alcuna prospettiva di continuità generazionale. Ci riescono (quasi) tutti, come giocare a calcio nei dilettanti. Accrescere e tramandare un patrimonio è la Champions League.
Ps: ovvio che se mio figlio si rivelerà essere una testa di razzo non gli lascerò nulla di più di una casa e qualche 1/200k.
Pps: sono ben consapevole che queste mie considerazioni sul tema non possono certo risultare popolari in questo 3d ;)
Un'attività però è cosa diversa da un patrimonio, o comunque dei patrimoni di cui - di solito - si discute qui dentro. Ferrero, poi, è più un eccezione che non la regola, insieme a Barilla e pochi altre aziende che hanno retto l'assalto dei conglomerati (leggasi Perugina, di proprietà Nestlé se non ricordo male) grazie non solo all'aver tramandato di padre in figlio l'azienda, ma soprattutto all'averla tramandata "bene". Perché l'Italia è - ahimè - anche la terra delle piccole aziende familiari che rimangono piccole perché tali, delle aziende che vengono vendute dai figli non all'altezza dei genitori e anche delle aziende "magnate" a carte, zokkole e macchinoni da figli completamente deficienti.
Tutto 'sto pippozzo per dire che, non mi riferisco a te ma al senso comune del thread, mi pare che ci siano dei punti fermi nella discussione da rivedere, tipo: se hai figli non arriverai mai a vivere di rendita, manco se ti mancano 5 anni dalla pensione nun ce pensà che nun è per te che hai fijato , e se anche ci arrivi spremendoti come un limone devi comunque stare a pane e cipolla perché tutto quello che hai accumulato nella vita deve passare ai figli perché pure a 50 anni saranno lì a succhià la zinna della madre. Boh...:boh:
 
Per chi ha seguito la vicenda Fonchim.
Il fondo ha ripristinato il valore corretto delle quote possedute, indicando e valorizzando fino alla terza cifra decimale.
E quindi alla fine solo un errore contabile da parte loro ?
 
Un'attività però è cosa diversa da un patrimonio, o comunque dei patrimoni di cui - di solito - si discute qui dentro. Ferrero, poi, è più un eccezione che non la regola, insieme a Barilla e pochi altre aziende che hanno retto l'assalto dei conglomerati (leggasi Perugina, di proprietà Nestlé se non ricordo male) grazie non solo all'aver tramandato di padre in figlio l'azienda, ma soprattutto all'averla tramandata "bene". Perché l'Italia è - ahimè - anche la terra delle piccole aziende familiari che rimangono piccole perché tali, delle aziende che vengono vendute dai figli non all'altezza dei genitori e anche delle aziende "magnate" a carte, zokkole e macchinoni da figli completamente deficienti.
Ma anche con la complicità dei genitori.

Non so se me la sento nemmeno di condannarli questi genitori... Mi è difficile immedesimarmi, non avendo figli.

Penso che ci voglia parecchio "polso" per decidere di tagliare fuori (anche solo parzialmente) un figlio/a "finanziariamente irresponsabile" (relativamente al discorso che facevi prima: debiti di gioco, sesso, auto di lusso ecc.).
 
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