La mia conclusione è questa: sicuramente essere insieme agli altri paesi europei rappresenta un punto di forza.
E questo è tanto più vero tanto più alla guida dell'Italia ci sono persone capaci e rispettate, come è stato Draghi e come è ora la Meloni: sono persone che io ritengo facciano l'interesse dell'Italia e degli italiani, senza dimenticarsi tuttavia degli altri paesi alleati: è un gioco delle parti, nel reciproco rispetto degli interessi nazionali. In queste condizioni sono molto, molto felice di essere nella UE.
Il problema nasce invece quando alla guida del nostro Paese ci sono persone che, per un motivo o per l'altro, vengono "bullizzate", se mi si passa il termine, oppure che dicono di si a qualunque richiesta arrivi da Bruxelles: allora a questo punto se ci si trova di fronte a personaggi come la cancelliera con i baffetti (la Merkel), senza che neppure ce ne rendiamo (molto) conto, tutte o molte delle leggi che vengono fatte ritengo siano eccessivamente sbilanciate a favore di alcuni paesi.