mirkosalva
Scusiiiii c'è uno spacciatore in casa?
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non è proprio così perché puoi chiedere il trasferimento ad altra scuola se dopo uno anno non ti trovi bene. Comunque ti ringrazio, era per capire.A quei tempi vivevo a Roma.
Ho un solo figlio ed eravamo interessati a dargli la migliore istruzione possibile. Quindi mia moglie che aveva un po’ di tempo fece un indagine sulle scuole pubbliche della zona, parlando con qualche maestra tramite alcune amicizie che aveva, e il risultato non fu molto positivo. Alla fine il problema sembra fosse il numero di bambini extracomunitari per classe che, pur essendo bravi e svegli come è più degli italiani, non avevano lo stesso livello di conoscenza dell’italiano (non usandolo a casa e avendo una madrelingua diversa). Essendo le elementari molto focalizzate sull’apprendimento delle capacità linguistiche questo provocava un po’ di ritardi nei programmi e la necessità per le insegnanti di supplire alle carenze familiari.
Te l’ho fatta semplice, non sono un pedagogista.
Per cui alla fine mio figlio fini in una scuola cattolica, in cui ha avuto una buona formazione di base, uscendone agnostico convinto come suo padre
Il Liceo poi l’ha fatto in un liceo pubblico romano piuttosto noto in cui si è trovato benissimo e poi l’università negli USA.
In generale ho imparato che la scuola pubblica è una specie di terno al lotto: se capiti bene tuo figlio avrà un ottima formazione, completamente gratis, una roba che negli USA dovresti pagare 15/20k all’anno per avere.
Il problema è che se va male (esempio classe con ragazzi problematici, insegnante che non ci sta con la testa ecc) mentre nella privata il problema lo risolvono, nella pubblica il preside, ammesso abbia voglia, ha veramente poche possibilità di agire concretamente, e quindi ti attacchi.
È vero che la sezione nella pubblica non la puoi scegliere e nemmeno esprimere preferenza.
Ma se non sono indiscreto, adesso quindi vivete negli USA?