Vivere di rendita, posso (Vol. LVIII)?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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Vedremo, penso anch'io che sia difficile che accada, ma almeno 2 crisi inaspettate le abbiamo viste in passato.
Sarà... :boh:

Se accadrà questo (il default USA) per quanto mi riguarda avrebbe le conseguenze dello scoppio della terza mondiale.

Per me europeo/occidentale.

Fossi asiatico mi preoccuperei il giusto.
 
Non me lo dire porca misera !! Non me lo dire !!! :angry:
Proprio a dicembre anche io avevo adocchiato Tesla e volevo prenderne un pò....ma poi ho desistito.
Le ho prese il 31 gennaio e ad oggi sto facendo +13,7%
Ci ho messo solo 1k ma sarei tentato di incrementare
Se tu sei entrato a dicembre in questo momento dovresti essere a +60% se non sbaglio
Ciao Alfa, ho investito solo qualcosa in più di te, ma ho avuto la fortuna sfacciata di entrare quasi ai minimi i primi giorni di gennaio. L'ho fatto perché era da tempo che aspettavo prezzi umani, così l'ho presa a 100. Ho studiato un po' Tesla (e Elon Musk) e mi sono convinto che l'azienda ha realmente il potenziale di eccellere nella guida autonoma, nell'energia e nell’intelligenza artificiale (argomento che mi appassiona e che sto provando a studiare da tempo per capire i risvolti etici e di governance), insomma i tre grandi cambiamenti della società del prossimo futuro. Se poi mi sto sbagliando, pazienza, avrò imparato qualcosa in più!
Un saluto!
 
spero leggerai perché ho risposto molto in ritardo, qui scrivono tutti tantissimo. ;)
In che senso la scuola elementare e media facevano schifo?
Non lo chiedo per polemizzare, ma perché sono interessato.
Cioè in base a cosa hai deciso di non mandare tuo figlio alla pubblica per elementari e medie?
Eravate in una città come Milano, Bologna, o eravate in provincia?
Grazie
A quei tempi vivevo a Roma.
Ho un solo figlio ed eravamo interessati a dargli la migliore istruzione possibile. Quindi mia moglie che aveva un po’ di tempo fece un indagine sulle scuole pubbliche della zona, parlando con qualche maestra tramite alcune amicizie che aveva, e il risultato non fu molto positivo. Alla fine il problema sembra fosse il numero di bambini extracomunitari per classe che, pur essendo bravi e svegli come è più degli italiani, non avevano lo stesso livello di conoscenza dell’italiano (non usandolo a casa e avendo una madrelingua diversa). Essendo le elementari molto focalizzate sull’apprendimento delle capacità linguistiche questo provocava un po’ di ritardi nei programmi e la necessità per le insegnanti di supplire alle carenze familiari.
Te l’ho fatta semplice, non sono un pedagogista.
Per cui alla fine mio figlio fini in una scuola cattolica, in cui ha avuto una buona formazione di base, uscendone agnostico convinto come suo padre :D
Il Liceo poi l’ha fatto in un liceo pubblico romano piuttosto noto in cui si è trovato benissimo e poi l’università negli USA.

In generale ho imparato che la scuola pubblica è una specie di terno al lotto: se capiti bene tuo figlio avrà un ottima formazione, completamente gratis, una roba che negli USA dovresti pagare 15/20k all’anno per avere.
Il problema è che se va male (esempio classe con ragazzi problematici, insegnante che non ci sta con la testa ecc) mentre nella privata il problema lo risolvono, nella pubblica il preside, ammesso abbia voglia, ha veramente poche possibilità di agire concretamente, e quindi ti attacchi.


 
.Qualcuno di voi ha in ptf. titoli di stato Messico in $? sono tentato da questa scadenza 2044 con cedola 4,75%( isin US91086QBB32)-
Il rischio paese dovrebbe essere limitato(BBB come Italia).Il titolo lo lascerei sul multicurrency Fineco e mal che vada va in successione.
 
.Qualcuno di voi ha in ptf. titoli di stato Messico in $? sono tentato da questa scadenza 2044 con cedola 4,75%( isin US91086QBB32)-
Il rischio paese dovrebbe essere limitato(BBB come Italia).Il titolo lo lascerei sul multicurrency Fineco e mal che vada va in successione.
sempre consapevole che il $ NON è la moneta del Messico :cool:
 
sempre consapevole che il $ NON è la moneta del Messico :cool:
Dovrebbe sempre essere meglio avere a ptf. USD anzichè PESO.
Forse che lo stato messicano onora prima il debito in peso rispetto al USD? Esiste esperienza in merito?
 
Dovrebbe sempre essere meglio avere a ptf. USD anzichè PESO.
Forse che lo stato messicano onora prima il debito in peso rispetto al USD?
senza offesa ma se mi dai una risposta così, forse è meglio che non prendi quel titolo e prendi un BTP... ;)
 
Ciao Alfa capisco benissimo che i titoli di stato a lunghissima scadenza sono strumenti particolari e molto volatili. Ritengo però, come Mgzr160, che proprio per la loro volatilità, a questi prezzi ci sia un rapporto rendimento/rischio veramente alto con grosso potenziale di up e rischio basso di ulteriore discesa (e cmq limitato nel tempo). Una nota : non è il numero di papiri che uno scrive sul forum che determina il grado di preparazione finanziaria...
 
A quei tempi vivevo a Roma.
Ho un solo figlio ed eravamo interessati a dargli la migliore istruzione possibile. Quindi mia moglie che aveva un po’ di tempo fece un indagine sulle scuole pubbliche della zona, parlando con qualche maestra tramite alcune amicizie che aveva, e il risultato non fu molto positivo. Alla fine il problema sembra fosse il numero di bambini extracomunitari per classe che, pur essendo bravi e svegli come è più degli italiani, non avevano lo stesso livello di conoscenza dell’italiano (non usandolo a casa e avendo una madrelingua diversa). Essendo le elementari molto focalizzate sull’apprendimento delle capacità linguistiche questo provocava un po’ di ritardi nei programmi e la necessità per le insegnanti di supplire alle carenze familiari.
Te l’ho fatta semplice, non sono un pedagogista.
Per cui alla fine mio figlio fini in una scuola cattolica, in cui ha avuto una buona formazione di base, uscendone agnostico convinto come suo padre :D
Il Liceo poi l’ha fatto in un liceo pubblico romano piuttosto noto in cui si è trovato benissimo e poi l’università negli USA.

In generale ho imparato che la scuola pubblica è una specie di terno al lotto: se capiti bene tuo figlio avrà un ottima formazione, completamente gratis, una roba che negli USA dovresti pagare 15/20k all’anno per avere.
Il problema è che se va male (esempio classe con ragazzi problematici, insegnante che non ci sta con la testa ecc) mentre nella privata il problema lo risolvono, nella pubblica il preside, ammesso abbia voglia, ha veramente poche possibilità di agire concretamente, e quindi ti attacchi.

Faccio i complimenti a te e tua moglie per il grande senso di responsabilità e cognizione di causa con i quali avete affrontato una questione importantissima come appunto la formazione scolastica di vostro figlio.
Non ho figli ma, guardandomi attorno tra chi ce li ha , mi sembra di notare disinteresse diffuso e mancanza di comprensione delle problematiche per quanto riguarda il tema della scuola.
Ovviamente non tutti hanno la possibilità di sobbarcarsi la retta di una scuola privata, tuttavia mi sembra sia diffusa la convinzione che " la scuola pubblica in Italia funziona bene e mandare i figli alle private non serve . Le private servono solo ai ricchi per ostentare il loro status"...si tratta di commenti che ho sentito spesso in giro...anche qui sul forum dove di questa cosa ne avevamo discusso in passato.

Dopotutto questo è un paese dove ormai ce la suoniamo e ce la cantiamo da soli...abbiamo la Costituzione più bella del mondo, la scuola più bella del mondo, la sanità più bella del mondo. Noi abbiamo avuto l'Impero Romano ed il Rinascimento e quindi il nostro pedigree come civiltà è migliore di tutti gli altri.

Come hai detto tu la scuola italiana è diventata un lotto...ti deve andare bene.
Ma la mia sensazione è che sia un lotto dove le probabilità di pescare il biglietto vincente sono sempre meno con il passare del tempo.
 
Ultima modifica:
Ciao Alfa, ho investito solo qualcosa in più di te, ma ho avuto la fortuna sfacciata di entrare quasi ai minimi i primi giorni di gennaio. L'ho fatto perché era da tempo che aspettavo prezzi umani, così l'ho presa a 100. Ho studiato un po' Tesla (e Elon Musk) e mi sono convinto che l'azienda ha realmente il potenziale di eccellere nella guida autonoma, nell'energia e nell’intelligenza artificiale (argomento che mi appassiona e che sto provando a studiare da tempo per capire i risvolti etici e di governance), insomma i tre grandi cambiamenti della società del prossimo futuro. Se poi mi sto sbagliando, pazienza, avrò imparato qualcosa in più!
Un saluto!

Concordo
L'unica incognita su questo titolo rimane la stravaganza del personaggio Elon Musk
 
A quei tempi vivevo a Roma.
Ho un solo figlio ed eravamo interessati a dargli la migliore istruzione possibile. Quindi mia moglie che aveva un po’ di tempo fece un indagine sulle scuole pubbliche della zona, parlando con qualche maestra tramite alcune amicizie che aveva, e il risultato non fu molto positivo. Alla fine il problema sembra fosse il numero di bambini extracomunitari per classe che, pur essendo bravi e svegli come è più degli italiani, non avevano lo stesso livello di conoscenza dell’italiano (non usandolo a casa e avendo una madrelingua diversa). Essendo le elementari molto focalizzate sull’apprendimento delle capacità linguistiche questo provocava un po’ di ritardi nei programmi e la necessità per le insegnanti di supplire alle carenze familiari.
Te l’ho fatta semplice, non sono un pedagogista.
Per cui alla fine mio figlio fini in una scuola cattolica, in cui ha avuto una buona formazione di base, uscendone agnostico convinto come suo padre :D
Il Liceo poi l’ha fatto in un liceo pubblico romano piuttosto noto in cui si è trovato benissimo e poi l’università negli USA.

In generale ho imparato che la scuola pubblica è una specie di terno al lotto: se capiti bene tuo figlio avrà un ottima formazione, completamente gratis, una roba che negli USA dovresti pagare 15/20k all’anno per avere.
Il problema è che se va male (esempio classe con ragazzi problematici, insegnante che non ci sta con la testa ecc) mentre nella privata il problema lo risolvono, nella pubblica il preside, ammesso abbia voglia, ha veramente poche possibilità di agire concretamente, e quindi ti attacchi.
Esperienza simile: la prima figlia ha fatto elementare e medie dalle suore, tutto bene.
La seconda ha fatto le elementari dalle suore, alle medie l'abbiamo spostata alle pubbliche: sia io che mia moglie siamo favorevoli alle pubbliche, abbiamo tutti e due la mamma ex insegnante.
E' finita in una classe assolutamente ingestibile, composta per l'80% da extracomunitari che ne facevano di tutti i colori: è un peccato perché gli insegnanti erano ottimi.
In terza media (quest'anno) siamo stati costretti a spostarla alle suore, per recuperare la preparazione che purtroppo non è riuscita ad avere causa classe ingestibile.
Naturalmente faranno però il liceo pubblico (la grande lo sta già facendo)
 
Noi abbiamo avuto l'Impero Romano ed il Rinascimento e quindi il nostro pedigree è migliore di tutti gli altri.
Se ti riferisci a me, non ho detto esattamente questo, però lasciamo perdere, buona giornata
 
Stato
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