rrupoli
I quaderni di rrupoli - Amazon Libri
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Il fatto è che la gente (e i giornalisti) non l'hanno ancora capito come "funziona"
Si pensa che il povero Chat-GPT sia senziente e che le risposte che fornisce siano il frutto di un ragionamento ("ragionamento" come lo intendiamo per noi esseri umani).
Fa sempre effetto quando sulla stampa saltano fuori articoli su argomenti sui quali ne capisci qualcosa (nel mio caso un po' di informatica) e quanti strafalcioni (non in tutti i casi, bisogna sottolinearlo) vengono pubblicati.
Questo è davvero l'aspetto più preoccupante per l'uso massificato di tale strumento, occorrerebbe un popup di avviso con un disclaimer in bella evidenza del tipo:
ChatGPT: "Non prendetemi troppo sul serio, sono stato programmato appositamente per convincervi di essere in grado di comprendere davvero le vostre domande, dandovi risposte raccolte a strascico sul web ed assemblate in modo talmente elegante da risultare verosimili agli occhi di un neofita della materia oggetto della domanda.
Insomma, un consiglio spassionato: non fidatevi di ciò che vi propino, sono una chatbot un po' cialtrona e paracula, quando vengo sgamato mi scuso immediatamente per l'errore e mi invento subito una nuova creativa risposta...".
Qualcuno certamente sta approfittando della credulità popolare che aleggia attorno a questo strumento (che ha dei pregi tecnici notevoli ma che è stato abbondantemente sopravvalutato dai media), tanto da arrivare a scrivere libri su supposte "sconvolgenti rivelazioni fatte in confidenza da ChatGPT", mi spiace che si stia davvero toccando il fondo, qui siamo ai limiti della circonvenzione d'incapace...
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