Vivere di rendita, posso (Vol. LXIII)?

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Visto che sto studiando per cominciare a buttare qualcosa dentro per la prole, in perfetta antitesi del rentier :p, i dipendenti che lasciano il tfr in azienda subiscono alla fine una tassazione pari alla loro aliquota, quindi se il montante è 100k, ral sui 35k, in tasca arriverà meno di 80k. Mi piace condividere, se anche voi avete info, sono sempre assetato di sapere :)
Non sono esperto, ma mi risulta anche a me così. Cioè il tfr lasciato in azienda dovrebbe essere tassato con una aliquota pari al rapporto TOTALE IRPEF/RAL calcolato come media degli ultimi anni di lavoro.
Non è poco, specialmente per chi è negli scaglioni alti, ma il mio TFR, almeno per il momento non è confluito nel fondo pensione di categoria per tanti motivi...
 
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Non sono esperto, ma mi risulta anche a me così. Cioè il tfr lasciato in azienda dovrebbe essere tassato con una aliquota pari al rapporto TOTALE IRPEF/RAL calcolato come media degli ultimi anni di lavoro.
Non è poco, specialmente per chi è negli scaglioni alti, ma il mio TFR, almeno per il momento non è confluito nel fondo pensione di categoria per tanti motivi...
Però se dici che non è confluito vuol dire che già hai l'alternativa e non è poco. A seconda di quando hai aperto la posizione potresti arrivare a risparmiare diverse migliaia di euro una volta che deciderai di spostarlo (se puoi ovviamente)
 
Però se dici che non è confluito vuol dire che già hai l'alternativa e non è poco. A seconda di quando hai aperto la posizione potresti arrivare a risparmiare diverse migliaia di euro una volta che deciderai di spostarlo (se puoi ovviamente)
No non posso spostarlo. Posso però decidere di aderire al fondo quando voglio e da quel momento tutte le nuove quote confluiranno nel fondo, mentre il montante già accumulato rimane in azienda, o meglio nel fondo INPS preposto.
Il contrario non è possibile. La scelta di adesione al fondo è irreversibile ( uno dei motivi perchè non ho aderito).
Fiscalmente ci rimetto, ma quando smetto mi piace il principio "pochi maledetti e subito", piuttosto che la rendita vitalizia alle loro condizioni.
 
Ultima modifica:
Mi piace questo 3d e stimo (e devo ammetterlo un pò invidio) gli utenti rentier per loro scelta.
Ci vuole coraggio per fare una scelta del genere, ma vi stimo moltissimo perchè avete dato il giusto valore alla ricchezza più importante: il proprio tempo.
Io purtroppo credo di essere lontanissimo da questa possibilità, un pò perché forse il coraggio mi manca, ma sopratutto perchè la mia condizione patrimoniale e familiare (figlia ancora a scuola arrivata non in giovanissima età) non è proprio indicatissima.
 
Fiscalmente ci rimetto, ma quando smetto mi piace il principio "pochi maledetti e subito", piuttosto che la rendita vitalizia alle loro condizioni.
Solo per precisazione, evitare di avere una rendita piuttosto che il capitale è sempre possibile. Puoi aprire più posizioni per non arrivare a superare il limite. Certo che se hai accumulato molto nel TFR e non riesci a farti liquidare nulla...
 
Visto che sto studiando per cominciare a buttare qualcosa dentro per la prole, in perfetta antitesi del rentier :p, i dipendenti che lasciano il tfr in azienda subiscono alla fine una tassazione pari alla loro aliquota, quindi se il montante è 100k, ral sui 35k, in tasca arriverà meno di 80k. Mi piace condividere, se anche voi avete info, sono sempre assetato di sapere :)

Se può esserti di aiuto, l'anno scorso è stata pubblicata una guida tecnica passo passo per i neofiti con simulazioni numeriche, propedeutica alla scelta del mantenimento del TFR in azienda in alternativa al versamento del TFR maturando e/o maturato nel tuo fondo pensione negoziale.

Se invece cerchi solo un'infarinatura nozionistica ti basta usare google...
 
si interessante. Per chi ha avuto alte retribuzioni nel corso della propria carriera, un altro motivo per non andare sul contributivo, per chi chiaramente puo' optare per il retributivo, e' questa cosa del massimale contributivo fissato a poco piu' di 110k€. Se ho ben capito, se opti per il contributivo i redditi oltre i 100k€ ca non vengono convertiti in pensione.
E' corretto o mi sono preso un abbaglio io?
Aspetta. Non è che si sceglie se aderire al retributivo o al contributivo.
I redditi di oggi (2023) sono calcolati comunque come quota contributiva, sia per chi è misto sia per chi è contributivo puro.

Se i redditi del 2023 sono superiori a 110k, al di sopra di quella soglia non si pagherà aliquota Inps (9.49%), il datore di lavoro non pagherà la sua quota (24%ca. e dovrebbe quindi essere spinto a dare maggiori aumenti), e non aumenterà il montante contributivo annuo.

Si versa meno e si ottiene meno.
Il contributivo se non drogato da meccanismi demagogici è un sistema che si auto-regola.
E' sbagliato il presupposto. Il doping nel ciclismo c'è sempre stato. Un secolo fa, per dire, era probabilmente peggio. E il doping c'è in ogni sport dove serva. Nel ciclismo si fanno solo più controlli. Che poi non è solo questione di sport. Il doping in senso lato c'è in ogni aspetto della vita. Si tratti di raccomandazioni, preferenze, corruzione o altro. Bisogna saperlo.
Non si può fare di tutta l'erba un fascio.

In sport a minor componente fisica e più tecnica il doping è ovviamente meno influente.
Il calcio può farnl schifo per i valori che trasmette, ma esiste la certezza che, per arrivare ai livelli di un Maradona, non è sufficiente l'arsenale chimico di tutte le aziende farmaceutiche del mondo.

Anche in altri sport prettamente fisici (mi viene in mente il nuoto che seguo di più), la situazione è migliore.
Visto che sto studiando per cominciare a buttare qualcosa dentro per la prole, in perfetta antitesi del rentier :p, i dipendenti che lasciano il tfr in azienda subiscono alla fine una tassazione pari alla loro aliquota, quindi se il montante è 100k, ral sui 35k, in tasca arriverà meno di 80k. Mi piace condividere, se anche voi avete info, sono sempre assetato di sapere :)
Aliquota separata media.
Come detto da altri, la soluzione è il fondo pensione (sia per miglior rivalutazione che per minore tassazione).
Però se dici che non è confluito vuol dire che già hai l'alternativa e non è poco. A seconda di quando hai aperto la posizione potresti arrivare a risparmiare diverse migliaia di euro una volta che deciderai di spostarlo (se puoi ovviamente)
Se si è dipendenti di aziende medio -grandi, il TFR in azienda è andato in Inps e non si può portare nel fondo pensione.

Sai quale è un calcolo interessante che ti fa salire il sangue al cervello? Quello della rivalutazione del tuo montante. Nel 2013, se il tuo montante era di 100k la rivalutazione 2014 sarebbe stata pari al meno 0,19%, quindi il tuo nuovo montante sarebbe stato di 99810 euro, in diminuzione rispetto a quanto versato. Fu fatto un provvedimento ad hoc per evitarlo e gentilmente lo hanno lasciato a zero. Quindi sostanzialmente il nostro montante tutti gli anni è in perdita se si considera l'inflazione.

Altro calcolo intessante riguarda il coefficente di trasformazione in rendita che come avevo scritto sopra è in costante diminuzione:
pensionato 63 anni 300k montante, in pensione nel 2009 = circa 17k/anno
pensionato 63 anni 300k montante in pensione nel 2019 = circa 14,7k/anno
Vedremo cosa accadrà nel 2029 ma se tanto mi da tanto...
Aspetta.
Questi non sono barbatrucchi del governo o della UE per togliere soldi ai poveri pensionati italiani.

Il sistema contributivo, come detto, si auto regola.

Se il PIL non cresce, le pensioni non si rivalutano.
Se la popolazione invecchia, i coefficienti di trasformazione peggiorano.

In sintesi, se l'efonomia italiana va a donnine allegre per colpa degli italiani che votano governi spendaccioni e demagogici, e poi sguazzano in alto risparmio privato al danno di un enorme debito pubblico, poi gli italiani stessi non potranno lamentarsi se non ci sarà nessuno a pagargli la pensione.

Il contributivo si basa sul presupposto che il campo dei miracoli non esiste. Quindi se il PIL non cresce, taglio dei servizi e taglio delle pensioni ( o riconversione di tutto in soldi del monopoli).
 
Solo per precisazione, evitare di avere una rendita piuttosto che il capitale è sempre possibile. Puoi aprire più posizioni per non arrivare a superare il limite. Certo che se hai accumulato molto nel TFR e non riesci a farti liquidare nulla...
Grazie per il suggerimento!!!! 👍
In effetti mi sembra una buona idea. Anzichè il fondo di categoria, dove va tutto il tfr, potrei usare un altro fondo qualsiasi.... L'importante è avere la clausola che sotto soglia la rendita viene liquidata cash invece che come vitalizio. Serve poi essere bravi a calcolare la quota di adesione in maniera da rimanere sotto tale soglia alla fine del periodo di versamento.
Poi anche se rende poco non importa, il grosso del guadagno lo si fa con le deduzioni fiscali.
 
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