Vivere di rendita, posso (Vol. XII)?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ti scrivo la prima definizione di egoismo che ho trovato: "che persegue il proprio benessere, il proprio vantaggio senza curarsi degli altri". Nel momento in cui io non voglio figli, possiamo considerare egoista il fatto che non ne faccia perché mi garba così, indipendente dal resto. Nel momento in cui tu li fai magari non curandoti del fatto che poi non saprai come mantenerli (non tu tu ovviamente, tu in generale) o che li farai crescere alla nonna perché ti viene comodo così rompendo le cosiddette a una settantenne, è altrettanto egoistico.

Io mi sono limitato a contestare la tua affermazione sul piano "logico".
Limitatamente a questo infatti è facile argomentare con sicuro successo che un'azione e il suo contrario non possono essere giudicate allo stesso modo.
Esempio:
Rispondere male a mgzr160 è giusto
Non rispondere male a mgzr160 è giusto
è evidente che se è vera la prima è falsa la seconda e viceversa.
:D :D :D
 
si chiamano punti di vista: per me in un pianeta sovraffollato (siamo quasi decuplicati in un secolo e mezzo), sovrasfruttato (non c'è abbastanza acqua e risorse energetiche e alimentari per permettere a qualunque bambino sulla terra di vivere come le tue figlie) e che tra qualche decade grazie alla robotica non avrà quasi più bisogno del lavoro umano (quindi individui sempre più poveri), l'egoista è chi mette al mondo altri individui, solo per una "abitudine" storica, andando a danneggiare tutti gli altri.

Come vedi il giudizio per la stessa azione dipende dal punto di vista...

ah... quindi tu sei un benefattore e io sono una canaglia che mette a rischio il pianeta!!!
O forse no... potresti essere tu un approfittatore perchè percepirai una pensione grazie ai contributi delle mie figlie e io un altruista, che ho procreato anche per te... :D :p
 
Ciao, rispondo qui in un unico post.

Sono d'accordo solo in parte con quanto dite e con quanto dice l'articolo (che ho cmq apprezzato).
Innanzitutto l'articolo parte da un presupposto: "for those who are still early in their careers, there really may not be enough income coming in to save in the first place" e lo ribadisce dopo poche righe ("strategies to maximize portfolio growth are irrelevant for those who can’t afford to save yet"). Si, ma anche no. Ovvio che se non riesco a risparmiare nulla, salvo grosse eredità, non posso certo pensare a vivere di rendita un domani. Ergo, fosse per me, la questione si chiuderebbe qui.

L'articolo continua poi con numeri un pò strampalati: "After all, it takes just $300/month of savings from age 25 to 65 to accumulate a $1,000,000 nest egg (assuming an 8% growth rate over time)." 8%??? What??

si ribadisce poi l'assioma iniziale: "focusing on whether you save isn’t relevant until you’re earning enough to save". Ancora. Io adoro quest'autore ma mi deve spiegare come fare a far rendere un capitale che, se non parto risparmiando qualcosa, non esiste.

Nei vari grafici, si continua con simulazioni che trovo poco realistiche (vedi il famoso 8% di rendimento) mentre approvo quello finale: prima della fase "grow" & "preserve" DEVE esserci la fase "earn" & "save".

Ciò detto, non so cosa intende @Braid per "capitali molto modesti" ma vediamo un pò di esempi:
- Giovane con 1500€ di stipendio (*14) e capitale di 100k. Ok, 100k non sono tanti ma, un rendimento netto del 2.5% (che in questi tempi non è da buttare) mi da 2500€ annui. Se risparmio 300€ al mese + 13esima e 14esima (e non la vedo dura, anzi...) in un anno ho messo da parte 6600€.*
- 40enne con 300000€ e stipendio di 2000€*14. Di nuovo, il 2.5% annuo mi da 7500€ annui. risparmiare 700€ al mese + 13esima e 14esima me ne da 12400.*

In sostanza: prima che le rendite da capitale "superino" dei "normali" risparmi da lavoro (senza privarsi del pane dai denti/dell'auto ecc...) occorre che il capitale superi il mezzo milione di euro, circa e spanne.

Hai franteso il mio discorso e anche quello dell'autore dell'articolo. I conti che hai fatto non dimostrano nulla, chiaro che con capitale iniziale basso nei primi anni l'accontamento da risparmio sarà superiore a quello del rendimento del portafogli ma non è di questo che stavamo parlando. Quello di cui si discuteva è che nel lungo periodo 100€ di risparmio mensile in più o in meno (anche con capitale iniziale di 100k) contano infinitamente meno di un rendimento dell'1% più alto e ti invito a fare i conti.

Per tornare al discorso più generale sembra che buona parte degli utenti del forum si concentrino sulle due fasi "save" e "preserve" e sottostimino l'importanza di "earn" e "grow". Io condivido in pieno l'approccio dell'articolo e nonostante sia sempre stato un ottimo risparmiatore mi rendo conto di quanto sia più importante raggiungere un reddito e un rendimento alto fin dai primi anni piuttosto che portare al limite la propria capacità di risparmio.
 
Hai franteso il mio discorso e anche quello dell'autore dell'articolo. I conti che hai fatto non dimostrano nulla, chiaro che con capitale iniziale basso nei primi anni l'accontamento da risparmio sarà superiore a quello del rendimento del portafogli ma non è di questo che stavamo parlando. Quello di cui si discuteva è che nel lungo periodo 100€ di risparmio mensile in più o in meno (anche con capitale iniziale di 100k) contano infinitamente meno di un rendimento dell'1% più alto e ti invito a fare i conti.

Per tornare al discorso più generale sembra che buona parte degli utenti del forum si concentrino sulle due fasi "save" e "preserve" e sottostimino l'importanza di "earn" e "grow". Io condivido in pieno l'approccio dell'articolo e nonostante sia sempre stato un ottimo risparmiatore mi rendo conto di quanto sia più importante raggiungere un reddito e un rendimento alto fin dai primi anni piuttosto che portare al limite la propria capacità di risparmio.

Probabilmente ho frainteso qualcosa ma temo che anche tu abbia saltato un passaggio: anche i miei 100€ al mese in più o in meno erano un esempio... Il discorso reale è, per dirne una, 18k di risparmio annuale vs il rendimento che ti possono generare 100-200-300k. Per quanto tu ti possa sforzare, non credo che con meno di 500k sia possibile avere ogni anno rendimenti da capitale maggiore del risparmio annuo da lavoro. Fino a quel momento (cioè all'arrivare a 500k e anche oltre) risparmiare/accumulare/accantonare parecchio è fondamentale.
 
Ripeto la domanda ma dai 30 ai 45 di quanto.deve essere la busta paga, considerando che dopo fai il parto time?

Scusa per la risposta tardiva, provo a buttar giù 2 numeri:
Ragazzo single, provincia nord italia, si laurea, inizia a lavorare a 25 anni e fino a 30 rimane in casa dei genitori. La macchina gli è stata regalata, una grande punto con meno di 100 mila Km, che si tiene.
Il lavoro non entra subito a regime e cambia qualche lavoro nel corso dei 5 anni, però riesce a mettere da parte 20.000 €, che sono poco più di 300 € al mese e contando che vive ancora a casa dei suoi tutto spesato, mi pare una cifra possibile. A 30 anni apre un mutuo per un appartamento da 50 k, anticipando 10 mila e finanziando i restanti 40 per 15 anni con una rata di 250 € mensili. 10k li tiene come "cuscinetto emergenze", l'arredamento glielo regalano i genitori. Lui a 30 anni ha un lavoro indeterminato da dipendente che paga 20k annui ( circa 1500 € x 13 mensilità).
da questi 20k ne vanno tolti 3 di mutuo e altri 13 di spese per vivere (1000 al mese x 1000 bonus fine anno). Mette da parte quindi 4k annui.
Dopo 15 anni si ritrova con: casa pagata, 70k di accumuli (più tutti gli interessi, arrotondiamo a 75). Facendo finta che gli interessi coprano l'inflazione, questo potrebbe optare per un lavoro part time a 8000 € annuali, prelevare anche solo 2,5k annui di capitali, togliere 2,5k di spese per vivere tramite downshifting e andare avanti avanti fino a 65 anni a lavorare part time. a 65 anni se ne va in pensione (sicuramente bassa, ma lo sarebbe anche quella del rentier che si è ritirato totalmente 10 anni prima suppongo) con un discreto capitale rimasto, eredità dei genitori ancora da incassare e **** proprietà della casa da usare in estrema vecchiaia. Mi pare un piano che funzioni dal punto di vista matematico, pur avendo applicato molte semplificazioni.
Poi certo, se si iniziano a mettere in conto estreme sventure o si inizia a dire roba del tipo "We, ****, ma a 40 anni una bella pippatina di cozza non te la fai scusa?" decade ogni discorso sensato
 
Scusa per la risposta tardiva, provo a buttar giù 2 numeri:
Ragazzo single, provincia nord italia, si laurea, inizia a lavorare a 25 anni e fino a 30 rimane in casa dei genitori. La macchina gli è stata regalata, una grande punto con meno di 100 mila Km, che si tiene.
Il lavoro non entra subito a regime e cambia qualche lavoro nel corso dei 5 anni, però riesce a mettere da parte 20.000 €, che sono poco più di 300 € al mese e contando che vive ancora a casa dei suoi tutto spesato, mi pare una cifra possibile. A 30 anni apre un mutuo per un appartamento da 50 k, anticipando 10 mila e finanziando i restanti 40 per 15 anni con una rata di 250 € mensili. 10k li tiene come "cuscinetto emergenze", l'arredamento glielo regalano i genitori. Lui a 30 anni ha un lavoro indeterminato da dipendente che paga 20k annui ( circa 1500 € x 13 mensilità).
da questi 20k ne vanno tolti 3 di mutuo e altri 13 di spese per vivere (1000 al mese x 1000 bonus fine anno). Mette da parte quindi 4k annui.
Dopo 15 anni si ritrova con: casa pagata, 70k di accumuli (più tutti gli interessi, arrotondiamo a 75). Facendo finta che gli interessi coprano l'inflazione, questo potrebbe optare per un lavoro part time a 8000 € annuali, prelevare anche solo 2,5k annui di capitali, togliere 2,5k di spese per vivere tramite downshifting e andare avanti avanti fino a 65 anni a lavorare part time. a 65 anni se ne va in pensione (sicuramente bassa, ma lo sarebbe anche quella del rentier che si è ritirato totalmente 10 anni prima suppongo) con un discreto capitale rimasto, eredità dei genitori ancora da incassare e **** proprietà della casa da usare in estrema vecchiaia. Mi pare un piano che funzioni dal punto di vista matematico, pur avendo applicato molte semplificazioni.
Poi certo, se si iniziano a mettere in conto estreme sventure o si inizia a dire roba del tipo "We, ****, ma a 40 anni una bella pippatina di cozza non te la fai scusa?" decade ogni discorso sensato

è troppo tirato, io non dormirei sonni tranquilli con simili cifre da parte, secondo molti non basta 1 milione di euro io sono piu ottimista, pero le cifre da te scritte sono veramente basse devi fare un downshift esagerato imho
 
Scusa per la risposta tardiva, provo a buttar giù 2 numeri:
Ragazzo single, provincia nord italia, si laurea, inizia a lavorare a 25 anni e fino a 30 rimane in casa dei genitori. La macchina gli è stata regalata, una grande punto con meno di 100 mila Km, che si tiene.
Il lavoro non entra subito a regime e cambia qualche lavoro nel corso dei 5 anni, però riesce a mettere da parte 20.000 €, che sono poco più di 300 € al mese e contando che vive ancora a casa dei suoi tutto spesato, mi pare una cifra possibile. A 30 anni apre un mutuo per un appartamento da 50 k, anticipando 10 mila e finanziando i restanti 40 per 15 anni con una rata di 250 € mensili. 10k li tiene come "cuscinetto emergenze", l'arredamento glielo regalano i genitori. Lui a 30 anni ha un lavoro indeterminato da dipendente che paga 20k annui ( circa 1500 € x 13 mensilità).
da questi 20k ne vanno tolti 3 di mutuo e altri 13 di spese per vivere (1000 al mese x 1000 bonus fine anno). Mette da parte quindi 4k annui.
Dopo 15 anni si ritrova con: casa pagata, 70k di accumuli (più tutti gli interessi, arrotondiamo a 75). Facendo finta che gli interessi coprano l'inflazione, questo potrebbe optare per un lavoro part time a 8000 € annuali, prelevare anche solo 2,5k annui di capitali, togliere 2,5k di spese per vivere tramite downshifting e andare avanti avanti fino a 65 anni a lavorare part time. a 65 anni se ne va in pensione (sicuramente bassa, ma lo sarebbe anche quella del rentier che si è ritirato totalmente 10 anni prima suppongo) con un discreto capitale rimasto, eredità dei genitori ancora da incassare e **** proprietà della casa da usare in estrema vecchiaia. Mi pare un piano che funzioni dal punto di vista matematico, pur avendo applicato molte semplificazioni.
Poi certo, se si iniziano a mettere in conto estreme sventure o si inizia a dire roba del tipo "We, ****, ma a 40 anni una bella pippatina di cozza non te la fai scusa?" decade ogni discorso sensato

Alcune puntualizzazioni spero costruttive:
- comprare un immobile con 50K è possibile però o lo prendi in posti molto periferici o è un monolocale, sicuro che andrebbe bene per sempre?
- non discuto sui 13K/anno di spese (senza esagerare io considererei 1K/1,5K in più, che sembrano pochi ma nel tuo esempio sono tanti), al contrario trovassi un part-time a 24h/settimanali (mezza giornata * 6 gg.) secondo me riesci a tirar su anche 9,5k annui, però credo che senza lasciare totalmente il lavoro attuare un downshifting di 2,5K sia difficilissimo (stiamo parlando di un 19% in meno di spese, dovendo, causa lavoro fare comunque quasi la stessa vita)
- sicuro che l'età di pensionamento sarà 65 anni?

Diciamo che il progetto non è folle o irrealizzabile, forse a 45 è al limite, ma a 50 già potrebbe avere il suo perchè, il tutto al netto dell'eredità dei genitori, che se è cospicua allora rende il tutto decisamente fattibile anche a 45 ;)

NB Ovviamente, per la gioia di Bigmad, questo progetto è per egoisti-edonisti che non vogliono figli, perchè è ovvio che questi conti saltano anche solo prendendo in casa un cane di taglia media, figuriamoci un essere umano.
 
Hai franteso il mio discorso e anche quello dell'autore dell'articolo. I conti che hai fatto non dimostrano nulla, chiaro che con capitale iniziale basso nei primi anni l'accontamento da risparmio sarà superiore a quello del rendimento del portafogli ma non è di questo che stavamo parlando. Quello di cui si discuteva è che nel lungo periodo 100€ di risparmio mensile in più o in meno (anche con capitale iniziale di 100k) contano infinitamente meno di un rendimento dell'1% più alto e ti invito a fare i conti.

Per tornare al discorso più generale sembra che buona parte degli utenti del forum si concentrino sulle due fasi "save" e "preserve" e sottostimino l'importanza di "earn" e "grow". Io condivido in pieno l'approccio dell'articolo e nonostante sia sempre stato un ottimo risparmiatore mi rendo conto di quanto sia più importante raggiungere un reddito e un rendimento alto fin dai primi anni piuttosto che portare al limite la propria capacità di risparmio.

Il problema è che il controllo sul reddito che hai è limitato ed il rendimento alto è ovviamente ottenuto a spese del rischio.

Entro certi limiti, invece, il risparmio è sotto il tuo completo controllo ed il rischio è nullo.
 
Si ma io rispondevo a mgzr non a te.
Un conto è non poter avere i figli, un altro è non volerli avere.
E io ovviamente parlo di costoro... sempre senza voler offendere nessuno.

Scusa eh...
ma io non posso essere lo zio figo che ogni mese porta i regalini ai nipotini dopo ogni viaggio in giro per il mondo?
non posso essere lo zio figo che la domenica si prende il nipote e lo porta allo stadio/pescare/mare/zozzone?
:D
 
Io mi sono limitato a contestare la tua affermazione sul piano "logico".
Limitatamente a questo infatti è facile argomentare con sicuro successo che un'azione e il suo contrario non possono essere giudicate allo stesso modo.
Esempio:
Rispondere male a mgzr160 è giusto
Non rispondere male a mgzr160 è giusto
è evidente che se è vera la prima è falsa la seconda e viceversa.
:D :D :D

E' abbastanza evidente che la tua logica 'binaria' non può essere applicata ad una discussione.

Ci sono svariati modi per rispondere a mgzr160, uno dei quali è non rispondergli affatto.

Si tratta di fuzzy logic, non esistono solo la risposta A o B, esiste una varietà di risposte che sono più o meno giuste e dipendono da quale è lo scopo che ti prefiggi nel portare avanti la discussione.
 
Alcune puntualizzazioni spero costruttive:
- comprare un immobile con 50K è possibile però o lo prendi in posti molto periferici o è un monolocale, sicuro che andrebbe bene per sempre?
- non discuto sui 13K/anno di spese (senza esagerare io considererei 1K/1,5K in più, che sembrano pochi ma nel tuo esempio sono tanti), al contrario trovassi un part-time a 24h/settimanali (mezza giornata * 6 gg.) secondo me riesci a tirar su anche 9,5k annui, però credo che senza lasciare totalmente il lavoro attuare un downshifting di 2,5K sia difficilissimo (stiamo parlando di un 19% in meno di spese, dovendo, causa lavoro fare comunque quasi la stessa vita)
- sicuro che l'età di pensionamento sarà 65 anni?

Diciamo che il progetto non è folle o irrealizzabile, forse a 45 è al limite, ma a 50 già potrebbe avere il suo perchè, il tutto al netto dell'eredità dei genitori, che se è cospicua allora rende il tutto decisamente fattibile anche a 45 ;)

NB Ovviamente, per la gioia di Bigmad, questo progetto è per egoisti-edonisti che non vogliono figli, perchè è ovvio che questi conti saltano anche solo prendendo in casa un cane di taglia media, figuriamoci un essere umano.

Sono puntualizzazioni molto costruttive:
- Dalle mie parti si trovano soluzioni secondo me accettabilissime, una cosa che ho trovato in una cittadina vicina Vendita Appartamento Gallarate. Bilocale in via Magenta 22. Ottimo stato, piano terra, riscaldamento autonomo, rif. 69111426.
Sta cosa del "e se poi non ti basta" la sento dire spesso anche nei discorsi tra amici ma l'ho sempre trovata strana: se teniamo buono il caso del single non è che le persone lievitano come la pasta del panettone: per quale motivo uno a 40 anni dovrebbe improvvisamente avere delle esigenze di spazio fondamentali? Camera da letto, cucina abitabile, salotto per tv, bagno singolo con doccia e stop. Ti dirò: a me girano le scatole perchè a me basterebbero anche meno di 40 mq se ben organizzati, darei precedenza ad altri fattori, ma fatico a trovare soluzioni simili sul mercato.
Poi ok, si ritorna al discorso che feci decine di pagine prima, ovvio che se domani vincessi al lotto mi comprerei una villa con parco e starei da dio, e se fossi costretto in un secondo momento a vivere in un appartamento piccolo maledirei tutto il paradiso.
- Lì poi ognuno deve farsi i conti: esiste gente che vive con quelle cifre in italia, le incontri magari la domenica mentre passeggiano in centro.
- ho preso un dato comodo.

La questione che volevo porre non era tanto se si potesse vivere facendo part time con questi numeri, ma se la stessa persona che si suppone possa ritirarsi dal lavoro 10 anni prima non potrebbe invece(facendo finta che in italia sia pieno di part time che pagano 8k per 20 h settimanali o 10k per 24h settimanali) passare al part time negli ultimi 20 anni prima della pensione. E se le 2 opzioni fossero egualmente possibili da un punto di vista numerico, quanti la preferirebbero?
 
Sono puntualizzazioni molto costruttive:
- Dalle mie parti si trovano soluzioni secondo me accettabilissime, una cosa che ho trovato in una cittadina vicina Vendita Appartamento Gallarate. Bilocale in via Magenta 22. Ottimo stato, piano terra, riscaldamento autonomo, rif. 69111426.
Sta cosa del "e se poi non ti basta" la sento dire spesso anche nei discorsi tra amici ma l'ho sempre trovata strana: se teniamo buono il caso del single non è che le persone lievitano come la pasta del panettone: per quale motivo uno a 40 anni dovrebbe improvvisamente avere delle esigenze di spazio fondamentali? Camera da letto, cucina abitabile, salotto per tv, bagno singolo con doccia e stop. Ti dirò: a me girano le scatole perchè a me basterebbero anche meno di 40 mq se ben organizzati, darei precedenza ad altri fattori, ma fatico a trovare soluzioni simili sul mercato.
Poi ok, si ritorna al discorso che feci decine di pagine prima, ovvio che se domani vincessi al lotto mi comprerei una villa con parco e starei da dio, e se fossi costretto in un secondo momento a vivere in un appartamento piccolo maledirei tutto il paradiso.
- Lì poi ognuno deve farsi i conti: esiste gente che vive con quelle cifre in italia, le incontri magari la domenica mentre passeggiano in centro.
- ho preso un dato comodo.

La questione che volevo porre non era tanto se si potesse vivere facendo part time con questi numeri, ma se la stessa persona che si suppone possa ritirarsi dal lavoro 10 anni prima non potrebbe invece(facendo finta che in italia sia pieno di part time che pagano 8k per 20 h settimanali o 10k per 24h settimanali) passare al part time negli ultimi 20 anni prima della pensione. E se le 2 opzioni fossero egualmente possibili da un punto di vista numerico, quanti la preferirebbero?

Dal punto di vista del rentier non c'è dubbio che sia preferibile la prima.

In fondo l'obiettivo del rentier è NON lavorare proprio.

Matematicamente, la seconda è leggermente preferibile, 10/24 è maggiore di 8/20.:yes:
 
Scusa eh...
ma io non posso essere lo zio figo che ogni mese porta i regalini ai nipotini dopo ogni viaggio in giro per il mondo?
non posso essere lo zio figo che la domenica si prende il nipote e lo porta allo stadio/pescare/mare/zozzone?
:D

"92 minuti di applausi" (cit.)
:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:
 
E se le 2 opzioni fossero egualmente possibili da un punto di vista numerico, quanti la preferirebbero?

sulla carta sì, matematicamente le due opzioni potrebbero essere uguali (guadagnare la metà per il doppio del tempo o il doppio per metà tempo), ma nella pratica vent'anni di part-time sono più rischiosi di 10 full time e 10 da rentier, e credo che per sicurezza economica e lasciare totalmente il lavoro, tutti sceglierebbero il 10+10.

Per la casa era riferito al fatto se in futuro la userete quotidianamente in 2...se invece ti servirà sempre e solo come garçonnière allora 40 mq bastano e avanzano ;)
 
Dal punto di vista del rentier non c'è dubbio che sia preferibile la prima.

In fondo l'obiettivo del rentier è NON lavorare proprio.

Matematicamente, la seconda è leggermente preferibile, 10/24 è maggiore di 8/20.:yes:

Sei sicuro che sia così per tutti? Certo, idealmente uno vorrebbe smettere a 30 anni, però sappiamo quanto è ben difficile.
Un paio di pagine fa ho fatto tutto un discorso sul valore del tempo ecc che a me pare sensato. Poi dipende sicuramente dai propri gusti.
Per uno con lo stile di vita di Bigmad, probabilmente, passare ad un part time prima della pensione sarebbe più congeniale rispetto ad una come Rosaspina che mi sembra una che vuole girare il mondo in lungo e in largo
 
Il problema è che il controllo sul reddito che hai è limitato ed il rendimento alto è ovviamente ottenuto a spese del rischio.

Entro certi limiti, invece, il risparmio è sotto il tuo completo controllo ed il rischio è nullo.

Il controllo sul reddito e sul rendimento è più alto di quello che si crede. Io trovo più rischioso investire in btp a tassi allo zero virgola che 100% azionario per chi ha orizzonte temporale lungo. Allo stesso modo trovo più rischioso accontentarsi del lavoro sotto casa teoricamente sicuro e a tempo indeterminato piuttosto che mettersi in gioco e rischiare per fare la differenza.
 
sulla carta sì, matematicamente le due opzioni potrebbero essere uguali (guadagnare la metà per il doppio del tempo o il doppio per metà tempo), ma nella pratica vent'anni di part-time sono più rischiosi di 10 full time e 10 da rentier, e credo che per sicurezza economica e lasciare totalmente il lavoro, tutti sceglierebbero il 10+10.

Per la casa era riferito al fatto se in futuro la userete quotidianamente in 2...se invece ti servirà sempre e solo come garçonnière allora 40 mq bastano e avanzano ;)

Capisco, però a quel punto potremmo dire con un minimo di buon senso che se si formasse la coppia, bisognerebbe calcolare anche il contributo economico da parte del partner che riequilibra un po' la situazione. Se poi uno è ******* e si piglia una ragazza a 33 anni che pretende di farti aprire un secondo mutuo per una casa più grande senza contribuire cavolacci suoi XD
 
Nelle ultime pagine ho letto 2 cose che mi fanno riflettere sull'impossibilita' di arrivare a un capitale sufficiente per vivere di rendita.
La prima la dice Rosaspina che a 28 anni dice di avere già oltre 100k di risparmi e di riuscire a metter via 17k l'anno.
Io a 28 anni neanche lavoravo, per esempio, ho iniziato a 29 e mezzo e a 30 mi sono sposato. Ma soprattutto 17000 euro sono di più dello stipendio medio di un giovane under 30... Va da sé che se uno neanche li guadagna non può risparmiarli...
L'altra l'ha detta Braid quando sostiene che secondo lui lo stipendio medio tra i 30 e i 45 anni dovrebbe essere 4000 euro al mese... (!?!)
Ma I giovani under 30 Braid e Rosaspina si rendono conto di quello che è il mercato del lavoro in Italia? E siccome la mia forse limitata forma mentis mi impedisce di vedere lavori che consentano questi risparmi / guadagni, ormai non per me che sono a fine carriera, ma per mia figlia 20enne che ha ancora tutto da scoprire, non è che mi dareste qualche indicazione sul tipo di carriera da perseguire per avere riscontri simili?
Grazie in anticipo
 
Nelle ultime pagine ho letto 2 cose che mi fanno riflettere sull'impossibilita' di arrivare a un capitale sufficiente per vivere di rendita.
La prima la dice Rosaspina che a 28 anni dice di avere già oltre 100k di risparmi e di riuscire a metter via 17k l'anno.
Io a 28 anni neanche lavoravo, per esempio, ho iniziato a 29 e mezzo e a 30 mi sono sposato. Ma soprattutto 17000 euro sono di più dello stipendio medio di un giovane under 30... Va da sé che se uno neanche li guadagna non può risparmiarli...
L'altra l'ha detta Braid quando sostiene che secondo lui lo stipendio medio tra i 30 e i 45 anni dovrebbe essere 4000 euro al mese... (!?!)
Ma I giovani under 30 Braid e Rosaspina si rendono conto di quello che è il mercato del lavoro in Italia? E siccome la mia forse limitata forma mentis mi impedisce di vedere lavori che consentano questi risparmi / guadagni, ormai non per me che sono a fine carriera, ma per mia figlia 20enne che ha ancora tutto da scoprire, non è che mi dareste qualche indicazione sul tipo di carriera da perseguire per avere riscontri simili?
Grazie in anticipo

Big io stavo rispondendo alla domanda di Moody83 che chiedeva quando bisogna guadagare per permettersi di fare part time raggiunti i 45 anni. Non parlavo di stipendi medi. Big devi metterti in testa che vivere di rendita (o in questo caso fare part time a 45 anni) è un lusso per pochi.

Se a te chiedessero quanto bisogna guadagnare per poter andare in giro in ferrari (lusso più economico e ralizzabile del vivere di rendita) risponderesti 1500€ al mese perchè questo è lo stipendio medio degli italiani?

Questo topic doverebbe essere un concessionario Ferrari, renditi conto quanto potrebbe essere ridicolo entrare in un concessionario Ferrari e pretendere di farsi spiegare come l'italiano medio dovrebbe fare a permettersi una Ferrari.
 
Ultima modifica:
Big io stavo rispondendo alla domanda di Moody83 che chiedeva quando bisogna guadagare per permettersi di fare part time raggiunti i 45 anni. Non parlavo di stipendi medi. Big devi metterti in testa che vivere di rendita (o in questo caso fare part time a 45 anni) è un lusso per pochi.

Se a te chiedessero quanto bisogna guadagnare per poter andare in giro in ferrari (lusso più economico e ralizzabile del vivere di rendita) risponderesti 1500€ al mese perchè questo è lo stipendio medio degli italiani?

Questo topic doverebbe essere un concessionario Ferrari, renditi conto quanto potrebbe essere ridicolo entrare in un concessionario Ferrari e pretendere di farsi spiegare come l'italiano medio dovrebbe fare a permettersi una Ferrari.
Quindi... Non è possibile vivere di rendita con redditi normale da lavoro dipendente.
Fine del topic

Ps: ma se vuoi indicarmi lavori da 4000 euro al mese per mia figlia sarebbe bello.
Anzi... Visto che siamo in un forum dove sicuramente ci sono dei commercialisti, sarebbe bello che, in maniera del tutto anonima indicassero in che modo i loro clienti guadagnano 70, 80... 100000 euro netti all'anno :D
 
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