Vivere di rendita, posso (Vol. XLV)?

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Piazza Affari resta tra le Borse piu attraenti: Equita punta su finanziari e energetici e inserisce due nuovi titoli in portafoglio - FinanzaOnline

vista la buona partenza in questo 2022 della Borsa Italiana e prospettive di crescita anche per i prossimi mesi ho deciso di mettere un piccolo chip (1k) su un ETF a distribuzione che replica il FTSEMIB. Si tratta ovviamente di una scommessa nel breve termine, assolutamente non da strategia lazy.

Lyxor FTSE MIB UCITS ETF - Dist | A0BLNG | FR0010010827
 
Piazza Affari resta tra le Borse piu attraenti: Equita punta su finanziari e energetici e inserisce due nuovi titoli in portafoglio - FinanzaOnline

vista la buona partenza in questo 2022 della Borsa Italiana e prospettive di crescita anche per i prossimi mesi ho deciso di mettere un piccolo chip (1k) su un ETF a distribuzione che replica il FTSEMIB. Si tratta ovviamente di una scommessa nel breve termine, assolutamente non da strategia lazy.

Lyxor FTSE MIB UCITS ETF - Dist | A0BLNG | FR0010010827

Ci sta la scommessa però 1 solo k (e poi a dist) non ne vedo l utilità
 
Ci sta la scommessa però 1 solo k (e poi a dist) non ne vedo l utilità

L'utilità è farci trading ludico.
Quindi a me vanno bene anche pochi spicci di gain
Non me la sono sentita di mettere una cifra maggiore a 1k
 
Multipli azioni italiane sacrificati rispetto a altri europei per non dire Usa.
Anche long ci sta.
 
sto utilizzando questa formula in due step: il primo per calcolare il capitale per arrivare in pensione, il secondo per calcolare il capitale per integrare la pensione.
è veramente molto utile, perchè con poco consente di farsi un'idea (mitica funzione "ricerca obiettivo" di excel) anche sui margini di sicurezza.
tra l'altro basta investendo in prodotti a basso rischio si riesce a limare parecchio nel lungo periodo.
piazzate il post di rruppoli in prima pagina.

E' corretto, chi può contare su un futuro reddito da pensione pubblica e/o integrativa necessiterà di un budget inferiore a partire dall'anno di pensionamento.
Vi sarà quindi un budget annuale che capitalizzerà dal giorno della liberazione fino al pensionamento ed un secondo budget più contenuto che capitalizzerà dal giorno del pensionamento fino alla dipartita.

Come scrivevo in passato si tratta di uno "scrematore": chi supera il test del rentier da materasso si può sentire maggiormente confidente a fare il grande passo, proprio perchè vengono assunte condizioni molto severe (un seppur piccolo interesse annuo il capitale investito lo produrrà se evito di tenerlo ad ammuffire sotto il materasso...).

Il diavolo però sta nei dettagli: attenzione a sfidare il longevity risk.
Anche inserendo l'aspettativa di vita residua non ci mette al riparo dal rischio di ritrovarci a 96 anni con l'assegno sociale, occorre in quel caso capire se tutto sommato 20 anni di vita libera in più rendono quel rischio accettabile, un ragionevole tradeoff.
Chi invece avrà la fortuna di poter godere di una pensione adeguata a soddisfare il proprio tenore di vita avrà di fatto neutralizzato il longevity risk (la rendita vitalizia nasce proprio per questo).

Un altro aspetto di cui poco si parla è la stima della comprimibilità del proprio budget in frangenti emergenziali.
Ovvero in caso di emergenza prolungata per qualche anno (ad esempio alta inflazione), di quanto siamo in grado di comprimere il nostro budget mantenendo un livello di benessere minimo accettabile?
Entra qui in gioco la stima del "metabolismo basale del rentier".
Per esempio, se per il proprio nucleo si stima adeguato un budget di 24000 Euro annui, quanto può essere compresso tale budget in emergenza, rinunciando al superfluo/inessenziale? 10%? 20%?

Riuscire a stimare il nostro personale metabolismo basale permette di capire qual è il livello di comprimibilità del nostro budget, una razione K su cui poter contare nell'arsenale da futuro rentier.
Un single potrebbe persino riuscire a misurare il proprio metabolismo basale, sperimentando un periodo limitato a piacere (3-6-12 mesi) di compressione del budget per misurare il proprio livello di comprimibilità.

Sono solo alcuni spunti di discussione su un tema davvero vasto da esplorare...
 
piuttosto stock picking, esempio qualche azione di ISP e ENI :)

ISP ce l'ho già in portafoglio da diversi mesi durante i quali sono sempre rimasto in rosso ed ultimamente sta recuperando (adesso sono a +1,56%)
Con ISP avevo incassato nel frattempo due dividendi nel 2021.

Recentemente ho preso anche azioni BAMI e adesso sono a +7%.

Buone notizie anche sul fronte Lufthansa che me la trascino in portafoglio da giugno dove era arrivata a toccare anche -20% e adesso sono a -2,80%.
Su Lufthansa ho anche incrementato pochi giorni fa ed avevo incassato circa 200 euro per il diritto di opzione sull'aumento di capitale del quale non ho usufruito.

Directa oggi la vedo di nuovo in ripresa (sono a +33%) e ci avevo fatto un incremento pochi giorni fa raddoppiando la quantità rispetto a quelle che mi avevano assegnato in collocamento.

L'altroieri avevo preso anche qualche azione BPER Banca prima che uscisse la notizia FITD/Carige la quale comunque non ha dato alcuna spinta al titolo.
 
E' corretto, chi può contare su un futuro reddito da pensione pubblica e/o integrativa necessiterà di un budget inferiore a partire dall'anno di pensionamento.
Vi sarà quindi un budget annuale che capitalizzerà dal giorno della liberazione fino al pensionamento ed un secondo budget più contenuto che capitalizzerà dal giorno del pensionamento fino alla dipartita.

Come scrivevo in passato si tratta di uno "scrematore": chi supera il test del rentier da materasso si può sentire maggiormente confidente a fare il grande passo, proprio perchè vengono assunte condizioni molto severe (un seppur piccolo interesse annuo il capitale investito lo produrrà se evito di tenerlo ad ammuffire sotto il materasso...).

Il diavolo però sta nei dettagli: attenzione a sfidare il longevity risk.
Anche inserendo l'aspettativa di vita residua non ci mette al riparo dal rischio di ritrovarci a 96 anni con l'assegno sociale, occorre in quel caso capire se tutto sommato 20 anni di vita libera in più rendono quel rischio accettabile, un ragionevole tradeoff.
Chi invece avrà la fortuna di poter godere di una pensione adeguata a soddisfare il proprio tenore di vita avrà di fatto neutralizzato il longevity risk (la rendita vitalizia nasce proprio per questo).

Un altro aspetto di cui poco si parla è la stima della comprimibilità del proprio budget in frangenti emergenziali.
Ovvero in caso di emergenza prolungata per qualche anno (ad esempio alta inflazione), di quanto siamo in grado di comprimere il nostro budget mantenendo un livello di benessere minimo accettabile?
Entra qui in gioco la stima del "metabolismo basale del rentier".
Per esempio, se per il proprio nucleo si stima adeguato un budget di 24000 Euro annui, quanto può essere compresso tale budget in emergenza, rinunciando al superfluo/inessenziale? 10%? 20%?

Riuscire a stimare il nostro personale metabolismo basale permette di capire qual è il livello di comprimibilità del nostro budget, una razione K su cui poter contare nell'arsenale da futuro rentier.
Un single potrebbe persino riuscire a misurare il proprio metabolismo basale, sperimentando un periodo limitato a piacere (3-6-12 mesi) di compressione del budget per misurare il proprio livello di comprimibilità.

Sono solo alcuni spunti di discussione su un tema davvero vasto da esplorare...

sono ottimi spunti per uno stress test complessivo
tra l'altro andrebbe considerato il rischio paese, che nel nostro caso non è basso (patrimoniali e tasse varie, banche che saltano, etc)
 
ISP ce l'ho già in portafoglio da diversi mesi durante i quali sono sempre rimasto in rosso ed ultimamente sta recuperando (adesso sono a +1,56%)
Con ISP avevo incassato nel frattempo due dividendi nel 2021.

Recentemente ho preso anche azioni BAMI e adesso sono a +7%.

Buone notizie anche sul fronte Lufthansa che me la trascino in portafoglio da giugno dove era arrivata a toccare anche -20% e adesso sono a -2,80%.
Su Lufthansa ho anche incrementato pochi giorni fa ed avevo incassato circa 200 euro per il diritto di opzione sull'aumento di capitale del quale non ho usufruito.

Directa oggi la vedo di nuovo in ripresa (sono a +33%) e ci avevo fatto un incremento pochi giorni fa raddoppiando la quantità rispetto a quelle che mi avevano assegnato in collocamento.

L'altroieri avevo preso anche qualche azione BPER Banca prima che uscisse la notizia FITD/Carige la quale comunque non ha dato alcuna spinta al titolo.

OK!
di quelle che hai elencato seguo solo ISP, per me una certezza, ho poco meno del 20% del mio ptf in Intesa
se non fossi già così tanto investito in una banca un pensiero a BPER Banca ce lo avrei fatto, però seguo sempre Unipolsai ... chissà
 
E' corretto, chi può contare su un futuro reddito da pensione pubblica e/o integrativa necessiterà di un budget inferiore a partire dall'anno di pensionamento.
Vi sarà quindi un budget annuale che capitalizzerà dal giorno della liberazione fino al pensionamento ed un secondo budget più contenuto che capitalizzerà dal giorno del pensionamento fino alla dipartita.

Come scrivevo in passato si tratta di uno "scrematore": chi supera il test del rentier da materasso si può sentire maggiormente confidente a fare il grande passo, proprio perchè vengono assunte condizioni molto severe (un seppur piccolo interesse annuo il capitale investito lo produrrà se evito di tenerlo ad ammuffire sotto il materasso...).

Il diavolo però sta nei dettagli: attenzione a sfidare il longevity risk.
Anche inserendo l'aspettativa di vita residua non ci mette al riparo dal rischio di ritrovarci a 96 anni con l'assegno sociale, occorre in quel caso capire se tutto sommato 20 anni di vita libera in più rendono quel rischio accettabile, un ragionevole tradeoff.
Chi invece avrà la fortuna di poter godere di una pensione adeguata a soddisfare il proprio tenore di vita avrà di fatto neutralizzato il longevity risk (la rendita vitalizia nasce proprio per questo).

Un altro aspetto di cui poco si parla è la stima della comprimibilità del proprio budget in frangenti emergenziali.
Ovvero in caso di emergenza prolungata per qualche anno (ad esempio alta inflazione), di quanto siamo in grado di comprimere il nostro budget mantenendo un livello di benessere minimo accettabile?
Entra qui in gioco la stima del "metabolismo basale del rentier".
Per esempio, se per il proprio nucleo si stima adeguato un budget di 24000 Euro annui, quanto può essere compresso tale budget in emergenza, rinunciando al superfluo/inessenziale? 10%? 20%?

Riuscire a stimare il nostro personale metabolismo basale permette di capire qual è il livello di comprimibilità del nostro budget, una razione K su cui poter contare nell'arsenale da futuro rentier.
Un single potrebbe persino riuscire a misurare il proprio metabolismo basale, sperimentando un periodo limitato a piacere (3-6-12 mesi) di compressione del budget per misurare il proprio livello di comprimibilità.

Sono solo alcuni spunti di discussione su un tema davvero vasto da esplorare...

Mi sembra in media gia' conservativo ipotizzare nel lungo periodo di fare rendere il proprio capitale esattamente = all'inflazione.
In questo modo si semplifica pure la formula capitale/(spese mensili attuali*12) e si vede per quanti anni si puo' resistere
 
ISP ce l'ho già in portafoglio da diversi mesi durante i quali sono sempre rimasto in rosso ed ultimamente sta recuperando (adesso sono a +1,56%)
Con ISP avevo incassato nel frattempo due dividendi nel 2021.

Recentemente ho preso anche azioni BAMI e adesso sono a +7%.

Buone notizie anche sul fronte Lufthansa che me la trascino in portafoglio da giugno dove era arrivata a toccare anche -20% e adesso sono a -2,80%.
Su Lufthansa ho anche incrementato pochi giorni fa ed avevo incassato circa 200 euro per il diritto di opzione sull'aumento di capitale del quale non ho usufruito.

Directa oggi la vedo di nuovo in ripresa (sono a +33%) e ci avevo fatto un incremento pochi giorni fa raddoppiando la quantità rispetto a quelle che mi avevano assegnato in collocamento.

L'altroieri avevo preso anche qualche azione BPER Banca prima che uscisse la notizia FITD/Carige la quale comunque non ha dato alcuna spinta al titolo.

Azz se sei attivo....quasi un trader:)
 
Azz se sei attivo....quasi un trader:)

In effetti questo è un momento in cui ho messo parecchia carne al fuoco.
Alla quale si aggiunge l'ETF Lyxor sul FTSE MIB menzionato prima
Ma di solito non è così
 
Ultima modifica:
Come promesso, per la gioia del nostro nuovo amico @cesare70 e per tutti quelli che vorranno contestare, ecco le noste spese annue 2021 ordinarie/ricorrenti (straordinarie sono escluse, esempio: lavatrice nuova)

Famiglia di 3 pax

Luce € 745
Gas fornelli € 224
Acqua € 399
Iternet casa+mobile € 243
Tassa rifiuti € 342
Spese condo incluso riscald. € 2234
Subtotale casa € 4187

Auto diesel+bollo+assic+manut € 2473
Fondo per auto tedesca nuova ogni 12-15 anni € 2000
Subtotale auto € 4473

Cibo, spesa, ristoranti, svaghi, salute, regali, vacanze, vestiti, ecc. € 5121 + € 5112 = € 10233
Scuola figlia (per ora solo panatica) € 239

Totale generale anno: € 19132, ovvero ~ € 1600/mese
Calo del 7% rispetto al 2020 :D in realtà dovuto a pochissime vacanze e praticamente zero ristoranti.



Buona notte!


tolte le bollette, le spese di condominio e le spese per la macchina ( carburante compreso) .....che sono spese OBBLIGATORIE che hanno tutti se stanno al mondo....il tuo stile di vita ( se intendevi questo per "contestazione" ) si può SOLO interpretare ( sempre che sia questo il fine "a mio avviso ILLOGICO" di pubblicare questi dati su un forum ) dai 10233 euro ALL INCLUSIVE

Dovresti dividerli come fece Giga....che non fu criticato da me perchè spendeva 14k in 4 persone....ma perchè, investigando, venne fuori che quei dati NON erano reali in quanto derivavano da determinati suoi comportamenti ( criticabili o non criticabili) / situazioni molto personali ......che lui avrebbe dovuto mettere come NOTE insieme alla pubblicazione dei dati stessi.

Nel tuo caso si può solo dire che vivete con 850 euro al mese in 3 persone....quindi considerando anche solo 3 euro a pasto ( 3 euro x 3 persone x 2 pasti x 7 giorni x 4 settimana = 504 euro/mese) + 3 euro/persona/settimana per igiene ( personale e detersivi abiti/casa) che fa 3 x 3 x 4 settimane = 36 euro/mese

Ecco sottraendo dagli 850 euro - ( 504 + 36) = 310 euro sarebbe la cifra media mensile che spendi (PER 3 PERSONE) per ristoranti/palestra/esami clinici/ dentista/vestiti/scarpe

310 mi sembrano pochissimi....ma per aumentarli dovrei scendere a 2 euro a pasto ( ma sarebbe il costo di 1 piatto di pasta, 1 etto di mortadella del LIDL, panino, caffe......niente carne, fomaggio, frutta, verdura) e non credo che tu sia sotto i 500 euro di spesa alimentare al mese per 3 persone....

poi se anche tu fai il giro quotidiano dei vari supermercati per le offerte o per la roba scontata xke in scadenza, hai frutta/verdura gratis dall'orto dei parenti, spesso ti regalano qualche gallina/ formaggio... allora quei 3 euro a pasto possono diventare anche 1 euro.....ma anche ZERU euri ....se paga qualcun'altro.....ma va detto come NOTA del rendiconto.
 
Mi sembra in media gia' conservativo ipotizzare nel lungo periodo di fare rendere il proprio capitale esattamente = all'inflazione.
In questo modo si semplifica pure la formula capitale/(spese mensili attuali*12) e si vede per quanti anni si puo' resistere

Se ricordi, inizialmente eravamo partiti da uno scrematore simile, elementare, che però non tiene conto dell'effetto dovuto alla capitalizzazione composta del costo della vita, che per lunghi periodi diviene rilevante. Da qui l'idea di ispirarci alla formula della rendita posticipata a quote costanti in regime di capitalizzazione composta.
Considera l'interesse che riesci ad estrarre annualmente dal capitale come il margine di sicurezza che ti permette di compensare la sottostima del tasso inflattivo nei prossimi decenni e anche qualche anno di sforamento sulla tua stima di longevità.

Rimane comunque come detto uno scrematore, utile per iniziare a prendere grossolanamente le misure sulla fattibilità del progetto di liberazione anticipata.
Per affinare il progetto più nel dettaglio serve Excel, alla stregua di un vero e proprio business plan...
 
stima del contributo diretto di margiop alla collettività anno 2021:

- tasse 85k
- contributi 25k

che considerando il lordo corrisponde a circa il 43% di pressione fiscale (33%) e contributiva (10%)

cara Italia, paese socialista nei fatti, anche quest'anno mi hai spremuto.
 
Come promesso, per la gioia del nostro nuovo amico @cesare70 e per tutti quelli che vorranno contestare, ecco le noste spese annue 2021 ordinarie/ricorrenti (straordinarie sono escluse, esempio: lavatrice nuova)

Famiglia di 3 pax

Luce € 745
Gas fornelli € 224
Acqua € 399
Iternet casa+mobile € 243
Tassa rifiuti € 342
Spese condo incluso riscald. € 2234
Subtotale casa € 4187

Auto diesel+bollo+assic+manut € 2473
Fondo per auto tedesca nuova ogni 12-15 anni € 2000
Subtotale auto € 4473

Cibo, spesa, ristoranti, svaghi, salute, regali, vacanze, vestiti, ecc. € 5121 + € 5112 = € 10233
Scuola figlia (per ora solo panatica) € 239

Totale generale anno: € 19132, ovvero ~ € 1600/mese
Calo del 7% rispetto al 2020 :D in realtà dovuto a pochissime vacanze e praticamente zero ristoranti.



Buona notte!

Complimenti,madi queste spese annualii in % quali sono necessarie alla sopravvivenza e quali voluttuarie?
 
Se ricordi, inizialmente eravamo partiti da uno scrematore simile, elementare, che però non tiene conto dell'effetto dovuto alla capitalizzazione composta del costo della vita, che per lunghi periodi diviene rilevante. Da qui l'idea di ispirarci alla formula della rendita posticipata a quote costanti in regime di capitalizzazione composta.
Considera l'interesse che riesci ad estrarre annualmente dal capitale come il margine di sicurezza che ti permette di compensare la sottostima del tasso inflattivo nei prossimi decenni e anche qualche anno di sforamento sulla tua stima di longevità.

Rimane comunque come detto uno scrematore, utile per iniziare a prendere grossolanamente le misure sulla fattibilità del progetto di liberazione anticipata.
Per affinare il progetto più nel dettaglio serve Excel, alla stregua di un vero e proprio business plan...
Anche gli interessi da capitale hanno la capitalizzazione composta.
Domanda: qualcuno negli ultimi 5/10 anni e' riusciuto con investimenti a basso rischio a non avere remdimenti almeno pari all'inflazione di mercato?
Credo proprio nessuno per cui un ipotesi di questo tipo mi sembra gia' molto conservativa.
Che poi ripeto avendo del grasso nelle spese basta rimodulare un po' e non ci sono problemi. Io ad esempio negli ultimi due anno sono circa il -20% rispetto alla media degli ultimi 7 anni, altro che inflazione solo per aver eliminato le vacanze fuori europa.
Ovvio che se uno gia' vive al minimo su tutto per comprimere non gli resta che stare al freddo e andare a prendere il pacco della caritas
 
stima del contributo diretto di margiop alla collettività anno 2021:

- tasse 85k
- contributi 25k

che considerando il lordo corrisponde a circa il 43% di pressione fiscale (33%) e contributiva (10%)

cara Italia, paese socialista nei fatti, anche quest'anno mi hai spremuto.

Sei nel misto retributivo/contributivo?
 
Sei nel misto retributivo/contributivo?

si, ma per molto poco purtroppo

ho versamenti a luglio 1995, quando facevo lavori estivi

spero estendano la pensione anticipata contributiva anche ai misti, visto che ho già 300k di contributi versati
 
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Chiusa ad ulteriori risposte.
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