Vivere di rendita, posso (Vol. XLVI)?

sarò sicuramente poco ferrato in materia, ma oggi - con le banche centrali che stampano denaro a manetta da anni - non sono per niente sicuro che il mercato remuneri equamente in rischio... ma proprio per niente.

Buonasera Signor*.

Ciao harvest.
Guardando quanta liquidità rimane sui conti correnti, direi che il mercato (noi) annusa il rischio e rimane parzialmente disinvestito.
Imho, ovviamente.
 
INPS NUOVO Servizio Pensami

Attivo da oggi [FONT=&quot] online il simulatore per gli scenari pensionistici [/FONT]



PensAMi” permette a tutti, senza autenticazione, di verificare i possibili scenari pensionistici considerata l’attività lavorativa svolta.
Rispondendo a poche domande, l’utente ha subito accesso alle informazioni sulle principali prestazioni pensionistiche a cui potrebbe aver diritto, alla data alla quale potrebbe accedere alla pensione, e ai dettagli sulle modalità di calcolo applicate.
Nell’ultimo step si può verificare se attraverso alcuni istituti, come il servizio militare, si può incidere sulla pensione futura.
“PensAMi” è stato progettato mettendo l’utente al centro, in modo da garantire la massima facilità d’uso. Durante tutto il percorso, sono presenti note informative per chiarire dubbi e link alle schede prestazioni per approfondire.
Il servizio è aggiornato alle ultime novità legislative (legge 30 dicembre 2021, n. 234) in materia di accesso alla pensione anticipata (Opzione donna e pensione “Quota 102”).


INPS - “PensAMi”: e online il simulatore per gli scenari pensionistici
 
sarò sicuramente poco ferrato in materia, ma oggi - con le banche centrali che stampano denaro a manetta da anni - non sono per niente sicuro che il mercato remuneri equamente in rischio... ma proprio per niente.

Prima del Covid gia' molti stati erano super-indebitati ( vedi Italia, Giappone, ecc).....poi con la pandemia il problema si e' accentuato: le banche centrali hanno stampato a manetta per evitare una depressione tipo 29.....e la cosa ha funzionato ma il prezzo da pagare e' stato l'innalzamento dell'inflazione; Ora, visto e considerato che allo Stato non gli conviene dire "ridatemi i soldi voi cittadini che mi servono per raddrizzare i conti...." , lo fa in modo subdolo non alzando i tassi repentinamente e facendo erodere i risparmi , gli stipendi e le pensioni dall'inflazione. Paradossalmente da questa situazione si e' salvato chi aveva investito nela forma piu' rischiosa, cioe le azioni....Ora, bisogna vedere se nel futuro gli stati continueranno a far cassa con l'inflazione alta e i tassi bassi ( per rimettere i conti a posto) o si tornera' alla situazione pre covid dove l'inflazione stava tra lo zero, e il 2 % degli USA....
 
Mf pag 3

Brent a 90 dollari allarme per i prezzi di benzina e gasolio....... Se il petrolio dovesse arrivare a 100 rischiamo di pagare fino A 3 euro al litro...
 
Attivo da oggi [FONT="] online il simulatore per gli scenari pensionistici [/FONT]



PensAMi” permette a tutti, senza autenticazione, di verificare i possibili scenari pensionistici considerata l’attività lavorativa svolta.
Rispondendo a poche domande, l’utente ha subito accesso alle informazioni sulle principali prestazioni pensionistiche a cui potrebbe aver diritto, alla data alla quale potrebbe accedere alla pensione, e ai dettagli sulle modalità di calcolo applicate.
Nell’ultimo step si può verificare se attraverso alcuni istituti, come il servizio militare, si può incidere sulla pensione futura.
“PensAMi” è stato progettato mettendo l’utente al centro, in modo da garantire la massima facilità d’uso. Durante tutto il percorso, sono presenti note informative per chiarire dubbi e link alle schede prestazioni per approfondire.
Il servizio è aggiornato alle ultime novità legislative (legge 30 dicembre 2021, n. 234) in materia di accesso alla pensione anticipata (Opzione donna e pensione “Quota 102”).


INPS - “PensAMi”: e online il simulatore per gli scenari pensionistici

Grazie per suggerimento. Provato, sembra fatto bene.
 
Cose comunque che qui nel forum avevamo gia' sviscerato da tempo.
Prima del 2050 ( a 69 anni e 6 mesi ) verosimilmente non andro' in pensione con le leggi attuali
 
Cose comunque che qui nel forum avevamo gia' sviscerato da tempo.
Prima del 2050 ( a 69 anni e 6 mesi ) verosimilmente non andro' in pensione con le leggi attuali

se restassero le leggi attuali i problemi strutturali si risolverebbero
la Fornero aveva molto senso
 
materasso e immobili cosi dopo 10 anni hanno il -20% però sono contenti

...a parte la battuta credo che sarebbe utile incominciare a parlare di come si determina il proprio profilo di rischio. E' un argomento che sembrerebbe scontato ma che in realtà è poco conosciuto se non da chi lo fa professionalmente...
 

grazie per la dritta, avevo fatto una cosa simile con Fineco ed il suo consulente

Profilo di rischio:
MEDIO-ALTO
Obbligazioni Euro brevissimo termine (mediamente con durata fino a 12 mesi)
10%
Obbligazioni Euro breve termine (mediamente con durata fino a 3 anni)
10%
Obbligazioni Euro medio-lungo termine (mediamente con durata oltre ai 3 anni)
20%
Obbligazioni internazionali medio-lungo termine (mediamente con durata superiore ai 3/5 anni)
20%
Azioni internazionali
40%
 
grazie per la dritta, avevo fatto una cosa simile con Fineco ed il suo consulente

Profilo di rischio:
MEDIO-ALTO
Obbligazioni Euro brevissimo termine (mediamente con durata fino a 12 mesi)
10%
Obbligazioni Euro breve termine (mediamente con durata fino a 3 anni)
10%
Obbligazioni Euro medio-lungo termine (mediamente con durata oltre ai 3 anni)
20%
Obbligazioni internazionali medio-lungo termine (mediamente con durata superiore ai 3/5 anni)
20%
Azioni internazionali
40%


se non hai mentito a te stesso

40 % azionario e 60% in polizze a gestione separata e conti deposito scalettati ogni 3 mesi

un portafoglio del genere

qui vedi quanto perdi.jpg
 
se non hai mentito a te stesso

40 % azionario e 60% in polizze a gestione separata e conti deposito scalettati ogni 3 mesi

un portafoglio del genere

al momento, escluso prima casa, sono circa al 77% su gsr1 e bfp ed il 23% tra zprv, vng80 e xqui (quindi sarò più o meno al 20% di azionario puro, considerando le componenti obbligazionarie di vng80 e xqui)

sto paccando i tre etf per arrivare al 40%, forse al 60% se i mercati fanno storni importanti

vorrei inoltre passare la parte obbligazionaria con qualcosa a distribuzione

la difficoltà è, conoscendo gli obiettivi, dosare gli strumenti. curvo backtest aiuta a capire come in passato si sono mossi gli asset.

vorrei costruire un portafoglio diversificato a distribuzione che rispetti il mio profilo di rischio e che mi dia un 1,5% netto, ci sto lavorando, accetto suggerimenti.
 
Articolo di Le Monde sull'inflazione in Europa: ADUC - Articolo - L’Europa e lo choc dell’inflazione
La parte dedicata alla Germania:

Per un po', potremmo crederci indietro ai tempi della crisi dell'euro. Con l'aumento dell'inflazione in Germania (+5,7% a dicembre 2021, secondo Eurostat, e +3,1% in media nel 2021, secondo Destatis), una figura chiave di quest'epoca è tornata alla ribalta: Hans- Werner Sinn, 73 anni, l'economista che aveva teorizzato l'idea, per salvare l'unione monetaria, di escludere la Grecia da essa. Lui e la politica di bilancio ortodossa, contrari all'aumento del debito pubblico e critici nei confronti della politica accomodante della Banca centrale europea (BCE), hanno ripreso influenza nel delicatissimo dibattito oltre il Reno sull'origine dell'inflazione e la risposta ad essa.
Notevole differenza con gli anni 2010: il dibattito attuale è molto più polarizzato di prima. Nelle ultime settimane la battaglia tra "falchi" e "colombe" è diventata estremamente intensa. Nelle pagine del tabloid conservatore Bild non sono più i greci o l'italiano Mario Draghi a concentrare gli attacchi, ma una tedesca, Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Bce, che interviene molto sui media per giustificare la posizione dell'ente favorevole a mantenere bassi i tassi di interesse.
"Il risparmiatore tedesco deve tremare davanti a questa donna", titolava nell'ottobre 2021 il quotidiano, mai timido di attacchi sessisti, Christine Lagarde, presidente della Bce, essendo stata soprannominata nel testo "Madame inflazione", in francese.
Da allora, gli attacchi violenti sullo stesso tema non si sono indeboliti. Dall'inizio di gennaio, le pressioni del campo conservatore sono state sul neo nominato presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, e sul ministro delle finanze, Christian Lindner, presidente del partito liberale FDP, chiamati a scegliere il loro campo. I due uomini hanno già dato segnali per rassicurare gli ortodossi.
Di fronte alle preoccupazioni della popolazione, alcuni giornali cercano di mostrare pedagogia. Invitato dal settimanale di centrosinistra Die Zeit, il famoso Hans-Werner Sinn si è confrontato con una già famosa economista di 31 anni, Philippa Sigl-Glöckner. Ex ministro delle finanze, membro del Partito socialdemocratico (SPD), è direttrice del centro di ricerca Dezernat Zukunft, che difende, in particolare, l'abolizione del "freno all'indebitamento", sancito dalla Costituzione in Germania, al fine di finanziare attraverso il debito l'enorme sforzo di investimento per la decarbonizzazione dell'economia.
Questo dibattito, intitolato "Lo Stato sta alimentando l'inflazione?" era rappresentativo degli argomenti trattati. Da un lato, Sinn stima che metà dell'inflazione osservata in Germania derivi dalla creazione monetaria e che il livello del debito pubblico (attualmente al 70% del PIL) debba essere urgentemente ridotto. Di fronte, Sigl-Glöckner insiste sul fatto che è l'aumento dei prezzi mondiali dell'energia e dei beni intermedi a trainare l'inflazione, non il debito pubblico. In Germania, aggiunge, al momento non è osservabile alcun aumento dei salari.
Argomento spazzato via da Hans-Werner Sinn, che conta sul fatto che i sindacati non mancheranno di chiedere aumenti nel prossimo giro di trattative. Le aziende, che stanno soffrendo per l'aumento dei costi di produzione e stanno lottando per reclutare, dovrebbero presto aumentare i prezzi dei loro prodotti, anticipa, ritenendo che la spirale prezzo-salario sia solo all'inizio. Per questo sostiene, insieme ad altri, l'intervento immediato della BCE.
Chi riuscirà a vincere il dibattito? Questa è l'intera domanda. Una cosa è certa: più a lungo regge l'inflazione, più aumenta la pressione sul governo. Un altro economista emblematico degli anni 2010, Peter Bofinger, sebbene classificato a sinistra, ha criticato la mancanza di risposta del governo all'inflazione, che colpisce i bassi salari. Sul quotidiano Süddeutsche Zeitung ha sostenuto l'immediata riduzione temporanea dell'IVA su benzina, olio combustibile, gas ed elettricità. "Avrebbe l'effetto di discutere la politica monetaria in un modo più appropriato", ha affermato.

 

Fatto anch'io. Ecco il risultato

Profilo di rischio: MEDIO-ALTO

Obbligazioni Euro brevissimo termine (mediamente con durata fino a 12 mesi) 10%

Obbligazioni Euro breve termine (mediamente con durata fino a 3 anni) 10%

Obbligazioni Euro medio-lungo termine (mediamente con durata oltre ai 3 anni) 20%

Obbligazioni internazionali medio-lungo termine (mediamente con durata superiore ai 3/5 anni) 20%

Azioni internazionali 40%
 
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