Accidenti, avevo scritto un papiro da mobile nel weekend! Mi è crashata la pagina e ho rimandato a stamattina, consapevole che mi sarei dimenticata metà dei contenuti (e così è stato).
Riparto quindi da zero:
innanzitutto ti ringrazio per l'articolo del Foglio, piacevole lettura sul tema.
Tolti i Neet "casuali", ovvero quelli che si ritrovano in questa situazione un po' per caso e non sanno bene come uscirne, ma, allo stesso tempo, non hanno fatto i conti su chissà quale eredità di cui, probabilmente, non conoscono nemmeno l'importo indicativo, rimangono due categorie.
Credo, infatti, sia opportuno distinguere il Neet che non studia e non lavora ma SA che prima o poi dovrà farlo (in tal senso ci vedo consapevolezza, che porti anche solo a lavoricchiare part time al bar del paese) e il Neet che non studia, non lavora e NON CAPISCE/NON è CONSAPEVOLE che, sotto a cifre davvero davvero importanti, non far entrare mai un quattrino in tasca è poco praticabile.
Attenzione, non parlo di "immorale" o di "poco etico" (non è affar mio), parlo proprio di "impraticabilità".
Non vedere tale impraticabilità a fronte dei dati usciti pian piano (presenza di un altro erede, capitale che -FORSE- sarà il proprio tra 25 anni e non si sa se sarà di più o di meno di quello stimato, casa che -FORSE- sarà la propria -e sarà da dividere in due o da vendere per acquistarne un'altra o da acquistare per metà del valore- tra tanto tempo, casa che, se ha quel valore e quei servizi, ha spese condominiali che di certo non sono quelle del monolocale in Via Washington a Pizzocalabro e che, come tutte le case, in tempi così lunghi avrà bisogno di ampia manutenzione, così come l'auto non durerà in eterno e così via) è molto miope.
Tale miopia, la si cura in modo molto semplice e gratuito: vivendo nel mondo reale.
Lavorando (anche per un breve periodo), parlando con le persone, vivendo da soli (o anche con altre persone ma che non siano i genitori, in modo da non avere qualcuno che ci rimbocchi le coperte, che pulisca dove non puliamo, che metta a posto, che paghi le bollette e le altre spese, che chiami l'idraulico, che ci cucini qualcosa se non abbiamo voglia di farlo ecc...), uscendo dalla propria città/stato/isola felice, scontrandosi con la burocrazia (fare un 730, informarsi per avere un mutuo, scoprire come funzione un fondo pensione e via dicendo). Tutto questo, non lo si impara su YouTube e prima ce ne rendiamo conto (uso il plurale visto che, da 30enne, mi sento parte di questa "generazione Neet", anche se non ne condivido per nulla i principi), meglio è e meno sarà doloroso.