Vivere di rendita, posso (Vol. XXV)?

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buongiorno gekko
non credo che le ipotesi alla base della teoria di fama siano molto realistiche, in pratica. Io penso che i mercati siano piu' guidati dal sentimento e dai rumors che dall'efficienza.
nel lazy credoo molto. il 70% del mio ptf e' un lazy puro. col 30% sposto l'allocazione in base al quadro macro. faccio cosi' per i buoni risultati conseguiti negli ultimi anni. ritorni simili al'sp500 con volatilita' molto inferiore. di sicuro se nei prossimi 2 anni sottoperformero' un lazy passero al 100% lazy.
pensi che un lazy puro abbia fatto meglio di 0 quest'anno? non ho fatto conti in proposito.
thanks

sono contento che per un 70% lo hai lazy;come lo hai ripartito tra azionario ed obbligazionario?
Luca vedi che se non credi alla teoria dei mercati efficienti, ovvero come si formano i prezzi degli asset,non dovresti nemmeno avere quel 70 di portafoglio lazy; forse non le dai completamente credito ma nemmeno la confuti totalmente!
 
Stavo pensando di iniziare un pac di 500 euro mensili su 4 ETF da farsi tramite replay Fineco, possibilmente pigro o lazy come vogliamo chiamarlo, mi sembra che il costo sia di 6,95 euro mensili o una cosa simile.. Non mi interessano i dividendi,voglio solo accumulare. Voi che usate/che mi consigliate ? I soliti "msci world" o simili ? Vorrei assumermi un livello di rischio medio
Grazie

Chiedi informazioni nel thread portafoglio pigro.
 
Stavo pensando di iniziare un pac di 500 euro mensili su 4 ETF da farsi tramite replay Fineco, possibilmente pigro o lazy come vogliamo chiamarlo, mi sembra che il costo sia di 6,95 euro mensili o una cosa simile.. Non mi interessano i dividendi,voglio solo accumulare. Voi che usate/che mi consigliate ? I soliti "msci world" o simili ? Vorrei assumermi un livello di rischio medio
Grazie

Urca Nemor... Che è successo? :D
Se vai sul topic del portafoglio pigro trovi un sacco di spunti.. Alla fine eccetto qualche sfumatura sono tutti più o meno d'accordo sugli etf base
 
Sono un lurker di questa discussione che è tra le mie preferite, anche se non centro nulla con l'argomento in questione :D almeno per ora.
È piacevole anche leggere che ci sono utenti che ammettono le loro sconfitte e perdite: nelle altre leggo sempre di gente in gain, persino chi è investito pesantemente nel Venezuela dice di essere ricco :specchio:
 
Sono un lurker di questa discussione che è tra le mie preferite, anche se non centro nulla con l'argomento in questione :D almeno per ora.
È piacevole anche leggere che ci sono utenti che ammettono le loro sconfitte e perdite: nelle altre leggo sempre di gente in gain, persino chi è investito pesantemente nel Venezuela dice di essere ricco :specchio:

Io mi sono Discritto almeno in una decina di discussioni oramai non c’è più confronto ma solo isterismo.
 
Io mi sono Discritto almeno in una decina di discussioni oramai non c’è più confronto ma solo isterismo.

quando si legge che qualcuno paragona la sua posizione in ivs in un conto deposito si e' raggiunto il top
 
Urca Nemor... Che è successo? :D
Se vai sul topic del portafoglio pigro trovi un sacco di spunti.. Alla fine eccetto qualche sfumatura sono tutti più o meno d'accordo sugli etf base

Niente, le opzioni sono 2.. mi tolgo il mutuo prima possibile facendomi supportare da mio padre finanziariamente o pagarlo poco alla volta ed investire il resto.. oramai basta immobili, devo accumulare qualcosa di facilmente liquidabile anche perdendoci un pochetto.. dando sempre priorità al fp, nel quale però verso sempre a fine dicembre .
 
Sono un lurker di questa discussione che è tra le mie preferite, anche se non centro nulla con l'argomento in questione :D almeno per ora.
È piacevole anche leggere che ci sono utenti che ammettono le loro sconfitte e perdite: nelle altre leggo sempre di gente in gain, persino chi è investito pesantemente nel Venezuela dice di essere ricco :specchio:

Beh io ho sempre documentato tutti e sugli immobili, se non vendi è difficile capire se si è realmente in gain.. intanto però introito gli affitti
 
Stavo pensando di iniziare un pac di 500 euro mensili su 4 ETF da farsi tramite replay Fineco, possibilmente pigro o lazy come vogliamo chiamarlo, mi sembra che il costo sia di 6,95 euro mensili o una cosa simile.. Non mi interessano i dividendi,voglio solo accumulare. Voi che usate/che mi consigliate ? I soliti "msci world" o simili ? Vorrei assumermi un livello di rischio medio
Grazie

tieni pronte le cartucce, c'è ancora da "salvare il paese"
https://www.milanofinanza.it/news/l...elo-sul-btp-nuovo-di-zecca-202006051932511711

uscirà giusto a luglio quando avrò un bella scadenza...nel frattempo mi stanno venendo a prendere i primi ordini di vendita, ormai il "meglio" della più folle e irrazionale crisi finanziaria di sempre, è alle spalle, si tirano su le reti e si aspetta un'altra crisi, che ovviamente sarà diversa da questa e si faranno nuovi errori di valutazione.

PS cavolo vol. XXV, tra un po' raggiungiamo il numero delle stagioni di Beautiful (33)
 
Ultima modifica:
tieni pronte le cartucce, c'è ancora da "salvare il paese"
https://www.milanofinanza.it/news/l...elo-sul-btp-nuovo-di-zecca-202006051932511711

uscirà giusto a luglio quando avrò un bella scadenza...nel frattempo mi stanno venendo a prendere i primi ordini di vendita, ormai il "meglio" della più folle e irrazionale crisi finanziaria di sempre, è alle spalle, si tirano su le reti e si aspetta un'altra crisi, che ovviamente sarà diversa da questa e si faranno nuovi errori di valutazione.

PS cavolo vol. XXV, tra un po' raggiungiamo il numero delle stagioni di Beautiful (33)

Purtroppo adesso ho poco cash e già dovevo dare al babbo il mese scorso.. per adesso salto, magari la prossima emissione..
 
mi tolgo il mutuo prima possibile facendomi supportare da mio padre finanziariamente o pagarlo poco alla volta ed investire il resto

Sicuro sicuro di voler investire prima di esserti tolto tutti i debiti?
Non e` che dopo chiedi a wolf consigli su marginazione, leva, short?

Dicevi medio rischio mi pare. Bho, potresti provare a tenere come benchmark
50% msci world (o all-world di Vanguard se vuoi includere anche un poco di "emergenti")
50% global aggregate bond
e confrontarci i vari pigri che ti hanno suggerito.

Ma anche le altre percentuali di mistura di azionario e obblogazionario globali:
il concetto di rischio e` multidimensionale e definisce un ordine parziale e non totale,
le varie misure escogitate (max. drawdown, deviazione standard, ...) considerano ciascuna solo
uno dei vari possibili punti di vista ragionevoli e dove si trovi il punto di equilibrio per ciascuno di
noi non ce lo puo` dire nessun altro, tanto meno un aprioristico concetto di medio rischio.

Ovviamente queste (e altre) richieste di personalizzazione e multidimensionalita` sono tutte soddisfatte
da un unico modello matematico ben fatto (basta vedere cosa dicevano P.A.T. e altri come lui nei
primi capitoli di questo thread e/o del parallelo thread del club, poi questa gente visto l'aria che tira in questi
thread ha deciso di smettere di scriverci).

Comunque non e` che ti serva proprio usare chissa` quali arcane formule magiche: cerchi qualcosa che
immettendoci un portafoglio (fai la prova con tutti i portafogli di cui sopra che potrebbero interessarti)
e un intervallo di 2 date passate ti fornisce come si e` compartato il portafoglio in quel caso: grafico,
rendita ottenuta, deviazioni standard (e altre misure di rischio), matrice delle correlazioni ...

L'applicazione per android "statmetrics" fornisce certamente tutto questo (e altro, ma devo ancora imparare a usarla al meglio);
probabilmente altri qui ti possono consigliare qualcosa di meglio che loro usano per fare "test sperimantali sul passato".

Se proprio vuoi, esiste anche una pagina web fatta da Sharpe in persona in cui immettendo la matrice di correlazione ecc.
e un parametro da 0 a 100 per parametrizzare il rischio ti fornisce le percentuali dei vari asset per l'ottimizzazione
alla Markowitz (mentre statmetrics da solo la minima varianza e qualche altro tipo di ottimizzazione).

Onde evitare fraintendimenti: non suggerisco a NESSUNO di usare strumenti che non si sappiano controllare.
In particolare se uno odia o comunque non sa bene valutare le ipotesi che stanno alla base di un modello
matematico, che NON lo usi, specie in finanza che (esssendo un argomento sul quale i simboli $%@!#&*...
delle tastiere ascii non bastano a esprimere come nei fumetti le imprecazioni che merita) richiede un attento
uso della logica "se ... allora ..." anche in casi in cui le ipotesi sono volutamente false (non accurate) per
ottenere qualcosa di maneggevole, e ancor piu` quando non si hanno le capacita` di controllare quanto
gli errori nei dati iniziali influiscono sul risultato finale. Il fatto che i modelli matematici ben fatti siano
incomparabilmente meglio delle ciarlatanerie qualitative (che a loro volta sono meglio dei modelli fatti male)
non toglie che la statistica applicata ai dati finanziari produce ben poco di utile da immettere nei modelli
(e se non sai esattamente cosa immettere all'inizio cosa vuoi pretendere di ottenere alla fine?)

[Per corerenza, comunque, chi non crede nei modelli matematici si astenga dal guardare l'indice VIX]

Adesso che ho terminato il mio inutile sproloquio, mi aspetto che il mio compagno di barbonaggine Nemor
condivida quanto apprende dal libro che ha appena preso su Amazon.
 
Sicuro sicuro di voler investire prima di esserti tolto tutti i debiti?
Non e` che dopo chiedi a wolf consigli su marginazione, leva, short?

Dicevi medio rischio mi pare. Bho, potresti provare a tenere come benchmark
50% msci world (o all-world di Vanguard se vuoi includere anche un poco di "emergenti")
50% global aggregate bond
e confrontarci i vari pigri che ti hanno suggerito.

Ma anche le altre percentuali di mistura di azionario e obblogazionario globali:
il concetto di rischio e` multidimensionale e definisce un ordine parziale e non totale,
le varie misure escogitate (max. drawdown, deviazione standard, ...) considerano ciascuna solo
uno dei vari possibili punti di vista ragionevoli e dove si trovi il punto di equilibrio per ciascuno di
noi non ce lo puo` dire nessun altro, tanto meno un aprioristico concetto di medio rischio.

Ovviamente queste (e altre) richieste di personalizzazione e multidimensionalita` sono tutte soddisfatte
da un unico modello matematico ben fatto (basta vedere cosa dicevano P.A.T. e altri come lui nei
primi capitoli di questo thread e/o del parallelo thread del club, poi questa gente visto l'aria che tira in questi
thread ha deciso di smettere di scriverci).

Comunque non e` che ti serva proprio usare chissa` quali arcane formule magiche: cerchi qualcosa che
immettendoci un portafoglio (fai la prova con tutti i portafogli di cui sopra che potrebbero interessarti)
e un intervallo di 2 date passate ti fornisce come si e` compartato il portafoglio in quel caso: grafico,
rendita ottenuta, deviazioni standard (e altre misure di rischio), matrice delle correlazioni ...

L'applicazione per android "statmetrics" fornisce certamente tutto questo (e altro, ma devo ancora imparare a usarla al meglio);
probabilmente altri qui ti possono consigliare qualcosa di meglio che loro usano per fare "test sperimantali sul passato".

Se proprio vuoi, esiste anche una pagina web fatta da Sharpe in persona in cui immettendo la matrice di correlazione ecc.
e un parametro da 0 a 100 per parametrizzare il rischio ti fornisce le percentuali dei vari asset per l'ottimizzazione
alla Markowitz (mentre statmetrics da solo la minima varianza e qualche altro tipo di ottimizzazione).

Onde evitare fraintendimenti: non suggerisco a NESSUNO di usare strumenti che non si sappiano controllare.
In particolare se uno odia o comunque non sa bene valutare le ipotesi che stanno alla base di un modello
matematico, che NON lo usi, specie in finanza che (esssendo un argomento sul quale i simboli $%@!#&*...
delle tastiere ascii non bastano a esprimere come nei fumetti le imprecazioni che merita) richiede un attento
uso della logica "se ... allora ..." anche in casi in cui le ipotesi sono volutamente false (non accurate) per
ottenere qualcosa di maneggevole, e ancor piu` quando non si hanno le capacita` di controllare quanto
gli errori nei dati iniziali influiscono sul risultato finale. Il fatto che i modelli matematici ben fatti siano
incomparabilmente meglio delle ciarlatanerie qualitative (che a loro volta sono meglio dei modelli fatti male)
non toglie che la statistica applicata ai dati finanziari produce ben poco di utile da immettere nei modelli
(e se non sai esattamente cosa immettere all'inizio cosa vuoi pretendere di ottenere alla fine?)

[Per corerenza, comunque, chi non crede nei modelli matematici si astenga dal guardare l'indice VIX]

Adesso che ho terminato il mio inutile sproloquio, mi aspetto che il mio compagno di barbonaggine Nemor
condivida quanto apprende dal libro che ha appena preso su Amazon.

Grazie dei consigli..ho già letto il capitolo degli ETF ed è abbastanza chiaro (devo passare al capitolo degli etc), ed è anche chiaro che ho molto da imparare ( ovviamente il manuale di mantiene molto sul generico). Però devo iniziare anche ad investire perché da sola la teoria (per quanto utile sia) ovviamente non basta. Il primo motivo è molto semplice, bisogna valutare l'aspetto psicologico, sia quando le cose vanno bene, sia quando vanno male, se non erro è la cosiddetta finanza comportamentale, anche se secondo me, questo è un aspetto più da trader "mordi e fuggi" che non per chi ragiona sul lungo termine. Mi pare che tu consigli di usare un qualche sistema di "backtest" o similari e ci metti molta matematica in mezzo, come è giusto che sia.. io faccio più discorsi da ragioniere, avendo anche il diploma relativo ;)
 
Il primo motivo è molto semplice, bisogna valutare l'aspetto psicologico, sia quando le cose vanno bene, sia quando vanno male, se non erro è la cosiddetta finanza comportamentale, anche se secondo me, questo è un aspetto più da trader "mordi e fuggi" che non per chi ragiona sul lungo termine.

quella vale per tutti scalper, trader, cassettisti, discepoli di un modello o chi vuoi tu, fidati, chi dice che l'andamento del portafoglio e le dinamiche di mercato non gli suscitano emozioni o non ne influenzano i comportamenti, mente...e questa ultima crisi/recupero leggo che ha cambiato molti approcci mentali che sembravano granitici solo a febbraio.
Ci vogliono anni e anni e crisi e crisi, per imparare a conoscersi emotivamente nel campo finanziario...e ogni volta scopri di te stesso un lato nuovo, perchè ogni volta non è mai veramente uguale a quella prima.
 
il manuale di mantiene molto sul generico. Però devo iniziare anche ad investire perché da sola la teoria (per quanto utile sia) ovviamnete non basta. Il primo motivo è molto semplice, bisogna valutare l'aspetto psicologico, sia quando le cose vanno bene, sia quando vanno male, se non erro è la cosiddetta finanza comportamentale, anche se secondo me, questo è un aspetto più da trader "mordi e fuggi" che non per chi ragiona sul lungo termine. Mi pare che tu consigli di usare un qualche sistema di "backtest" o similari e ci metti molta matematica in mezzo, come è giusto che sia.. io faccio più discorsi da ragioniere, avendo anche il diploma relativo ;)

Innanzitutto grazie, temevo che un libro di introduzione generale restasse troppo sul generico. Comunque tienici
aggiornati sul resto del libro.

Ripeto che auspico che ognuno usi gli strumenti che trova piu` consoni, e che eviti quelli che non sente di contollare.
Anche questo e` un aspetto psicologico da non sottovalutare. Purtroppo anche sul lungo ci sono tipi di rischio da tener
presente psicologicamente: cosa succede se una perdita, magari non violenta come quella tra il 19 feb. e 19 mar. scorsi,
ci mette tanto tempo per essere recuperata? [Cosa normalissima in passato, l'anomalia e` stata quest'anno!].
Cosa succede, al contrario, se dopo 25 anni ti accorgi di avere meno soldi di quelli che vorresti e ti accorgi che avresti avuto
piu` soldi partendo 25 anni prima con piu` azionario (o piu` oro, o piu` di qualcos d'altro che gia` 25 anni prima molti
usavano nel portafoglio ma tu avevi deciso di non usare)? Ovviamente qualsiasi lazy uno scelga di usare e` molto probabile
che non sia quello che dopo 25 anni e` risultato essere il migliore, e se decide di cambiare il cavallo in corsa
(intanto non e` piu` lazy, poi) ha ottime probabilita` di passare con Murphy a un cavallo peggiore ...

I backtest (o i portafogli virtuali che alcuni siti ti fanno aprire) indicano qualcosa ma occorre tanta immaginazione
e auto-conoscenza per cercare di immaginare come potresti reagire (sia a situazioni di stress psicologico acuto che
a stress psicologico meno intenso ma piu` prolungato)

Ma soprattutto non ascoltare uno come me che usa quello che conosce di matematica per giustificare di voler restare
un assoluto ignorante in economia e finanza (tanto alla fine il modello certamente migliore, anche se certamente
sbagliato, vede la finanza come un processo aleatorio e tanto vale non saperne niente e ridurne la conoscenza a quelle
poche proprieta` generali che gli statistici sono riusciti a estrarne, sperando che non abbiano sbagliato troppo anche quelle)
 
Sicuro sicuro di voler investire prima di esserti tolto tutti i debiti?
Non e` che dopo chiedi a wolf consigli su marginazione, leva, short?

Dicevi medio rischio mi pare. Bho, potresti provare a tenere come benchmark
50% msci world (o all-world di Vanguard se vuoi includere anche un poco di "emergenti")
50% global aggregate bond
e confrontarci i vari pigri che ti hanno suggerito.

Ma anche le altre percentuali di mistura di azionario e obblogazionario globali:
il concetto di rischio e` multidimensionale e definisce un ordine parziale e non totale,
le varie misure escogitate (max. drawdown, deviazione standard, ...) considerano ciascuna solo
uno dei vari possibili punti di vista ragionevoli e dove si trovi il punto di equilibrio per ciascuno di
noi non ce lo puo` dire nessun altro, tanto meno un aprioristico concetto di medio rischio.

Ovviamente queste (e altre) richieste di personalizzazione e multidimensionalita` sono tutte soddisfatte
da un unico modello matematico ben fatto (basta vedere cosa dicevano P.A.T. e altri come lui nei
primi capitoli di questo thread e/o del parallelo thread del club, poi questa gente visto l'aria che tira in questi
thread ha deciso di smettere di scriverci).

Comunque non e` che ti serva proprio usare chissa` quali arcane formule magiche: cerchi qualcosa che
immettendoci un portafoglio (fai la prova con tutti i portafogli di cui sopra che potrebbero interessarti)
e un intervallo di 2 date passate ti fornisce come si e` compartato il portafoglio in quel caso: grafico,
rendita ottenuta, deviazioni standard (e altre misure di rischio), matrice delle correlazioni ...

L'applicazione per android "statmetrics" fornisce certamente tutto questo (e altro, ma devo ancora imparare a usarla al meglio);
probabilmente altri qui ti possono consigliare qualcosa di meglio che loro usano per fare "test sperimantali sul passato".

Se proprio vuoi, esiste anche una pagina web fatta da Sharpe in persona in cui immettendo la matrice di correlazione ecc.
e un parametro da 0 a 100 per parametrizzare il rischio ti fornisce le percentuali dei vari asset per l'ottimizzazione
alla Markowitz (mentre statmetrics da solo la minima varianza e qualche altro tipo di ottimizzazione).


Onde evitare fraintendimenti: non suggerisco a NESSUNO di usare strumenti che non si sappiano controllare.
In particolare se uno odia o comunque non sa bene valutare le ipotesi che stanno alla base di un modello
matematico, che NON lo usi, specie in finanza che (esssendo un argomento sul quale i simboli $%@!#&*...
delle tastiere ascii non bastano a esprimere come nei fumetti le imprecazioni che merita) richiede un attento
uso della logica "se ... allora ..." anche in casi in cui le ipotesi sono volutamente false (non accurate) per
ottenere qualcosa di maneggevole, e ancor piu` quando non si hanno le capacita` di controllare quanto
gli errori nei dati iniziali influiscono sul risultato finale. Il fatto che i modelli matematici ben fatti siano
incomparabilmente meglio delle ciarlatanerie qualitative (che a loro volta sono meglio dei modelli fatti male)
non toglie che la statistica applicata ai dati finanziari produce ben poco di utile da immettere nei modelli
(e se non sai esattamente cosa immettere all'inizio cosa vuoi pretendere di ottenere alla fine?)

[Per corerenza, comunque, chi non crede nei modelli matematici si astenga dal guardare l'indice VIX]

Adesso che ho terminato il mio inutile sproloquio, mi aspetto che il mio compagno di barbonaggine Nemor
condivida quanto apprende dal libro che ha appena preso su Amazon.

Stiamo parlando dei modelli che usano la gaussiana per descrivere il comportamento degli asset finanziari? La gaussiana criticata da Mandelbrot e Taleb?
 

Siamo pronti, anch'io ho un CD vincolato che scadrà a luglio e vorrei fare ancora la mia parte, magari stando attento a non esagerare!

Da integralista dei CD (ultimi 15 anni), vi informo che settimana scorsa, il 1° giugno, ho iniziato il mio primo piccolo PAC ETF, Value Averaging, durata prevista 5 anni per un 2.5% del patrimonio.
Dopo 6 mesi di letture ed elucubrazioni, ho pensato che anche per un rentier avverso al rischio, è buona cosa sperimentare qualcosa di nuovo e toccare con mano un mondo con il quale probabilmente dovrò confrontarmi nei prossimi mesi e anni.
 
Siamo pronti, anch'io ho un CD vincolato che scadrà a luglio e vorrei fare ancora la mia parte, magari stando attento a non esagerare!

Da integralista dei CD (ultimi 15 anni), vi informo che settimana scorsa, il 1° giugno, ho iniziato il mio primo piccolo PAC ETF, Value Averaging, durata prevista 5 anni per un 2.5% del patrimonio.
Dopo 6 mesi di letture ed elucubrazioni, ho pensato che anche per un rentier avverso al rischio, è buona cosa sperimentare qualcosa di nuovo e toccare con mano un mondo con il quale probabilmente dovrò confrontarmi nei prossimi mesi e anni.

Da integralista dei cd (per 15 anni) nonostante la materia sia "apparentemente" semplice, hai imparato nel tempo ha valutare meglio le offerte e a non cadere nei "tranelli " delle banche o in effetti c'è poco da studiare di strategia a livello di CD?
 
Stiamo parlando dei modelli che usano la gaussiana per descrivere il comportamento degli asset finanziari? La gaussiana criticata da Mandelbrot e Taleb?

(Cosa dicano Mandelbrot e Taleb sulla gaussiana in finanza non lo so, sono ignorante in finanza.
Su Mandelbrot in altri campi potrei dire qualcosina, ma sarebbe completamente OT e assolutamente inutile)

Eh, magari il problema fosse solo la gaussiana per un asset. Sul lungo (rispondevo a Nemor che cercava un portafoglio
pigro per il lungo periodo) la distribuzione di un singolo asset si discosta meno dalla gaussiana di quanto si discosta
nel breve (ci sono motivi teorici per attenderselo e i dati sperimentali a confermarlo). Il problema e` che le ipotesi di
Markowitz richiedono la normalita` congiunta delle distribuzioni degli asset nel portafoglio
(non solo la distribuzione per un singolo asset e` gaussiana a.k.a. "normale" ,
ma deve essere "normale" anche il modo in cui si correlano tra loro i vari asset; e` questa "normalita` congiunta"
che rende sufficiente al calcolo dell'ottimizzazione il vettore delle medie e la matrice delle varianze-covarianze,
senza considerare anche i momenti successivi e/o cose piu` complicate).

Un secondo problema (che esiste anche laddove la distribuzione fosse effettivamente normalmente congiunta)
e` che servirebbe sapere i rendimenti medi e le correlazioni attese per il futuro, ma i metodi statistici
permettono solo di calcolarle per il passato e i dati sono troppo pochi, in finanza, rispetto alle altre discipline in cui
la statistica si applica con successo. Si ottengono cose troppo approssimate e, sfortunatamente, variando anche di
ragionevolmente poco i rendimenti medi attesi e le correlazioni attese, puo` succedere che vari inaspettatamente
tanto la distribuzione delle percentuali degli asset nel portafoglio ottimizzato. Inoltre (potete vierificare facilissimamente
con statmetrics come dicevo) non solo i rendimenti medi attesi, ma anche le correlazioni variano MOLTO da un periodo
all'altro (provate: da gennaio 2019 al 19 febbraio 2020; da 19 febbraio a 19 marzo 2020; da 19 marzo 2020 a oggi).
Con tremende variazioni conseguenti nella distribuzione degli asset.

Ho detto quanto sopra (magari poco gradito a tanti lettori) per ribadire un concetto che tentavo di
sottolineare anche nei messaggio precedente: modelli ben fatti anche se sbagliati a causa di approssimazioni
eccessive sono utili a far capire *SE* uno si rende conto di come e quanto sono sbagliati e per questo non cerca
di estrarre da essi quello che non possono dare (e infatti a Markowitz hanno dato il Nobel, visto che prima di
lui nel campo dell'ottimizzazione del portafoglio il buio era pressoche' totale, e solo dopo si e` cominciato a capire
almeno parzialmente come e perche' la diversificazione puo` funzionare. Non per filosofie qualitative, ma
per un modello preciso e ben fatto anche se fin troppo semplificato)

D'altra parte se per caso uno trovasse che una certa allocazione del portafoglio risulta molto vicino alla frontiera efficiente
per (tutte o quasi) le varie situazioni che si sono verificate storicamente cosa fa: la butta via filosoficamente o la
preferisce (almeno fino alla scoperta di modelli migliori) a allocazioni che invece falliscono brutalmente tale proprieta`?

La pagina (con cui *giocarci*) e`

Optimization Worksheet
Instructions for Optimization Worksheet

(La indico esplicitamente in quanto mi sono accorto che non salta fuori proprio subito dai motori di ricerca.
Non ho personalmente verificato che l'algoritmo di ottimizzazione sia quello di Markowitz, ma suppongo che lo sia
in quanto la pagina, rapida nel dare il risultato, e` programmata in puro javascript e usa solo i dati richiesti per Markiwitz,
mentre per usare modelli successivi piu` sofisticati servirebbero piu` calcoli e piu` dati immessi)

Magari qualcuno vuole giocarci con le correlazioni (tra ETF disponibili negli USA) che trova nelle pagine

Asset Class Correlations
Asset Correlations
ETF Correlation Chart - ETFreplay

NB: la cosa piu` probabile e` che alla fine uno decida un normalissimo bilanciato di azionario e obbligazionario
globali (o conti deposito se uno non ha problemi a vincolare), in quanto non c'e` ragionevole certezza che per
i suoi scopi cose piu` complicate funzionino meglio sul lungo. Infatti se non fosse che ho l'orticaria all'idea
di vincolare (e poi magari trasferirmi all'estero ...) non mi metterei neanche a considerare alternative a
CD (40%, coprirebbero le mie ben modeste spese di 25 anni restando in Italia se non fallisce o quasi nel frattempo)
e azionario globale a accumulo (60%). Si estrae dall'azionario solo quando il rendimento netto (tasse, costi, inflazione)
e` stato almeno il 2% (o 2.1% non ricordo, ma basta fare il calcoletto semplice) annuo in media geometrica dall'ultimo
prelievo. Dopo 25 anni e` tutto CD e obbligazionario investment grade e finisco di vivere senza sussulti azionari.
Se non sono morto prima.
 
(Cosa dicano Mandelbrot e Taleb sulla gaussiana in finanza non lo so, sono ignorante in finanza.
Su Mandelbrot in altri campi potrei dire qualcosina, ma sarebbe completamente OT e assolutamente inutile)

Eh, magari il problema fosse solo la gaussiana per un asset. Sul lungo (rispondevo a Nemor che cercava un portafoglio
pigro per il lungo periodo) la distribuzione di un singolo asset si discosta meno dalla gaussiana di quanto si discosta
nel breve (ci sono motivi teorici per attenderselo e i dati sperimentali a confermarlo). Il problema e` che le ipotesi di
Markowitz richiedono la normalita` congiunta delle distribuzioni degli asset nel portafoglio
(non solo la distribuzione per un singolo asset e` gaussiana a.k.a. "normale" ,
ma deve essere "normale" anche il modo in cui si correlano tra loro i vari asset; e` questa "normalita` congiunta"
che rende sufficiente al calcolo dell'ottimizzazione il vettore delle medie e la matrice delle varianze-covarianze,
senza considerare anche i momenti successivi e/o cose piu` complicate).

Un secondo problema (che esiste anche laddove la distribuzione fosse effettivamente normalmente congiunta)
e` che servirebbe sapere i rendimenti medi e le correlazioni attese per il futuro, ma i metodi statistici
permettono solo di calcolarle per il passato e i dati sono troppo pochi, in finanza, rispetto alle altre discipline in cui
la statistica si applica con successo. Si ottengono cose troppo approssimate e, sfortunatamente, variando anche di
ragionevolmente poco i rendimenti medi attesi e le correlazioni attese, puo` succedere che vari inaspettatamente
tanto la distribuzione delle percentuali degli asset nel portafoglio ottimizzato. Inoltre (potete vierificare facilissimamente
con statmetrics come dicevo) non solo i rendimenti medi attesi, ma anche le correlazioni variano MOLTO da un periodo
all'altro (provate: da gennaio 2019 al 19 febbraio 2020; da 19 febbraio a 19 marzo 2020; da 19 marzo 2020 a oggi).
Con tremende variazioni conseguenti nella distribuzione degli asset.

Ho detto quanto sopra (magari poco gradito a tanti lettori) per ribadire un concetto che tentavo di
sottolineare anche nei messaggio precedente: modelli ben fatti anche se sbagliati a causa di approssimazioni
eccessive sono utili a far capire *SE* uno si rende conto di come e quanto sono sbagliati e per questo non cerca
di estrarre da essi quello che non possono dare (e infatti a Markowitz hanno dato il Nobel, visto che prima di
lui nel campo dell'ottimizzazione del portafoglio il buio era pressoche' totale, e solo dopo si e` cominciato a capire
almeno parzialmente come e perche' la diversificazione puo` funzionare. Non per filosofie qualitative, ma
per un modello preciso e ben fatto anche se fin troppo semplificato)

D'altra parte se per caso uno trovasse che una certa allocazione del portafoglio risulta molto vicino alla frontiera efficiente
per (tutte o quasi) le varie situazioni che si sono verificate storicamente cosa fa: la butta via filosoficamente o la
preferisce (almeno fino alla scoperta di modelli migliori) a allocazioni che invece falliscono brutalmente tale proprieta`?

La pagina (con cui *giocarci*) e`

Optimization Worksheet
Instructions for Optimization Worksheet

(La indico esplicitamente in quanto mi sono accorto che non salta fuori proprio subito dai motori di ricerca.
Non ho personalmente verificato che l'algoritmo di ottimizzazione sia quello di Markowitz, ma suppongo che lo sia
in quanto la pagina, rapida nel dare il risultato, e` programmata in puro javascript e usa solo i dati richiesti per Markiwitz,
mentre per usare modelli successivi piu` sofisticati servirebbero piu` calcoli e piu` dati immessi)

Magari qualcuno vuole giocarci con le correlazioni (tra ETF disponibili negli USA) che trova nelle pagine

Asset Class Correlations
Asset Correlations
ETF Correlation Chart - ETFreplay

NB: la cosa piu` probabile e` che alla fine uno decida un normalissimo bilanciato di azionario e obbligazionario
globali (o conti deposito se uno non ha problemi a vincolare), in quanto non c'e` ragionevole certezza che per
i suoi scopi cose piu` complicate funzionino meglio sul lungo. Infatti se non fosse che ho l'orticaria all'idea
di vincolare (e poi magari trasferirmi all'estero ...) non mi metterei neanche a considerare alternative a
CD (40%, coprirebbero le mie ben modeste spese di 25 anni restando in Italia se non fallisce o quasi nel frattempo)
e azionario globale a accumulo (60%). Si estrae dall'azionario solo quando il rendimento netto (tasse, costi, inflazione)
e` stato almeno il 2% (o 2.1% non ricordo, ma basta fare il calcoletto semplice) annuo in media geometrica dall'ultimo
prelievo. Dopo 25 anni e` tutto CD e obbligazionario investment grade e finisco di vivere senza sussulti azionari.
Se non sono morto prima.

Ti ringrazio per l'impegnativa risposta.
Mandelbrot e taleb dicono in sostanza che la matematica alla base della gaussiana non si può applicare alla finanza.
Visto che leggi molto:


Mandelbrot ha insegnato, a chi ha voluto imparare (purtroppo in pochi), che i mercati finanziari sono molto, ma molto più rischiosi di quanto i modelli matematici correntemente utilizzati sapessero indicare.
Rileggere alcuni suoi scritti di molti anni fa, alla luce di quanto è accaduto nel 2008/2009, provoca un senso di ammirazione e di rabbia contemporaneamente.
Si veda, ad esempio, l'articolo pubblicato da il Sole 24 ore il 9 Ottobre 2005 (quando i mercati azionari volavano e tutti avevano già dimenticato lo scoppio della bolla high-tech). Il quell'articolo Maldelbrot (insieme a Taleb, altro intellettuale originale, ma meno geniale) scriveva: "ovunque piazzate i vostri soldi, ricordate che le misure convenzionali del rischio sottovalutano gravemente le perdite potenziali, e i guadagni".
Se solo il mondo della finanza avesse preso più seriamente le ammonizioni di Mandelbrot (il quale non si è limitato a scrivere strali sui rischi finanziari, ma ha prodotto un pensiero teorico il quale "dimostra" quanto diceva in maniera più semplice quelle rare volte che veniva ospitato dai mezzi di comunicazione più diffusi) ci saremmo probabilmente evitati l'ultima crisi.
Per fortuna, il pensiero di Mandelbrot, sta, lentamente, prendendo piede.


https://investire.aduc.it/editoriale/ricordo genio_18261.php

Forse lo trovi in biblioteca o da qualche parte:
https://www.libreriauniversitaria.it/disordine-mercati-visione-frattale-rischio/libro/9788806169619
 
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