Io, scusatemi, ma proprio non capisco una cosa e invece mi piacerebbe tanto capirla. Nella discussione sul vivere di rendita io discuterei per esempio su quanto dovrebbe rendere un capitale per garantire n anni di vita senza lavorare, prelevando ogni anno una quota.
Da qui tutte le ipotesi sul capitale:
500mila, 1 milione, 2 milioni, 5 milioni...
Sul rendimento, 1, 2, 3, 5, 10%
Sul prelievo necessario annuo:
18000, 24000, 36000 euro
Dopodiché si proseguirebbe con tutta una serie di sottocasi, chiedendosi se il capitale va preservato o se si può intaccare, se il prelievo annuo deve tener conto o meno dell'inflazione, se la cifra prelevata deve bastare per una, due... 4 persone e in questo caso per quanto tempo (generalmente i figli diventano autonomi intorno ai 30 anni), se a partire da una certa età si aggiungerà alla rendita una pensione, una eredità...
Poi si dovrebbe discutere su come accumulare il capitale.
Ma l'importante in entrambe i casi è fissare la percentuale del rendimento. Poi ci si preoccupera' COME ottenerla, magari su sezioni più specifiche dove si sviscerato uno per uno titoli e strategie di investimento.
Prima uno stabilisce che a lui serve un rendimento del 3% e poi si preoccupa di cercare (su topic specifici) il modo per ottenerlo.
Quale è il senso di dare qui, in questa sede per certi versi "generalista", la composizione dei portafogli, le strategie dai nomi strani (kiss, momentum... ), i nomi dei conti deposito da utilizzare (rendimax e così via)?
Non voglio essere polemico, è una domanda seria la mia. Perché vi interessa conoscere nel dettaglio cosa faccia tizio per ottenere il 3, il 5, il 7%? Se avete dei risparmi e li investite, già saprete sicuramente quali sono gli strumenti a disposizione, già conoscerete strategie e livelli di rischio connessi... Cosa aggiunge sapere che un utente ha un portafoglio
15%mwsr
30%spqr
12% wwpq
E il resto mancia
(nb: le sigle le ho messe a casaccio perché è come appaiono a me quando le indica qualcuno)?