Volete operare qualche intervento nel vs edificio ??

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zara

Oscar forever
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QUALUNQUE SIA LA VOSTRA IDEA ....


innanzitutrto .. ci sono operazioni che richiedono o meno .. la SCIA ... o altro.. quindi in certi casi serve anche un geometra o architetto ...


ma .... RICORDATE .... I TECNICI DELL'ENERGIA OGGI ... SONO I TERMOTECNICI ...... E .... DEVONO ESSERE SPECIALIZZATI .... non i tuttologi ....

cercatene 1 ...
colloquiate con lui ....
spiegate del vs edificio .. se serve fategli fare un sopralluogo .....
comunicategli cosa voi pensate di fare .. . quanti soldi potete o volete destinare ..... poi ..


chiedetegli .. se quello è il miglior intervento da farsi in termini di rapporto costo/risparmio

o se è meglio fare dell'altro....




LA MANCANZA DI QUESTO PERCORSO SEMPLICE ... ( ovviamente fatto o per non conoscenza .. o per risparmiare cio che poi pagherete piu caro )

MI HA FATTO VEDERE OBROBRI DA PANICO ...


es.: persone che cambiano la caldaia .. andando direttamente dall'idraulico ... quando l'edificio , ha ancora i serramenti da 58 in legno e vetro singolo ...



o peggio .... installazione di pannelli solari quando per lo stesso costo ,, si cambiavano i serramenti o ... caldaia piu accumulo sanitario separato ....


o persone che rifanni l'impianto di riscaldamento a pavimento .. e hanno le pareti da 25 o 30 in bimattone ...



IL MODUS OPERANDI fa la differenza .. quasi sempre ;) e col risparmio si paga anche la parcella del termotecnico
 
io ho una casa vecchissima, dove abito con mia madre. Bifamiliare costruita nel 1960 circa.
Fu ristrutturata internamente nel 95.
Ovviamente sarà classe Z, nel senso che niente cappotto termico e niente risc. a pavimento.

Stavo valutando se puo aver senso cambiare gli infissi, mettendo delle buone finestre in PVC. La mia speranza è che annullando gli spifferi (ce ne sono molti!! Attualmente ci sono infissi in legno vecchi, anche se con doppio vetro) riesco ad ottenere un discreto risparmio in termini di riscaldamento, risparmio anche "avvertibile" in termini di bollette del gas.

I dubbi sono:
- Posso avere problemi? Es: formazione muffe.. o è evitabile con una buona areazione (anche manuale)?;
- Ne può valere la pena veramente?

Altre info utili: la caldaia è del 98 circa, comprata quando ci trasferimmo qua con la mia famiglia.
In sala c'è un caminetto, ma la canna fumaria venne chiusa anni fa causa problemi non mi ricordo di che tipo (ma mi piacerebbe rimetterlo in funzione).
La casa è circa 120mq lordi: 3 camere, 2 bagni, sala e cucina.

Le finestre sono parecchio grandi (è molto luminosa): in due delle camere ci sono finestrone "a 3 ante" (non so come dirlo!) sono poco meno di 3 metri lineari. In sala c'è una finestrona a 4 ante, che per approssimazione possiamo dire quasi 4mt lineari, mentre in un'altra camera c'è una piccola finestra (sarà 80 cm) , nel bagno finestrato una normale finestra "standard" e in cucina una portafinestra che dà sul balcone che sarà un paio di metri lineari credo in larghezza.

So che le info sono poche, ma in generale con infissi così vecchi e pieni di spifferi, anche se la casa non è coibentata ecc può essere una buona cosa sostituirli, dico male???
 
io ho una casa vecchissima, dove abito con mia madre. Bifamiliare costruita nel 1960 circa.
Fu ristrutturata internamente nel 95.
Ovviamente sarà classe Z, nel senso che niente cappotto termico e niente risc. a pavimento.


Stavo valutando se puo aver senso cambiare gli infissi, mettendo delle buone finestre in PVC. La mia speranza è che annullando gli spifferi (ce ne sono molti!! Attualmente ci sono infissi in legno vecchi, anche se con doppio vetro) riesco ad ottenere un discreto risparmio in termini di riscaldamento, risparmio anche "avvertibile" in termini di bollette del gas.

sì, può avere senso e il risparmio può essere avvertibile , ma senza farsi illusioni se non ci sono altri interventi di isolamento


I dubbi sono:
- Posso avere problemi? Es: formazione muffe.. o è evitabile con una buona areazione (anche manuale)?;

certo che puoi avere problemi di muffe: con i nuovi infissi a molto miglior tenuta riduci quella che prima era una aerazione incontrollata, ma che ti impediva intrinsecamente la formazione di muffe (anche se contemporaneamente ti faceva perdere un sacco di calore).

e certo, è evitabile con un cambiamento delle abitudini , migliorando l'aerazione (in auutomatico o manualmente)



- Ne può valere la pena veramente?

sì ,potrebbe

Altre info utili: la caldaia è del 98 circa, comprata quando ci trasferimmo qua con la mia famiglia.
In sala c'è un caminetto, ma la canna fumaria venne chiusa anni fa causa problemi non mi ricordo di che tipo (ma mi piacerebbe rimetterlo in funzione).
La casa è circa 120mq lordi: 3 camere, 2 bagni, sala e cucina.

Le finestre sono parecchio grandi (è molto luminosa): in due delle camere ci sono finestrone "a 3 ante" (non so come dirlo!) sono poco meno di 3 metri lineari. In sala c'è una finestrona a 4 ante, che per approssimazione possiamo dire quasi 4mt lineari, mentre in un'altra camera c'è una piccola finestra (sarà 80 cm) , nel bagno finestrato una normale finestra "standard" e in cucina una portafinestra che dà sul balcone che sarà un paio di metri lineari credo in larghezza.

se le finestre sono così ampie e orientate a sud, i tuoi apporti solari possono essere molto importanti se i serramenti sono a tenuta. in inverno calore gratuito che il termostato rileva e non fa partire la caldaia . calore indesiderato in estate da bloccare con tettucci o/e scuri, persiane

So che le info sono poche, ma in generale con infissi così vecchi e pieni di spifferi, anche se la casa non è coibentata ecc può essere una buona cosa sostituirli, dico male???

dici bene, potrebbe esserlo: la cosa migliore è che i tuoi dati li fornisca(o li faccia rilevare) ad un termotecnico di fiducia che ti indicherà anche un percorso coerente, efficace (e magari anche il più possibile economico)per ottenere il massimo dalla tua casa in termini di comfort e risparmio...possono essere soldi ben spesi

ah, visto che sei in una bifamiliare , quindi il tetto è tuo, consiglio sempre oltre ai serramenti , di pensare ad un rinforzo della coibentazione del tetto, il punto più cruciale in assoluto della casa , quanto a dispersione. di solito è facile intervenire anche in fai da te , stendendo un banale materassino di 20 cm di lana di vetro sull'ultimo solaio: poca spesa, semplicità , buoni risultati ....per sempre
 
QUALUNQUE SIA LA VOSTRA IDEA ....


innanzitutrto .. ci sono operazioni che richiedono o meno .. la SCIA ... o altro.. quindi in certi casi serve anche un geometra o architetto ...


ma .... RICORDATE .... I TECNICI DELL'ENERGIA OGGI ... SONO I TERMOTECNICI ...... E .... DEVONO ESSERE SPECIALIZZATI .... non i tuttologi ....

cercatene 1 ...
colloquiate con lui ....
spiegate del vs edificio .. se serve fategli fare un sopralluogo .....
comunicategli cosa voi pensate di fare .. . quanti soldi potete o volete destinare ..... poi ..


chiedetegli .. se quello è il miglior intervento da farsi in termini di rapporto costo/risparmio

o se è meglio fare dell'altro....




LA MANCANZA DI QUESTO PERCORSO SEMPLICE ... ( ovviamente fatto o per non conoscenza .. o per risparmiare cio che poi pagherete piu caro )

MI HA FATTO VEDERE OBROBRI DA PANICO ...


es.: persone che cambiano la caldaia .. andando direttamente dall'idraulico ... quando l'edificio , ha ancora i serramenti da 58 in legno e vetro singolo ...



o peggio .... installazione di pannelli solari quando per lo stesso costo ,, si cambiavano i serramenti o ... caldaia piu accumulo sanitario separato ....


o persone che rifanni l'impianto di riscaldamento a pavimento .. e hanno le pareti da 25 o 30 in bimattone ...



IL MODUS OPERANDI fa la differenza .. quasi sempre ;) e col risparmio si paga anche la parcella del termotecnico

Volevo chiederti se nel corso degli anni i parametri della relazione relativa all'isolamento termico dell'edificio sono cambiati. E se si in quale modo. Ti porgo questa domanda perchè ce l'ho sotto mano ma è relativa all'anno di costruzione (1987). La regione... la tua :p
:)
p.s. mi sembra un lavoro fatto bene, una scansione veramente esauriente dove si analizza ogni aspetto dell'edificio.
 
Quindi ricapitolando: io dovrei a fine stagione devo cambiare la caldaia, quindi cerco assolutamente un termotecnico..... non vado, come era mia intenzione, a vedere direttamente le varie caldaie in un negozio e poi chiamo un idraulico per farmela installare.

OK!
 
Ti consiglio di rivolgerti ad un installatore qualificato una volta individuata marca e modello.
Io personalmente quest'anno ho sostituito la mia vecchia caldaia con una Viessmann forse non a buon mercato ma si sa le cose belle si pagano.....
 
Ti consiglio di rivolgerti ad un installatore qualificato una volta individuata marca e modello.
Io personalmente quest'anno ho sostituito la mia vecchia caldaia con una Viessman Viessmann - Caldaie

Ma, se seguo i consigli di Zara, prima devo contattare un esperto per non fare una spesa inadeguata.
 
Ma, se seguo i consigli di Zara, prima devo contattare un esperto per non fare una spesa inadeguata.

Se contatti un installatore qualificato dopo aver effettuato un sopralluogo ti consiglierà lui la soluzione più adatta a te evitando di farti affrontare una spesa inadeguata.
 
dici bene, potrebbe esserlo: la cosa migliore è che i tuoi dati li fornisca(o li faccia rilevare) ad un termotecnico di fiducia che ti indicherà anche un percorso coerente, efficace (e magari anche il più possibile economico)per ottenere il massimo dalla tua casa in termini di comfort e risparmio...possono essere soldi ben spesi

ah, visto che sei in una bifamiliare , quindi il tetto è tuo, consiglio sempre oltre ai serramenti , di pensare ad un rinforzo della coibentazione del tetto, il punto più cruciale in assoluto della casa , quanto a dispersione. di solito è facile intervenire anche in fai da te , stendendo un banale materassino di 20 cm di lana di vetro sull'ultimo solaio: poca spesa, semplicità , buoni risultati ....per sempre


SONO D'ACCORDO .... se non hai intenzione o possibilità di eseguire un intervento complessivo, vedi serramenti in pvc o legno ..... vetrocamera (4-16 argon -4) basso emissivo ... ( specialmente ai versanti sud ... ovest .... .... non ammazzarti di spese oltre ....



giusto il consiglio su intervento sul solaio, lato sottotetto .. se lo fai .. stai su un 12/15 cm di lana di roccia o vetro .... se il lavoro lo fai te, cerca di posarla bene negli angoli vari ... .;)



SE INTENDI OTTENERE IL 55% , SENTI PRIMA UN PROFESSIONISTRA DELLA TUA ZONA ( cercati un termotecnico ) generalmente un perito o un ingegnere .... non un tuttologo ;)
 
Volevo chiederti se nel corso degli anni i parametri della relazione relativa all'isolamento termico dell'edificio sono cambiati. E se si in quale modo. Ti porgo questa domanda perchè ce l'ho sotto mano ma è relativa all'anno di costruzione (1987). La regione... la tua :p
:)
p.s. mi sembra un lavoro fatto bene, una scansione veramente esauriente dove si analizza ogni aspetto dell'edificio.


fino a prima del 91, ( cioè quella che hai in mano ) esisteva la vecchia .. L 373/76 ......

superata dalla L 10/91 ......

superata dalla 192/05 ...
integrata dalla L 311/06..
integrata col decreto attuadivo D.p.r. 59/09

che sia fatta bene .. non lo metto in dubbio .. ora pero le leggi sono tutte cambiate .. . e gli isolamenti, a confronto .. sono altissimi ...

ti faccio un esempio ..

un tuo muro perimetrale, possibile trasmittanza di 1.5

quelle attuali ... 0.34 ... ;-)
 
Quindi ricapitolando: io dovrei a fine stagione devo cambiare la caldaia, quindi cerco assolutamente un termotecnico..... non vado, come era mia intenzione, a vedere direttamente le varie caldaie in un negozio e poi chiamo un idraulico per farmela installare.

OK!


se hai la caldaia in panne o vecchissima ... , a tal punto da doverla cambiare per forza ...

mi pare di capire .. che sei vincolata da questo tipo di intervento ... quindi .. a mio avviso , non potendo sbagliare intervento .. puoi anche andare da un idraulico ... farti passare un numero di un termotecnico .. ( se non ne hai uno te ) e contattarlo di persona per la detrazione del 55% per i vioncoli vari della legge ... e farti cambiare la caldaia dal tuo idraulico di fiducia.



se al contrario .. sei te , che pensi sia un intervento da fare, anche se la caldaia va bene, allora vai prima da un termotedcnico .. per capire il tuo edificio se è da fare la sostituzione del generatore o se conviene fare un altro intervento ...
 
Ti consiglio di rivolgerti ad un installatore qualificato una volta individuata marca e modello.
Io personalmente quest'anno ho sostituito la mia vecchia caldaia con una Viessmann forse non a buon mercato ma si sa le cose belle si pagano.....


se è in panne con la caldaia .. altrimenti meglio il termotecnico a priori ... per decidere l'intervento migliore ... e quali sono i costi
 
Se contatti un installatore qualificato dopo aver effettuato un sopralluogo ti consiglierà lui la soluzione più adatta a te evitando di farti affrontare una spesa inadeguata.


vedo che non mi sono spiegato .......


se sei in panne con il generatore, mi pare ovvio ,... che o stai al freddo ... o cambi il generatore ....

se il generatore va bene, anche se vecchio ... meglio il termotecnico prima ...


perche se hai le finestre da buttare, l'idraulico, non ti dice cambia le finestre ....... ;) ma ti installa la caldaia lo stesso .. .( perche semplicemente l'idraulico guadagna sulle caldaie .. non sui serramenti )


spero di essere stato un po piu chiaro;)
 
fino a prima del 91, ( cioè quella che hai in mano ) esisteva la vecchia .. L 373/76 ......

superata dalla L 10/91 ......

superata dalla 192/05 ...
integrata dalla L 311/06..
integrata col decreto attuadivo D.p.r. 59/09

che sia fatta bene .. non lo metto in dubbio .. ora pero le leggi sono tutte cambiate .. . e gli isolamenti, a confronto .. sono altissimi ...

ti faccio un esempio ..

un tuo muro perimetrale, possibile trasmittanza di 1.5

quelle attuali ... 0.34 ... ;-)

Infatti sulla copertina della relazione c'è un bel 373 stampato in grande :yes:
leggendo i dati contenuti nella relazione comunque ottengo una radiografia dell'edificio seppur datata. Dai calcoli della dispersioni presenti, individuo le aree di maggior criticità per intervenire e portare alle norme vigenti. E' un po' come aver trovato una vecchia mappa che non sarà precisa ma puo' indicarti la via su cui muoverti :)
 
o persone che rifanni l'impianto di riscaldamento a pavimento .. e hanno le pareti da 25 o 30 in bimattone ...

Certamente per ignoranza mia, non colgo il nesso.
Non ha senso il riscaldamento a pavimento con 30cm in bimattone? O volevi dire che prima sarebbe meglio il cappotto?
In generale, io vorrei comprare una casetta stile liberty dei primi del 900 (un appartamento).
Il fatto che queste case abbiano di norma pareti molto spesse è indice di isolamento decente?
A parte le costruzioni più recenti, penso che siano meglio le costruzioni fino al 1950 che quelle fatte dopo. E' così?
Grazie
 
Certamente per ignoranza mia, non colgo il nesso.


pareti non isolate da 25-30 cm si raffreddano molto in fretta costituendo la principale via di fuga di calore irradiato dal riscaldamento a pavimento (che funziona a bassa temperatura e che ha come modalità di trasmissione del calore proprio l'irraggiamento)


Non ha senso il riscaldamento a pavimento con 30cm in bimattone? O volevi dire che prima sarebbe meglio il cappotto?

perchè un sistema radiante funzioni al meglio è necessario un buon isolamento come precondizione...con il riscaldamento prevalentemente convettivo (i classici termosifoni) è ovviamente diverso: essi funzionano riscaldando l'aria con una temperatura decisamente più alta

In generale, io vorrei comprare una casetta stile liberty dei primi del 900 (un appartamento).
Il fatto che queste case abbiano di norma pareti molto spesse è indice di isolamento decente?


non necessariamente (anzi, sicuramente no , se ovviamente non sono stati interposti isolanti, per quanto sottili da qualche lungimirante costruttore dell'epoca o in qualche più recente ristrutturazione...il caso tipico potrebbe essere l'intercapedine d'aria lasciata in fase di costruzione e poi, successivamente riempita di materiale isolante)): il grande spessore può essere indice invece (comunque in dipendenza di come e con che materiali sono stati eretti i muri) di grande capacità termica(dovuta alla massa).
una grande capacità termica è importante per lo sfasamento dell'onda termica estiva, ma è inutile, anzi , direi dannosa in inverno. perchè questo?

1) in estate il sole battendo sui muri (e sul tetto) , invia una vera e propria onda termica che inesorabilmente penetra attraverso i muri. se questa onda incontra un grande spessore di muratura viene rallentata (perchè si deve distribuire su tutta la grande massa)...se questa corsa impiega più di 8 ore (meglio se 10 o addirittura 12) si fa in tempo ad arrivare al tramonto del sole con l'onda termica che ancora non è riuscita completamente a penetrare i muri iniziando ad irradiare la casa. la sera e la notte con il raffreddamento dell'aria , invertirà la direzione del moto dell'onda che tornerà ad irradiare verso l'esterno e a raffreddare i muri, pronti per il successivo ciclo il giorno dopo.

2) in inverno questa grande massa di muro se non prevede degli specifici isolanti efficaci per il regime invernale (primo fra tutti il PUR e in cascata il polistirene, lane di vetro e roccia et cetera) si traforma in una trappola di gelo perchè "l'onda termica" (quella invernale la indico come "onda" solo per semplificare il ragionamento e per paragonarla con quella estiva...in realtà di inverno i muri si raffreddano con continuità e attirano il calore generato dal sistema di distribuzione che finisce verso l'ambiente esterno...in pratica l'onda termica costante è quella generata all'interno dalla caldaia e distribuita dai termosifoni o peggio dal pavimento radiante) invernale è molto più costante e continua di quella estiva (che invece è entropicamente intermittente e ciclica)


insomma, spero di avervi fatto comprendere in parole semplici come il regime invernale e quello estivo richiedano isolamenti diversi e talvolta compresenti e mixati fra loro se si è in zone climatiche intermedie come la D o la E. se si è in zone più fredde come la F prevarrà l'aspetto invernale e sarà trascurato quello estivo (che lì non è così importante). in sicilia sarà più facile trascurare l'isolamento invernale (basteranno e avanzeranno 8 cm di cappotto in polistirene) con un muro bello spesso di 50 cm oppure lo stesso bel muro con al posto del polistirene i pannelli di fibra di legno che sono ottimi isolanti estivi (hanno molta più massa del polistirene) e ben si comportano anche d'inverno




A parte le costruzioni più recenti, penso che siano meglio le costruzioni fino al 1950 che quelle fatte dopo. E' così?

probabilmente quelle fatte prima degli anni 50 sono più massicce (nel senso illustrato prima) , mentre quelle successive (ma precedenti alla rivoluzione del risparmio energetico) erano fatte su criteri di massimo risparmio economico dei materiali (quindi muri sottili, nessun isolamento termico et cetera)

Grazie

mi sono permesso di dare la mia opinione , ma attendo anche io con deferenza le direttive e i consigli professionali di Zara:)
 
Ultima modifica:
Infatti sulla copertina della relazione c'è un bel 373 stampato in grande :yes:
leggendo i dati contenuti nella relazione comunque ottengo una radiografia dell'edificio seppur datata. Dai calcoli della dispersioni presenti, individuo le aree di maggior criticità per intervenire e portare alle norme vigenti. E' un po' come aver trovato una vecchia mappa che non sarà precisa ma puo' indicarti la via su cui muoverti :)


si ...


oggi , le relazioni energetiche, sono ben piu complicate ... :rolleyes:
 
Certamente per ignoranza mia, non colgo il nesso.
Non ha senso il riscaldamento a pavimento con 30cm in bimattone? O volevi dire che prima sarebbe meglio il cappotto?
In generale, io vorrei comprare una casetta stile liberty dei primi del 900 (un appartamento).
Il fatto che queste case abbiano di norma pareti molto spesse è indice di isolamento decente?
A parte le costruzioni più recenti, penso che siano meglio le costruzioni fino al 1950 che quelle fatte dopo. E' così?
Grazie


tendenzialmente SI



gli edifici con pareti spesse in sasso ... non sono peggiori anzi .... solo che se hai in mente di fare un impianto a pavimento . fai analizzare l'edificio da un termotecnico ... in modo da riuscire a riscaldarlo ..... rimanendo nelle temperature di mandata .. almeno .... che siano come quelle riportate nelle norve vigenti
.....

gli impiantio darianti, in condizioni di lavoro previste dalle norme , arrivano a malapena a 100W /m2 .... se forziamo ... entro limiti decenti .... se andiamo oltre , quindi aumentando la temperatura di mandata , otteniamo si maggior potenza .. ma torniamo al rischio circolazione sanguigna ... come una volta ...
 
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