Volevo essere un grande mago

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Mimmo29

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1.010
incantare le ragazze ed i serpenti
mangiare fuoco come un giovane drago
dar meraviglie agli occhi dei presenti
avvitarne il collo e toglierne il respiro
un tuffatore in alto un trovatore perso
far sulla corda salti da capogiro
passare muri e tenebre attraverso
come un cammello entrare nella cruna
librarmi equilibrista squilibrato
uno che sa stralunare la luna
polsi di pietra e cuore alato
e stupire tutti quelli
che non sanno la fortuna
che non hanno mai una festa
i tristi e i picchiatelli
io lasciavo a casa un figlio
gli occhi dietro la finestra
un saluto nel berretto
e non usci' un coniglio
accorrete pubblico
gente grandi e piccoli
al suo numero magico
vedrete
mille e piu' incantesimi
piano non spingetevi
costa pochi centesimi
volevo diventare un pifferaio
stregare il mondo ed ogni sua creatura
crescere spighe di grano a gennaio
sfidar la morte senza aver paura
e mettere la testa in bocche di leoni
un domatore vinto un cantastorie muto
far apparire colombi e visioni
l'uomo invisibile l'uomo forzuto
lanciar coltelli e sguardi come gelo
saper andare in punta delle dita
uno che si getta a vuoto nel telo
del lungo inverno della vita
e portare sopra un carro
elemosine di cielo
tra silenzi d'ospedale
e strappi di catarro
io restavo zitto a fianco
quando mamma stava male
e sembrava Pulcinella
dentro il pigiama bianco
accorrete pubblico
gente grandi e piccoli
al suo numero magico
vedrete Cucaio
in mille e piu' incantesimi
piano non spingetevi
costa pochi centesimi
se sapessi un di
innamorarmi di quelli che
non ama nessuno
se potessi portarli li'
dove il vento dorme
se crescesse acqua dalla luna
 
Scritto da mimmo29
incantare le ragazze ed i serpenti
mangiare fuoco come un giovane drago
dar meraviglie agli occhi dei presenti
avvitarne il collo e toglierne il respiro
un tuffatore in alto un trovatore perso
far sulla corda salti da capogiro
passare muri e tenebre attraverso
come un cammello entrare nella cruna
librarmi equilibrista squilibrato
uno che sa stralunare la luna
polsi di pietra e cuore alato
e stupire tutti quelli
che non sanno la fortuna
che non hanno mai una festa
i tristi e i picchiatelli
io lasciavo a casa un figlio
gli occhi dietro la finestra
un saluto nel berretto
e non usci' un coniglio
accorrete pubblico
gente grandi e piccoli
al suo numero magico
vedrete
mille e piu' incantesimi
piano non spingetevi
costa pochi centesimi
volevo diventare un pifferaio
stregare il mondo ed ogni sua creatura
crescere spighe di grano a gennaio
sfidar la morte senza aver paura
e mettere la testa in bocche di leoni
un domatore vinto un cantastorie muto
far apparire colombi e visioni
l'uomo invisibile l'uomo forzuto
lanciar coltelli e sguardi come gelo
saper andare in punta delle dita
uno che si getta a vuoto nel telo
del lungo inverno della vita
e portare sopra un carro
elemosine di cielo
tra silenzi d'ospedale
e strappi di catarro
io restavo zitto a fianco
quando mamma stava male
e sembrava Pulcinella
dentro il pigiama bianco
accorrete pubblico
gente grandi e piccoli
al suo numero magico
vedrete Cucaio
in mille e piu' incantesimi
piano non spingetevi
costa pochi centesimi
se sapessi un di
innamorarmi di quelli che
non ama nessuno
se potessi portarli li'
dove il vento dorme
se crescesse acqua dalla luna

volevo quotarne solo un pezzo ma è troppo bella...
librarmi equilibrista squilibrato...

se sapessi un dì
innamorarmi di quelli che
non ama nessuno
se potessi portarli li'
dove il vento dorme
se crescesse acqua dalla luna
 
come questo?
 

Allegati

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Re: Re: Volevo essere un grande mago

Scritto da wicca
volevo quotarne solo un pezzo ma è troppo bella...
librarmi equilibrista squilibrato...

se sapessi un dì
innamorarmi di quelli che
non ama nessuno
se potessi portarli li'
dove il vento dorme
se crescesse acqua dalla luna

vero?è un grande a scrivere i testi
 
Re: Re: Re: Volevo essere un grande mago

sì.
io adoro questa

Tamburi lontani

Ognuno ha il suo tamburo
un solo ritmo
un canto
della comune solitudine
che noi mettemmo insieme
a starci un poco accanto
su questa via dell'abitudine

il tempo vince sempre
il tempo lui soltanto
si muove e noi restiamo immobili
finché ci porta un suono
atteso chissà quanto
e ci promettiamo indivisibili

alberi che sfilano come persone care
fantasmi della strada
devi prendere o lasciare
si comunque vada non come volevi
battono i tamburi battono più lontani
e' giusto così
non chiesi mai qualcuno che comprasse la mia
infelicità
(tam tam tam)
non piansi mai davanti alla tristezza ma verso
l'onestà
(tam tam tam)

dimmelo anche tu
che il tempo non ci ha sconosciuto
male e bene mio
che dopo ti hanno amato meglio
sì ma non di più
di tutto il poco che ho potuto io

vieni padre mio
usciamo a fare un giro e guida tu
e guarda avanti e non parliamo più
albero padre con un ramo solo

e come tutto torna e come tutto passa
le cose cambiano per vivere
e vivono per cambiare
il mare s'alza e abbassa

ed ogni giorno siamo dietro ad una cassa
a dare il resto e poi sorridere
un ballo senza fiato se la banda passa
e finché non smetti di rincorrere

le storie muoiono quando c'e' più paura
di perdersi che voglia di tenersi e com'e' dura
quella soglia e come siamo noi i diversi
cambiano le scene cambiano le battute
e anche i battuti
io non potrò incontrarvi in nessun luogo
in nessun'altra età
(tam tam tam)
fermar l'urgenza del mio cuore
il cuore di un uomo a metà
(tam tam tam)

pensa amore mio
che t'insegnai mille altri cieli
e non seppi mai
soffiarti il vento sulle ali
aspettai un addio
e il giorno di lasciarmi ti lasciai

credi figlio mio
mi mancano i tuoi baci che non ho
e sono i soli baci che io so
piccolo figlio

e tu compagno dalle orecchie a punta
io ti parlai di me
come a un fratello a cui ci si racconta
io non ne avevo e allora presi te
e quella tua sgomenta
e nostra malattia di vivere

giura amico mio
che glielo metteremo ancora lì
a questa vita che va via così
senza aspettarci

tam tam tam
tam tam tam
 
Re: Re: Re: Re: Volevo essere un grande mago

Scritto da wicca
sì.
io adoro questa

Tamburi lontani

Ognuno ha il suo tamburo
un solo ritmo
un canto
della comune solitudine
che noi mettemmo insieme
a starci un poco accanto
su questa via dell'abitudine

il tempo vince sempre
il tempo lui soltanto
si muove e noi restiamo immobili
finché ci porta un suono
atteso chissà quanto
e ci promettiamo indivisibili

alberi che sfilano come persone care
fantasmi della strada
devi prendere o lasciare
si comunque vada non come volevi
battono i tamburi battono più lontani
e' giusto così
non chiesi mai qualcuno che comprasse la mia
infelicità
(tam tam tam)
non piansi mai davanti alla tristezza ma verso
l'onestà
(tam tam tam)

dimmelo anche tu
che il tempo non ci ha sconosciuto
male e bene mio
che dopo ti hanno amato meglio
sì ma non di più
di tutto il poco che ho potuto io

vieni padre mio
usciamo a fare un giro e guida tu
e guarda avanti e non parliamo più
albero padre con un ramo solo

e come tutto torna e come tutto passa
le cose cambiano per vivere
e vivono per cambiare
il mare s'alza e abbassa

ed ogni giorno siamo dietro ad una cassa
a dare il resto e poi sorridere
un ballo senza fiato se la banda passa
e finché non smetti di rincorrere

le storie muoiono quando c'e' più paura
di perdersi che voglia di tenersi e com'e' dura
quella soglia e come siamo noi i diversi
cambiano le scene cambiano le battute
e anche i battuti
io non potrò incontrarvi in nessun luogo
in nessun'altra età
(tam tam tam)
fermar l'urgenza del mio cuore
il cuore di un uomo a metà
(tam tam tam)

pensa amore mio
che t'insegnai mille altri cieli
e non seppi mai
soffiarti il vento sulle ali
aspettai un addio
e il giorno di lasciarmi ti lasciai

credi figlio mio
mi mancano i tuoi baci che non ho
e sono i soli baci che io so
piccolo figlio

e tu compagno dalle orecchie a punta
io ti parlai di me
come a un fratello a cui ci si racconta
io non ne avevo e allora presi te
e quella tua sgomenta
e nostra malattia di vivere

giura amico mio
che glielo metteremo ancora lì
a questa vita che va via così
senza aspettarci

tam tam tam
tam tam tam

Confesso di non conoscerla ora vedo se ce l'ha qualcuno
 
Re: Re: Re: Re: Volevo essere un grande mago

Scritto da wicca
sì.
io adoro questa

Tamburi lontani

Ognuno ha il suo tamburo
un solo ritmo
un canto
della comune solitudine
che noi mettemmo insieme
a starci un poco accanto
su questa via dell'abitudine

il tempo vince sempre
il tempo lui soltanto
si muove e noi restiamo immobili
finché ci porta un suono
atteso chissà quanto
e ci promettiamo indivisibili

alberi che sfilano come persone care
fantasmi della strada
devi prendere o lasciare
si comunque vada non come volevi
battono i tamburi battono più lontani
e' giusto così
non chiesi mai qualcuno che comprasse la mia
infelicità
(tam tam tam)
non piansi mai davanti alla tristezza ma verso
l'onestà
(tam tam tam)

dimmelo anche tu
che il tempo non ci ha sconosciuto
male e bene mio
che dopo ti hanno amato meglio
sì ma non di più
di tutto il poco che ho potuto io

vieni padre mio
usciamo a fare un giro e guida tu
e guarda avanti e non parliamo più
albero padre con un ramo solo

e come tutto torna e come tutto passa
le cose cambiano per vivere
e vivono per cambiare
il mare s'alza e abbassa
e mai una goccia si va a perdere

ed ogni giorno siamo dietro ad una cassa
a dare il resto e poi sorridere
un ballo senza fiato se la banda passa
e finché non smetti di rincorrere

le storie muoiono quando c'e' più paura
di perdersi che voglia di tenersi e com'e' dura
quella soglia e come siamo noi i diversi
cambiano le scene cambiano le battute
e anche i battuti
io non potrò incontrarvi in nessun luogo
in nessun'altra età
(tam tam tam)
fermar l'urgenza del mio cuore
il cuore di un uomo a metà
(tam tam tam)

pensa amore mio
che t'insegnai mille altri cieli
e non seppi mai
soffiarti il vento sulle ali
aspettai un addio
e il giorno di lasciarmi ti lasciai

credi figlio mio
mi mancano i tuoi baci che non ho
e sono i soli baci che io so
piccolo figlio

e tu compagno dalle orecchie a punta
io ti parlai di me
come a un fratello a cui ci si racconta
io non ne avevo e allora presi te
e quella tua sgomenta
e nostra malattia di vivere

giura amico mio
che glielo metteremo ancora lì
a questa vita che va via così
senza aspettarci

tam tam tam
tam tam tam
Avevi dimenticato un rigo
Cmq bellissima anche questa
 
Re: Re: Re: Re: Re: Volevo essere un grande mago

Scritto da mimmo29
Avevi dimenticato un rigo
Cmq bellissima anche questa

vero...
ascolta tutto l'album Oltre, credo che sia tutto assolutamente bellissimo.
splendida anche signora delle ore scure, io dal mare che non si discute e domani mai (ascolta la chitarra...)
 
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Volevo essere un grande mago

Scritto da wicca
vero...
ascolta tutto l'album Oltre, credo che sia tutto assolutamente bellissimo.
splendida anche signora delle ore scure, io dal mare che non si discute e domani mai (ascolta la chitarra...)
COnosco signora delle ore scure,molto bella

Invece ora sto ascoltando proprio

Tamburi Lontani

Troppoo bella

Una mia ex era sfegatata di Baglioni e mi ha fatto apprezzare molte camzoni che non avevo mai sentito e tra queste anche Signora delle ore scure
 
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