Volkswagen: situazione attuale e prospettive

Ciao ragazzi,
qualcuno di voi ha questo titolo in portfolio? Io forse da inesperto, ho acquistato dopo le continue notizie tipo di Barclays con tp a 195, mentre i più pessimisti puntano a tp 175. Il titolo sembra sia molto sottovalutatoL'analisi di Websim dava uno "strong buy".

Il problema è che è da 10 giorni che perde ogni giorno, ho capito che è un titolo long, ma guardando il book, sembra letteralmente che la stiano manovrando, arriva un ordine di acquisto e immediatamente in tempo reale tutte le vendite si spostano più in alto, in modo da tenerla sempre negativa e non farla mai salire, ci sono giornate che chiude tipo a 156, mentre il book presentava ordini di acquisto a 158.

Cosa ne pensate?
 
Io ne ho comperate in 3 step,prezzo medio 145€;ho visto dei 125,135,140,di nuovo sottomin130,poi 150 e oltre 160..io aspetto i 190,poi penso al da farsi.
 
Secondo me VW non ha nessun margine di crescita, praticamente fa utili solo in Cina ma in futuro verrà sicuramente ridimensionata dalla crescita delle aziende cinesi. I dipendenti tedeschi di VW guadagnano stipendi altissimi e totalmente insostenibili. Anche l'altra fonte di utili del gruppo (ovvero Audi e Porsche) è a rischio. Nel settore premium ci sono infatti diversi astri nascenti che probabilmente eroderanno molte fette di mercato. Mi riferisco a:
Jaguar e Land Rover recentemente aquistate dagli indiani
Volvo recentemente acquistata dai cinesi
Alfa Romeo e Jeep in fase di rilancio globale
 
Tieni però presente che in lungo termine usciranno dal diesel, stanno investendo miliardi di € sull'ibrido e potrebbero tirare fuori il coniglio dal cilindro (a differenza di altri, tipo FCA, che non stanno facendo nulla in tal senso).
 
Tieni però presente che in lungo termine usciranno dal diesel, stanno investendo miliardi di € sull'ibrido e potrebbero tirare fuori il coniglio dal cilindro (a differenza di altri, tipo FCA, che non stanno facendo nulla in tal senso).

Quelli che hai citato però sono tutti costi, non ricavi. Ora sono al top ma barcollanti. L'azienda non può espandersi oltre il livello attuale e anche sul fronte dei margini la vedo dura per loro. Comprare VW oggi è come comprare una società petrolifera quando il petrolio era a 160$ al barile, abbiamo visto tutti come è andata a finire.
Le azioni vanno comprate prima che cominci la festa, non quando si è già ai fuochi d'artificio.
 
ora finalmente finisce l'era dieselgate (anche come immagine : Mueller era stato eletto a salvatore del marchio dopo lo scandalo)

inizia il bello,elettrificazione a gogo e ottimizzazione dei costi

Volkswagen, il ceo Mueller verso l'uscita
Potrebbe lasciare in favore del numero uno del brand Volkswagen, Diess. La decisione è attesa per venerdì. Il passaggio di consegne è visto bene dai broker e il titolo è salito del 4,5%


Con un comunicato ufficiale che ha sorpreso l’intera Germania (e tutto il settore automobilistico internazionale) Volkswagen ha annunciato ieri di essere pronta a rivoluzionare la sua governance. Ivi compreso il ruolo del ceo, attualmente occupato da Matthias Mueller, il quale nonostante, un contratto che lo lega alla tolda di Wolfsbsurg sino al 2020, dovrebbe lasciare il suo incarico per fare posto, secondo indiscrezioni di stampa, a Herbert Diess, attuale capo del brand Volkswagen (uno dei 12 marchi del colosso della Bassa Sassonia). Il cambio della guardia dovrebbe essere annunciato nella giornata di venerdì 13 quando i massimi organismi direttivi del secondo produttore di auto al mondo si riuniranno nel quartier generale di Wolfsburg. Ma intanto la notizia è piaciuta ai mercati, dato che il titolo Volkswagen ha guadagnato il 4,5% in borsa chiudendo a 171,6 euro.


La nota, arrivata a metà giornata, ha spiegato in poche righe che «Volkswagen sta valutando ulteriori sviluppi della sua struttura manageriale, sviluppi che sarebbero associati a cambiamenti di figure nel consiglio di amministrazione che potrebbero includere un cambio anche nella posizione di presidente del cda», posizione ora occupata da Matthias Mueller. La nota ha inoltre spiegato che il presidente del comitato di sorveglianza, Hans Dietrich Poetsch, sta trattando con alcuni membri del comitato sulla questione e lo stesso Muller «ha dimostrato la sua disponibilità di massima a contribuire ai cambiamenti. Al momento, però, è tutto da verificare se le considerazioni e discussioni attualmente in atto porteranno a ulteriori sviluppi della struttura manageriale o a cambi di personale nel board di Volkswagen ». Di ufficiale, insomma, ci sarebbe solo l’ammissione di un possibile rimpasto del cda, che non necessariamente implicherebbe l’uscita di Mueller. Ma più testate della stampa tedesca hanno subito indicato che il manager di Stoccarda sarebbe ormai pronto a lasciare e che Diess ne sarebbe il successore.

Come si diceva, la decisione ha sorpreso l’intero settore automobilistico mondiale e la stampa tedesca, che pur segue la casa di Wolfsburg molto attentamente e con un gran numero di giornalisti. Anche perché Mueller era diventato numero uno di Wolfsburg nel settembre del 2015 subito dopo lo scoppio dello scandalo del Dieselgate (e il conseguente allontanamento dell’allora ceo, Martin Winterkorn). E in questi anni è stato il principale punto fermo di Volkswagen nella tempesta che è seguita allo scandalo sulle emissioni. Riportando i conti in crescita e il risultato netto in utile: nel 2017 i ricavi sono stati superiore a 230 miliardi e i profitti pari a 11 miliardi.


Secondo gli analisti, la promozione a capo azienda di Diess una ottima notizia per gli investitori e il titolo potrebbe crescere ulteriormente. Arrivato nel 2015 da Bmw , il manager bavarese ha fama di grande tagliatore di costi, di esperto di nuova mobilità e di semplificatore di strutture aziendali. Un atout, quest’ultimo, di cui Wolfsburg ha assoluto bisogno, visto che la sua governance (che regna su 12 brand) in più di una occasione è apparsa barocca e incapace di estrarre tutte le sinergie tra le controllate che invece potrebbero emergere. E questa caratteristica, in un momento in cui le case automobilistiche hanno bisogno di grandi investimenti per far fronte alle sfide che le nuove tecnologie pongono, potrebbe essere un elemento decisivo nella scelta del nuovo numero uno operativo del colosso automobilistico.


Volkswagen, il ceo Mueller verso l'uscita - MilanoFinanza.it
 
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e il dividendo e' gia stato recuperato :D

se poi si avverasse l'ipotesi di quotazione ducati o altri gioielli non facenti parte del core business potrebbe esserci un bell'incasso per il gruppo durante l'IPO , stile Ferrari per FCA.....mi piace il nuovo ad OK!



Ducati: possibile lo ‘spin-off' da Volkswagen
Il nuovo AD del Gruppo automobilistico tedesco ha parlato di una possibile strategia di 'separazione' del brand Ducati dal gruppo. Non è detto, però, che si riferisca esattamente ad una vendita


7 maggio

Ducati è entrata a far parte del gruppo Volkswagen nel 2012, formalmente acquisita dalla Lamborghini; ma negli ultimi tempi l’ipotesi che il gruppo Volkswagen potesse vendere la Ducati è stata ripresa più volte. Lo scorso anno tra i potenziali acquirenti figuravano la famiglia Benetton, la Polaris, la Harley Davidson e la Investindustrial, già proprietaria del marchio di Borgo Panigale, a. A dicembre, però, l'AD diAudi Rupert Stadler aveva rassicurato che Ducati non sarebbe stata venduta.



LO SPIN-OFF - Adesso, però, è stata ventilata una nuova possibilità: quella dello spin-off, ovvero la strategia finanziaria che separa un determinato brand dal gruppo, rendendolo una società completamente autonoma. A volte tale operazione comprende una cessione, altre volte comprende la quotazione in borsa della nuova società, in modo da aumentarne il valore, come è successo con lo scorporo della Ferrari dal gruppo FCA.

A parlare di spin-off è stato il nuovo CEO del Gruppo Volkswagen Herbert Diess, durante l’assemblea annuale degli azionisti.

"Per quanto riguarda i marchi che non appartengono al nostro 'core business' come Ducati, Renk e Man, progetteremo delle prospettive sostenibili per il futuro, tra cui sono concepibili anche strategie di spin-off", ha detto Diess che, però, non ha specificato nient’altro.

Ducati quindi diventerà indipendente? E’ ancora presto per dirlo. Ma la possibilità è sempre più concreta.

Ducati: possibile lo ‘spin-off' da Volkswagen - InMoto
 
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la situazione incerta dei dazi non aiuta certo il periodo borsistico tedesco gia' di suo "scarico"....entita' del danno dieselgate ancora non chiara....forse e' il caso di attendere ancora...anche se i minimi da un anno fanno gola...graficamente poi sta galleggiando sulla linea ascendente a 3 anni,vediamo se ci sara' reazione

Dieselgate, via al processo che potrebbe costare 9 miliardi a Volkswagen - Repubblica.it


Il guppo Volkswagen preparara l'aggregazione dei marchi premium e sportivi - Il Sole 24 ORE
 
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+ 3% oltre 148...…..si torna a valori piu' decenti…..
 
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se cedesse 132.81 l'aspetterei intorno a :( 111
 
Capisco le difficoltà del settore, ma vedere aziende come VW, Daimler e Bmw quotare 6 volte gli utili, mi sembra esagerato. Alla fine se ci sarà un aumento dei costi di produzione, questi si riverseranno sui prezzi di vendita ai consumatori finali. E che facciamo, andiamo tutti a piedi?
 
Capisco le difficoltà del settore, ma vedere aziende come VW, Daimler e Bmw quotare 6 volte gli utili, mi sembra esagerato. Alla fine se ci sarà un aumento dei costi di produzione, questi si riverseranno sui prezzi di vendita ai consumatori finali. E che facciamo, andiamo tutti a piedi?

Ho letto un articolo proprio ieri con i dati di vendita del mercato auto, i tre che hai indicato perdono mercato che è un piacere, il più bravo è bmw che regge a mala pena. Quindi le valutazioni non possono non tenere conto del fatto che i loro prodotti vanno male in vendita.
 
Il gruppo Volkswagen batte le attese con utili trimestrali più forti del previsto. Il terzo trimestre 2018 ha visto il colosso di Wolfsburg riportare un utile netto di 2,7 miliardi di euro rispetto ai 990 mln dell’analogo trimestre 2017 quando l’utile era stato colpito dai costi relativi allo scandalo delle emissioni. Gli analisti si aspettavano un utile netto di 2,3 miliardi di euro. L’utile operativo è salito a 2,71 miliardi, in aumento rispetto agli 1,72 miliardi precedenti.
I ricavi sono aumentati a 55,20 miliardi, in aumento rispetto ai 55 miliardi dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano un fatturato lievemente superiore a 55,57 miliardi (stime consensus FactSet).
Il titolo Volkswagen è partito oggi con un balzo del 4% per poi rallentare a +2% a quota 141,7 euro.
 
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