Webuild 2025 senior euro 5,875% XS2271356201

un po' lunga ma chiarisce alcuni punti...

By Giulia Morpurgo and Luca Casiraghi
(Bloomberg) -- Italian builder Webuild SpA plans to end the
year with a solid cash position and credit lines intact, its
Chief Financial Officer told Bloomberg in a bid reassure
investors over its finances as costs surge.
Massimo Ferrari said that requests for cost revisions in
construction projects amounted to “business as usual” for the
industry during a period of soaring labor and raw-material
costs. The company’s bonds hit record lows last week amid
concern over some of its contracts.
“We are aiming to close the year with minimum, if not zero,
of revolver lines drawn and a positive net cash position
,” he
said Friday. “With all counterparts there is a dialog to see how
to cover these extra costs,” he said about price revisions,
adding that “in the vast majority of cases, you find an
agreement.”
Ferrari said that Webuild clients usually have
“contingencies for these extra costs” and that Webuild’s
guidance remains intact.

Largely Unworkable

Webuild’s Asia-Pacific director said last week that
infrastructure construction contracts signed before the pandemic
have become largely unworkable due to surging costs of labor and
materials, supply-chain blockages and difficulties in securing
manpower.
Ferrari rejected media reports that Webuild’s consortium
has asked the Australian government for an extra A$2.2 billion
($1.4 billion) to complete construction of hydro-power station.
“We are going ahead with the Snowy project in full agreement
with the customer,” the CFO said.
“As with any project, the evaluation of potential extra
costs -- documented and certified -- depends on the relationship
between contractor and client, which in this case is excellent,”
he said.
The company held a call with investors and analysts on
Wednesday, during which management said it might contemplate a
bond buybac
k, according to a research note by Bestinver
Securities. A day later, it announced through a press release
that Chief Executive Officer Pietro Salini had bought €1 million
($976,000) of Webuild’s bonds.
“We will evaluate a buy-back at the end of the year, once
we have closed 2022 or at the start of 2023,”
said Ferrari. “Now
we have other priorities, such as commitments related to
tenders. We won’t do a buyback to speculate, to buy at 80 when
the issue price was 100.”

In the meantime, the company is to continue on its share
buy-back program, launched earlier this year. It could be
implemented no later than Oct. 30, and could entail as much as
10% of shares outstanding.
Webuild has a backlog of €38 billion, almost half of which
is related to Italy’s National Recovery and Reconstruction Plan
(NRRP), to be financed with European Union funds. The CFO said,
however, that despite this program, the country’s builders are
still facing economic headwinds.
“You have to also be realistic, in this period corporate
crises also emerge,” said Ferrari. “There are companies blowing
up, because of their size, because of entrepreneur-centered
ownership which occasionally can slip.”
 
TOP NEWS: A Fisia di Webuild contratto da USD144 milioni in Paraguay(Alliance News) - Webuild Spa ha comunicato martedì che la controllata Fisia Italimpianti ha vinto un nuovo contratto da USD144 milioni per la realizzazione di tre impianti per il trattamento delle acque per l'industria della cellulosa in Paraguay.
La società, già leader globale nella realizzazione di impianti per il trattamento delle acque e dissalatori, potrà così diversificare ulteriormente il suo portafoglio di attività, rafforzando il suo ruolo nel settore dei progetti a forte valenza di sostenibilità ambientale.
Commissionati da Paracel SA, gli impianti saranno parte integrante di una fabbrica di cellulosa sul Rio Paraguay, nei pressi della città di Concepción. L'avvio dei lavori è previsto nel primo semestre del 2023 "e andrà a rafforzare la leadership nel settore acqua di Webuild, già al primo posto nella classifica dei più grandi contractor internazionali nel segmento "Water" stilata per il 2022 da ENR, la più autorevole rivista americana del settore", come spiegato dalla ex Salini Impregilo.
Il contratto, al 100% di Fisia e da realizzare con formula EPC, prevede la realizzazione di un impianto per il trattamento delle acque di fiume per la fabbrica, con una capacità di trattamento di 7.000 metri cubi d'acqua all'ora, a cui si aggiunge un impianto in grado di produrre 1.350 metri cubi all'ora di acqua demineralizzata per l'alimentazione delle caldaie e un impianto per il trattamento biologico delle acque reflue in uscita, con una capacità di trattamento di 6.600 metri cubi d'acqua all'ora.
 
Premetto che ne sono fuori e non intendo assolutamente entrarci ho già dato ...

Osservo che continua a prendere contratti ma i prezzi languono a dir poco ... credo anche io che la dovranno ricapitalizzare a dispetto di quello che dice il management
 
secondo me è CERTO...una società di queste dimensioni e che prende contratti "importanti" per opere di alta ingegneria, così fortemente esposta agli investimenti del piano PNrr , non può continuare ad avere un azionariato con Salini al 40% e CDP al 16% ( più Intesa e Unicredit entrambe al 5% circa)
Il futuro riassetto, che deriverà da un aucap necessario, secondo me vedrà salire CDP al 30-40 per cento con diluizione di Pitero Salini al 20%
 
Milano, 20 ottobre 2022 – Il Gruppo Webuild, in consorzio, ha vinto un lotto da 616 milioni di euro di valore complessivo della linea ferroviaria veloce Palermo-Catania, il progetto di mobilità sostenibile che contribuirà a rendere più veloci, sicuri e puntuali i collegamenti tra le due città siciliane. Si tratta del Lotto 4b, per la progettazione esecutiva e la realizzazione della tratta funzionale Nuova Enna-Dittaino. I lavori saranno eseguiti dal Gruppo Webuild, in quota al 70% e leader del consorzio realizzatore, insieme con Pizzarotti (al 30%).
Commissionato da RFI (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), il lotto sarà finanziato anche con fondi PNRR. L’avvio dei lavori è previsto a valle della fase di progettazione, che sarà avviata entro l’anno. Per la realizzazione dei lavori, si stima saranno occupate 650 persone, diretti e di terzi, con una filiera di 100 imprese.
Sulla stessa linea, Webuild sta già realizzando la tratta Bicocca-Catenanuova.
Il Lotto 4b prevede la realizzazione di 15 chilometri di nuova linea ferroviaria veloce, sviluppati quasi tutti in gallerie e viadotti, con 3 tunnel, per un totale di 8,5 chilometri di linea, e 5 viadotti, per complessivi 2 chilometri circa. Prevista anche la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Enna e l’ammodernamento della stazione Dittaino.
A premiare il risultato ottenuto ha contribuito soprattutto la qualità del progetto e la previsione di soluzioni a forte componente di sostenibilità per i territori e di economia circolare. Sono state infatti proposte soluzioni realizzative volte a minimizzare l’impatto dei cantieri sul territorio interessato dalle opere e l’introduzione di processi avanzati di economia circolare. Previsto, ad esempio, il reimpiego nelle lavorazioni di circa il 99% degli inerti generati dalle attività di scavo, oltre che sistemi volti a garantire il recupero e il riutilizzo delle acque industriali e delle acque piovane, l’efficientamento dei consumi energetici e l’autoproduzione energetica mediante impianto fotovoltaico.
La linea Palermo-Catania rientra nell'iniziativa per lo sviluppo della mobilità sostenibile promossa dall'Unione Europea per realizzare il sistema dei Corridoi europei TEN-T, a cui Webuild contribuisce in Italia anche con ulteriori progetti, come il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova e tratte rilevante della Galleria di Base del Brennero nel Nord dell’Italia e, al Sud, tratte della linea ad alta velocità Napoli-Bari.
 
Milano, 24 ottobre, 2022 – Webuild, in consorzio, realizzerà il Lotto 4 (tratta Aleşd–Frontiera Ungaria) della linea ferroviaria che collegherà Cluj-Napoca a Episcopia Bihor, in Romania. Il valore complessivo del lotto è di 490 milioni di euro circa. L’aggiudicazione diventerà efficace all’esito di tutte le verifiche della procedura di gara. Webuild è leader del consorzio realizzatore (in quota al 50%), insieme con Pizzarotti (30%) e Salcef (20%).
Per l’esecuzione dei lavori si stima saranno occupate 1.000 persone circa, diretti e di terzi, con un indotto importante su tutta la filiera del territorio. Con il nuovo contratto, il Gruppo Webuild raggiunge 10,7 miliardi di euro di nuovi ordini acquisiti da inizio anno, inclusi i progetti per cui risulta migliore offerente e gli incrementi registrati su contratti già in essere.
Il Lotto 4 (tratta Aleşd-Frontiera Ungaria) prevede la progettazione e l’esecuzione dei lavori di ammodernamento e l’elettrificazione di circa 50km di linea ferroviaria esistente, incluse le 5 stazioni di Tilegad, Osorhei, Oradea est, Oradea, Episcopia Bihor, nell’area nord-ovest del Paese, verso il confine con l’Ungheria.
Il progetto, commissionato da CFR, la compagnia ferroviaria nazionale, sarà finanziato dall’Unione Europea attraverso il PNRR locale, in quanto parte del progetto più ampio per l’ammodernamento e l’elettrificazione degli oltre 166km della linea Cluj-Napoca–Oradea–Episcopia Bihor.
Gli interventi programmati garantiranno le condizioni tecniche per la circolazione dei treni ad una velocità di 160 km/h per i treni passeggeri e di 120 km/h per i treni merci, aumentando il grado di comfort e la sicurezza del traffico ferroviario e rendendolo più competitivo rispetto al trasporto su gomma. Questo consentirà un risparmio dei tempi di viaggio e trasporto merci tra le città collegate, con benefici anche in termini di minori emissioni di CO2.
Gli interventi favoriranno inoltre l’interconnessione con la rete ferroviaria europea, anche grazie al sistema di segnalamento ERTMS (European Rail Traffic Management System) livello 2, ma anche una riduzione degli attuali costi di gestione e manutenzione della linea esistente.
In Romania, il Gruppo Webuild è attualmente impegnato nella realizzazione di oltre 120km di ferrovie e metropolitane e più di 90km di strade e autostrade. Tra i progetti iconici, attualmente in fase di ultimazione, da segnalare è il Ponte di Braila, secondo ponte strallato più lungo dell’Europa Continentale, con i suoi 1.975 metri di lunghezza complessiva e una campata centrale di 1.120 metri.
 
quel che mi fa specie di Webuild è che non parla mai della marginalità dei contratti acquisiti ...sarebbe un importante informazione da fornire agli investitori ( e , visto il periodo, sarebbe utile sapere se i contratti acquisiti prevedono clausole di adeguamento in funzione degli aumenti dei costi di materie prime etc)
 
quel che mi fa specie di Webuild è che non parla mai della marginalità dei contratti acquisiti ...sarebbe un importante informazione da fornire agli investitori ( e , visto il periodo, sarebbe utile sapere se i contratti acquisiti prevedono clausole di adeguamento in funzione degli aumenti dei costi di materie prime etc)

Hai mai conosciuto un'azienda che vende un prodotto/servizio dicendo al proprio cliente quanto ci sta lucrando sopra? :confused:

Fornire il margine significherebbe dare più potere contrattuale agli attuali/futuri clienti e favorire la concorrenza ;)
 
parliamo di indicazioni sommarie ed aggegate...non riferita ad ogni singolo contratto....
 
Premetto che ne sono fuori e non intendo assolutamente entrarci ho già dato ...

Osservo che continua a prendere contratti ma i prezzi languono a dir poco ... credo anche io che la dovranno ricapitalizzare a dispetto di quello che dice il management

Chissà perché mi sembra di rivedere Astaldi...
 
Ultimo mese.
riman omunque un articolo da trattare on molta cautela.
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resto dell'idea che prima o dopo vada ricapitalizzata (cfr miei post precedenti) con ruolo crescente di CDP e ridimensionamento Salini Pietro; strategicamente questo vorrebbe dire short equity e long bond ma il timing sarà importante. Comunque il fatto che un bond con scadenza 2025 renda il 13% è indicativo....
 
*Webuild: +2,92% in primi scambi
Oggi 09:10 - MF-DJ
 
TOP STORIES ITALIA: Webuild vince gara in Romania e il titolo balza del 2,5%
Oggi 11:06 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Webuild corre a Piazza Affari (+2,61%) dopo che il consorzio guidato dalla stessa azienda ha vinto la gara da 490 mln euro per l''assegnazione della commessa relativa al Lotto 4 (tratta Aled-Frontiera Ungaria) della linea ferroviaria che colleghera'' Cluj-Napoca a Episcopia Bihor, in Romania. In particolare, la commessa prevede la progettazione e l''esecuzione dei lavori di ammodernamento e l''elettrificazione di circa 50 km di linea ferroviaria esistente, incluse le 5 stazioni. L`aggiudicazione diventera'' efficace all''esito di tutte le verifiche della procedura di gara. Webuild e'' leader con una quota del 50% del consorzio di cui fanno parte anche Pizzarotti (30%) e Salcef (20%). Da Equita spiegano che la quota parte di Webuild nella commessa e'' pari a 245 mln e con questa aggiudicazione l''order intake 2022 del gruppo sale a 10,7 mld (comprese commesse dove la stessa societa'' e'' risultata miglior offerente) con un book-to-bill superiore a 1,5. Bestinver - rating hold e tp di 1,8/1,9 euro - giudica ovviamente positiva la notizia e ricorda che Webuild recentemente ha confermato la guidance di Ebitda margin al 7-7,5% per il 2022, che implica un miglioramento nel secondo semestre dal 6,5% registrato nei primi sei mesi dell''anno.
fus
 
Nuovo progetto di mobilità sostenibile in Canada per il Gruppo Webuild che, con i partner del consorzio Connect 6ix, ha raggiunto il financial closure del contratto per la realizzazione del lotto “Rolling Stock, Systems, Operations and Maintenance (RSSOM)” della Ontario Line, la nuova linea di trasporto veloce che attraverserà il centro di Toronto. Webuild, il cui consorzio era risultato preferred bidder lo scorso settembre, partecipa al progetto con una quota del 65%, pari a 450 milioni di euro circa per la joint venture che realizzerà le opere civili, e con una quota pari al 10% del consorzio internazionale più ampio Connect 6ix, a cui farà capo l’intera iniziativa.
Il progetto in Canada conferma la complessiva strategia di de-risking del Gruppo: Webuild continua infatti a monitorare i mercati core e a basso rischio, con l’Italia che rappresenta il 10% dei progetti aggiudicati e in corso di finalizzazione nel 2022, l’Europa il 28%, il Nord America il 14% e l’Australia il 34%. L’attività
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commerciale di Webuild nel corso del 2022 segna così un altro anno positivo dopo i risultati ottenuti nel 2021, e comprende contratti, aggiudicati o in corso di finalizzazione, per opere complesse e di grande impatto per le comunità di riferimento, come la costruzione del sistema viario tra Bergen e l’isola di Sotra in Norvegia, la realizzazione della Strada A303, vicino Stonehenge, nel Regno Unito, o il progetto ferroviario Inland Rail in Australia.
Il contratto RSSOM, commissionato da Infrastructure Ontario e Metrolinx e da realizzare con formula PPP (Public-Private Partnership), prevede la progettazione, la realizzazione dei sistemi di segnalamento, comunicazione e sicurezza, la fornitura del materiale rotabile e la successiva gestione e manutenzione della Ontario Line. Il contratto “RSSOM” rientra tra quelli previsti per la realizzazione della nuova linea di trasporto che collegherà l’Ontario Science Centre, a nord-est della città, con Exhibition/Ontario Place, a sud-ovest sulle rive del lago Ontario. La linea, che per metà del tracciato si svilupperà nel sottosuolo, si estenderà per 15,6 chilometri con 15 stazioni e con più di 40 interconnessioni alle linee metropolitane e regionali già esistenti e ai servizi di autobus, rafforzando la mobilità sostenibile nella città.
La Ontario Line, che rappresenta uno dei principali progetti di trasporto in corso nelle aree metropolitane di Hamilton e Greater Toronto, garantirà un servizio rapido e affidabile per le oltre 227.500 persone che vivono nell’area, ad una distanza dalla linea percorribile a piedi. Ma il progetto apporterà benefici soprattutto in termini di sostenibilità: nel complesso, si stima che contribuirà ad abbattere le emissioni di CO2, con una riduzione della circolazione di 28 mila auto ogni giorno e un taglio annuo di 7,2 milioni di litri di carburante. Al positivo impatto ambientale si sommano i risvolti sociali: i lavori permetteranno la creazione di migliaia di posti di lavoro all’anno, contribuendo alla crescita economica dell’area.
Il contratto “RSSOM” rappresenta il secondo progetto di mobilità sostenibile per il Gruppo che partecipa anche a Mobilinx, il consorzio che sta realizzando il progetto Hurontario, la linea metropolitana leggera che, nei pressi di Toronto, correrà per 18 chilometri lungo Hurontario Street da Port Credit nella città di Mississauga fino al Brampton Gateway Terminal nella città di Brampton.
Con un track record di oltre 13.600 chilometri di linee ferroviarie e metropolitane realizzate in tutto il mondo, Webuild realizza progetti di mobilità sostenibile come l’Airport Line, già conosciuta come Forrestfield Airport Link, recentemente inaugurata a Perth, in Australia, una linea ferroviaria che collega la periferia orientale e il centro della città australiana passando per l’aeroporto cittadino, è attualmente impegnato nella costruzione della Linea 4 della Metropolitana di Milano per il collegamento del centro storico all’aeroporto internazionale, e di una tratta della Linea 16 del Grand Paris Express, il più grande progetto di mobilità sostenibile in Europa.
 
peccato per il lotto minimo, altimenti qualcuna sarebbe da prendere
 
Webuild non procederà con l'acquisizione della società australiana Clough, annunciata lo scorso 8 novembre con la sottoscrizione di un accordo condizionato con Murray & Roberts.
Il gruppo ha reso noto che le parti hanno congiuntamente determinato e convenuto che non vi sono ragionevoli prospettive per consentire il completamento dell' acquisizione. Le parti hanno pertanto concordato di risolvere incondizionatamente l' accordo con effetto immediato.
Webuild, si legge nel comunicato, continuerà a perseguire opportunità di crescita, anche nel mercato australiano, tali che siano in linea con le strategie già annunciate.
 
Webuild: cresce a "A-" fascia "leadership" rating programma climate change 2022 di CDP
23/12/2022 11:15 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Cresce ad "A-", fascia "Leadership", il rating del Gruppo Webuild nel Programma Climate Change 2022 di CDP (ex Carbon Disclosure Project). Il posizionamento di Webuild emerge rispetto a quello di circa 15.000 aziende valutate su scala globale da CDP ed e'' un ulteriore riconoscimento della leadership del Gruppo nella mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico. Webuild si posiziona tra il 23% delle aziende valutate che hanno ricevuto il Leadership level nel settore di riferimento. Il rating "A-" e'' anche superiore alla media regionale (pari a "B") e alla media del settore delle costruzioni (pari a "C"). CDP (ex Carbon Disclosure Project) e'' una organizzazione internazionale non-profit che annualmente valuta le aziende coinvolte nell''indagine, per conto di oltre 680 investitori che rappresentano asset per piu'' di 130.000 miliardi di dollari. La valutazione formulata tiene conto dell''impegno delle aziende nell''identificare e gestire i rischi connessi al cambiamento climatico, nell''affrontare le sfide che questo cambiamento impone e nel fissare obiettivi ambiziosi e sfidanti. Webuild gia'' da qualche anno ha accelerato il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico. Lo scorso anno ha varato il Piano ESG 2021-2023, incentrato su tre temi strategici (Green, Safety & Inclusion, Innovation) che identifica chiari obiettivi di medio e lungo termine tra cui ridurre le emissioni di gas serra, anche accelerando gli investimenti in progetti innovativi ad alto potenziale in termini di sostenibilita''. In ambito Climate Change, nel 2022 gli obiettivi Webuild di riduzione delle emissioni al 2030 sono stati anche validati da Science Based Targets initiative (SBTi). L''impegno di Webuild nel settore ha gia'' ottenuto riconoscimenti internazionali, con posizionamenti rilevanti, stabili o in crescita, nei rating di sostenibilita'' di VigeoEiris (rating Advanced), ISS-Oekom (rating Prime) e EcoVadis. Nel 2021, Webuild ha anche ottenuto da MSCI (Morgan Stanley Capital International) ESG Research, un rating "A", soprattutto grazie al rafforzamento della governance della Societa'' e all''attenzione sull''indipendenza e diversita'' del Board.
fch
 
Webuild chiude l'anno con oltre 30 progetti e si prepara per il Ponte
29 Dicembre 2022 - 06:00
In Italia in gioco cantieri per 15 miliardi, focus su alta velocità. Ma ci sono concorrenti
Avatar di Sofia FraschiniSofia Fraschini

Europa, Nord America e Australia sono stati i mercati chiave di Webuild nel 2022 con ordini che - secondo le stime degli analisti - dovrebbero superare, tra acquisiti e in corso di finalizzazione, quota 15 miliardi.La società italiana nata dalla fusione tra la Salini del fondatore Pietro e la milanese Impregilo si è rifocalizzata sulle costruzioni, abbandonando il business delle concessioni ed è cresciuta in questi anni con diversi step. In particolare, con una fase due nella quale - con un'operazione di sistema con Cdp - ha rilevato alcune società italiane di settore in difficoltà (in primis la grande rivale storica Astaldi). A oggi la maggioranza è controllata al 40% dal gruppo Salini e Cdp Equity ha una quota del 16,7%.
Il gruppo ha portato a casa nel solo 2022 oltre 30 progetti, acquisiti, in corso di finalizzazione o per cui Webuild risulta a oggi migliore offerente: il 90% sono stati ottenuti al di fuori del mercato domestico (il 10% in Italia), prevalentemente in aree geografiche a basso rischio, tra cui l'Australia (34%), l'Europa (28%) e il Nord America (14%).
In Italia, tuttavia, non sono mancate le grandi occasioni (si lavora al Terzo Valico ed è stata inaugurata la M4 di Milano). Inoltre, il nuovo anno prepara altre importanti sfide: sono attesi 15 miliardi di progetti che andranno a gara entro il 2023, secondo il Pnrr. Il Paese resta quindi centrale nella visione di crescita di Webuild, con 29 cantieri attivi, 16mila persone all'opera e una filiera di oltre 8.500 imprese coinvolte.
In particolare le grandi occasioni saranno al Sud con la possibile partecipazione del gruppo alle gare per l'alta velocità (la Palermo-Catania e la Salerno-Reggio Calabria) e il cantiere del Ponte sullo Stretto. Una sfida perché, in entrambi i casi, non mancheranno i competitor. Sull'Alta velocità al Sud è ben posizionata anche Saipem e sul Ponte hanno messo gli occhi Fincantieri e ancora Saipem, ma sarebbero pronti a entrare in partita anche player esteri che fiutano l'affare.
Lavorare in consorzio è tuttavia una caratteristica di Webuild che, anche all'estero, si muove spesso a braccetto con società locali o grandi partner. Una strategia vincente per la minimizzazione del rischio. Ed è quindi possibile che su questi grandi progetti in Italia si possa studiare qualche consorzio ad hoc. In ballo, comunque, ci sono oltre 11 miliardi: due bandi per l'Av da 4,5 miliardi e un potenziale progetto Ponte sullo Stretto la cui realizzazione è stimata attualmente in 7 miliardi. Da Nord a Sud, il gruppo potrebbe poi partecipare ad alcune delle gare 2023 relative alle opere sbloccate martedì dal Cipe: il comitato ha sbloccato un maxi-pacchetto di risorse da 4,55 miliardi tra opere Anas e interventi nelle Marche «fermi da troppo tempo», ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini annunciando lavoro per oltre 70mila persone.
Nel settore ferroviario, in particolare, Webuild sta concentrando gran parte del business: oltre 6 miliardi dei nuovi ordini si riferiscono a linee ferroviarie nei principali mercati, in primis Europa, Australia e Canada. Per Webuild i progetti nel Sud Italia, dopo la costruzione del Ponte Morandi, sarebbero la conferma di un know how che si sta affermando a livello internazionale. I progetti acquisiti comprendono diverse opere iconiche e complesse, come la costruzione del sistema viario tra Bergen e l'isola di Sotra in Norvegia, che prevede la realizzazione di un ponte sospeso largo 30 metri e lungo 900 metri; e la realizzazione della Strada A303 nel Regno Unito, con l'obiettivo di salvaguardare il sito Stonehenge, Patrimonio dell'Unesco.
Guardando alle ultime grandi operazioni del gruppo, cresce il peso del mercato australiano, un eldorado da oltre 300 miliardi di investimenti in infrastrutture. Webuild sta finalizzando l'acquisto dell'australiana Clough (in difficoltà) e si è assicurata una commessa da 2,4 miliardi a Sidney per la costruzione della metro. A livello finanziario il gruppo a novembre ha confermato la guidance 2022: ricavi per 7-7,5 miliardi, un ebitda margin al 7-7,5% supportato dall'efficientamento dei costi in atto e una posizione finanziaria netta positiva.
 
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