Webuild , campione nazionale di quello che ....

i la vori per il PNRR a quale prezzo possono portare ?


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si, anche gli indicatori che seguo stanno girando short....
:rolleyes:
 
Non ho mai creduto alla realizzazione del ponte sullo stretto ma ultimamente, a seguito della palesata, anzi, ripalesata incapacità da parte degli enti locali (molte regioni comprese) di spendere soldi e cioè di realizzare opere di interesse pubblico, penso che la soluzione per utilizzare almeno una parte del PNNR sia quella di dedicare una decina di mld di euro alla costruzione megagalattica di quell'opera il cui primo progetto risale ai Romani (quelli di una volta).
Se ciò avverrà, mi auguro che non sia una cattedrale nel deserto ma che si pensi anche al contorno: viabilità stradale, ferroviaria, ecc..
 

Ponte Stretto di Messina, ambientalisti all'attacco ma Ue riconosce serietà proposta​


(Teleborsa) - Il Ponte sullo Stretto di Messina resta al centro del dibattito in Italia, con gli ambientalisti che continuano ad osteggiare il progetto, la ferma resistenza del Ministro Matteo Salvini e la mancanza di coperture.



E' iniziato l'iter di approvazione del decreto Ponte, varato in Consiglio dei Ministri a fine marzo, che rimette in pista la società Ponte sullo Stretto di Messina S.p.A., in precedenza destinata alla liquidazione, e l'intera organizzazione composta da un centinaio di dipendenti e da un CdA ed affiancata da una nutrita commissione di super esperti. Resta da capire quale sarà la soluzione per la parte economica, che ammonta a circa 10 miliardi di euro.

Nei giorni scorsi si sono svolte dinanzi alle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera le audizioni di routine sul progetto al centro del decreto. Oltre ad una serie di super tecnici, sono stati sentiti gli ambientalisti del wwf, che hanno definito l'opera "insostenibile" dal punto di vista ambientale e quelli del Kyoto club che hanno giudicato il Ponte "dannoso".

Ma le critiche più forti sono quelle dal punto di vista economico-finanziario, a partire dalla minaccia di Angelo Bonelli di Europa Verde, che presenterà un esposto alla Corte dei Conti perchè il decreto "espone i conti pubblici" italiani. Ma anche la magistratura contabile, nel 2018, aveva fatto dei rilievi a proposito della "problematica chiusura della liquidazione di Stretto di Messina S.p.A.", che dopo anni continuava a sostenere costo superiori al milione e mezzo di euro. ù

Frattanto, il Ministero delle Infrastrutture ha annunciato ieri l'arrivo di "ottime notizie" dalla Commissione Trasporti europea, a proposito del regolamento Ten-T, che ha incluso anche il Ponte sullo Stretto, offrendo - sottolinea il MIT - "un segnale importante, una vittoria del nostro Paese che conferma la serietà della proposta" italiana.
 
Io che sono anzianotto e l'esperienza mi ha reso sospettoso, diffido della buonafede degli ambientalisti figli di papà superficiali ed annoiati.
Pensate solo al gasdotto pugliese che volevano fermare per non danneggiare 200 ulivi. Il buon Dio gli ha poi mandato la xylella che, anche li, per non sradicare i primi alberi infettati, hanno provocato un disastro.
Cui prodest?
 
Non ho mai creduto alla realizzazione del ponte sullo stretto ma ultimamente, a seguito della palesata, anzi, ripalesata incapacità da parte degli enti locali (molte regioni comprese) di spendere soldi e cioè di realizzare opere di interesse pubblico, penso che la soluzione per utilizzare almeno una parte del PNNR sia quella di dedicare una decina di mld di euro alla costruzione megagalattica di quell'opera il cui primo progetto risale ai Romani (quelli di una volta).
Se ciò avverrà, mi auguro che non sia una cattedrale nel deserto ma che si pensi anche al contorno: viabilità stradale, ferroviaria, ecc..
Neanche io credo che lo faranno nonostante tutti i proclami ma lo dico con la mal celata speranza che si realizzi.
Per quanto riguarda il contorno, hanno iniziato i cantieri per il raddoppio ct me e sono lavori di una certa rilevanza e complessità che avranno un certo impatto anche sull'indotto oltre che migliorare una tragica situazione a livello di trasporti, speriamo solo che non si perdano per strada perché il rischio c'è dato che la consegna dei lavori è a ridosso del 2030.
 
Temo che ricominci lo stillicidio tipo " messa da morto " dopo la fiammata dovuta a chissa' cosa
 
I due euro li ha persi purtroppo con la mia piatta non ho praticità nel vedere volumi scambiato e veramente neanche tanto tempo e voglia, mi affido quindi alle vostre analisi, spero solo siano manovre per pilotare il prezzo in funzione di acquisto mirati per qualcuno che si aspetta una prossima e consistente risalita.
Altrimenti non saprei...
 
I due euro li ha persi purtroppo con la mia piatta non ho praticità nel vedere volumi scambiato e veramente neanche tanto tempo e voglia, mi affido quindi alle vostre analisi, spero solo siano manovre per pilotare il prezzo in funzione di acquisto mirati per qualcuno che si aspetta una prossima e consistente risalita.
Altrimenti non saprei...
In calce trovi i volumi relativi agli ultimi tre mesi
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Webuild potrebbe registrare variazioni importanti in avvio di giornata. La società ha comunicato che la controllata statunitense Lane (in joint venture) è stata selezionata come preferred bidder per realizzare in esclusiva lo studio che definirà la realizzazione del progetto, ad oggi stimato pari
a un miliardo di dollari (943 milioni, in euro) di valore complessivo, per l’ammodernamento del “Tampa’s Westshore Interchange (I-275/SR 60)”.
 
per recuperare il max di periodo (e degli ultimi 2 anni :rolleyes:) deve fare solo :specchio: un +10% nelle variazioni importanti previste per stamattina.
Vedremo se riuscirà 1) a farlo e 2) soprattutto a passare il max e chiudere sopra, cosa più importante per restare long.
al momento, per quanto valgano i dati attuali pre apertura, segna -0,60%
:bye:
 
ma oggi non erano previste variazioni importanti?
mah. fatica a portarsi sopra la ribassista di brevissimo e i volumi sono del tutto assenti.
:rolleyes:
 
Saipem/Webuild – Efficace nuovo contratto da $2,8 mld per sviluppo impianto urea in Australia
Oggi 10:25 - MKI
Saipem e Clough (Gruppo Webuild), in joint venture paritetica, hanno ottenuto la piena efficacia contrattuale per lo sviluppo dell’impianto di urea di Perdaman Industries, sulla costa dell’Australia occidentale, con il raggiungimento della Commencement Date.
Il valore del nuovo contratto e' di circa 2,8 miliardi di dollari (1,4 miliardi di dollari per ciascun partecipante alla JV).
L’impianto generera' 2.000 posti di lavoro in fase di costruzione e 200 posti di lavoro permanenti durante la fase operativa. La JV e Perdaman si impegnano a coinvolgere le comunita' indigene e locali garantendo opportunita' di carriera con benefit sociali a lungo termine.
L’impianto mira a ridurre al minimo le emissioni industriali e l’impronta di carbonio della produzione di fertilizzanti, al fine di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050.
Perdaman e la JV stanno implementando le migliori procedure a livello globale per
quanto riguarda le emissioni di gas serra, dimostrando l’impegno a mitigare il cambiamento climatico.
La JV usera' la tecnologia SynCOR Ammonia™ di Topsoe per la costruzione del piu' grande impianto di ammoniaca su singola linea di sintesi e la tecnologia proprietaria Snamprogetti™ Urea di Saipem per la produzione di urea.
 
Ormai è un dato di fatto che il titolo non sale su queste notizie, ampia dimostrazione di come sia pilotato e di come le posizioni corte aperte contino più di quelle lunghe, almeno per ora.
 
Ormai è un dato di fatto che il titolo non sale su queste notizie, ampia dimostrazione di come sia pilotato e di come le posizioni corte aperte contino più di quelle lunghe, almeno per ora.
....a volte reagisce a scoppio ritardato. :D :D
 
L'unico ritardato qui sono stato io quando le ho prese buttanazza da miseria!
 
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