Winton - The future....

Imar

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Giocateci un poco..... alla fine - mi pare - si deduce che lo sharpe ratio delle strategie (cioè la cosa a cui si dedica il 95% del tempo) è l'input meno importante di tutti per la sopravvivenza a lungo termine.....

The Future | Winton


Concept

At Winton, we use simulation for a range of purposes, from detailed backtests of individual investment strategies, to portfolio risk management and stress testing. We also make use of stylised toy models to explore the impact of, and interaction between, different statistical assumptions.

Forecasting the performance of an investment portfolio is tantamount to envisaging the range of probable outcomes that could arise from that portfolio. By harnessing the power of Monte Carlo simulation, the Future Tool transforms this complex task into an elegant and interactive data visualisation.

The Future Tool allows investors to plug in a forecast Sharpe ratio and correlation for a given number of strategies, funds or markets, along with a target portfolio volatility, and thereby simulate the resulting portfolio’s performance over a time horizon of up to 40 years into the future.

Many people are familiar with concepts such as the power of diversification, the corrosive impact on long-term portfolio returns of even moderate correlation between strategies or funds, and the fact that the most skilled managers can still go through patches of poor performance. The Future Tool conveys these effects in a visceral way.

Users can adjust key inputs to examine the potential outcomes if their forecasts exceed or fall short of expectations, the influence that changes in these various measures can have on overall returns, and the wide range of portfolio outcomes consistent with the same underlying assumptions of skill and correlation – that is, the role of chance.

Scenarios

Use the Future Tool to explore:

How portfolio returns are affected by changes in: correlation between strategies or funds; expectations of portfolio volatility; the inherent skill of the strategies or funds
The impact on long-term returns of adding or removing strategies or investment funds
How it is possible to combine a number of different strategies with modest levels of skill, in order produce an investment portfolio with the potential for compelling long-term results, such as those developed by Winton throughout its 20 years of existence
 
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Non credo che lo Sharpe Ratio sia davvero importante.

Nell'ottica dell'investitore non è davvero importante se la strategia è in grado di essere costante nei rendimenti, quanto quali sono i rendimenti medi e sopratutto quale è stato il max DD storico della strategia.

Pertanto l'ottimo è, dal mio punto di vista, il max delle unità di ritorno sulle unità di DD è quello il target che bisogna massimizzare.

Cioè, in altre parole, elaborare strategie che possano ridurre il rischio (Max DD) più di quanto riducano il return.
 
Lo stesso concetto, come espresso da Ray Dalio di Bridgewater, anche nel suo "Principles".

Se si hanno 20 strategie completamente decorrelate, il return to risk (concetto equivalente allo SR) passa da 0.25 a poco meno di 1.25.

La correlazione e la volatilità degli "equity streams" sono elementi chiave, anche se - purtroppo - sono variabili nel tempo.

Questi ragionamenti teorici indicano una strada (l'UNICA strada per molti, IMHO), ma hanno il grosso limite di prevedere costanza nel tempo dei parametri utilizzati, cosa che in pratica non è.

Quest'ultima osservazione è forse anche la spiegazione del perchè c'è un solo Winton, ed una sola Bridgewater.
 

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A proposito di un argomento di cui abbiamo parlato tante volte negli anni scorsi............... sul limite superiore (?) per la volatilità implicita di una opzione.... la settimana di GameStop in qualche modo ha riscritto la storia anche su questo argomento........
 

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A proposito di un argomento di cui abbiamo parlato tante volte negli anni scorsi............... sul limite superiore (?) per la volatilità implicita di una opzione.... la settimana di GameStop in qualche modo ha riscritto la storia anche su questo argomento........

Se non sbaglio, per quei prezzi delle opzioni le possibili variazioni di prezzo del sottostante dovrebbero superare di molto il 100%. Effettivamente il sottostante GME va incontro in questi giorni a variazioni di prezzo estreme. Ma forse un prezzo così alto delle opzioni significa anche che non ci sono venditori a prezzi più bassi...
 
Se non sbaglio, per quei prezzi delle opzioni le possibili variazioni di prezzo del sottostante dovrebbero superare di molto il 100%. Effettivamente il sottostante GME va incontro in questi giorni a variazioni di prezzo estreme. Ma forse un prezzo così alto delle opzioni significa anche che non ci sono venditori a prezzi più bassi...

Al solito, se dividi per 16 (ok, assumendo come valido il framework di B&S), ottieni la volatilità giornaliera attesa.

Che non è tanto assurda se si considera, ad esempio, che il titolo ha fatto il 100% tra la chiusura del 26 e l'apertura del 27

Io ho visto a monitor buona parte dell'ultima ora e dell'after hour del 26/01 e debbo dire che quel che ho visto non ha nessun paragone con nessun altro movimento di borsa a mia memoria, ad esempio ho visto il prezzo "scendere" da 149 a 132 nel giro di qualche secondo e poi tornare a 145 nel giro di un paio di minuti.... chiudere a 145 e nel giro di poco più di un ora nell'AH andare a 240....

Ieri volevo comprare PUT con scadenza 19/2, ma poi ho rinunciato, l'IV a 1 mese dalla scadenza (non a 1 gg ma a 1 mese!!) era circa il 560%....

Chiaro che quanto è successo questa settimana finirà nei libri di storia, e faranno il miglior film della finanza possibile, una sceneggiatura perfetta che nessuna opera di fantasia potrà eguagliare.

Ad es domani scadono circa 50000 CALL con strike tra 10 e 300.... tutti ITM all'apertura di oggi, in buona parte comprati dalla banda dei traders di Reddit, azioni che - secondo rumours che non potremo mai verificare - i MM e gli istituzionali che han venduto non avevano da consegnare... per cui - pare - i broker han ricevuto pressioni per bloccare gli acquisti con varie scuse per salvare "il sistema" (mai visto bloccare i LONG...), con buona pace del libero mercato....
 
Ieri volevo comprare PUT con scadenza 19/2, ma poi ho rinunciato, l'IV a 1 mese dalla scadenza (non a 1 gg ma a 1 mese!!) era circa il 560%....

Ne approfitto per chiederti un dettaglio attinente che mi ha un po' stupito.

Sulla scadenza ad un mese, ad esempio, abbiamo un valore di σ‧√t=σ/√12 come termine normale (sulla distribuzione) di confronto per le variazioni di prezzo ln(S/K).

Una IV ad un mese di 560 equivale sia ad una perdita max "probabile" nel mese successivo dell'80% del sottostante (LN(20/100)‧√12=-5.57) che ad un apprezzamento max "probabile" del 400% (LN(500/100)‧√12=5.57).

Quanto possono differire nella realtà le IV delle call e delle put?
 
Ne approfitto per chiederti un dettaglio attinente che mi ha un po' stupito.
Sulla scadenza ad un mese, ad esempio, abbiamo un valore di σ‧√t=σ/√12 come termine normale (sulla distribuzione) di confronto per le variazioni di prezzo ln(S/K).
Una IV ad un mese di 560 equivale sia ad una perdita max "probabile" nel mese successivo dell'80% del sottostante (LN(20/100)‧√12=-5.57) che ad un apprezzamento max "probabile" del 400% (LN(500/100)‧√12=5.57).

Il mercato delle opzioni sta più o meno dicendo che non è in grado di fare una stima sensata di nessun tipo sul prezzo futuro di GME, per cui il range è tra il prezzo precedente lo short squezze (qualche decina di dollari) a più infinito o giù di lì…. :D:D:D
Purtroppo non c’è da stupirsi… direi…

Quanto possono differire nella realtà le IV delle call e delle put?

Quando non ci sono titoli disponibili da prendere a prestito per lo short (o ci sono ma a costi esagerati, ad esempio su IB fino a giovedì scorso qualcosa si trovava ma ad una FEE del 50% annuo, venerdì che è stata risposta premi, ovviamente non c’era più nulla disponibile…), salta la condizione di “mercato completo” (a la Willmot) cioè salta la PUT - CALL parity, e saltano anche le “barriere” di non arbitraggio dei prezzi delle opzioni.

In questo caso, la IV delle CALL e delle PUT possono differire senza limiti logici, in base alla domanda che si riversa sul mercato.

Da notare che in caso di short squeeze normalmente la struttura delle IV non è uno “skew” ma uno “smirk”, cioè le CALL OTM hanno una volatilità superiore a quella delle PUT OTM, per ovvie ragioni. Su GME capita il contrario , proprio perché il market maker che vende PUT fa molta fatica a coprirsi vendendo il fisso (deve probabilmente ricorrere ad altre opzioni, ma così i costi dell’hedging aumentano)

Anche da notare che i software calcolano la IV per strike sul MID, e tute le volte che un privato inserisce un ordine all’interno dello spread MID-ASK, la IV così calcolata “rompe” l’equilibrio, ma si vede facilmente perché è la singola opzione a sembrare con una IV “illogica” e non tutta la serie.
 

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Il mercato delle opzioni sta più o meno dicendo che non è in grado di fare una stima sensata di nessun tipo sul prezzo futuro di GME, per cui il range è tra il prezzo precedente lo short squezze (qualche decina di dollari) a più infinito o giù di lì…. :D:D:D

In queste situazioni, a quanto possono arrivare i margini richiesti ai venditori di opzioni?
 
In queste situazioni, a quanto possono arrivare i margini richiesti ai venditori di opzioni?

Possono arrivare agli stessi margini utilizzati per il fisso.

Ad esempio, contrariamente a quanto scritto sul forum da alcuni, IB non ha mai inibito l'operatività sul titolo, ma ha portato i mragini al 100% per le posizioni lunghe ed al 300% per le posizioni corte.

Altri... più semplicemente ti inibiscono dal trading .

Scorsa settimana IB ha effettivamente inibito l'apertura di nuove posizioni si qualunque su tipi sulle opzioni (salvo poi mandare una email ieri che venerdì scorsi si potevano tradare... ;):D), ma questo -come poi ammensso dal CEO - non era a tutela dei clienti, quanto piuttosto a tutela del broker e della cassa di compensazione (cioè "del sistema" il che è assolutamemnte comprensibile, quello che semmai fa inalberare è vedere piattaforme che vivono sulla quotidiana spoliazione del retail da parte degli operatori che comprano l'order flow... dichiarare che i blocchi erano a tutela del reatil stesso... :censored:).

Vale però forse la pena di aggiungere - IMHO - in mia opinione, allo stato attuale non ci sono molti motivi logici per aprire posizioni sulle opzioni (neanche LONG, dato il livello di IV), con forse l'eccezione delle strutture a vertical spread, e quindi a rischio massimo predefinito, e con l'effetto IV in parte compensato dalla opzione venduta.
Poi, certo, ci sarà sempre qualcuno che farà bingo anche con le opzioni, ma questa è un altra storia...
 
Vale però forse la pena di aggiungere - IMHO - in mia opinione, allo stato attuale non ci sono molti motivi logici per aprire posizioni sulle opzioni (neanche LONG, dato il livello di IV), con forse l'eccezione delle strutture a vertical spread, e quindi a rischio massimo predefinito, e con l'effetto IV in parte compensato dalla opzione venduta.
Poi, certo, ci sarà sempre qualcuno che farà bingo anche con le opzioni, ma questa è un altra storia...

Quando hai variazioni sul sottostante di quella portata operare sulle opzioni significa semplicemente comprare una lotteria a meno che non sei dentro uno dei canali di Reddit e ti fidi del sentiment ovvero degli acquisti/vendite coordinati.

Le opzioni sono già di per se instabili nel pricing seguendo logiche spesso non comprensibili ma con quelle variazioni sul sottostante sono davvero imprevedibili.
 
Scorsa settimana IB ha effettivamente inibito l'apertura di nuove posizioni si qualunque su tipi sulle opzioni (salvo poi mandare una email ieri che venerdì scorsi si potevano tradare... ;):D), ma questo -come poi ammensso dal CEO - non era a tutela dei clienti, quanto piuttosto a tutela del broker e della cassa di compensazione (cioè "del sistema" il che è assolutamemnte comprensibile, quello che semmai fa inalberare è vedere piattaforme che vivono sulla quotidiana spoliazione del retail da parte degli operatori che comprano l'order flow... dichiarare che i blocchi erano a tutela del reatil stesso... :censored:).

Un altro uso delle opzioni per chi avesse voluto tentare la sorte del rialzo in un contesto simile a GameStop è l'acquisto di CALL DITM al posto del fisso.

I CALL DITM hanno una IV molto elevata in percentuale, ma avendo valore temporale inferiore alle ATM/OTM.... questa IV alla fine si traduce in pochi dollari..... e si ha il vantaggio di una minore esposizione, uno stop loss assicurato e di un seppur minimo effetto leverage.


PS rettifico il mio meg precedente, ieri ancora impossibile shortare su IB, sia fisso, sia opzioni (evidentemente c'è un pò di confusione anche all'interno degli stessi broker); comunque ieri fin dall'apertura sembrava di assistere ad un film al rallentatore: scambi sempre continui ma niente di paragonabile ai gg precedenti, frenesuia scomparsa....probabilmnte siamo vicini alla fine del ... volo.... speiamo che la "banda" di WSB non si faccia troppo male....


PPS nei giorni scorsi non potendo fare pressochè nulla sulle opzioni Gamestop, come molti altri son ripiegato sulle opzioni XRT, che ha in pancia il 20% di Gamestop. Ancora ieri in apertura si tradavano CALL a breve con IV comprese tra 160-190%.... assolutamente inflazionata anche rispetto all'IV della stessa gameStop.
Riocollegandomi all'altra discussione dedicata - credo che decisioni di questo tipo, assolutamente ovvie per un cervello umano rimangono ancora assolutamente fuori portata per il "machine learning", ma se mi sbaglio correggetemi pure.... che sono qui per imparare.
 
Richiesta di valutazione e sul tema dello scorporo di BdI dal Tesoro nel 1981

Gentili utenti tutti.

Non ho trovato una voce o Thread appropriato e sottopongo quindi un concetto che restringo in poche righe:

Partiamo dal principio che il debito pubblico è stata una mera contabilità in passivo al Ministero del Tesoro che faceva richiesta di denaro fresco per le esigenze di stato alla Banca d’ Italia (anche essa banca di stato) la quale, mediante Il Poligrafico di stato divenuto Zecca nel 1978, ne stampava sempre di nuovo, in quantità secondo richiesta, e lo accreditava in Banca di Italia computandolo contabilmente a credito nella propria istituzione, inoltre imponendo alla Banca d Italia di poter attingere ad un ulteriore scoperto del 14% delle spese di bilancio.

Avviene che il credito di Banca d’Italia ed il debito del Ministero del Tesoro si fondono nell’ unico garante in ultima istanza che è lo stato. Il mantenimento in vita di questa contabilità è subordinato a necessità di gestione e stabilità monetaria. Insomma attualmente questo concetto è valido per tutto il debito pubblico italiano ante 1981 e che è parte del ca 80% di tutto il debito pubblico in mano ancora alla Banca d’ Italia ed affiliate.

La truffa agli italiani sta nello scorporo della potestà giuridica statale patrocinata dal Ministero del Tesoro, dalla Banca d Italia, che con il d.lgs 10 marzo 1998 n. 43 sottrae la Banca d’Italia alla gestione da parte del governo italiano, sancendo l’appartenenza della stessa al sistema europeo delle banche centrali.

Ora la nuova Banca d’ Italia (Bankitalia) riscuote interessi dal debito, ma sembra che la BCE non riconosca che questo debito, cambiando già stato giuridico alla privatizzazione della Banca d Italia nel 1981 (privatizzazione progressiva) in realtà, fino a quella data, non è stato mai pagato o comperato dalle banche affinche avessero esse il diritto di esigere indietro alcun capitale. Il debito in banca d italia era generato dallo stato stesso creando moneta dal nulla, e la liquidità monetaria necessaria veniva messa in circolo nel sistema, principalmente mediante la spesa pubblica di stato. Nessun ente pubblico o privato ha avuto diritto legittimo a richiederlo indietro.

Il link all articolo completo


Desidero ricevere suggerimenti, su eventuali scorrettezze strutturali del discorso. Sono molto graditi commenti che entrino nel dettaglio per definire eventuali errori tecnici nell impostazione dell argomento.
 
Un piccolo regalo da un vecchio saggio.... Christopher Cole (in fervida attesa del nuovo libro di Mark Spitznagel....)
 

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nei giorni scorsi non potendo fare pressochè nulla sulle opzioni Gamestop, come molti altri son ripiegato sulle opzioni XRT, che ha in pancia il 20% di Gamestop. Ancora ieri in apertura si tradavano CALL a breve con IV comprese tra 160-190%.... assolutamente inflazionata anche rispetto all'IV della stessa gameStop.

GameStop Throws ETFs For A Loop

What’s most interesting about XRT is that it’s an equal-weighted fund, and an equal-weighted fund is the last place you would expect a single stock to be driving crazy moves.

Every stock in an equal-weighted ETF is supposed to have more or less the same weighting; hence, equal-weighted. At the start of the year, that was indeed the case. GameStop was a 1.5% position in XRT, more or less in line with all of the other stocks in the portfolio.

But here again, GameStop’s 10x+ move completely changed the makeup of the ETF. As of yesterday’s close, the stock had become a 20% position in XRT. Yes, a single stock had a 20% position in an equal-weighted fund. That’s definitely not normal.

Incidentally, the craziness with XRT doesn’t stop there. As Bloomberg’s Eric Balchunas tweeted, far from attracting new money into the fund, XRT’s GameStop exposure has led to outflows as investors redeemed XRT units for coveted GameStop stock.

For XRT, the next rebalancing is scheduled for March 19, after which GameStop should be adjusted back to a 1-2% weighting in the fund.

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Ecco l'unico grafico che serve per capire l'andamneto recente dei mercati.

Quando l'ho visto ho pensato ad un errore, ma sono dati FRED.

Alla fine, è quella che in passato ho chiamato "la regola del Brusadelli" (molte cose sono cambiate dalla Borsa alle grida, ma i principi generali non cambiano .....) come raccontata dal mitico Aldo Rovelli della sua biografia.


PS E' anche dedicato (memore di una passata discussione nella sezione MACROECONOMIA) a tutti quelli che pensano che l'inflazione sia quella cosa misurata da un dato indice pubblicato da un istituto di statistica.... :D:D:D
 

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Alla fine, è quella che in passato ho chiamato "la regola del Brusadelli" (molte cose sono cambiate dalla Borsa alle grida, ma i principi generali non cambiano .....) come raccontata dal mitico Aldo Rovelli della sua biografia.
Oddio, me la ricordo quella... Non mi ricordo cosa dicesse esattamente, so che me l'ero annotata durante la lettura di Misteri d'Italia ma ormai è passato troppo tempo e ho perso gli appunti :D

Ricordami com'era...

L'ho ritrovata su "Overfitting" e scritta da me nel 2012, quanti ricordi... In Borsa ci sono più denari o più titoli? Se ci sono più denari, allora compra :clap:
 
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Ecco l'unico grafico che serve per capire l'andamneto recente dei mercati.
Quando l'ho visto ho pensato ad un errore, ma sono dati FRED.

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Leggo però che la variazione da Ap20 a Mg20 dipende dal cambiamento di cosa c'è in M1 per definizione.
M1 Money Stock (M1SL) | FRED | St. Louis Fed

Se a maggio 2020 non ci fosse stato quel cambiamento, il valore di M1 oggi sarebbe a circa 30% in più di inizio 2020, cioè a circa 5200. Che è a circa +25% del valore a cui sarebbe arrivato se avesse proseguito linearmente il trend precedente.

A fine marzo 2020 c'è stato questo: What's Behind the Surge in M1 Money Supply?
With little fanfare or media coverage, the Fed made this Announcement on Reserves.
"As announced on March 15, 2020, the Board reduced reserve requirement ratios to zero percent effective March 26, 2020. This action eliminated reserve requirements for all depository institutions."
 
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