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Questo e' un articolo di oggi che segnala un fatto non inedito, ma molto interessante: la correlazione positiva tra praticamente tutto.
Che la Borsa di Wall Street registri i nuovi record storici, come accaduto ieri, non fa notizia: ormai succede quasi tutti i giorni. Che anche le Borseeuropee (per esempio l’indice Stoxx 600 o Francoforte) raggiungano vette mai viste prima è un po’ più raro, ma comunque è un film già proiettato
tante volte. Averlo rivisto ieri non fa un grande effetto. Che ben 31 indici azionari (in alcune Borse più di uno) su 145 nel mondo siano attualmente sui massimi storici è già un evento degno di nota. Ma se si allarga lo sguardo a tutti gli altri mercati, si scopre qualcosa di strano davvero: da inizio aprile è in atto un rally generalizzato che coinvolge praticamente tutti gli anfratti finanziari globali. Il Sole 24 Ore ha censito 57 indici relativi
a diverse asset class e di questi solo 11 mostrano performance (in termini di total return) leggermente negative dal 31 marzo. Tutto il resto vola: le materie prime (petrolio +7,3%, argento +6,6%, rame +5,8%), le Borse (Nasdaq +6%, S&P 500 +5%, Msci mondo +4,2%), le obbligazioni (titoli di Stato Usa decennali +2,5%, indice obbligazionario globale +2%), i Paesi emergenti (+1,6% il loro indice Msci) e persino il settore immob iliare (+4,7% in Europa e +4,5% in Usa). Vola tutto e il contrario di tutto. Asset rischiosi e beni rifugio. In un contesto di bassa volatilità.
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Quale puo' essere oggi un asset o classe/i di asset davvero decorrelato da tutto ?
(*) francamente non riesco a capire come grandissimi esperti finanziari non hanno mai studiato/approfondito la teoria delle opzioni e – anzi – pensano di poterne prescindere.
ad esempio in spread maggio vs. aprile dice meno del 8% su base annua...
Agli opzionisti, il cui livello di sofisticazione di analisi tra i qui presenti non manca di certo, sottopongo un possibile tema.
Come sappiamo, la data da segnare in rosso sul calendario è venerdì 23 luglio, giorno in cui la Banca Centrale Europea deciderà se revocare le restrizioni su cedole e buyback in vigore fino a fine settembre sulle banche europee.
La catena delle opzioni sulle banche europee, esempio Intesa per l'Italia, prevede che tale scadenza non sia free lunch ?
Mi spiego meglio.
La struttura della volatilita' implicita attuale per scadenza delle opzioni Intesa (prendo sempre questo titolo ad esempio, essendo uno dei maxi beneficiari di una eventuale provvedimento "colomba" della Bce) prima e dopo il 23 luglio, tiene conto oppure non tiene conto di tale evento BCE?
L'ipotesi soggiacente e' che un eventuale via libera della bce potrebbe dare un boost alle azioni bancarie europee proprio il 23 luglio 2021, sebbene la razionalita ci dovrebbe insegnare dall'esperienza del passato che le aziende erogatrici di dividendi eccessivi poi hanno inevitabilmente prosciugato gli investimenti e nel lungo periodo non hanno fatto meglio delle aziende che i dividendi non li hanno distribuiti, ma capitalizzati. In un mercato rionale come quello italiano, pero', conta il dividendo, non le prospettive. Queste ultime le lasciamo volentieri ai FANG, noi italiani "teniamo famiglia" (Leo Longanesi)
La catena delle opzioni sulle banche europee, esempio Intesa per l'Italia, prevede che tale scadenza non sia free lunch ?
Se metti la foto della IV ATM vediamo subito se non è monotona e dove sta la discontinuità (e di quanto è il movimento implicito, se c'è).