X esperti di diritto e testamenti

Rey®

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Ipotizziamo che una persona possieda un'immobile al 100% e in piena proprietà.

Successivamente si sposa e vige la comunione dei beni.

L'immobile va a far parte della comunione dei beni dei coniugi?

Se uno dei due coniugi viene a mancare, nell'eredità da dividere rientrerà anche l'immobile?

thanks :)
 
...

179 a) c.c. esclude da comunione i beni personali antecedenti a matrimonio. Achi dovrebbe andare l' immobile se uno muore, se non ad eredi?
 
Re: ...

Scritto da redon
179 a) c.c. esclude da comunione i beni personali antecedenti a matrimonio. Achi dovrebbe andare l' immobile se uno muore, se non ad eredi?

grazie x la risposta. :)

altra domanda però: con l'atto testamentario il coniunge deceduto può decidere di dare l'immobile non al coniuge superstite ma ad un altro erede liberamente scelto ?
 
certo

dipende però dall' attivo ereditario: nel senso che occorre comunque rispettare le quote di legittima..qui bisogna sapere i legittimari
 
Re: certo

Scritto da redon
dipende però dall' attivo ereditario: nel senso che occorre comunque rispettare le quote di legittima..qui bisogna sapere i legittimari

coniuge e nessun figlio.

se non sbaglio la legittima è il 50% x il coniuge superstite + il diritto d'uso dell'abitazione in comune.

se ho capito bene, questo succede quindi anche se l'abitazione è sempre stata al 100% di proprietà del coniuge deceduto?
 
Scritto da Rey®


altra domanda però: con l'atto testamentario il coniunge deceduto può decidere di dare l'immobile non al coniuge superstite ma ad un altro erede liberamente scelto ?


Scritto da Rey®

coniuge e nessun figlio.

se non sbaglio la legittima è il 50% x il coniuge superstite + il diritto d'uso dell'abitazione in comune.

se ho capito bene, questo succede quindi anche se l'abitazione è sempre stata al 100% di proprietà del coniuge deceduto?

Ciao Rey,
io so questo :
in presenza di atto testamentario hanno in ogni caso valore alcuni articoli del Codice Civile riguardanti i diritti riservati ai legittimari.

Se rimane solo il coniuge ,
l'art. 540 stabilisce che al coniuge è riservata la metà del patrimonio del defunto.
Inoltre al coniuge in vita sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni.

Quindi se l'immobile di cui tu parli è la casa coniugale, ovvero la casa adibita a residenza familiare, ebbene il diritto di abitazione e l'uso dei mobili resta in ogni caso al coniuge in vita.
Ma attenzione che si parla di diritto di abitazione e non di proprietà. Per il diritto di abitazione è da leggere l'art.1022 del Codice Civile.

Aggiungo come curiosità che se oltre al coniuge ci sono in vita i genitori del defunto, a questi vanno un quarto del patrimonio del defunto [art.544], per il coniuge vale sempre l'articolo 540.

Se invece non c'è testamento e se non ci sono (oltre al coniuge) discendenti del defunto, genitori , nonni,fratelli e sorelle....insomma se c'è davvero solo il coniuge ...bene allora al coniuge va tutto il patrimonio del defunto.

Ciao :)
 
Ultima modifica:
Rey, dimenticavo,quello che ho scritto :rolleyes: è quel che so ma io non sono ( come tu puoi ben immaginare) un esperto di testamenti ;)

ciao :)
 
ciao a tutti, approfitto di questa discussione per chiedere una cosa anche io in riferimento ai testamenti.
una cara amica dei miei genitori, sposata ma senza figli, ha dato poco tempo fa' una lettera sigillata (busta normalissima) dicendogli che e' in riferimento al proprio testamente e di aprire tale busta solo dopo la sua morte.
in controluce si vede un piccolo logo stampato con un immagine di mezzo busto e scritto "michelangelo", quindi presumo sia una carta intestata, bollata o cosa del genere, ma noi non abbiamo la minima idea di come funzionino queste cose e come bisogna comportarsi.
i testamenti una persona non li deposita direttamente da un notaio e poi eventualmente ti chiamano loro?insomma vorrei avere chiarimenti in merito a queste cose
 
Scritto da trinita73
ciao a tutti, approfitto di questa discussione per chiedere una cosa anche io in riferimento ai testamenti.
una cara amica dei miei genitori, sposata ma senza figli, ha dato poco tempo fa' una lettera sigillata (busta normalissima) dicendogli che e' in riferimento al proprio testamente e di aprire tale busta solo dopo la sua morte.
in controluce si vede un piccolo logo stampato con un immagine di mezzo busto e scritto "michelangelo", quindi presumo sia una carta intestata, bollata o cosa del genere, ma noi non abbiamo la minima idea di come funzionino queste cose e come bisogna comportarsi.
i testamenti una persona non li deposita direttamente da un notaio e poi eventualmente ti chiamano loro?insomma vorrei avere chiarimenti in merito a queste cose

Ciao trinita73 ,
colui che fa testamento non è costretto a farlo con l'ausilio di un notaio.

Può infatti scrivere un testamento olografo.

Chiunque può fare un testamento olografo... è fondamentale scriverlo tutto di propria mano, con la data (giorno mese anno) e la firma posta alla fine delle disposizioni. [art.602 Codice Civile]

Giusto mettere anche alcuni dati personali ( tipo data di nascita, luogo di residenza) e alcune formule di rito ( tipo : "nel pieno possesso delle mie facoltà e in assoluta libertà, intendo disporre del mio patrimonio nel momento in cui avrò cessato di vivere come segue...).

Ovviamente bisogna rispettare le quote di legittima .

Ritengo ,da quel che hai scritto ,che l'amica dei tuoi genitori abbia fatto un testamento olografo.


Quando muore il testatore, chi è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo ad un notaio, in modo che quest'ultimo possa operare la pubblicazione del testamento. [art.620 Codice Civile]

Poi ci sono altri 2 tipi di testamento ( pubblico e segreto) che invece vanno fatti con l'ausilio del notaio.


Ripeto che è solo il mio parere, non sono un esperto di testamenti ;)

ciao :)
 
Ultima modifica:
Scritto da aerosmith
Ciao trinita73 ,
colui che fa testamento non è costretto a farlo con l'ausilio di un notaio.

Può infatti scrivere un testamento olografo.

Chiunque può fare un testamento olografo... è fondamentale scriverlo tutto di propria mano, con la data (giorno mese anno) e la firma posta alla fine delle disposizioni. [art.602 Codice Civile]

Giusto mettere anche alcuni dati personali ( tipo data di nascita, luogo di residenza) e alcune formule di rito ( tipo : "nel pieno possesso delle mie facoltà e in assoluta libertà, intendo disporre del mio patrimonio nel momento in cui avrò cessato di vivere come segue...).

Ovviamente bisogna rispettare le quote di legittima .

Ritengo ,da quel che hai scritto ,che l'amica dei tuoi genitori abbia fatto un testamento olografo.


Quando muore il testatore, chi è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo ad un notaio, in modo che quest'ultimo possa operare la pubblicazione del testamento. [art.620 Codice Civile]

Poi ci sono altri 2 tipi di testamento ( pubblico e segreto) che invece vanno fatti con l'ausilio del notaio.


Ripeto che è solo il mio parere, non sono un esperto di testamenti ;)

ciao :)


ho capito....ti ringrazio per il chiarimento.ciao
 
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