Scritto da Rey®
altra domanda però: con l'atto testamentario il coniunge deceduto può decidere di dare l'immobile non al coniuge superstite ma ad un altro erede liberamente scelto ?
Scritto da Rey®
coniuge e nessun figlio.
se non sbaglio la legittima è il 50% x il coniuge superstite + il diritto d'uso dell'abitazione in comune.
se ho capito bene, questo succede quindi anche se l'abitazione è sempre stata al 100% di proprietà del coniuge deceduto?
Ciao Rey,
io so questo :
in presenza di atto testamentario hanno in ogni caso valore alcuni articoli del Codice Civile riguardanti i
diritti riservati ai legittimari.
Se rimane solo il coniuge ,
l'art. 540 stabilisce che al coniuge è riservata la metà del patrimonio del defunto.
Inoltre al coniuge in vita sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni.
Quindi se l'immobile di cui tu parli è la casa coniugale, ovvero la casa adibita a residenza familiare, ebbene il diritto di abitazione e l'uso dei mobili resta in ogni caso al coniuge in vita.
Ma attenzione che si parla di
diritto di abitazione e non di proprietà. Per il diritto di abitazione è da leggere l'art.1022 del Codice Civile.
Aggiungo come curiosità che se oltre al coniuge ci sono in vita i genitori del defunto, a questi vanno un quarto del patrimonio del defunto [art.544], per il coniuge vale sempre l'articolo 540.
Se invece non c'è testamento e se non ci sono (oltre al coniuge) discendenti del defunto, genitori , nonni,fratelli e sorelle....insomma se c'è davvero solo il coniuge ...bene allora al coniuge va tutto il patrimonio del defunto.
Ciao
