Xtrackers Portfolio UCITS ETF 1C LU0397221945 - Income ETF IE00B3Y8D011

ma come mai ieri ha fatto -3,45%..?
sarebbero ottimi prodotti ma occhio che non scambiano molto.
 
ma come mai ieri ha fatto -3,45%..?
sarebbero ottimi prodotti ma occhio che non scambiano molto.

non ho la chiusura di venerdì, ma ma sembra abbia fatto -0,7%. visto l'andamento dei mercati, un risultato comunque poco comprensibile.
 
in pratica sono due ETF di ETF con gestione leggermente attiva
se non ho capito male, uno dei difetti potrebbe essere che si paga sempre il 26% anche se "contengono" qualche ETF obbligazionario
sbaglio?
 
Potrebbero essere un'alternativa ad un portafoglio di ETF di lungo periodo gestito "manualmente" con percentuali costanti tra le varie classi di investimento da ribilanciare periodicamente.
Evitando di dover vendere qualcosa per ribilanciare a mano, si lasciano le tasse a maturare interessi.
Sarebbe interessante capire se nel lungo periodo il vantaggio fiscale compensa i maggiori costi: i loro ter non sono bassissimi e a questi vanno aggiunti i costi degli etf che hanno in portafoglio (che sono tutti db x-trackers).
 
Potrebbero essere un'alternativa ad un portafoglio di ETF di lungo periodo gestito "manualmente" con percentuali costanti tra le varie classi di investimento da ribilanciare periodicamente.
Evitando di dover vendere qualcosa per ribilanciare a mano, si lasciano le tasse a maturare interessi.
Sarebbe interessante capire se nel lungo periodo il vantaggio fiscale compensa i maggiori costi: i loro ter non sono bassissimi e a questi vanno aggiunti i costi degli etf che hanno in portafoglio (che sono tutti db x-trackers).

Insomma, si tratta di una sorta di lazy.
 
Più che altro un 'alternativa al lazy: il prodotto è buzy e lascia al risparmiatore essere lazy senza doversi sbattere nemmeno una volta l'anno coi ribilanciamenti ai quali provvede da se.
Secondo me si può usare anche come benchmark degli altri eventuali investimenti che sono in portafoglio o in watchlist.
 
Io su etf center non riesco a trovarlo su fineco!!!

Su ricerca etf te lo trova però il mercato che ha non permette di vederne le caratteristiche ne le quotazioni, a meno che pagando 38 euro al mese non si sia già in grado di operar su xetra.
Io così capisco.
In definitiva non è semplice comprarlo.
Come l'avete preso??
 
Su ricerca etf te lo trova però il mercato che ha non permette di vederne le caratteristiche ne le quotazioni, a meno che pagando 38 euro al mese non si sia già in grado di operar su xetra.
Io così capisco.
In definitiva non è semplice comprarlo.
Come l'avete preso??

con IWB, piattaforma QT, book a 5 livelli, aggiornato con 15 minuti di ritardo.
l'eseguito è in tempo reale, così come l'aggiornamento del portafoglio.
 
Su ricerca etf te lo trova però il mercato che ha non permette di vederne le caratteristiche ne le quotazioni, a meno che pagando 38 euro al mese non si sia già in grado di operar su xetra.
Io così capisco.
In definitiva non è semplice comprarlo.
Come l'avete preso??
Se ti basta il primo livello è gratuito, puoi acquistarlo alle stesse condizioni che hai su borsa italiana ed è armonizzato.
Sto seguendo anch'io sia il total return sia l'income. Qualcuno di voi sa spiegarmi perchè l'income è ancora così poco capitalizzato (circa 12 mil) pur essendo sul mercato da 4 anni? Oltretutto scambia abbastanza per la capitalizzazione che ha, certi giorni anche più del total return che ha una capitalizzazione di 266 mil. Sapete anche dirmi dove trovare gli indici a cui fanno riferimento e il criterio con cui modificano il portafoglio? Giusto per capire bene su cosa si vuol investire.
 
Ultima modifica:
Su ricerca etf te lo trova però il mercato che ha non permette di vederne le caratteristiche ne le quotazioni, a meno che pagando 38 euro al mese non si sia già in grado di operar su xetra.
Io così capisco.
In definitiva non è semplice comprarlo.
Come l'avete preso??

con fineco xetra è gratuito, 5 livelli però credo senza push, le commissioni sono sempre 0,19% OK!
 
Oggi + 1,02, con i soliti volumi.

Visto l'andamento dei mercati, sinceramente fatico a capire cosa hanno in pancia.
 
Mi hanno confermato tassazione al 26% sul titolo.
 
C'è anche questo:
db Stabilität-ucits -DB - XSBT - XETRA IE00B4WRDS59
bilanciato prudente
 
TRATTO DA FINECO:

Fino a pochi anni orsono gli investitori potevano agevolmente comprendere il funzionamento degli ETF. Un prodotto sullo S&P500, ad esempio, possedeva gli stessi titoli dell’indice sottostante e ribilanciava i componenti con la medesima frequenza, al fine di contenere le possibili differenze di performance.
Negli ultimi tempi, invece, si sono diffusi sempre più strumenti progressivamente più complessi, replicanti indici che effettuano strategie, come ad esempio i cosiddetti Smart-beta, o che attuano investimenti con metodologie discrezionali tout court, come avviene nei fondi comuni di investimento.
Un caso particolare è costituito dai prodotti che investono in sottostanti comprendenti diverse asset class quali azioni, obbligazioni, materie prime, liquidità, private equity e hedge funds.
Tra gli strumenti multi-asset si possono rinvenire diverse tipologie: prodotti che offrono una esposizione fissa alle varie asset class, ad esempio 40% azioni e 50% obbligazioni, ETF che presentano algoritmi strumentali ad implementare un asset allocation strategica, strumenti che effettuano una gestione attiva discrezionale ma all’interno di vincoli predefiniti ed ETF attivi a gestione arbitraria.
La quasi totalità di questi prodotti utilizza a sua volta basket di ETP, ovvero ETF, ETC e ETN, e quindi è opportuno prestazione attenzione ai costi complessivi, in quanto vengono compresi nel computo non solo quelli relativi all’ETF “contenitore”, ma anche quelli degli prodotti “ingredienti”.

ETF con asset allocation statica
I prodotti di questa tipologia risultano piuttosto semplici, trattandosi di mere combinazioni di altri ETF, e in essi viene identificata una asset allocation obiettivo, con la società di gestione che replica indici che hanno una combinazione predefinita di attivi. Queste soluzioni consentono agli investitori di risparmiare costi di transazione, in quanto i ribilanciamenti vengono effettuati dal gestore dell’ETF, e non vi è spazio, al loro interno, per l’arbitrarietà; non si cerca infatti di battere il mercato, ma piuttosto di replicarne uno composito, costituito da obbligazioni e azioni diversamente miscelati a seconda dello strumento.
Una versione interessante di questa tipologia sono gli ETF che seguono una strategia di tipo Lifecycle, ovvero che perseguono una asset allocation con obiettivo di tipo previdenziale e che presentano un target idealmente prossimo all’anno di pensionamento. Tra questi vi è la serie Target Date di Deutsche Bank, che replica gli indici Zacks Lifecycle e che è pensata per investitori che vogliono pianificare il ritiro dall’attività lavorativa in una certa data e poi preservare il capitale. Questi ETF investono in azioni americane, azioni internazionali ed obbligazioni e l’allocazione varia da più a meno aggressiva con l’avvicinarsi della data obiettivo. Ad esempio, il Deutsche X-trackers 2030 Target Date è composto al 72.5% da azioni e al 27.5% da obbligazioni, nel Deutsche X-trackers 2020 Target Date le ponderazioni sono uguali, mentre nel Deutsche X-trackers 2010 Target Date il comparto azionario pesa il 27% e l’obbligazionario il 73%.
SSGA offre invece diversi ETF multi-asset, ognuno con la propria peculiarità: lo SPDR SSgA Multi-Asset Real Return offre esposizione a titoli inflation linked, real estate, commodity; lo SPDR SSgA Income Allocation fornisce esposizione ad azioni ed obbligazioni americane ed internazionali, a strumenti ibridi come azioni privilegiate ed obbligazioni convertibili, e ai REITs; lo SPDR SSgA Global Allocation mira a fornire un’esposizione simile però diversificata nel globo.
Infine, la serie più fortunata risulta quella di iShares, che complessivamente raccoglie oltre 1 mld $. Sono presenti 4 ETF, con una differente allocazione tra azioni ed obbligazioni a seconda del profilo di rischio: l’ iShares S&P Conservative Allocation è costituito per il 30% di azioni e per il 70% da obbligazioni, il Moderate Allocation 40-60%, il Growth Allocation 60-40% e l’Aggressive Allocation 80-20%. L’esposizione alle diverse asset class è ottenuta attraverso l’investimento in specifici ETF, chiaramente di iShares, per ogni categoria: ad esempio, vengono utilizzati l’iShares Core S&P 500 ETF, l’iShares Core S&P Mid-Cap ETF e iShares Core S&P Small-Cap ETF per il mercato azionario americano, oppure l’ iShares Core Total USD Bond Market ETF per l’obbligazionario globale in Dollari.

ETF & algoritmi: MAP 7
L’UBS MAP Balanced 7, che dal suo lancio a fine 2013 ha raccolto circa 70 mln €, si basa sull’indice proprietario UBS Multi Asset Portfolio e fornisce esposizione ad un paniere di azioni, materie prime, obbligazioni e liquidità. Queste quattro categorie vengono ponderate sulla base della parità di rischio, ovvero in modo che ognuna di esse fornisca un uguale contributo al rischio complessivo del portafoglio, con l’obiettivo di fornire un rendimento costante nelle diverse condizioni possibili di mercato. Così facendo viene diversificato il rischio anziché il capitale e ogni titolo viene quindi ponderato sulla base della sua volatilità, con un target complessivo pari al 7%. Tale allocazione viene poi modificata sulla base dell’ UBS Dynamic Equity Risk Indicator, che cerca di misurare il sentiment di mercato, soprattutto per quanto riguarda i cambiamenti della propensione al rischio.
La componente azionaria, costituita da S&P 500 e Euro Stoxx 50 equiponderati, può pesare al massimo il 40% del totale dell’indice, le obbligazioni –Treasury USA a 5 e 10 anni e Bund a 5 e 10 anni– fino all’80%, le materie prime, rappresentate dall’indice UBS Bloomberg CMCI Commodities, il 35%, mentre per la liquidità non vi sono limiti. In momenti di tensione l’ETF può quindi risultare composto unicamente da titoli di debito e liquidità, mentre in periodi favorevoli può essere utilizzata una leva fino al 200%; attualmente, la composizione è data al 70% da obbligazioni, al 17% da commodity e al 13% da azioni. Sono infine presenti due versioni, una esposta al Dollaro e l’altra senza alcun rischio di cambio per gli investitori dell’Eurozona.

ETF discrezionali con vincoli e a gestione arbitraria
Questa tipologia di prodotti possiede una serie di vincoli a cui la gestione attiva deve attenersi e quindi sono esplicitate le esposizioni minime e massime per asset class e per specializzazione. La società che fornisce l’asset allocation all’ETF non è la stessa che promuove il fondo e la gestione è, pertanto, delegata di fatto esternamente. Nelle bande di oscillazione il gestore può scegliere, a sua discrezione, quanto esporsi e gli strumenti utilizzati sono ETF selezionati, ovviamente emessi dalla stessa casa di investimento.
Alcuni esempi di questa categoria sono dei prodotti armonizzati di Deutsche Bank: il Deutsche Bank DB Portfolio Total Return, ad esempio, fornisce esposizione al mercato azionario ed obbligazionario globale e per fare questo seleziona a sua volta alcuni ETF, mantenendo sempre sia l’esposizione azionaria che quella obbligazionaria comprese tra il 30% ed il 70% del totale. La diversificazione settoriale comprende anche i Paesi Emergenti e nella componente obbligazionaria sono compresi Titoli di Stato, obbligazioni societarie a reddito fisso e strumenti inflation-linked; attualmente la componente azionaria è di poco maggiore, 55% rispetto al 45%, rispetto a quella obbligazionaria.
Il Deutsche Portfolio Income sviluppa invece una strategia che comprende non solamente bond e azionari ma anche ETF su materie prime, mentre lo SCM Multi Asset attua una diversificazione per asset class che comprende anche strumenti su strategie alternative, come private equity e hedge fund, con unampio spazio di autonomia conferito al gestore. La dimensione del fondo è molto contenuta.
I prodotti a gestione totalmente arbitraria, infine, sono diffusi unicamente negli Stati Uniti e sono a tutti gli effetti comparabili ai fondi comuni per modalità gestionale, con la differenza che sono quotati in borsa. Essi non hanno, comunque, avuto un particolare successo commerciale: l’unico a distinguersi per raccolta è l’AdvisorShares Peritus High Yield che, partito nel 2010, ha raccolto 450 mln$.

Quali performance?
I risultati borsistici degli ultimi anni, rappresentati nelle tabelle sottostanti, sembrano delineare una situazione abbastanza positiva.
Effettuando però un confronto tra le performance dei vari ETF multi-asset e quelle di un benchmark costituito al 50% da un ETF azionario globale e al 50% da un ETF obbligazionario globale Euro, essi appaiono meno esaltanti. I prodotti con almeno 3 anni di vita hanno ottenuto risultati numericamente rilevanti ma il confronto è a favore del benchmark delineato, in particolare grazie ad un livello di rischio inferiore.
Tra i prodotti armonizzati merita una menzione il db x-trackers Portfolio Total Return, che ha fatto registrare rendimenti piuttosto consistenti, sebbene a fronte di una discreta volatilità. L’ETF di UBS, MAP 7, ha invece una storia molto contenuta e i suoi dati di borsa non possono pertanto fornire una sufficiente affidabilità statistica, ma bisogna sottolineare come sia riuscito ad ottenere una performance risk-adjusted molto vicina al termine di confronto sopra citato. La metodologia utilizzata ha consentito di ridurre la rischiosità nelle fasi di calo, di conseguenza durante gli storni tende a sovraperformare, mentre nelle sedute rialziste offre tendenzialmente rendimenti in proporzione meno esaltanti.
 
Mi sembra che scambi per circa 1,5 mln € al giorno. per l'importo che ho investito, ci può stare. é invece alto lo spread del MM, circa il 2%, ma ci sono numerosi ordini del retail ed almeno fino ad un migliaio di quote credo si possa vendere ed acquistare senza particolari problemi.

Spread con il 2% equivale a dire che con un paio di entrate ed uscite l'anno hai lasciato sul campo quasi il 10%. Il market maker mi sa che ci campa parecchio...con un fondo senza costi di ingresso ed uscita per quanto il ter sia piu' alto si puo' fare meglio.
Peccato che non si possono trattare sui listini e fissare livelli di stop e profit, questo e' un limiite non da poco!

Il grafico comunque non presenta anomalie sui volumi.

Più che altro un 'alternativa al lazy: il prodotto è buzy e lascia al risparmiatore essere lazy senza doversi sbattere nemmeno una volta l'anno coi ribilanciamenti ai quali provvede da se.
Secondo me si può usare anche come benchmark degli altri eventuali investimenti che sono in portafoglio o in watchlist.

Giusto per impostare delle prime considerazioni, si puo' confrontarlo con un lazy essenziale composto da 50% equity e 50% bonds. Cosa che puo' essere fatta sia con due etf che con un paio fondi.
 
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Spread con il 2% equivale a dire che con un paio di entrate ed uscite l'anno hai lasciato sul campo quasi il 10%. Il market maker mi sa che ci campa parecchio...con un fondo senza costi di ingresso ed uscita per quanto il ter sia piu' alto si puo' fare meglio.
Peccato che non si possono trattare sui listini e fissare livelli di stop e profit, questo e' un limiite non da poco!

Il grafico comunque non presenta anomalie sui volumi.



Giusto per impostare delle prime considerazioni, si puo' confrontarlo con un lazy essenziale composto da 50% equity e 50% bonds. Cosa che puo' essere fatta sia con due etf che con un paio fondi.

Ho fatto quattro acquisti distinti, in giorni diversi e mi sono posto in denaro sempre appena sopra il MM, un ordine me lo hanno servito al 50%.
Si tratta di un investimento e non di trading, la filosofia di gestione la condivido, lo tratto come un lazy e pesa per meno del 20% del portafoglio.
 
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